Storie originali > Poesia
Ricorda la storia  |      
Autore: fervens_gelu_    14/09/2017    2 recensioni
Non è solo stata una stupida coincidenza
Quando mi fissavi, ti fissavo
​nei corridoi della vita
E voltavo lo sguardo distratto
Genere: Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 
Te lo prometto.
Non è solo stata una stupida coincidenza,
tra quelle aule e quei passi silenziosi,

​ 
Non è solo stata una stupida coincidenza
Quando mi fissavi, ti fissavo
​nei corridoi della vita
E voltavo lo sguardo distratto
 
Ti incontrerò
                     ovunque tu sia.

 
Non è stata una coincidenza se
Per due volte lì
Nello stesso momento
Eravamo lì, lì nel vuoto dei pensieri.

 
Lì, ad abbracciare il nostro futuro
Perché non riuscivo a sostenere il tuo sorriso,
il tuo volto
sapeva di un mondo che mi nascondevi.

 
Te lo prometto, ci sarà un domani, quegli sguardi
sono un caso tra tanti,
ma ho visto i tuoi tra cento,
continua a guardarmi,

 
Ti prego.
 

Ci rivedremo, te lo assicuro.
Ti vedrò camminare dal profondo, dall’abisso,
risalire con me al fianco,
ti sosterrò.

 
Come uno sguardo può fare questo,
non saprei,
non era mai successo in quel flusso scomposto, agitato.

 
Non mi tirerò indietro.
Qualcosa vola al di là della finestra.
Lo hai fissato. Io ho fatto lo stesso.

 
Incrociando quel cristallino un po’ filosofo,
non ti lascerò andare.
 

Spero solo
Che mi guarderai se potrai, se vorremo,
fallo, girati
guardami, non voltarti.

 
Allora sì,
lo avremo scelto noi, non il destino,
percorrere quel viale fiorito
quegli albicocchi in fiore,
la moquette sporca e sudicia.

 
Non ti arrendere.
E’ solo uno sguardo
Tra mille, centomila
Una storia avevo visto,
la avrei scritta
se solo me lo avessi chiesto.

 
Due volte
Me ne sono pentito, non so tu,
tutto questo è strano.

​Due volte, non una.
 
Accalcati, stanchi,
io agitato
ma lo contenevo attraverso quello sguardo,
tu più sereno
penserò per sempre
che lo eri
perché guardavi me.
 

Sguardo che spero di poter incontrare di nuovo,
tra pochi giorni, mesi,
tra mille anni.
 


Ti parlerò, promesso.
 
 

 
 
Nota dell’autore: è la prima volta che lascio un mio pensiero nella sezione ‘poesia’ all’interno della nota dell’autore; ho preferito non inserire questo componimento all’interno della raccolta ‘Diademi di Quetzal’, in quanto per temi ed immagini non aveva alcuna analogia con le altre poesie. Inoltre questa è stata scritta davvero rapidamente, quasi una bozza, che però ho preferito non aggiustare o limare per paura di snaturare i sentimenti che ho provato durante la stesura. Vi dico solo che prende spunto da fatti reali ed è stata scritta assolutamente per caso, in un momento in cui ne sentivo il bisogno. Un abbraccio a tutti!
   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Poesia / Vai alla pagina dell'autore: fervens_gelu_