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Autore: Light Clary    12/09/2017    1 recensioni
[Trama dall'originale inglese]
E Se Discord non fosse mai stato tramutato in pietra dalle nostre eroine? Si parla di tre anni dopo la loro ultima battaglia contro di lui e le ragazze sono felici nelle loro nuove e confortevoli vite, fino al ritorno del loro nemico che allevierà il suo potere del caos su Equestria, solo in cambio di una sposa.
[Storia originale: Bride of Discord]
[Autore Originale: DisneyFanatic2364]
Genere: Drammatico, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: Traduzione | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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Discord rideva ancora quando giunsero alla loro destinazione.
-Ahaha, adoro quando vinco! –
-Ehm … potresti mettermi giù ora … per favore? – gli chiese Fluttershy ancora fra le sue braccia.
-Eh? Oh, sì – disse lui rimettendola per terra.
 
Lei si guardò intorno. Il castello scuro e galleggiante era davanti a loro. Le nuvole di zucchero filato
coprivano le torri e piovevano latte al cioccolato. Il territorio era tutto sottosopra e aveva la forma di tante scacchiere colorate.
-Ammira mia regina – disse Discord  -Il nostro regno. Ti piace come l’ho sistemato?
-E’ … - balbettò Fluttershy – carino …-
-Aspetta di vedere l’interno!
La porta del castello si aprì. Fluttershy sgranò gli occhi. Lo spazio era occupato soprattutto da rampe di scale che andavano da una parte all’altra senza portare da nessuna parte, con porte appese lateralmente. Era abbastanza vertiginoso.
-Ci ho messo un po’ per trovare una simile idea. – disse Discord – L’ho presa in prestito da un tizio chiamato Escher(MC ESCHER) Cosa ne pensi?
-Penso – mugugnò la ragazza sbiancando – Che sto per avere un capogiro.
-Oh, ti ci abituerai cara – ridacchiò lui – Dopotutto questa è la tua nuova casa.
-La mia … mia nuova … - sopraffatta da ogni cosa Fluttershy svenne.
-Accidenti – disse Discord – è adorabile anche quando è incosciente – fece apparire un lettino dove la depose dolcemente – Dormi bene mia sposa –e restò a guardarla gustandosene la vittoria.
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-Perché proprio lei? – chiese Rainbow Dash. Lei le altre e le tre principesse ritornate si trovavano nella sala del trono a Canterlot per discutere della questione – Fluttershy non ha mai fatto niente di sbagliato per meritarsi questo!
-E’ stata una sua decisione – le ricordò Applejack.
-Non posso credere che lo abbia detto a te … e non a me! Sono la sua migliore amica fin da quando eravamo piccolissime!
-L’avresti lasciata andare?
-Certo che no! – sbottò Rainbow – E a me interessa davvero la sua incolumità!
-E tu credi che a me no? È ovvio che m’importi di lei. Ma non sono il suo guardiano e nemmeno tu!
-Beh ... i ... grr ... tua nonna è una mangia pere!
Applejack sussultò: - Come osi ...
-Volete smetterla voi due? – intervenne Rarity.
-Quella creatura si è spinta troppo oltre adesso! – ruggì Luna usando il suo tono acuto e rimbombante – Dobbiamo muoverci ad avanzare verso quel castello e ordinargli di restituirci subito la ragazza!
-No sorella – la fermò Celestia – se l’accordo non venisse rispettato Discord potrebbe scatenare il suo caos.
-Ma – balbettò la sorella – Non puoi aspettarti che permettiamo che un anima così innocente sia legata a vita a quel mostro!
-Tutto questo è colpa mia – mormorò Twilight – Perdonatemi principesse. Vi ho deluso.
-In che modo ci hai deluso, Twilight? – le domandò Celestia.
-Mi avete lasciato responsabile di tutta Equestria e non ho preso precauzioni perché non venisse messa in pericolo … non sono riuscita a usare gli elementi dell’armonia e … ho lasciato che una delle mie più care amiche accettasse un destino peggiore della morte! – nascose il volto tra le mani – sono una guida terribile!
