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Autore: Anown    21/09/2017    1 recensioni
Courtney si decide ad andare da Scott per provare a far ripartire la loro relazione, ma prima la ragazza si ritroverà ad avere a che fare con un vecchio teschietto di legno...
La storia si svolge un po' dopo la quinta stagione.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Courtney, Scott
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: A tutto reality - La vendetta dell'isola
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Courtney, dopo aver girato le chiavi, mise la mano sulla maniglia della porta... poi però la ritirò e rientrò dentro casa. “No, no posso presentarmi a mani vuote!” sbuffò cominciando a guardarsi in giro domandandosi insistentemente cosa piacesse al ragazzo, ma in fin dei conti, Scott, non lo conosceva molto bene… poi le venne in mente qualcosa e dal fondo di un cassetto tirò fuori un teschietto di legno. Osservandolo non poté fare a meno di sospirare, si sorprese abbastanza di quella reazione... “Beh, c’è un limite anche al riciclaggio dei regali… e non ci vorrebbe niente per fargli scoprire che si tratta del primo regalo ricevuto da Duncan. Uhm… ma perché non l’ho buttato? Non capisco… è anche fatto male, qualcosa del genere potrei farla anche io!” pensò infastidita. “Già… perché no?” andò a recuperare un coltellino svizzero e lo puntò contro il teschio, ma le venne un groppo alla gola... “Ah… giusto. Devo decidere cosa fare.” ridacchiò nervosamente cercando di giustificare il suo tentennamento. “Potrei fare un maiale? Beh, sembravano piacergli… che razza di gusti che ha!” stava per cominciare il lavoro, ma si fermò e si grattò la nuca. “Intagliare un animale nel legno… fa tanto nonno di Heidi…” pensò temporeggiando. “Poi che mai ci troveranno di divertente Duncan e Scott nell’intaglio? Mah…” la ragazza colpì sgraziatamente il teschio, poi si fermò deglutendo. “Ah, basta! Tanto questo pezzo di legno va comunque buttato!” si sfogò e cercò di continuare, ma finì per danneggiare la scultura tagliando un pezzo troppo grosso. Davanti alla distruzione di quella povera calotta cranica le venne spontaneo singhiozzare, ma si costringe subito a smettere. “Si tratta del regalo di un ex che nemmeno mi manca! Perché mi devo sentire così?” si disse, pensando razionalmente riuscii a convincersi a continuare, peccato che ormai il danno fosse fatto. In un primo momento sbuffò, poi le venne un’altra idea. “Non deve per forza essere tridimensionale...” tagliò la parte superiore della scultura già inutilizzabile, poi tagliò anche la parte inferiore in modo da ricavare una sorta di disco di legno. Inizialmente pensò di lavorarlo a mano libera poi, capendo con fastidio che non ne era capace, prese una matita per disegnare, sulla superficie ruvida del dischetto, la figura che voleva ottenere e cominciò a tagliare i pezzi in eccesso. Aveva sempre trovato patetiche quelle persone che regalavano cose fatte a mano, nonostante avesse accettato volentieri il regalo di Duncan, e di certo non si sarebbe mai aspettata di ritrovarsi a fare qualcosa del genere. Per un tipo come Scott poi… Prima che la quinta stagione cominciasse aveva previsto che avrebbe passato il tempo a evitare Duncan e Gwen, non certo di infatuarsi di qualcuno. Scott era stato un imprevisto nonostante si fosse interessata al ragazzo molto facilmente… Sì, fin troppo facilmente, ma in quel momento alla ragazza non era andato di frenare quella simpatia, al contrario l’aveva favorita, c’era qualcosa di male nel voler provare a far nascere qualcosa? “Sono sicura che Scott mi perdonerà!” si disse determinata. Gli era sembrato molto triste per la fine della loro breve storia quindi era abbastanza fiduciosa. Con Gwen invece aveva deciso di non tentarci proprio. “Dato che ci teneva tanto a ritornare mia amica perché non mi ha accettato per quello che sono? Doveva aspettarselo un piano simile da me e poi insomma, il gioco poteva essere vinto da una sola persona, che c’era di male nel mio piano, quindi? O forse era offesa per le corna che le ho disegnato? In ogni caso se proprio preferisce quell’ipocrita dai capelli rossi…” la ragazza ripensò un po’ con nostalgia a quando sapeva bene cosa provare per Gwen… Odio! Aveva pure discusso con una sua amica su come vendicarcisi, ma non era stata una buona idea, quella scimunita aveva tirato fuori un piano davvero stupido. Secondo lei avrebbe dovuto flirtare con Trent per ripagarla con la stessa medicina… peccato che i due non stessero più insieme! E per un ottimo motivo.  “Come poteva importargliene qualcosa di quel perdente? E io avrei pure dovuto flirtarci? Con quell’essere patetico? Ma non fatemi ridere!” ma dovette ammettere con molto imbarazzo che in quel periodo aveva seriamente pensato a quella possibilità. “Promemoria per me, scaricare Abigail come amica!” poi si rese conto di averlo già fatto un mese prima. “Ah, giusto… forse scarico le amiche con troppa facilità…” finito di intagliare osservò con soddisfazione il proprio lavoro, l’intaglio si era dimostrato più rilassante di quanto pensava… avrebbe dovuto distruggere oggetti a caso, a scopo creativo ovviamente, molto più spesso.

