Fanfic su artisti musicali > Ariana Grande
Ricorda la storia  |      
Autore: cavanaugh    15/09/2017    2 recensioni
Questa storia, è una storia vera.
Questa storia è la storia che ha portato Ariana Grande, la famosa Ariana, a diventare pazza.
Questo amore, che amore davvero non è, ha trasformato Ariana.
Cos'è diventata non lo sa nessuno.
Carter, è un nome, è una persona, è un ragazzo, è l'unica cosa in grado di farla sentire viva.. o pazza.
Una storia accaduta quella sera, vi ricordate? Al concerto a Londra?
Genere: Avventura, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Ariana Grande, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments, Nonsense, What if? | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


 
 
 
Quella sera al concerto alla o2 arena di Londra accadde una delle cose più strane mai accadute prima.
La protagonista di quest'avventura era la splendida Ariana Grande, idolo di miliardi di ragazzine. 
Le sue extention erano perfette, lunghe e lisce e fin troppo invidiabili, le unghie erano lilla come piaceva a lei, impeccabili con una punta finissima, gli stivali alti neri erano allacciati e pronti per danzare e scatenarsi sul palco, il body nero di pizzo era impeccabile le stava d'incanto, era impossibile non rimanere affascinati da Ariana Grande. Così dolce e graziosa ma sexy e audace allo stesso tempo. Chi non vorrebbe essere lei?
Il concerto quella sera non ritardò di molto come era solito fare, le canzoni volteggiavano nell'arena una dopo l'altra: One last time, Focus, Into you.. ogni canzone risuonava insieme alle mille voci di tutte le ragazzine presenti e colorava di gioia l'atmosfera.
E poi Love me harder cominciò. 
And if in the moment I bite my lip..- avvicinandosi sempre di più ai bordi del palco.
Baby, in that moment, you'll know this is something bigger than us and beyond bliss.. - le mani delle fans la volevano sfiorare, volevano provare quella forte emozione che non avrebbero mai più riprovato.
-Give me a reason to believe it..- e poi proprio all'angolo dalla parte sinistra proprio sotto il palco notò qualcosa. O meglio qualcuno.
-'Cause if you want to keep me, you gotta gotta gotta gotta gotta got to love me harder and if you really need me, you gotta gotta gotta gotta gotta gotta got to love me harder..- lui era lì seduto, con una mano si toccava i capelli con l'altra cercava di digitare qualcosa sul display del telefono. 
Ariana continuò, finendo la canzone, ma da lì non voleva spostarsi perché la vista era splendida.
Una ragazzina snella, saltava e cantava proprio accanto a lui aveva i ricciolini neri appiccicati sulla fronte dal sudore per i mille balli e salti fatti, erano molto simili. La bambina doveva avere probabilmente 8 o 9 anni. 
Lui era lì, lui era lui. Era qualcosa di mai visto prima, ci credete? Ariana Grande, star internazionale, aveva conosciuto milioni di bei ragazzi, eppure in quel momento l'unico ragazzo che dopo anni e anni gli aveva fatto riprovare quell'emozione diversa era proprio lui.
E lei non ci capì più nulla, finì per sedersi là sull'angolo del palco con occhi sognanti sapeva ormai quale punto fisso guardare mentre le sue canzoni continuavano ad andare avanti. I capelli neri, che mostravano qualche ricciolo ribelle qua e là mettevano in evidenza quegli occhi verdi luccicanti che sbadatamente di tanto in tanto facevano caso a lei lassù sul palco. E poi quella maglietta nera a mezze maniche che mostrava i muscoli scolpiti di quel braccio fin troppo delineato alla perfezione, la posizione virile, non curante e lo sguardo premuroso che rivolgeva alla ragazzina seduta accanto a lui: l'insieme di cose che Ariana in quei pochi minuti prima della fine del concerto notò e non ce la faceva più!
Era bello a pelle, non gli interessava altro, era bello da togliere il fiato, ed era lì al suo concerto, lì a vedere lei. 
Era bello da morire, era la fine del mondo. Aveva il cuore a mille, sapeva che probabilmente non era stata una decisione del ragazzo essere lì quella sera, ma bensì della bambina accanto a lui, immaginava che lui rivestiva le vesti dell'accompagnatore e non del fan che avrebbe ucciso per vederla e fare una foto con lei. Sapeva che forse proprio in quel momento alla fine del concerto non l'avrebbe più rivisto. Ed era disperata.
Si alzò con la bambina il concerto era finito, Ariana non era scesa nel backstage era rimasta lì dietro nascosta a fissarlo camminare con la bambina alla mano. E poi Ariana, credetemi, si stava rassegnando ma poi lui lo fece. Sorrise. 
Cosa accadde dopo oltre al fatto che il cuore della cantante era scoppiato in mille emozioni diverse? 
Lei sapeva con chi doveva confidarsi, così dopo essere corsa velocemente da Scott e avergli farfugliato ansimante per la corsa ogni sua emozione ed ogni suo pensiero istintivo, lo prese per mano chiuse gli occhi e lo abbracciò. Lui sapeva capirla, tant'è che gli fece fare la cosa giusta. 
 
