Anime & Manga > L'Attacco dei Giganti
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Autore: GorkaMartinezMora    17/09/2017    2 recensioni
La morte arriva prima o poi, per tutti, presto o tardi, no?
Bertholdt e Reiner, due dei miei personaggi preferiti.
Genere: Drammatico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Berthold Huber, Reiner Braun
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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"Mi manchi, Bertholdt, mi manchi tanto.
Come stai? Suppongo meglio, sono certo che tu mi stia osservando in questo momento.
Il cancro ti ha divorato, mi dispiace tantissimo.
Come puoi vedere le lacrime stanno bagnando la lettera, perché mi manchi.
Senza te non ha senso vivere, eri tu la ragione che mi faceva sorridere, vivere.
Adesso tu non ci sei più, o meglio, non qui, ma io so che sarai sempre accanto a me, nel mio cuore e che, da qualche parte, qualsiasi, ovunque, tu ci sei e stai bene, ora.
Il tuo sorriso, lo fai ancora?
Quel sorriso che potrebbe far sciogliere anche il più freddo dei cuori, un sorriso appena accennato era il tuo, ma era meraviglioso.
Già, Bertholdt, io, Reiner sono innamorato di te, non ho avuto il coraggio di dirtelo mai, come uno stupido, sto confessando tutto in questo momento, anche se in realtà lo sai già dalle... altre lettere, lo dico ogni anno...
Rimpiango il fatto di non avertene mai parlato, magari avresti ricambiato, ci saremmo baciati, ti avrei sposato.
Eri tutto per me, anzi, lo sei tutt'ora.
Sto guardando la foto che ci siamo fatti a quel parco, il nostro, davanti a quel laghetto di un bellissimo azzurro chiaro.
Eri proprio venuto carino, arrossito e con il tuo sorriso dolce, mentre io stavo con la mia solita espressione da fighetto, se così si può dire.
Come passa il tempo, vero?
In quella foto avevamo solo 11 anni, e invece ormai ne ho compiuti 17, come avresti dovuto fare anche tu, tra un mese circa.
Però sono tre anni che sei morto, sei diventato un angelo, il 29 novembre...
Ho provato a togliermi la vita il giorno stesso, la tua morte è stata verso le 15, io alle 16 ero su un palazzo molto alto, pronto a lasciarmi cadere verso il vuoto.
Ma, in quell'istante, ti ho sentito pronunciare...
Le tue ultime parole, amore mio, e le ricordo perfettamente.
"Ti prego, Reiner, vivi, fallo anche per me, io avrei voluto... Resistere. Mi dispiace tanto. Promettimelo, Reiner. Devi vivere, perchè io ci tengo a te, tanto. Sei... Il mio... Migliore amico." 
La fatica con cui hai pronunciato quelle parole, mentre le lacrime scendevano dai tuoi occhi, come facevano anche dai miei, e il tuo sorriso che si spegneva, il cuore che batteva più lento e la tua mano, fredda, che lasciava la mia, per sempre.
"Prometto, Bertholdt..."
E piangevo, guardando il tuo corpo senza vita.
Non potevo infrangere la promessa, io, avevo promesso di vivere per te e lo avrei fatto.
Infatti sono qui, vivo, non ti dimenticherò mai, lo sai, vero?
Io sarà qui sempre, ogni anno per scriverti, come ho fatto gli ultimi due anni, lo farò per il resto della mia vita, fin quando ti raggiungerò, mio bellissimo tesoro.
Mi sento così sdolcinato, ma per te potrei fare tutto, davvero, lo giuro.
Allora... Te lo ripeto anche quest'anno, ancora:
Ti amo, vivi in pace, sii felice e vieni a visitarmi mentre dormo, i sogni con te sono più dolci.
Buonanotte, Bertholdt.
Il tuo Reiner."



  
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