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Autore: Derevko91    19/09/2017    1 recensioni
E se la terza stagione di AOS fosse andata diversamente? Un nuovo personaggio, una nuova sfida in corso. Riuscirà Coulson a venirne a capo? e cosa succederà con la nuova new entry?
Genere: Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Melinda May, Nuovo personaggio, Phil Coulson, Rosalind Price, Un po' tutti
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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PROBLEMA TEMPORALE



Se c'era una cosa che l'agente Coulson aveva imparato nei suoi innumerevoli anni di carriera e la sue molteplici missioni e che mai nulla è come sembra, a maggior ragione ora come Direttore dello SHIELD non poteva scartare alcuna ipotesi per giustificare ciò a cui aveva appena assistito. Si domandò se era riuscito a mantenere la sua immutabile faccia da Poker anche in quella circostanza, faccia che peraltro May insisteva non esistesse se non accompagnata da occhiali da sole.
Oltretutto temeva che essere sorpreso nel suo letto nel cuore della notte da una sconosciuta seduta accanto intento a fissarla non avesse aiutato nel mantenere un minimo d'impassibilità. La sconosciuta in questione non sembrava minimaente intenzionata ad articolare alcun suono ma pareva ancora intenta a fissarlo, non sembrava pericolosa a prima vista. Era semplicemente una donna qualunque, magari non proprio qualunque, decisamente molto attraente .
Bionda i capelli legati in una treccia , aveva occhiali da sole scriri e un espressione persa nel vuoto, non poteva avere piu di 25 anni, 26 al massimo. L'abbigliamento era decisamente molto ambiguo si trattava di una tuta in pelle bordeaux con in rilievo simboli dorati, corredata da stivali rossi altissimi immaginava che in altezza l'avrebbe surclassato non poco. Nessun arma di alcun genere solo un ciondolo legato strettamente al collo ,rosso anch'esso. 
Poteva non ritenerla pericolosa ma l'esperienza suggeriva a Coulson che era meglio non sottovalutarla , inoltre ora che si era svegliato non poteva lasciarla lì a fissarlo avrebbe quantomeno dovuto indagare su chi fosse e perche si trovasse lì.
Si schiari la gola e disse "immagino che il protocollo di sicurezza sia stato violato" si mise seduto con tutti i sensi alla massima all'erta aspettandosi una qualsiasi mossa da parte della sconosciuta. La ragazza piego la testa in ascolto ma non pronuncio alcuna parola ma sorrise in risposta .
"Bene questo non è il mio momento migliore ma ha appena violato i nostri protocolli di sicurezza temo di doverla arrestare, ovviamente sarebbe cosa gradita sapere con chi sto parlando, e soprattutto potrei sapere il motivo per cui e qui accanto al mio letto nella mia stanza nella mia base?" chiese Coulson cercando di scalfire almeno un pò la giovane 
"Credo abbia ragione Signor Coulson di solito è buona educazione presentarsi tuttavia sento una nota di ostilità nei miei confronti per cui non so quanto il mio nome le possa interessare" parlò finalmente la giovane sempre con il sorrriso sulle labbra. 
"L'ostilità mi pare più che ovvia, è appena penetrata nella mia base, dormivo beatamente quando mi sono svegliato e l'ho trovata qui, la cosa mi pare abbastanza inquietante già di per sè anche se non mi sembra evidentemente ostile non posso evitare di non essere particolarmente cordiale al momento. Gradirei molto mi dicesse chi è , cosa vuole e come è entrata qui dentro" 
"D'accordo" accondiscese la ragazza "gradirei non essere arrestata come lei dice" sorrise, poi aggiunse "più che il mio nome gradirebbe sapere chi sono, probabilmente, deduco dal fatto che dormisse di non essere arrivata in un orario consono , mi scuso ma ho ancora qualche problemi con gli orari" Coulson aggrottò la fronte quella ragazza parlava in maniera davvero strana e soprattutto lentamente come se quella non fosse la sua lingua di appartenenza, eppure non sentiva alcun accento straniero, stava per risponderle quando lei lo precedette 
"Immagino che il suo abbigliamento non sia consono ad una possibile conversazione puo' cambiarsi se gradisce" 
"Ah la ringrazio per avermi dato il permesso " disse sarcastico. Tuttavia ciò provoco solo un sorriso nella giovane. 
"Le posso assicurare che non sono qui per provocarle alcun male, ne a lei ne ai suoi dipendenti tuttavia sebbene sembra che lei abbia già interaggito con altre forme di vita il discorso da affrontare credo sia molto lungo" spiegò la ragazza 
"Mi sta dicendo che lei è un aliena?" chiese Coulson sbigottito 
"Non dovrebbe esserne così sorpreso ormai, tuttavia gradirei l'indicazione come altra forma di vita, il termine alieno è un po rozzo" e nuovamente sorrise. 
Coulson sopirò e lentamente si alzò continuando a tenerla d'occhio, non sapeva cosa fare, avvicinarsi ad un arma?o magari la sua mano robotica? Essere indifeso e per di più con una sola mano a disposizione lo disturbava seppure non sembravasse ostile ma se realmente era un aliena come diceva cose le impediva di attaccarlo? 
Stava stragionando per Dio erano le 3 di notte quale alieno ti fa visita accanto a letto nel cuore della notte per fare conversazione?? 
"Potremmo parlare nel suo ufficio magari?" Continuava a sorridere , la cosa lo stava irritando non poco e come se lo prendesse in giro. Prese la mano robotica che aveva lasciato sul comodino e i primi pantaloni che trovò a disposizione, li indossò decidendo di non perdere tempo a cercare una camicia, la maglietta che aveva indosso andava più che bene. 
"Mi segua" disse seppur ancora dubbioso 
"Se preferisce chimare qualche suo dipendente per la sua sicurezza faccia pure , ma le posso assicurare che non ho cattive intenzioni , non vorremmo rovinargli la nottata"
"Già basta la mia giusto?" sussurò irritato.
La donna scoppiò a ridere, cosa che non si sarebbe mai aspettato. Scese le scale e giunti al suo ufficio la fece entrare e lei prontamente si accomodò. Prima di scendere aveva preso il cellulare e dato l'allarme silenzioso, al di fuori del suo ufficio attendevano istruzioni. Si accomodò anche lui, direttamente uno di fronte all'altro la tensione era palpabile. 
"Allora, l'ascolto" la incitò Coulson

NDA: ringrazio anticipatamente chi leggerà, seguirà e recensirà. Baci

  
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