La folla fuori era veramente troppa ma Scott tra una fan e l'altra che lo riconosceva e gli chiedeva una foto seppe farsi spazio e poco prima di arrendersi e spezzare il cuore alla sua migliore amica vide proprio lui, il ragazzo indicatogli da Ariana.
- Ehi! Ehi! - urlò. 
Nessuna risposta, così corse più velocemente per raggiungerli.
-Bambina! Ehi!- 
Ancora niente. Scott corse ancora a più non posso. 
- Ehi ragazzi, ascoltatemi! Ehi!- 
Più ragazzine lo guardavano, chi lo riconosceva e chi non capiva cosa stesse facendo. 
-Ehi!- finalmente sfiorò la spalla della bambina. Si voltarono. 
- Mi dica - disse il ragazzo con lo sguardo stranito stringendo a se la bambina.
- Questo..- Scott ansimò, doveva riprendersi dalla corsa. La bambina si stava quasi illuminando di gioia alla vista di un pass tra le sue mani. 
- Questo ti servirà per passare ed accedere al meet&great- sorrise alla bambina che lo prese saltellando felice.
- Frena, Allison - glielo strappò dalle mani e fissò Scott - Non è il momento delle truffe, ci dispiace, arrivederci- 
Dopo aver lasciato cadere tra le mani di Scott il pass, si voltò trascinandosi dietro la bambina che strillava triste.
No, non poteva accadere. 
- Non ho intenzione di corrervi dietro di nuovo, non c'è dietro nessun tipo di truffa, mi chiamo Scott, sono un ballerino di Ariana che ci crediate o meno, mi ha chiesto di scegliere qualcuno a caso tra la folla fuori perché era avanzato un pass, ve lo sto dando se vi interessa e se avete tempo per fermarvi- Scott si asciugò il sudore dalla fronte e sorrise alla bambina. Era stata una bugia convincente forse.
Allison incerta lasciò la mano al ragazzo e si avvicinò piano piano ammirando quel pezzo di carta tra le mani del ballerino poi si voltò verso per guardare alle sue spalle. 
- Carter ti prego!- la sua vocina dolce risuonò nella tarda serata fredda. 
Le persone se ne stavano andando e da quella parte del parcheggio erano quasi andati via tutti. 
-In cosa consiste?- Carter, il ragazzo, guardò Scott. 
- Autografo e due foto con Ariana e in più qualche chiacchiera!- strizzò l'occhio alla bambina. 
- C'è una fila da fare? Quanto tempo impiegheremo? Siamo di Portsmouth, ci vorranno due ore per tornare..- 
- Siete i primi- Scott non esitò a rispondere, non voleva deludere l'amica. 
-Ally?- il ragazzo cercò l'approvazione della bambina.
- Siiiii! Grazie Carter, sei il fratello migliore!!- urlò felice, saltellando con la gonnellina rosa che le si posava dolce sui piccoli fianchi, era davvero graziosa. 
Carter sorrise e prese per mano la bambina. -Ci fa strada lei, Scott?- 
-Dammi pure del tu, siamo coetanei?- 
- 26 anni freschi freschi- rise il ragazzo. 
- Si, lo siamo - ridacchiò Scott.
 