Smise ti piangere quando la sua mentore le sollevò il mento: - Essere una guida significa anche prendere decisioni difficili per il bene degli altri. Non c’è stato altro da fare. E inoltre Cadence aspetta un bambino e nessuno a parte Luna può far calare la notte-
-Allora avrei dovuto essere io! Avrei dovuto gestire la cosa, avrei potuto …-
-Il sacrificio di Fluttershy è stato molto nobile. Lo ha fatto di sua spontanea volontà.
-Ma cosa ne sarà di lei? – singhiozzò Pinkie – Come potremo non rivederla mai più? – era talmente triste che i suoi riccioli si afflosciarono.
-Ha ragione- disse Spike – Come potremo sapere tutto quello che potrebbe accaderle?
-Discord può fare cose terribili – disse Celestia – ma credetemi quando vi dico che non farà subire a Fluttershy nessun danno fisico.
-Come fai a saperlo?
-Ha una certa … ammirazione per le cose belle. Purtroppo non definisce accettabili tante cose di questo mondo. Ma forse è possibile che Fluttershy …
-Frena, frena – la bloccò Rainbow Dash – Stai insinuando che Discord ha una … cotta per Fluttershy?
-Lui … le ha prestato molte attenzioni durante il galà – ricordò Sweetie Belle – Senza contare che per un attimo hanno danzato insieme.
-E’ una brillante teoria sorella – disse Luna – Ma non possiamo esserne certi se non lo vediamo con i nostri occhi.
-Non possiamo attraversare il confine del regno di Discord – disse Twilight – Sarebbe come rompere l’accordo.
-Chi ha mai detto di entrare nel suo regno? – continuò Luna.
-Un attimo … - disse Pinkie – Hai per caso intenzione di fare ciò che penso tu abbia intenzione di fare?
-Stanotte entrerò nei sogni di Fluttershy e vedrò se sta veramente bene.
-Oh, grazie Luna – disse Twilight.
-Aspettate un attimo – si intromise Applejack– Puoi davvero entrare nei sogni?
-Sono la principessa della notte.
-Ehm … quante volte ti sei infilata nella mi … nella mente delle persone?
-Non temere, Applejack. Non lo dirò a nessuno-
-Non dirai cos … - provò a chiedere Spike.
-Fatti personali! – lo zittì Applejack girandosi e arrossendo.
-Quindi – fece Pinkie Pie – Cosa facciamo nel frattempo?
-Tutto quello che possiamo fare è sperare che Fluttershy sia al sicuro e andare avanti con le nostre vite – disse Celestia – E’ bene che torniate al vostro paese adesso.
-Se mi è consentito – chiese Twilight – Vorrei tornarci anche io. Per un breve periodo.
-Ti capisco Twilight – accettò la principessa.
“Troverò un modo” pensava intanto la ragazza dentro di sé, promettendoselo quante volte possibile “Troverò un modo e la ripoterò indietro. La riporteremo indietro. La riporteremo indietro”
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Quando Fluttershy riprese conoscenza si ritrovò distesa su un divano. Guardò l’ambiente intorno a sé e l’anello che aveva al dito, rendendosi conto che gli eventi del giorno prima non erano stati un sogno. Aveva accettato la proposta di Discord salvando le principesse e perdendo i suoi amici e la libertà. Tutto nello stesso giorno.
-Dio santo, sono davvero fidanzata col Signore del caos.
Questi si materializzò sopra di lei: - Mi hai chiamato?
Lei sobbalzò dalla sorpresa: - Mi hai spaventata.
-Ti chiedo scusa. Faccio quest’effetto alle persone. Hai riposato bene?
-Per quanto tempo ho dormito?
-Circa un’ora o forse più. Ho avuto abbastanza tempo per decorare la tua camera.
-La mia … camera?
-Perché? Pensi veramente che avrei lasciato la mia bellissima sposa a dormire sul divano o magari in una vecchia prigione? Mai! Ti piace il verde giusto?
-Ehm … certo.
-Naturalmente questa disposizione è solo temporanea fino a dopo che saremo sposati.
-Oh … ecco … quando sarebbe esattamente … il matrimonio?
-Oh non lo so. Il prossimo mese … la prossima settimana … ma perché aspettare? Sposiamoci domani.
-Domani?!
