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Autore: Dreamerinlove    06/09/2017    0 recensioni
una serie di One shot.
Ogni notte...due persone diverse.
Ogni notte...Amori diversi.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Capitolo 1 : La difficile scelta di dire "Ti amo"

Sono esattamente le 2 di notte. E' tardi...vorrei dormire un po di più ma non ci riesco.
Vorrei appisolarmi vicino al ragazzo che ho affianco, colui che dorme sotto questa coperta bianca, colui di cui schiena è scoperta, colui che ho paura di perdere.
Già...deve essere questo, non riesco a dormire perché ho paura che se dormissi non mi accorgerai del tempo che passa e potrei risvegliarmi domani...senza questa persona.
-Mettiamoci insieme...-Mi disse un giorno di un anno fa.
-Perché? Perché dovremmo?-Chiesi io.
-Non mi ami?
-Non lo so...e tu?
-Non lo so...
-Allora perché vuoi stare con me?
-Non lo so...lo voglio e basta.
Pensai che fosse un idiota, uno scemo...eppure anche io provavo la stessa cosa.
-Sara, è il tuo nome?-Mi chiese.
-Il tuo è Mike?
-Come hai fatto a saperlo?
-Ti ho cercato su facebook...e tu?
-Ti ho cercata su facebook.
-Ti interesso?
-Non lo so...
L'amore è uno step così difficile a volte...volevo innamorarmi tanto da morire ma la sensazione dell'amore mi era così sconosciuta che faticavo a rendermene conto.
-Facciamo una prova.-Mi disse un altro giorno.
-Una prova?
-Un anno...proviamo a stare insieme un anno, se non ci rendiamo conto di essere innamorati allora...
-Allora cosa?
-Ci lascieremo e non ci incontreremo più. Non ti considero un amica...se non ti considerassi nemmeno la persona che amo e se la stessa cosa valesse per te...dimmi, che razza di rapporto sarebbe?
-Perché...perché proprio un anno?
-Una settimana, un mese, sei mesi...non mi sembrano abbastanza...se dopo sei mesi mi dicessi che non mi ami...non sarei soddisfatto dell'esperimento.
-E' troppo...
-Lo è...
Eppure oggi...non mi sembra passato un anno.
Conobbi questa persona grazie a degli amici. Quando i nostri sguardi si incrociarono...sentì il cuore quasi esplodere...eppure frasi come "Ti amo" o "Sono innmorata di te" non riusci mai a dirle...non mi sentivo in grado di dirle...ma non ci provai nemmeno...
-Quasi esplodere?-Mi chiese lui dopo che gli avevo raccontato quello che avevo provato.
-Già...quasi esplodere, una sorta di stretta al cuore...fortissima.
-Ah...per me e' stato diverso...
-Diverso?
-Vedendoti pensai che fossi impazzito...che ciò che stavo fissando non era reale...il tempo si era fermato...il cuore mi si era quasi fermato...
-Non hai detto nulla...
-Nemmeno tu hai parlato...
Non parlammo insieme quella sera...continuammo solo a guardarci...
-Ti piace Mozart?-Gli chiesi sei mesi fa mentre suonava.
-No...
-Allora...perché suoni le sue composizioni?
-Tu hai detto che ti piace...
Cambiammo le nostre abitudini. Odiava Mozart ma cominciò ad amarlo perché a me piaceva, odiavo la pioggia ma cominciai ad amarlo quando mi baciò sotto quell'acquazzone...disse che nei film sembrava romantico, che voleva tanto provare...
-Con quante ragazze hai dormito?-Chiesi io.
-Poche...
-Con quanti ragazzi hai dormito?
-Vuoi davvero saperlo?
-No...
-Allora perché?
-Così...
-Abbiamo ancora tanto tempo...ma siamo stati insieme abbastanza tempo perché tu volessi farlo...allora perché...
-Perché non te l'ho chiesto?
-Si...pensavo che i ragazzi...-Risposi dopo una pausa.
-Pensavo che sarebbe venuto da sé..-mi interruppe.
-In che senso...
-Senza parlarne...solo...un momento in cui sarebbe perfetto farlo...verrebbe da sé...
-E quanto dobbiamo aspettare?-Riprovai.
-Vuoi fare sesso con me?
-Non lo so...e tu?
-Non lo so...
Sorridemmo e quella stessa fredda sera...lo facemmo.
La gente considera il sesso come un qualcosa di cui è meglio non parlare...e se ne parli sembri un pervertito o nel mio caso una pervertita ma...dopo quella notte, mi resi conto di conoscere di più questo ragazzo.
La sua pelle non è delicata come la mia...ma è davvero piacevole accarezzarla, la sua voce non è dolce come quella di una donna ma è rassicurante e gentile, e' protettivo...e spesso preoccupato...
-Sai la differenza tra l'amore e la droga?-Mi chiese.
-Il primo è positivo e l'altro negativo.
-No..il primo è letale mentre dall'altro puoi disintossicarti.
Se non tengo gli occhi aperti cosa potrebbe succedere? Domani...cosa potrebbe succedere? Domani...potrò dirlo finalmente? O potrebbe dire che non è innamorato di me? Se dicesse davvero che non mi ama...non lo vedrei più ma avrei comunque il coraggio di dirgli che io invece...che io invece...
Oh...si muove...oh...vado sotto le coperte...mi nascondo...lo sento alzarsi dal letto, va verso la cucina...ha sete probabilmente perché sento l'aqua scorrere...ritorna e si siede sul letto. Non si sdraia...cosa starà pesando? Anche lui...ha paura...possibile? Sento i tasti del cellulare...ma fa presto per metterlo in silenzioso..ha paura che mi svegli...oh, però ora...questo era il mio di cellulare...non importa...ci guarderò dopo...si sdraia nuovamente...è girato quindi...faccio presto a prendere il telefono...un messaggio. Un messaggio? Da lui, da lui...da lui?

