«Kuroo-san?» domandò timoroso. Il cuore a palpitargli a mille dalla paura.
Le ginocchia iniziarono a tremargli.
«Akaashi... » lo richiamò fissando in trance ciò che aveva davanti. Gli occhi rilucevano di una luce strana, maliziosa, inquietante. Quella stessa luce che, già da anni, Akaashi aveva iniziato a temere. «Ti fidi di me?».
«Non ti affiderei la mia vita nemmeno se fossi l’ultimo essere vivente presente in questa galassia».
Il sorriso di Kuroo si tese un altro poco.
«Giusto. Allora riformulo la domanda aspetta, ami a tal punto Bo da fidarti il minimo indispensabile di me, per questa volta almeno?».
Keiji aprì la bocca per richiuderla subito dopo senza emettere alcun suono. Le cose avevano preso una piega assurda. Mordendosi le labbra si passò le mani sul volto, per poi ancorare le dita tra i capelli fissando il negozio innanzi al quale erano fermi. Amava davvero abbastanza Bokuto per affrontare quella cosa? Bella domanda. he folle, folle idea quella di chiedere aiuto a Tetsurō! Che folle era stato lui ad assecondarlo! Che assurdità tutto quello che avrebbe dovuto fare!