-Preferiresti oggi stesso? Capisco che sei ansiosa ma abbiamo un po’ di cose da organizzare prima. Ad esempio, dobbiamo ancora scegliere il tuo vestito! Dovrai essere splendida per il tuo grande giorno!
-oh … non credi che …
-Cominciamo! – Discord batté le mani.
Si ritrovarono su un piedistallo rivolto verso tre grandi specchi. Lui era vestito come un sarto e le prendeva le misure con un metro a nastro.
-Adesso vediamo … direi che sei una taglia 38 giusto?
-Sì ma non dovremmo …
-Proviamo così.
E con un altro schiocco di dita la ragazza si ritrovò addosso un abito da sposa sbarazzino.
-Mh … nah, troppo frou frou – commentò Discord schioccando di nuovo le dita. SNAP
Stavolta gliene comparve addosso uno ricoperto di fiori.
-Troppo fiorito.
SNAP
-Troppo poco fiorito.
SNAP
-Troppo piumoso.
SNAP
-Troppo bianco.
SNAP
-Troppo blu.
SNAP
-Troppo rosso.
SNAP
-Troppo rosa.
SNAP
-Troppo causale.
SNAP
-Troppo Principessa Leila (*Il ritorno dello Jedi)
SNAP
All’ennesimo schiocco si fermò. Fluttershy indossava un abito color avorio con rifilature verdi. Un velo sottile le sporgeva sulla testa da una corona di margherite blu.
-Oh, ecco come dovrebbe essere!
-E’ … adorabile – commentò lei girandosi un pochino per ammirarlo al meglio - Ma Discord …
-Adorabile? Meraviglioso è più corretto.
-Discord …
-Il tuo fidanzato è molto fortunato ad avere una meraviglia come te – disse lui parlando al suo riflesso nello specchio.
-Discord …
-Oh un momento sono io! – si vantò.
-Discord! – esclamò lei spazientita.
-Si mia cara?
Si voltò per affrontarlo: - Non pensi che domani sia un po’ … presto?
-Fammici pensare … - finse di riflettere – Nah.
-Ma vedi … io ti conosco appena e …
-Il punto?
-quindi non credo che …
-Eh ehm …devo ricordarti i termini del nostro accordo?
-Sì ti sposerò ... ma non ancora.
-Spiegati.
-E’ solo che … ho sempre pensato che se avessi dovuto sposarmi … mi sarei dovuta prima innamorare.
-Oh, ci sarà un sacco di tempo per questo.
-Ma …
-Uh bla bla bla cosa ti fa pensare che ti darò ancora ascolto?
Fluttershy inghiottì tutta la paura e lo affrontò a testa alta: - Se ricordo bene, hai detto che mi avresti dato tutto ciò che avrei desiderato!
Discord giocherellò con le mani imbarazzato: -Ecco … sai che l’ho detto, no?
-Bene. Desidero rimandare il matrimonio.
-Oh … ma … eh …
-Volevi una moglie intenzionata, giusto?
-Sì ma non …
-Bene, sarei più disposta a farlo se prima ci conosciamo un po’ meglio.
-Tu … io …grrr - stava cominciando a diventare veramente fastidiosa e per un pelo resistette a non trasformarla in un’arancia. Fece un respiro e provò a rilassarsi: - Sei molto più complicata di quanto potessi pensare!
-Mi dispiace a proposito. Ma dovrai metterti l’anima in pace. Rinvia il matrimonio e potremo cooperare.
-Sii paziente Discord – ripeté a sé stesso ad alta voce – La otterrai col tempo. Non perdere la calma – esitò qualche secondo.
-Dunque? – domandò Fluttershy.
-Bene, cara come vuoi – schioccò le dita facendole sparire l’abito e gli specchi intorno – Rimanderemo il matrimonio. Per ora.
-Fino a quando? – non poté fare a meno di chiedere.
Un’idea gli balenò in testa: - Senti un po’, perché non facciamo un altro accordo? Ogni notte ti farò una piccolissima domanda e se non mi darai la riposta che voglio, la manterrò finché non lo farai.
-E quando … l’avrò fatto?
-Be’ – ghignò – sarà il giorno delle nostre nozze.
