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Autore: emme30    13/09/2017    6 recensioni
[Eren/Levi] [Modern!AU]
“Beh, diciamo che l'articolo parla di… batteri,” disse, osservando come gli occhi di Levi si fossero spalancati e le sue guance avessero perso colore.
Batteri?” domandò cauto, come se avesse capito male.
“Già… tu lo sapevi che sul nostro corpo esistono colonie gigantesche di batteri?”
Dalla faccia che Levi fece, sembrava proprio che non lo sapesse. E forse sarebbe stato meglio che non lo avesse mai saputo.
“E tu pensa...” continuò Eren. “Quando due persone si mettono insieme e vivono insieme, le colonie che hanno addosso si fondono in una sola. Non è una cosa estremamente romantica?”
Genere: Comico, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Eren Jaeger, Levi Ackerman
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Bacteria Love
 

Ho trovato l’articolo PERFETTO da far leggere alla tua dolce metà!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!


Eren aggrottò le sopracciglia davanti alla quantità infinita di punti esclamativi che Hanji aveva inserito nel messaggio e aprì con curiosità il link che gli aveva mandato, sistemandosi meglio contro la testiera del letto e aumentando la luminosità dello schermo del tablet.

Cominciò a ridere non appena lesse il titolo e si immerse così tanto nella lettura che quasi non udì il proprio fidanzato chiamarlo.

Levi dovette sbucare con il capo nella camera da letto prima che Eren potesse rendersi conto che stava ripetendo il suo nome da un po’ ormai.

“Oi, brutto idiota, ma mi senti?”

Eren distolse lo sguardo dallo schermo del tablet con un ghigno divertito sulle labbra. “Scusa Lee, mi stavi chiamando?”

Levi alzò gli occhi al cielo spazientito e visibilmente irritato. “Ti ho chiesto se ti sei lavato i denti, così posso dare una pulita veloce al bagno.”

Eren annuì. “Sì, già fatto,” rispose lesto prima di immergersi nuovamente nella lettura dell’interessantissimo pezzo che Hanji gli aveva spedito per chat.

Stava finendo di leggere le ultime righe quando sentì il materasso spostarsi e Levi sedersi al suo fianco sopra il lenzuolo leggero. L’uomo si tolse la canotta e si fece aria con una mano, sospirando affaticato.

“Che cazzo di caldo... prendo il ventilatore?”

“Uhm?” borbottò Eren senza neanche distogliere lo sguardo dal tablet.

Levi sbuffò. “Il ventilatore. Lo vado a prendere?”

“Oh, no! Per me no,” mormorò Eren, concentratissimo su ciò che stava leggendo.

Non passarono nemmeno tre secondi prima che Levi si mettesse al suo fianco e sbirciasse sopra la sua spalla. “Si può sapere cosa stai leggendo?”

“Un articolo che mi ha mandato Hanji,” ridacchiò Eren, spegnendo lo schermo del tablet e voltandosi verso di lui. “Vorrei mostrartelo, ma, visto che stasera mi hai promesso quella cosa, mi sa che te lo faccio vedere domani.”

Levi alzò un sopracciglio, infastidito e irritato dal tono divertito del suo ragazzo.

“E’ una cosa così disgustosa?”

“Per te sì. E dato che ho intenzione di passare le prossime ore in mezzo alle tue cosce e non a fare le grandi pulizie di primavera in casa, facciamo che lo leggi dopo.”

L’espressione di Levi non cambiò neanche di un millimetro ed Eren sospirò, maledicendo la propria linguaccia.

“Beh, diciamo che parla di… batteri,” disse, osservando come gli occhi di Levi si fossero spalancati e le sue guance avessero perso colore.

Batteri?” domandò cauto, come se avesse capito male.

“Già… tu lo sapevi che sul nostro corpo esistono colonie gigantesche di batteri?”

Dalla faccia che Levi fece, sembrava proprio che non lo sapesse. E forse sarebbe stato meglio che non lo avesse mai saputo.

“E tu pensa...” continuò Eren. “Quando due persone si mettono insieme e vivono insieme, le colonie che hanno addosso si fondono in una sola. Non è una cosa estremamente romantica?”

Eren riconobbe il tic all’occhio di Levi, quello che solitamente precedeva lo sfoderamento di aspirapolvere e prodotti per la pulizia.

B-batteri?” balbettò l’uomo con un filo di voce.

“Per esempio, i piedi sono pieni di batteri e, quando due persone vivono insieme, le colonie di batteri che hanno lì, oltre a moltiplicarsi, diventano l’una l’estensione dell’altra. Che cosa dolcissima!

