“Perché lo fai?”
“Cosa?”
“Quello che hai fatto stanotte.”
A quelle parole Gendry arresta il passo, il viso contratto in un’espressione tesa, sfuggente. “Non sono discorsi che si addicono ad una lady.”
“Io non sono una lady.”
“Dobbiamo per forza parlarne?”
“Ti vergogni?”
“No.” Tutt’a un tratto, Gendry appare meno titubante. “Non c’è niente di cui vergognarsi” dice, riprendendo a camminare. “Perché ti fa sentire---” Arya lo segue, in attesa. “---bene.”
“Bene come?”