Grido e non mi senti Urlo e precipiti in un sogno, bolla di una vita irrisolta storta, buio siderale e luce nei versi Piango il sole e tu aspetti lì fuori, non entri Mi lasci qui a creare tombe dell’eterno.
Cigno rinasco, tu nero, io bianco, spicco il volo, libero dalla poltiglia finissima, sorridi cattivo e muori in quel sonno;
Grido e non mi senti, Urlo e precipiti nel mondo, traccia setosa e sporca, losca, mare in tempesta e matrice velenosa Sorrido ai cirri d’inchiostro e ti lascio fuori Creo arabeschi di rubini e confetti dal sapore antico.