Fluttershy rabbrividì: - Qual è … la domanda?
-Ti dirò più tardi. Adesso sembri affamata.
Neanche a farlo di proposito lo stomaco della ragazza brontolò: - Credo di aver saltato la colazione.
-Non dire più nulla.
Una lunga tavola dalla forma strada apparve in mezzo a loro che si sedettero su entrambe le estremità.
-Cosa preferisci mia cara? Aragosta? Pollo alla tartara? Un arrosto? – mentre gli elencava ogni piatto comparve sulla tavola.
-Io … sono vegetariana …
-Oh, giusto errore mio – e i piatti variarono aspetto – Un’omelette? Melanzane ripiene? Carote? Torta di meringhe?
-Ehm … una semplice insalata andrebbe bene.
-E insalata sia!
Una ciotola con lattuga, pomodori cetrioli e carote si materializzò di fronte a lei.
-Bon appetit! Credo che mi farò anche io un insalata – detto questo convocò per lui un piatto con quella che aveva tutta l’aria di essere …
-Carta? Stai mangiando della carta?
-Mh? – fece lui a bocca piena – E’ il mio modo di riciclare. Vuoi favorire?
-Io passo – rispose sollevando un sopracciglio. Guardò il cibo davanti a sé studiandolo attentamente. Discord fu confuso dalla sua esitazione.
-Non è avvelenato, se è quello che stai pensando.
Lei sorrise nervosamente e ne assaggiò un boccone.
-Deliziosa – ammise.
-Vorresti forse un condimento? Avrei dell’ottimo formaggio blu … oppure un po’ di aceto.
-Aceto …?
Una bottiglia apparve dal nulla e ne spruzzò un po’ sulla lattuga.
-G-grazie.
-Qualunque cosa per la mia dolce fidanzata.
-Ti prego, no.
Lui la guardò e si fece serio: - Mi trovi terrificante, vero?
-Io … beh … - balbettò guardandosi le dita.
Discord scrollò le spalle: - Non ti preoccupare. È perfettamente comprensibile. Dopotutto il mio aspetto … è piuttosto unico – fece un sorrisetto – il tuo d’altra parte … - lei quasi si strozzò con l’insalata quando scomparve e riapparve dietro la sua sedia – metti tutti k.o. con i tuoi occhi scintillanti come le stelle notturne – le accarezzò la nuca – o con i tuoi capelli soffici come petali di rosa.
-Ti prego smettila di toccarmi.
-Ho sempre pensato che tra voi sei ragazze, tu fossi quella più deliziosa.
-Ti prego …
-Davvero mia cara, tu radiosa.
-Basta
-Beh, radiosa non è abbastanza … che ne dici di stupenda? Bellissima.
-Basta!
-Magnifica?
-Basta!
-Seducente?
-Smettila! – sbottò coprendosi il viso e girandosi dall’altra parte.
-Smettere cosa?
-Solo … smettila – si calmò – Smettila. Smettila di toccarmi … di dirmi quelle cose …
-Preferisci farlo tu?
-No! S-senti … apprezzo i complimenti ma …
-Ma non sei abituata a sentirti chiamare “bella”? – le sollevò il mento.
-Non … direttamente …
-Beh dovresti abituarti – ridacchiò – Perché continuerò a chiamarti così.
-Ehm … grazie … io ora dovrei finire … - sforzò un lieve sorriso. Cercò di tornare sull’insalata ma era difficile con lui che gli stava così vicino.
-Sai, sinceramente speravo fossi tu ad accettare la mia proposta. Ti osservavo … da lontano – lei sgranò gli occhi – Da quando avete provato a ritramutarmi in pietra.
-Tu … mi hai spiato?
-Beh, sia te che le tue amiche. Solo che tu eri molto più interessante. Per esempio ho adorato quando hai spezzato la schiena di quell’orso! (*Ep: Lezione Numero Zero)
-Stavo cercando di fargli un massaggio!
-Un massaggio? Wow, dovrai farmene uno un giorno. Anche se pure io ne sono in grado, mia sposa.
-Per favore Discord. Non me lo stai rendendo più facile.