"Ti amo"

Sorrido...è quello che volevo...ma ora...metto via il telefono, vado sotto le coperte e lo abbraccio forte.
-Questo è un anche io?-Chiese senza girarsi.
-Non lo so...
-Non mi sento soddisfatto.
-Ti amo.
-Ora...ora si.

 

 

Capitolo 1 : La difficile scelta di dire "Ti amo"

Sono esattamente le 2 di notte. E' tardi...vorrei dormire un po di più ma non riesco.
Vorrei appisolarmi vicino al ragazzo che ho affianco, colui che dorme sotto questa coperta bianca, colui di cui schiena è scoperta, colui che ho paura di perdere.
Già...deve essere questo, non riesco a dormire perché ho paura che se dormissi non mi accorgerai del tempo che passa e potrei risvegliarmi domani...senza questa persona.
-Mettiamoci insieme...-Mi disse un giorno di un anno fa.
-Perché? Perché dovremmo?-Chiesi io.
-Non mi ami?
-Non lo so...e tu?
-Non lo so...
-Allora perché vuoi stare con me?
-Non lo so...lo voglio e basta.
Pensai che fosse un idiota, uno scemo...eppure anche io provavo la stessa cosa.
-Sara, è il tuo nome?-Mi chiese.
-Il tuo è Mike?
-Come hai fatto a saperlo?
-Ti ho cercato su facebook...e tu?
-Ti ho cercata su facebook.
-Ti interesso?
-Non lo so...
L'amore è uno step così difficile a volte...volevo innamorarmi tanto da morire ma la sensazione dell'amore mi era così sconosciuta che faticavo a rendermene conto.
-Facciamo una prova.-Mi disse un altro giorno.
-Una prova?
-Un anno...proviamo a stare insieme un anno, se non ci rendiamo conto di essere innamorati allora...
-Allora cosa?
-Ci lascieremo e non ci incontreremo più. Non ti considero un amica...se non ti considerassi nemmeno la persona che amo e se la stessa cosa valesse per te...dimmi, che razza di rapporto sarebbe?
-Perché...perché proprio un anno?
-Una settima, un mese, sei mesi...non mi sembrano abbastanza...se dopo sei mesi mi dicessi che non mi ami...non sarei soddisfatto dell'esperimento.
-E' troppo...
-Lo è...
Eppure oggi...non mi sembra passato un anno.
Conobbi questa persona grazie a degli amici. Quando i nostri sguardi si incrociarono...sentì il cuore quasi esplodere...eppure frasi come "Ti amo" o "Sono innmorata di te" non riusci mai a dirle...non mi sentivo in grado di dirle...ma non ci provai nemmeno...
-Quasi esplodere?-Mi chiese lui dopo che gli avevo raccontato quello che avevo provato.
-Già...quasi esplodere, una sorta di stretta al cuore...fortissima.
-Ah...per me e' stato diverso...
-Diverso?
-Vedendoti pensai che fossi impazzito...che ciò che stavo fissando non era reale...il tempo si era fermato...il cuore mi si era quasi fermato...
-Non hai detto nulla...
-Nemmeno tu hai parlato...
Non parlammo insieme quella sera...continuammo solo a guardarci...
-Ti piace Mozart?-Gli chiesi sei mesi fa mentre suonava.