Non ci vedeva male Scott, no no, Ariana appena vide il ragazzo aveva gli occhi lucidi, quasi non ci credeva. Scott ce l'aveva fatta, aveva una possibilità.
-Ehi Ari ti ho portato delle new entry dell'ultimo minuto!- le strizzò l'occhio.
-B-bene, ciao- sorrise emozionata ai due davanti a lei.
Non riusciva a crederci, lui era lì davanti a lei, la stava fissando con quello sguardo lucido che avrebbe saputo sciogliere anche il cuore più duro. Era alto, le gambe snelle e l'accenno di muscoli che si intravedeva dal jeans che lo fasciavano era la visione più bella. I capelli neri scarduffati ora erano coperti da un cappellino di Michael Jordan e spuntava qualche ricciolo qua e la, tra le grosse mani virili stringeva uno zainetto rosa di Violetta. La bambina accanto a lui non riusciva a crederci di trovarsi proprio davanti al suo idolo più grande aveva gli occhi pieni di lacrime di gioia e si tratteneva dal saltare addosso alla cantante.
Ariana adorava le sue fans, lei era totalmente innamorata di loro, del loro amore, del loro affetto e adorava incontrarle e scattare con loro qualche foto eppure in quel momento non voleva altro che star con lui, conoscerlo, spiegargli l'effetto che gli aveva fatto, chiedergli se anche a lui avesse fatto lo stesso effetto e poi voleva, lo desiderava davvero, farci l'amore.
-Come ti chiami tesoro?- sorrise alla piccola.
-Io sono Allison e lui è Carter il mio fratellone- disse la piccola timidamente.
-Quanti anni hai, Allison?- 
- Sette e mezzo - era emozionatissima. 
Nella mezz'ora successiva Ariana fece qualche altra chiacchiera e foto con la bambina, mentre il fratello a causa della Security aveva dovuto attendere un pò più distante da loro, Ariana sapeva che non poteva più trattenerli, tra poco se ne sarebbero andati via e lei voleva prima poter parlare con lui.
La bambina salutò Ariana e saltellando raggiunse il fratello. Ariana rimase nella stanza impalata a fissare davanti a lei, non sapeva cosa fare, poteva lasciar perdere per sempre o poteva scegliere di rischiare. Dopo aver pensato qualche minuto di troppo, fregandosi della Security corse fuori a cercarlo, non c'era tra i corridoi, corse ancora più forte, uscì fuori. L'aria era molto fredda, il cielo era nero, non si vedeva nemmeno la luna. Li vide che andavano verso una Mini countryman. 
-Allison!- strillò. La bambina la sentì subito e quando si voltò e la vide non credeva ai suoi occhi. 
-Ariana?!!- 
-Allison, puoi venire qua un secondo?- gli urlò.
La piccola felicissima corse senza pensarci dalla ragazza e la fissò con un sorriso a trecentosessanta gradi. 
-Devo dirti un segreto- sussurrò, guardando dove fosse il ragazzo. 
-Sii!- rispose la piccola.
-Tuo fratello ha la fidanzata?- sorrise ma dentro moriva, l'ansia la divorava. 
Il ragazzo qualche metro più in là stava sistemando gli zaini in macchina e ogni tanto tirava qualche occhiata alla bambina. Il parcheggio era deserto, ormai il concerto era finito da un ora e mezzo, c'era un silenzio assordante. 
-Oh! No- 
-Digli che è molto bello- sorrise calorosamente e diede un bacio sulla guancia alla bambina.
-Davvero ami Carter?- chiese stupita. Ariana rise, i bambini sono una gioia immensa, rendono tutto cosi dolce. 
-Vallo a chiamare- disse soltanto.
-Okay!!- era euforica, piena di vita come ogni bambino, era bellissima.. proprio come lui. 
 
