14/09/2017
2 recensioniI'll be good
I'll be good, I'll be good
and I'll love the world like I should.
Yeah, I'll be good, I'll be good
for all of the times that I never could.
È iniziata come una giornata qualunque: con Liam che digrignava i denti nella tua direzione mentre ti finivi l'ultima confezione di cereali con un sorrisino strafottente stampato in faccia.
«Ricordami perché sei qui» ha sbottato, e il tuo sorriso non s'è mosso di un millimetro.
«Perché, testuali parole, se avessi continuato a dormire in macchina Gerard mi avrebbe trovato nel giro di due notti e voi sareste rimasti con un alleato in meno.»
«Ricordami perché sei qui» ha sbottato, e il tuo sorriso non s'è mosso di un millimetro.
«Perché, testuali parole, se avessi continuato a dormire in macchina Gerard mi avrebbe trovato nel giro di due notti e voi sareste rimasti con un alleato in meno.»
«Sono abbastanza sicuro di aver usato il termine rompicoglioni.»
«Si sarà perso nella marea di paroline dolci che mi dedichi tutti i giorni.»
Il ringhio di Liam ti ha fatto ridere – ridere sul serio, testa all'indietro e tutto il resto. Ti capita sempre più spesso, di questi tempi.
«Si sarà perso nella marea di paroline dolci che mi dedichi tutti i giorni.»
Il ringhio di Liam ti ha fatto ridere – ridere sul serio, testa all'indietro e tutto il resto. Ti capita sempre più spesso, di questi tempi.
È iniziata come una giornata qualunque: con Tara che strisciava verso di te mentre Liam saliva le scale per andare a cambiarsi. Sembrava così reale. Il profumo del caffè, i ticchettii dell'orologio, il mondo che si stiracchiava sotto il sole del mattino, e tua sorella che veniva a strapparti il cuore dal petto. L'hai guardata tirartelo fuori dalla gabbia toracica e hai detto non ti fermare. Poi Liam è sceso dall'ultimo gradino ed è rimasto un secondo di troppo con gli occhi puntati nei tuoi. Ti sei voltato.
È iniziata come una giornata qualunque: con Scott che srotolava proposte e dubbi su come sareste riusciti ad avvicinarvi al liceo di Beacon Hills, ad Aaron, divisi in gruppi e senza essere visti. Il tuo istinto di sopravvivenza ti urlava in testa allarme piano suicida, ma gli hai tappato la bocca.
È iniziata come una giornata qualunque: con Scott che srotolava proposte e dubbi su come sareste riusciti ad avvicinarvi al liceo di Beacon Hills, ad Aaron, divisi in gruppi e senza essere visti. Il tuo istinto di sopravvivenza ti urlava in testa allarme piano suicida, ma gli hai tappato la bocca.
La sentivi come se fosse stata tua, la furia di Liam che non vedeva l'ora di scoppiare, di uscire da quella porta, la sentivi formicolare sotto il tuo settimo strato di pelle, una bomba a orologeria pronta a esplodere. Ma Liam non è un artificiere, non ancora, e allora ti sei offerto volontario per andare con lui, sotto gli sguardi increduli e sospettosi di tutti.
È iniziata come una giornata qualunque: con Liam che digrignava i denti nella tua direzione; e sta finendo nello stesso identico modo, solo che adesso, al posto del pavimento piastrellato della cucina, c'è l'asfalto. E intorno a voi c'è l'inferno. Studenti che gridano, sussurrano, si spintonano per guardarti meglio, da più vicino, per contare i proiettili che ti si sono conficcati in corpo.
«Ricordami perché cazzo sei qui» ringhia Liam, le dita aggrappate al tuo polso per risucchiarti il dolore, tanti piccoli fiumiciattoli neri che sgorgano dal tuo braccio e sfociano nel suo.
Ti viene da ridere – ti capita sempre più spesso, di questi tempi.
Il tuo battito cardiaco rallenta e Tara è lì, in mezzo alla folla, in piedi, immobile. Ti guarda. Non ha bisogno di strapparti il cuore, non questa volta.
Accosti il viso a quello di Liam, con un sorriso tremante stampato in faccia. I suoi denti si stanno allungando e tu non puoi permetterglielo. Ti avvicini un centimetro in più.
Le labbra di Liam sanno di sangue e di paura.
«Sono qui per te, idiota.»
~