-No...
-Allora...perché suoni le sue composizioni?
-Tu hai detto che ti piace...
Cambiammo le nostre abitudini. Odiava Mozart ma cominciò ad amarlo perché a me piaceva, odiavo la pioggia ma cominciai ad amarlo quando mi baciò sotto quell'acquazzone...disse che nei film sembrava romantico, che voleva tanto provare...
-Con quante ragazze hai dormito?-Chiesi io.
-Poche...
-Con quanti ragazzi hai dormito?
-Vuoi davvero saperlo?
-No...
-Allora perché?
-Abbiamo ancora tanto tempo...ma siamo stati insieme abbastanza tempo perché tu volessi farlo...allora perché...
-Perché non te l'ho chiesto?
-Si...pensavo che i ragazzi...-Risposi dopo una pausa.
-Pensavo che sarebbe venuto da sé..-mi interruppe.
-In che senso...
-Senza parlarne...solo...un momento in cui sarebbe perfetto farlo...verrebbe da sé...
-E quanto dobbiamo aspettare?-Riprovai.
-Vuoi fare sesso con me?
-Non lo so...e tu?
-Non lo so...
Sorridemmo e quella stessa fredda sera...lo facemmo.
La gente considera il sesso come un qualcosa di cui è meglio non parlare...e se ne parli sembri un pervertito o nel mio caso una pervertita ma...dopo quella notte, mi resi conto di conoscere di più questo ragazzo.
La sua pelle non è delicata come la mia...ma è davvero piacevole accarezzarla, la sua voce non è dolce come quella di una donna ma è rassicurante e gentile, e' protettivo...e spesso preoccupato...
-Sai la differenza tra l'amore e la droga?-Mi chiese.
-Il primo è positivo e l'altro negativo.
-No..il primo è letale mentre dall'altro puoi disintossicarti.
Se non tengo gli occhi aperti cosa potrebbe succedere? Domani...cosa potrebbe succedere? Domani...potrò dirlo finalmente? O potrebbe dire che non è innamorato di me? Se dicesse davvero che non mi ama...non lo vedrei più ma avrei comunque il coraggio di dirgli che io invece...che io invece...
Oh...si muove...oh...vado sotto le coperte...mi nascondo...lo sento alzarsi dal letto, va verso la cucina...ha sete probabilmente perché sento l'aqua scorrere...ritorna e si siede sul letto. Non si sdraia...cosa starà pesando? Anche lui...ha paura...possibile? Sento i tasti del cellulare...ma fa presto per metterlo in silenzioso..ha paura che mi svegli...oh, però ora...questo era il mio di cellulare...non importa...ci guarderò dopo...si sdraia nuovamente...è girato quindi...faccio presto a prendere il telefono...un messaggio. Un messaggio? Da lui, da lui...da lui?

"Ti amo"

Sorrido...è quello che volevo...ma ora...metto via il telefono, vado sotto le coperte e lo abbraccio forte.
-Questo è un anche io?-Chiese senza girarsi.
-Non lo so...
-Non mi sento soddisfatto.
-Ti amo.
-Ora...ora si.

 


 

   
 
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