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Autore: QueenSango    13/09/2017    4 recensioni
Dal prologo:
Piantala!» sbraitò infervorato il biondo, capendo a cosa alludesse la ragazza « Mi servono per cucinare per voi trogloditi» le rispose puntandole il mestolo davanti alla faccia « E per tua informazione, non sono così infantile!» bofonchiò scocciato, abbassando lo sguardo. Mimi soffocò una risata.
« Certo come no e Koushiro-kun sta rinchiuso tutto il giorno in camera sua a trombare!» ghignò sarcastica, scuotendo la testa « Ora tira fuori subito i miei jeans!»
Dal primo capitolo :
« Ehi, Sora-san. Non credi che questi ci guardino male?»
«Cosa dici, Mimi-chan» disse a bassa voce Sora,«Magari sono solo timidi »
« Sarà, ma a me mettono i brividi» disse poco convinta « Specialmente quello con i capelli rossi! Ha uno sguardo a dir poco agghiacciante e hai visto come è vestito?»
spero di avervi incuriosito;)
Genere: Commedia, Generale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Koushirou Izumi/Izzy, Mimi Tachikawa, Sora Takenouchi, Taichi Yagami/Tai Kamiya, Yamato Ishida/Matt | Coppie: TK/Kari
Note: AU, Lime, What if? | Avvertimenti: nessuno
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                          Lo strano caso dell’appartamento 22B



PROLOGO



«Dove diavolo hai messo i miei preziosissimi jeans attillati?» urlò scocciata una ragazza dai lunghi castani scompigliati, rivolgendosi alla figura alta dai capelli biondi e dagli occhi color cielo «Li ho pagati una cifra, sai?» sbuffò incrociando le braccia al prosperoso seno.

 «Perché cazzo pensi sia stato io? Che vuoi che me ne faccia?» rispose altamente irritato il ragazzo dai capelli biondi-un mestolo tra le mani- dall’accusa fatta dalla ragazza fissandola in modo truce.

«Perché, caro il mio Desperate Housewife, so benissimo che c’è l’hai con me perché ti ho perso uno dei tuoi preziosi “knife” da collezione…» gli rispose di rimando, roteando gli occhi infastidita « Mi chiedo cosa ti ci faccia...» si bloccò per un’istante sbarrando gli cocchi color miele e portandosi la mano davanti alla bocca scandalizzata « Non vorrai…»

« Piantala!» sbraitò infervorato il biondo, capendo a cosa alludesse la ragazza « Mi servono per cucinare per voi trogloditi» le rispose puntandole il mestolo davanti alla faccia « E per tua informazione, non sono così infantile!» bofonchiò scocciato, abbassando lo sguardo. Mimi soffocò una risata.

« Certo come no e Koushiro-kun sta rinchiuso tutto il giorno in camera sua a trombare!» ghignò sarcastica, scuotendo la testa « Ora tira fuori subito i miei jeans!» gli ordinò con un tono che non ammetteva repliche.

« COSA?!» ringhiò Yamato, altamente irritato « Non so dove cazzo sono i tuoi jeans! Se perdi le cose e sei disordinata non è mica colpa mia!» tuonò indiavolato più che mai facendo innervosire la castana che lo guardava in maniera non molto amichevole.

«Cosa?! Sei tu che sei UN MANIACO DELL’ORDINE!» replicò offesa Mimi, piegando le labbra in una smorfia, avvicinandosi a lui « evidentemente anche nel cervello...»mormorò, roteando gli occhi al cielo scocciate e incrociando nuovamente le braccia al petto.

« Ohi, Ohi!Che avete da urlare di prima mattina?» domandò una ragazza dai corti capelli ramati, uscendo dal bagno con in mano una cesta di vestiti puliti. Mimi alla visione di Sora, sua migliore amica, si illuminò per poi puntare il dito contro Yamato

« È tutta colpa sua!Sora-san, diglielo anche tu che è un frustato, maniaco dell’ordine...». Sora sollevò un sopracciglio perplessa. Per Yamato era troppo, quella ragazza lo stava mandando veramente in bestia.

« MA COME TI PERMETTI?Razza di squinternata!» scoppiò il giovane biondo, riducendo gli occhi cerulei a due piccolissime fessure. Mimi sbuffò

« Scusa se non dai sfoghi ai tuoi istinti sessuali non è mica colpa mia!» lo schernì ironica, squadrandolo con una faccia sprezzante « Eppure con quel faccino che ti ritrovi avresti potuto farti mille donne...ma sei troppo imbranato» lo insultò bellamente , soffocando a stento una risata e suscitando istinti non del tutto pacifisti nel biondo che stava quasi per aggredirla quando ad un certo punto si aprì una porta da cui fece capolino una figura assonata con dei capelli disordinati castani:

«Mmm» mugugnò strofinandosi gli occhi ed emettendo uno sbadiglio « Si può sapere cos’è tutto questo baccano già di prima mattina? Ho bisogno di dormire!» aggiunse con la voce impastata dal sonno mentre i tre ragazzi, rimasti in silenzio in quell’istante, lo fissavano in maniera indecifrabile facendo dubitare il castano che si chiedeva se stesse ancora dormendo oppure no. La risposta non tardò ad arrivare.

