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Autore: Trismegisto    17/09/2017    0 recensioni
Londra 1882, il paese sotto il governo della Regina Victoria,sta affrontando un cambiamento radicale in campo scientifico e tecnologico. Al 100 di Jermyn Street di fronte alla grande chiesa di St. James's Piccadilly vive un giovane ragazzo di nome Aron Cooper che lavora come apprendista presso il London Asylum (il London Asylum è una sede legata alla Clinical & Medical University of London,dove oltre allo studio si occupano di malattie mentali e anatomia umana,e spesso viene usata il palazzo del London Asylum come obitorio o ospedale “particolare”), sotto la guida del Professor Lucius Augustus Mordecai, apprende la psiche e l'anatomia umana, come secondo lavoro se possiamo considerarlo tale, ma per lui è un hobby, fa il consulente presso il London Central Journal,dove un amico gli passa di tanto in tanto informazioni su omicidi o casi del genere, grazie a questi “incidenti”, inizia a capire l'anatomia umana iniziando ad appassionarsi sempre di più, infatti ogni volta che il suo amico gli comunica qualche notizia ne è appagato. Dietro l'angolo si nasconde qualcuno che farà tremare le via di Londra, toccherà a Aron porre rimedio.
Genere: Mistero, Sovrannaturale, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Si è fatta quasi mattina ma ho finalmente finito di leggere il Diario di Bordo, ma ora è tempo di andare a dormire perché più tardi mi tocca seguire il signor Van Allen alla fabbrica, e cercare di andare a capo della sua situazione bizzarra. Domani riferirò al professor Mordecai la mia deduzione riguardo al cadavere scomparso.
 
 
Si fece mattina, mi alzai, mi vestiì di fretta e furia, e partì verso l’abitazione del signor Van Allen, l’alba iniziava a fare capolino su Londra, io presi un pizzino che avevo in tasca dove avevo l’indirizzo del signor van Allen, arrivato sul luogo, mi nascosi dietro un vicolo, per non farmi scoprire. Dopo 30 minuti ecco che esce, saluta la moglie ed i bambini ed inizia ad incamminarsi vero il lavoro, io inizio a seguirlo senza farmi notare, la mattina ha un aspetto calmo, e non da pazzoide come le altre due volte che venne da noi, continuo a seguirlo per 2 chilomentri, ammetto che non sio dove sia questa fabbrica, ma non poteva andare con un taxi? Passò 1 ora ma finalmente arrivò sul posto di lavoro, entrò in questa grande fabbrica, delle grandi ciminiere nere uscivano da dietro di essa, ed un fumo nero minaccioso uscciva da esse, rendendo il cielo nero come la pece, na volta entrato non ho avuto modo di seguirlo, ma mi venne in mente un’idea. Più avanti cerano dei barboni, presi qualche sterlina e la diedi in cambio dei loro vestiti, in modo da non farmi scoprire lasciai ad uno di essi il mio cappotto, non protestarono, anzi mi ringrazziarono, dunque, mi travesti da barbone, ed entrai ella fabbrica senza farmi riconoscere, nessuno se ne accorse anche se alcuni operai mi guardarono in modo strano, continuai a seguire il signor Van Allen, andò in camerino a cambiarsi ed uscì subito dopo ancora la sua personalità è intatta, cercai di avvicinarmi, per osservare i movimenti che faceva in modo da immedesimarmi nella parte, la giornata passò, si sono fatte le 12 ed è giunta la pausa, così tutti escono in cortile per mangiare, fumare o semplicemente rilassarsi dopo il duro lavoro.
Vidi il signor Van Allen uscire una piccola scatola mal ridotta, con dentro del cibo, ed iniziò a mangiare, io andai alla menza della fabbrica e presi qualcosa da mangiare, forse era meglio che evitavo una brodaglia di non so cosa, ma comunque, dopo aver finito di mangiare, si avvicinarono a lui due suoi colleghi,  le offrirono qualcosa, lui stava per accendersi una sigaretta, ma la mise da parte e prese questa strana polverina, prese una cartina e ne fece una sigaretta, sembrava concentrato nel farlo, appena la fini, la accese e la fumò, incuriosito mi avvicinai ai due tipi e gli chiesi che cosa fosse, loro risposero: “Con questa polverina i tuoi problemi per poco spariranno, ti farà fare un bel trip mentale” e dopo continuarono a ridere, gli chiesi se potevo provarla, così me la diedero, però io feci finta di usarla e la conservai nella tasca del pantalone per poi esaminarla in laboratorio, nel frattempo la pausa pranzo è finita ed il signor Van Allen tornò al suo posto di lavoro, ma lo vedi strano in faccia, sbiancato e sudava freddo, ma questo non comprometteva il suo lavoro, continuai ad osservarlo per tutto il pomeriggio, fino all’orario di chiusura dove successe il peggio, il povero uomo in preda ad uno scatto di rabbia fabrile iniziò a farfugliare delle parole senza senso, e ripetè le stesse parole quando era alla clinica, un suo collega si avvicinò per cercarlo di tranquillizzare, ma lui in preda alla pazzia, prese un tubo di ferro e glielo ruppè in testa dicendo: “vai via mostro, io ancora sono vivo, non è giunto il mio momento di morire, vai via!”, il povero uomo colpito dal signor Van Allen vacillò, ma non perse subito i sensi così mollò due pugni al povero pazzo, ma egli, li schivò come fosse un esperto di kong fu una stile simile alla scimmia ubriaca, il signor Van Allen continuò ad infierire sulla povera vittima che grondante di sangue cadde a terra sanguinando, così tutti corremo in soccorso, anche io mi precipitai, presero delle corde e legarono Van Allen ad un lampione in modo da evitare che facesse altre pazzie, nel frattempo arrivò la polizia, con un medico ed era prorpio lui Jonathan, così lo presi da parte e gli dissi di portare alla clinica il signor Van Allen prima che l’ispettore De La Fontaine, lo prendesse in custodia, così parlo con l’ispettore e gli spiegò il tutto, andò dal paziente ed esaminò la situazione, gli dese dei farmaci per tranquillizzarlo e lo addormentò, lo portammo alla clinica per analizzare con calma il paziente e l’accaduto.
 
