Serie TV > The Walking Dead
Segui la storia  |       
Autore: H_P    12/09/2017    0 recensioni
Carol e Daryl, la fuga da un'affamata mandria di zombie e il riparo improvvisato in una vecchia casa: l'occasione per il temuto confronto troppo a lungo rimandato.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Carol Peletier, Daryl Dixon
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Lo osservo: il pugno, ancora profondamente incassato nella parete, dal quale un rivolo di sangue scende gocciolando sulla brutta moquette color senape. La testa abbassata in segno di resa, le spalle curve e i capelli che gli coprono il viso.  Lacrime silenziose scendono ad inzuppargli la camicia. "Non capisci, non sai..." ripete come un mantra.
Potrei andarmene, lasciarlo solo a smaltire il momento, é quelllo che vuole, che mi ha chiesto...ma non voglio. Resto lì,  in piedi, interdetta a fissarlo per lunghissimi interminabili minuti.
Come in un sogno mi avvicinò a lui e posò delicatamente la mia mano sul suo braccio che freme brevemente ma non si sposta.
Lo sento piangere e, ancora una volta, mi si spezza il cuore. Poi, d'un tratto, come se uscisse da una trance si volta di scatto verso di me e mi guarda: mi inchioda con i suoi occhi azzurri, lo sguardo sperso di chi, per un momento, non capisce dove si trova ne perché. Prima che possa rendermene conto mi trovo stretta in un abbraccio da togliere il fiato. Il mio cuore perde qualche colpo, prima di cominciare a battere furioso nel mio petto: non è  la prima  volta che mi trovo abbracciata ad un uomo: che diamine, sono stata sposata con Ed per tanti anni...e i primi tempi è  stato anche bello.
Dopo la sua morte, dopo aver perso anche la mia Sofia, ho cercato di dimenticarmi di me stessa, di quello che ero, di quello che avrei potuto essere. Li" ho cercato di ricominciare una vita normale, di dimenticare tutto quello che e' successo, tutto quello che son diventata. Mi sono anche permessa di pensare di poter tornare ad essere una donna, ho permesso ad un'uomo di avvicinarsi di nuovo a me. E, per calarmi fino in fondo in questa mia messa in scena, ho scelto un brav'uomo, certo, ma piatto e privo di quella 'scintilla'; un uomo che avrebbe potuto credere e accontentarsi della mia 'maschera', della messa in scena che avevo architettato per confondermi con la 'brava gente di Alexandria'. Lui non avrebbe cercato di piu', non mi avrebbe letto dentro...come invece solo Daryl sapeva fare. Un bacio rubato, labbra sfiorate, qualche abbraccio, non c'era stato comunque altro.
Quando mi riprendo da questi pensieri mi accorgo che siamo ancora abbracciati, Daryl mi tiene stretta come se da questo ne dipendesse la sua intera esistenza, come se si aggrappasse a me per non precipitare in un'abisso dal quale, lo sappiamo bene entrambi, non potrebbe mai risalire.
Alzo le braccia per stringerlo a me, per tenerlo stretto, per fargli capire che ci sono, che sono lí per lui...
A questo pensiero arrossisco violentemente, maledicendomi per aver lasciato la mente libera di vagare e arrivare in territori pericolosi...almeno di questi tempi. Abbiamo visto benissimo dove portano certe "debolezze", abbassare la guardia,  perdere se stessi fondendosi con  l'anima della persona che ami. Perché  di questo si tratta....il fiato mi si accorcia e lui se ne accorge.
E' tanto vicino che posso sentire il suo fiato solleticarmi la pelle e il  mio cuore perde un altro battito, tanto che comincio a preoccuparmi: le orecchie mi ronzano all'impazzata, la testa mi gira, le gambe faticano a sostenermi. Prima di cadere mi appoggio a lui aggrappandomi con forza.
Con le dita posso sentire, sotto al tessuto della sua maglietta, ogni particolare della sua schiena, ogni cicatrice.
Così  presa da me e dalle mie emozioni non mi accorgo nemmeno che, per tutto il tempo, Daryl non ha mai tolto i suoi occhi dai miei. Con una mano gli tolgo una ciocca di capelli dagli occhi, siamo vicini. Il suo fiato mi solletica le labbra, le nostre bocche sono vicine. Poi, d'un tratto tutto si fonde: le mie labbra sulle sue sono naturali,  complementari, giuste. Come se non ci fosse mai stato altro che lui. Con la mia mano ancora fra i suoi capelli siamo qui, intrecciati, uniti come mai, come sempre. 
Fine.
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > The Walking Dead / Vai alla pagina dell'autore: H_P