-Non ti preoccupare mia cara. Ti farò felice. Non pensare a questo posto come a una prigione, pensalo a come un regno. Dove tu sei la regina!
-R-regina?
-La regina del caos, ovvio – le fece apparire una corona nera dalla gemma rossa sulla testa – Saresti perfetta per questo mondo. Immagina il nostro piccolo angolo di caos nell’universo. Nessuno che ci dica cosa fare. Puoi avere tutto quello che vuoi. Essere quello che vuoi e fare quello che vuoi. E io sarò al tuo fianco.
Lei si girò di scatto mentre si toglieva la corona: - Sai cosa? – disse in fretta – Sono davvero stanca.
-Non essere ridicola. Non è neanche mezzogiorno. E ti sei appena svegliata dal tuo pisolino.
-Beh, non ho dormito molto ieri sera – fece finta di sbadigliare – Sì, sono veramente stanca. Dovrei andare a letto.
-Uff, molto bene. Ma prima, la mia domanda …
- …. si?
Le si avvicinò al viso: - Mi ami?
-C-cosa? – esclamò spalancando gli occhi.
-Ho chiesto; mi ami?
Rimase in silenzio per qualche secondo, quasi sul punto di svenire di nuovo. Sarebbe impazzito se avesse risposto onestamente? Ma se avesse mentito avrebbero immediatamente celebrato le nozze.
-N-no.
Discord si strinse nelle spalle: - E’ abbastanza come dritta, mia cara. Continuerò a chiedertelo finché non mi dirai di sì.
-…Perché vuoi …?
-Hai detto che prima di sposarti volevi innamorarti. Quindi mi serve un indizio – le lanciò un’occhiata – ma ora ti mettiamo a letto, vero?
La sollevò in stile sposa e la condusse a una porta stranamente dritta, dal legno rosa e con i cardini a forma di farfalla.
-Ti prego, dimmi che la mia stanza non è all'aria.
-Non preoccuparti, so come siete voi umani con la gravità. Anche se è noioso.
Aprì la porta per rivelare una stanza con pareti verdi ondulate.
-Non è adorabile? – le chiese prima di aprire un armadio dalla forma strana – Qui ci sono un paio di vestiti per te se sei dell’umore giusto. Se non ti piacciono posso fare qualche alterazione.
-No … possono andare bene.
-Ti ho preparato il materasso più comodo del mondo– le illustrò indicandole il baldacchino con tendaggi rosa.
-E’ abbastanza confortevole – giudicò lei sedendosi.
-Uh, guarda questo! – fece un gesto al lampadario che pendeva dal soffitto violetto – Luce accesa – la stanza si illuminò. Riapplaudì – Spenta – e questa si rabbuiò. Lo ripeté per riaccenderla.
-E poi – continuò indicandole un lettore di dischi – nel caso ti volessi sentire più rilassata – mosse l’asta sul disco e nell’aria si diffuse la ninna nanna preferita di Fluttershy. Come lo sapeva?
-Oh, e se ti venisse fame nel mezzo della notte – le mostrò un forno a microonde posto su un bancone nell’angolo – basta premere uno di questi bottoni e comparirà tutto il cibo che vuoi; ananas, melone, miele, torte … oh! – volò sopra la vetrata che fungeva da finestra – E ho fatto anche in modo che da qui si godesse una splendida vista – scosse le tende rivelando fuori la foresta nebbiosa e spurgante – Okay, forse non è una splendida vista, ma ehi, ogni vista è meglio che non vedere affatto. Allora che ne pensi?
Aspettò eccitato la sua reazione. Fluttershy rimase con uno sguardo stupito mentre si guardava intorno per la camera. Aveva fatto molta fatica e questo perché sembrava desideroso di soddisfarla. Stava iniziando a pensare che forse Zecora aveva ragione, ma c’erano altre cose di cui occuparsi.
Discord si accigliò nel suo silenzio: - Non ti piace?
-No … cioè no … è – balbettò.
-Il microonde è di troppo, lo sapevo.
-Um
 -Oppure vorresti le pareti dipinte di rosa invece che verde?
-Um
- Il letto non è morbido? Posso renderlo più …
-Va bene! – scattò infine – Davvero, va bene. È … bella.