Dopo un po' rivenne, e si ritrovò legato mani e piedi ad una sedia, controllammo se avesse ritrovato il senno, gli occhi non erano rossi, la pelle riprese la colorazione rosea, ed il paziente tornò alla normalità, ci disse cosa ci facesse slls clinica, gli spiegammo il tutto e ne rimase traumatizzato, sconvolto dalla notizia di aver ucciso un suo collega, in modo così brutale, egli negò il tutto del accaduto, si mise a piangere in modo disperato, nel frattempo, chiamammo l’ispettore e la moglie per spiegare il tutto, l’uomo dopo aver assunto questa polvere misteriosa, si è trasformato in un essere diverso, fortunatamente ho un campione della misteriosa polverina, così da analizzarla e ricavarne qualcosa. Il signor Van Allen venne rinchiuso nel manicomio di London Asylum in modo da tenerlo sempre sotto controllo, il giudice lo imputò come colpevole di omicidio, e incapace di intendere e volere, rimarrà chiuso al London Asylum dove potremmo controllarlo e curarlo da questa malattia.
 
Il sole stava già tramontando, non ho avuto l’occasione di parlare con il professor Mordecai, sul caso del molo, e del marinaio scomparso, analizzai la polverina bianca e scoprì che al suo interno c’è dell’oppio ed altre strane sostanza che non riconosco, comunque ora capisco le allucinazioni ed i cambiamenti di umore/personalità, dovrò parlare con il professore, forse lui ne sa molto di più, così aspettai che si facesse sera, per la chiusura del laboratorio e finalmente lo incontrai.
 
Gli spiegai la situazione e le parlai del Diario di Bordo e della strana Droga, il professore diede una rapida occhiata ai miei appunti, alzo gli occhiali, si stropicciò gli occhi,  iniziò a farfugliare qualcosa, dopo un po mi disse, che domani mi avrebbe dato una risposta al riguardo, con l’amaro in bocca e con la stanchezza addosso tornai a casa, era quasi ora di cena, la signora Morrison ha già preparato la cena, decisi di farmi un bagno rilassante e poi mangiare qualcosa, così feci.
 
Ero troppo stanco per parlare del accaduto con Jonathan ma l’unica cosa che gli chiesi fu, che cosa ne pensava del caso Van Allen, egli mi rispose che il paziente soffre di schizzofrenia, ed ha allucinazioni, ma che al London Asylum può tornare la persona che era prima con le dovute cure.
Ora rimaneva solo l’accaduto del uomo nella vasca e la strana creatura che è arrivata a Londra, ma per questo c’è tempo ora vado a dormire.
   
 
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