-Si?- disse il ragazzo non appena arrivò davanti alla ragazza. Ariana voleva urlare, quanto era meraviglioso, ancora con quello sguardo. 
-Ecco..- si interruppe non sapendo cosa dire. 
-Dimmi- la fissava.
-Io, bè..- Cavolo! Era bloccata. 
-Allison sta aspettando in macchina devo muovermi- non sembrava così emozionato di essere lì. Ariana si spaventò facendosi mille paranoie. 
-Si si certo.. ecco- cosa doveva dirgli? Non sapeva da dove cominciare, lui era cosi bello, cosi maschio, dava un senso di protezione la sua imponenza. 
-Ariana?- era quasi scocciato.
-Puoi baciarmi?- disse infine sospirando.
Lui non rispose, non obbiettò, chissà Allison che vedeva la scena dalla macchina. 
La prese per la vita e l'attirò a sè, gli scostò una ciocca dal viso, poi le si avvicinò e piano piano le loro labbra si unirono, lentamente, sfiorandosi ed assaporandosi e poi le lingue si intrecciarono e volteggiarono, mille scintille passarono dai loro corpi, ancora e ancora si baciarono, cosi uniti, lei gli incastrò le braccia al collo e continuò ad assaporarlo scontrando le labbra con le sue. Fu un bacio passionale, un bacio vivo.
-Fatto- si staccò da lei e la guardò. Ariana non sapeva cosa dire, voleva baciarlo ancora, voleva passarci la notte, ancora, lo voleva. 
-Posso andare?- disse soltanto. Che cosa? Ma perchè era cosi freddo? Era un tipo strano. 
-Sentiamoci ti prego- sussurrò Ariana. 
-Si- accennò lui poi si incamminò alla macchina voltandosi. Ariana gli corse dietro. 
-Baciami ancora- lo strattonò per il braccio. 
-Ehi, sei una che pretende!- si voltò. 
E poi di nuovo finirono in un vortice di emozioni, le labbra ritornarono a scontrarsi, a leccarsi, le lingue si cercavano, i corpi erano appiccicati. Ariana non provava un emozione così da quando alle medie non aveva dato il suo primo bacio al farfallone di turno, Harry, l'unico che l'aveva fatta sentire così: speciale, felice, leggera, spensierata, piena d'amore.
-Scrivimi, Carter-
Lui rise e le sfiorò una guancia. - Sei proprio bella come dicono -
- Ti voglio - sussurrò.
-Mi fai impazzire- le rispose fissandola. 
-Carter scrivimi- ripetè.
- Segnati il mio numero - 
Gli dettò il numero, lei lo scrisse e poi lui gli dette un bacio fugace e poi scappò via, nient'altro. 
Ariana rimase nel parcheggio in un vortice di emozioni diverse, si sentiva viva più che mai, felice, sorpresa, mille stati d'animo l'assaltarono, si coprì il viso con le mani e respirò piano piano. 
Lui non l'avrebbe dimenticato.
 
Passò un mese, ne passarono due, poi tre e Ariana aveva pianto più volte. 
Ben 3 chiamate, ben 12 messaggi. Niente. 
Lui era inesistente, sparito. 
Lei non l'aveva dimenticato. All'intervista a radio disney aveva fatto un appello, finalmente aveva reso pubblico il suo star male per lui, ma non gli importava. Dov'era? Lo voleva.
Era giovedì mattina, il tour ormai era finito, fuori pioveva, in casa non volava una mosca, solo lei e i suoi cani. 
Prese il telefono tra le mani, guardò il display, le 10.30. Voleva sentirlo, voleva chiamarlo. 
Digitò il numero: il telefono cominciò a squillare. Tanto sapeva come sarebbe andata a finire. 
-Pronto?- no, no, no non voleva crederci era la SUA voce. Finalmente aveva risposto! Tremava. 
-Carter..- sussurrò.
-Chi parla?- 
-Sono Ariana Grande, ti ricordi?- era triste. 
- Ciao fantastica - 
Questo ragazzo era sicuramente bipolare, ci avrebbe scommesso oro. 
- Ti ho mandato messaggi e chiamate in questi mesi - gli disse. 
- Lo so- 
-Tu mi sei piaciuto da subito, sono stata male, sto male, voglio stare con te- si sfogò piagnucolando.
-Non potrei mai stare con te, tesoro- le rispose tranquillamente. 
-Carter ti prego, dammi una possibilità- lo implorò.
Ma quale ragazzo non voleva Ariana Grande? Era pazzo, ufficialmente. 
-Ehi Ari devo scappare..- e poi la linea cadde. 
Ariana si sentiva a pezzi, il cuore era frantumato, stava male, stava male davvero, non ce la faceva. 
Nessuno era come lui, ma lui non aveva scelto lei. Lui non aveva sentito lo stesso. 
Stava male.
 