-Sapevo che ti sarebbe piaciuta! Se hai bisogno di qualsiasi altra cosa; un altro cuscino, una lampada da lettura, un orsacchiotto …
-No, no grazie.
-D’accordo ma se ti serve qualcosa, fammi un fischio! – rimase a guardarla qualche secondo.
-Perché mi sta fissando?
-Ho notato solo ora quanto queste tonalità si adattino ai tuoi occhi! – rise soddisfatto – Bene, se abbiamo finito io me ne andrei – e si avviò verso la porta – dormi bene, mia cara – e la richiuse dietro di sé.
Fluttershy aspettò finché non fu sicura che si fosse allontanato. Poi seppellì il viso nel cuscino di pizzo lasciando scivolare tutte le lacrime che aveva trattenuto.
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-Oh, Discord, sei proprio un diavolo malvagio – disse lo spirito del caos mentre si ammirava allo specchio – Sono passati più di mille anni e le fanciulle ancora stravedono per te. E quella ragazza sarà una perfetta regina del caos!
-Regina del caos? – rimbombò la voce del suo riflesso – Quella?
-Certamente – rispose Discord – Ci vorrà parecchio lavoro per finire con lei. Dopotutto è stata l’unica ad oppormi resistenza.
-Ti stai comportando da rammollito, leccando i piedi a quella piagnucolona.
-Non capisci? E’ meglio di quanto avremmo potuto sperare! – replicò l’altro – Ascolta, quelle ragazzine non possono pietrificarci senza l’elemento della gentilezza, giusto?
-Giusto, ma cosa centra? Avevano già promesso di non usare gli elementi contro di noi.
-Solo perché la principessina aveva perso i suoi poteri.
-Giusta osservazione.  
-Grazie. Comunque se uno dei nostri accordi dovesse venire infranto, allora potremo essere liberi di fare ciò che vogliamo! E sai cosa vuol dire; caos, caos, caos e ancor più importante, caos!!
-E che centra la ragazza con questo?
Lui replicò ghignando: - Scommetto che entro la fine del mese, sarà così innamorata, che farà ogni cosa per me! Non sarà in grado di usarmi il suo elemento contro. Non vorrebbe mai che suo marito diventi di pietra. Il che significa che non ci sarà più nulla che mi impedirà di prendere Equestria! E pensaci, avrò anche una regina nel processo!
Il suo riflesso scoppiò a ridere: - Davvero? Questo è il tuo piano? Credi davvero che quella piccola mocciosa si innamorerebbe di te?
-E perché no? – disse Discord mettendosi le mani sui fianchi.
-Beh, ti sei guardato di recente? Sei un misto di creature che formano un essere orribile!
-Ei! Io e te abbiamo la stessa faccia! Sei il mio riflesso, per la miseria! E poi io ho i miei fascini!
-Parli del fascino in campo magico o in campo di corteggiamento? Perché nel secondo caso sei veramente senza speranza.
Discord afferrò lo specchio: - Dimmi, ti piacerebbe essere fracassato in un milione di pezzi?
-Ehi, ehi! Sette anni di sfortuna!
-Non parlarmi di sfortuna! Io ho inventato la sfortuna! – sollevò il pugno pronto a colpire lo specchio, ma si fermò a mezz’aria. Si schiaffeggiò – Ma cosa sto facendo? Sto dando retta a uno specchio! Beh … lui ha cominciato – guardò il suo riflesso tornato normale e si studiò vantandosi.
-Infondo sono a posto. Chi altri ha un collo più aitante del mio? Lei verrebbe a mangiare direttamente dalla mia mano, quando si renderà conto del mio charme! Sì, quella bellissima … inebriante … se ne accorg … - studiò il suo volto distorto e s’incupì – E’ inutile. Una ragazza bella come lei non accetterà mai qualcuno come me – pensò a Fluttershy. Come poteva vincere il suo cuore? Aveva accettato di sposarlo, ma non perché voleva. Per salvare le persone a lei care. Come poteva desiderarlo?
Scosse questi pensieri dalla testa: - Oh, che importa? Ci sono altri modi per impressionare una signora – si guardò un ultima volta – Anche se forse dovrei tagliarmi la barba.
  
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