« Parli proprio te, Taichi!» stavolta a spezzare quel silenzio fu Sora con un cipiglio che sembrava infastidito mentre il ragazzo in questione la fissava con uno sguardo interrogativo stampato in volto non capendo cosa volesse dire « Fai un casino assurdo la notte, non so cosa tu faccia, e non ci tengo a saperlo! Sei proprio l’ultimo a parlare!» gli spiegò con tono severo e guardandolo male. Il ragazzo la fissò per un attimo-ancora non riusciva a connettere- sbadigliò, la guardò per un altro istante e tornò dormire-non amava le seccature di prima mattina- provocando sgomento da parte di Mimi e Yamato e rabbia da parte di Sora che buttò violentemente il cesto dei panni a terra, tornandosene nella sua camera urlando un “ cretino”

« Giorno, ragazzi ho trovato una nuova password per il wi-fi!» esclamò un giovane dai capelli rossi , due occhiaie enormi, dovute probabilmente alla sua notte insonne e dalle folte sopracciglia,un sorriso dipinto in volto, sopraggiunto in quel momento

« Winter is coming!Lo sappiamo già!» gli rispose Mimi ovvia, scrollando i lunghi capelli castani sulle spalle e dando una pacca sulla spalla del giovane rosso con compassione. Il suo sorriso spense, deluso dal fatto che la ragazza aveva azzeccato la password. Lo sguardo della ragazza all’improvviso puntò a terra dove Sora aveva lasciato il cesto dei panni puliti; il suo volto si illuminò:

« I miei adorati jeans!» esclamò felice più che mai, stringendoli come se fossero la cosa più preziosa che avesse mentre Yamato e Koushiro la fissavano, il primo altamente irritato, il secondo stranito « Bene, ora sì che ci siamo. Joe sarà contento di vedermeli indosso!!» aggiunse pimpante più che mai tornandosene nella sua stanza, ma Yamato la bloccò per un braccio, facendola voltare confusa

«Non devi dirmi nulla?» le domandò serio, le braccia incrociate al petto e lo sguardo semi-corruciato. Mimi si picchierellò il dito sulle labbra pensierosa, cercando di capire a cosa si riferisse

«Ah, si!Hai la cerniera dei pantaloni aperta!» gli rispose sfoderando un sorriso radioso e chiudendo la porta, entrando nella sua stanza.

« IO L’AMMAZZO!» si sentì rimbombare pesantemente per tutto l’appartamento 22 B.





Ecco, questa è una delle scene quotidiane, strane se volete, che avviene sempre in quel strano appartamento 22 B dove cinque ragazzi, tutti diversi tra loro, si sono trovati a dover condividere ogni cosa di loro. Vi starete chiedendo come cinque personalità diverse tra di loro si son ritrovati a vivere insieme?Vi starete chiedendo se è stato il destino, una mera coincidenza o semplicemente il fato è stato cosi funesto con loro, o son stati costretti per voler di un sacco di cose?Oppure qualcuno ha voluto testare un qualcosa, un esperimento, chi lo sa… non sta di certo a me dirlo, o comunque in parte, forse...Devo ammettere, però, che la strana connessione che lega queste cinque strane creature l’ho trovata molto divertente. Volete sapere il perché, vero? Vi conosco bene, bricconcelli. Bene, per capirlo bisognerà cominciare dall’inizio in cui tutto è accaduto…

TO BE CONTINUED...

ANGOLO AUTRICE.

Eccomi nuovamente qui, ma ahimè quando sono piena di esami, e soprattutto esami che si avvicinano sempre prepotentemente, sono ispiratissima e inizio a scrivere, anche se questa ff l’avevo in mente da un po’. La trama iniziale doveva essere totalmente diversa, avete presente New Girl?Ecco, doveva più omeno essere ispirata a quella, ma appena ho iniziato a scrivere mi è uscito ciò: mix tra Friends, How I met Your Mother e New Girl.

Mi son sempre domandata come potesse essere una loro convivenza in un mondo alternativo e con loro come semplici universitari, ed eccoci qua. Ah, per il titolo ho fatto una fatica immensa, anche perché , sarà una cosa mia stupida, ma se non ho il titolo non riesco a scrivere, mi bloccò, anche se ho la trama nella testa. Il titolo comunque è preso da Sherlock, non lo conoscete? Correte subito a guardarlo. Beh, ho già comunque abbozzato parte del capitolo uno che non so quanto posterò, probabilmente finiti gli esami-si spera-, beh che dire, fatevi sapere se vi è piaciuto il prologo o non so… Ah, i personaggi, nonostante sia AU, spero di mantenerli nei loro caratteri originali. Per quanto riguarda le ship e coppie, beh...vedrete, vedrete, magari non sarà come immaginate. Dico solo che con le mie OTP parto sempre lentissima e adoro farle soffrire, ergo siete avvertiti. Detto questo, vi saluto e spero alla prossima.

Un bacio ;)

   
 
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