Nei giorni successivi sapete che accadde? Ariana lo continuò a chiamare, ogni giorno, lui non rispondeva mai, ma lei non perdeva la speranza. 
Al today show, nuovamente chiese di lui, erano tutti sorpresi, Ariana Grande che cerca un ragazzo di cui si è innamorata così dal nulla?
Allora sui social cominciò la caccia, le fan lo cercavano disperatamente assieme a lei, ore spese a cercarlo, finchè un commento non attirò la sua attenzione. 
'roxycolin00' aveva scritto 'so chi è, so dove abita'. Ariana la cercò subito in privato, gli diede l'indirizzo. Abitava a Portsmouth. 
E cominciarono le lettere, i regali. Ariana era ufficialmente una stalker. 
Due mesi andò avanti tra una lettera e l'altra, tra un regalo e l'altro. Ma poi si decise a ripartire per l'inghilterra. 
 
Odiava, stra odiava il clima inglese, pioggia freddo umidità! No, lo detestava davvero troppo. 
Non aveva voluto nessun tipo di accompagnatore, dopo essersi coperta un pò in viso per non farsi riconoscere, riuscì a prendere il tram per arrivare all'indirizzo. 
Arrivò, davanti casa sua, adesso sapeva anche il cognome, Carter Carson. Si era giusto.
Driin, suonò il campanello.
Sentì dei passi all'interno, poi qualcuno che toccava la serratura e poi finalmente la porta si spalancò. 
Lui era lì davanti a lei, con la tuta grigia che gli fasciava le gambe lunghe, il petto nudo scolpito, una visione divina. I capelli umidi, i riccioli gli ricadevano davanti agli occhi. Era magia, si sentiva persa per sempre. Lei lo amava. 
-Ciao stupenda- 
Sapete cosa? Lei gli saltò al collo, lui la cinse con le braccia e chiuse la porta. 
Poi fecero l'amore.
 
 
La fine non è molto difficile da raccontare. 
Adesso Ariana sta dormendo, è a Los Angeles nel suo letto, con il cuscino bagnato per le lacrime piante.
Carter è in Inghilterra a casa sua, nel locale in cui lavora a servire una qualsiasi bibita ad una qualsiasi persona. 
Fecero l'amore 17 giorni fa esatti, credetemi, Ariana non si era mai sentita così, l'avevano fatto fino allo sfinimento. 
L'aveva portata a cena fuori, nessuno l'aveva riconosciuta fortunatamente quindi avevano potuto star tranquilli, l'aveva baciata a lungo e poi avevano rifatto l'amore. Ariana era ripartita l'indomani ormai tranquilla, promettendo di tornare la settimana dopo. 
Ma sapete cosa? Era una storia infinita, nuovamente lui sparì e lei ricominciò ad impazzire. 
Adesso Ariana è nel letto, si sta svegliando e comincerà la routine di chiamate, messaggi, regali e lettere.
Una fine non c'è, Ariana Grande è diventata pazza.
 
Può un ragazzo far uscire così di testa una ragazza?
Questa storia, non è bella, è una storia piatta, vuota, triste.
Ma è una storia vera. 
Ariana Grande ora si trova in un ospedale psichiatrico di Los Angeles, totalmente innamorata, totalmente pazza.
Carter è sempre a lavoro nel locale, sta lavando i bicchieri. Quando in tv trasmettono Focus. 
Lui si ricorda. 
Così prende il telefono e compone un numero. 
-Pronto?- una voce femminile, molto bassa, stanca. 
-Sono Carter- 
-Sono Ariana Grande, amore- sussurrò.
-Mi fai impazzire- 
-Me l'hai già detto una volta- rise. 
-Dove sei?- 
-In ospedale- 
-Cosa? Perché?- 
-Perché sono malata- la voce era molto flebile. 
-Di cosa?-
-Di te- rise come solo i pazzi innamorati sanno fare.
 
E poi di nuovo la routine. 
Lui sparisce, lei impazzisce.
 
 
Ciao a tutti! Fatemi sapere con una piccola 
recensione cosa ne pensate! Grazie mille,
un bacione. 
irene
  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Ariana Grande / Vai alla pagina dell'autore: cavanaugh