Levi reagì a quell’informazione allontanandosi da Eren per scendere dal letto, ma il ragazzo lo prese per la spalla nuda per impedirglielo.

“Dove stai andando?”

“A farmi una doccia e levarmi queste colonie di batteri di dosso,” replicò risoluto.

“Fossi in te non lo farei. L’articolo diceva che la doccia è il luogo dove prolificano di più, visto che la usiamo entrambi a piedi nudi.”

“Allora vado prima a sterilizzare la doccia, poi a fare un bagno nel disinfettante.”

Eren rise di cuore e gli impedì di sgusciare via prendendolo per i polsi e intrappolandolo sotto di sé. Levi gli lanciò uno sguardo tra l’inorridito e il disgustato.

“Mollami, devo andare a sterilizzare casa!” mugugnò Levi, provando disperatamente a liberarsi dalla presa di Eren, però il ragazzo non glielo permise.

“Guarda che non puoi mica farci niente, eh! I batteri li abbiamo tutti, senza di loro sarebbe un po’ un casino per il nostro organismo.”

Levi fece una smorfia nauseata. “Ma sono…. batteri.”

Eren sghignazzò di nuovo e intrecciò le gambe con le sue fino a sfiorargli la caviglia. “Io trovo che sia una cosa carina. Perfino i nostri batteri si amano e proliferano.”

“Disgustoso.”

“E’ romantico, invece. La prossima volta che mia madre ci chiederà quando abbiamo intenzione di mettere su famiglia, possiamo dirle che, in realtà, ci abbiamo già pensato, visto che abbiamo un’enorme colonia di batteri che prolifica continuamente e produce tantissimi nuovi batterini.”

Levi lo guardò stranito, ma distese le labbra in un piccolo ghigno.

“Sei un idiota.”

“Perché?” Eren non riuscì a trattenere una piccola risata all’espressione di Levi. “E’ davvero simbolo dell’unione di due persone. Prima le colonie Eren e Levi erano separate, adesso i miei batteri sono i tuoi e i tuoi sono i miei.”

“Io continuo a pensare che tutto ciò sia davvero ripugnante.”

“Tanto i miei batteri ti amano lo stesso e continuano comunque a proliferare sul tuo corpo, anche se tu non li ami.”

“Santo cielo, lasciami andare! Mi devo fare una doccia e una disinfestazione integrale.”

Eren, però, non lo lasciò andare: cominciò a fargli il solletico e si misero a rotolare sul letto come se fossero due ragazzini.

“Ama anche i miei batteri!” esclamò a un certo punto Eren con tono estremamente drammatico, pizzicandogli i fianchi e mordicchiandogli una spalla. “Loro ti amano tantissimo, perché tu non li ami?”

Levi non poté fare altro che cedere. Si unì alla risata melodiosa di Eren e cominciò anche lui a fargli il solletico, sapendo benissimo quali fossero i suoi punti più sensibili.

Le risate si trasformarono in un leggero sghignazzare, lo sghignazzare in piccoli versi e i versi in dolcissimi baci che divennero sempre più profondi e bagnati.

Eren era finito nuovamente sopra Levi e si allontanò dalle sue labbra solo per sistemargli un ciuffo di capelli scuri da davanti al viso. Lo guardò incantato negli occhi per un attimo e poi gli fece un piccolo sorriso.

“Vuoi saperla una cosa ancora più carina dei nostri batterini che si amano tanto?”

“No.”

Eren ridacchiò. “Pensa, in un bacio di dieci secondi ci si scambiano ben ottanta milioni di batteri.”

Levi sbarrò gli occhi al ghigno del suo fidanzato.

“Ottanta milioni sono tanti, non credi?”

Levi gli rispose scaraventandolo giù dal letto e andando dritto di filato nel ripostiglio per tirare fuori il suo kit per la pulizia da grandi occasioni.

Eren lo guardò di traverso e gli andò incontro per aiutarlo, premurandosi prima di fare un grandissimo sospiro.

In fondo, lui di Levi amava incondizionatamente davvero tutto, anche il suo carattere ingestibile, l’ossessione per la pulizia e il suo bizzarro modo di essere.

Persino i suoi batteri.

 
Questa storia è stupidissima, lo so, ma io queste cose le amo troppo e non posso farne a meno ♥ L'articolo che legge Eren, tra l'altro, esiste davvero! E lo trovate QUI. Grazie a Lizza per lo spaccio ♥
Grazie a chi è arrivato in fondo ♥

Beta reading: Ilaria
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