Era la seconda volta in quella giornata che si ritrovava a tentennare di fronte a una porta… ma questa volta non poteva temporeggiare, non dopo tutto il tragitto fatto! Ironico, aveva avuto molta fretta per arrivare, talmente tanta da essere tentata di ignorare il codice della strada, con i suoi limiti di velocità e i suoi semafori, ignorando anche le ragioni che stavano dietro a quelle regole… ma ora eccola lì a perdere tempo invece di bussare. “Rifletti Courtney, se sei arrivata qui c’è un ottimo motivo. Non puoi sprecare il tempo impiegato per la strada scappando come una codarda! Allora, qual è il motivo che ti ha spinta fin qui? Il motivo per cui devi bussare a questa porta… Giusto… qual era?” forse Scott non sarebbe stato l’amore della sua vita e del resto lei non ci credeva neanche tanto in questo genere di cose, ma era l’unico potenzialmente capace di sopportarla e in quel momento aveva bisogno di una persona come quella. “Ma così sembro una disperata!” si disse esausta mettendosi letteralmente le mani tra i capelli ,anche se c’era una piccola parte di lei, per quanto minuscola, costretta ad ammettere di esserlo.
La ragazza era terribilmente decisa sul da farsi, peccato che a quanto pare non le toccasse più prendere una decisione, poteva solo lasciarsi prendere alla sprovvista da quella porta che si apriva rivelando un ragazzo dai capelli rossi. I due rimasero immobili a fissarsi con gli occhi spalancati e quasi spaventati, sembravano due caribù davanti ai fari di una macchina pronta a investirli. Finalmente, dopo un po’ di silenzio, Courtney sembrò aprire la bocca per dire qualcosa, peccato che Scott rientrò immediatamente chiudendo la porta.
-EH?! Ma stiamo scherzando?!- esclamò la ragazza. Subito dopo cominciò a bussare prepotentemente. Alla fine il ragazzo riaprii con un sospiro stanco.
-Che vuoi?- domandò con le braccia conserte.
-Ehm…- il tono gelido del ragazzo le aveva levato ogni speranza, ma decise di domandarglielo comunque. -Ti andrebbe di ricominciare a frequentarci?-
-Che sorpresa… davvero vorresti metterti con un ratto simile?- le disse indicandosi con tono beffardo.
-Senti, se non vuoi dillo e basta.- disse con le sopracciglia aggrottate e la voce ferma. Porse al ragazzo un pezzo di legno senza dargli mezza spiegazione e si girò per andarsene.
-Aspetta…- sospirò il ragazzo trattenendola per la mano. -Non ho detto questo… o comunque non ancora.- disse mostrandosi piuttosto confuso. Non sapeva bene come affrontare la situazione… -Comunque, questa cosa sarebbe?- le domandò mostrandole l’oggetto che gli aveva messo in mano. -Una… esse? Perché?-
-Il tuo nome per che lettera comincia?- domandò infastidita lei con le mani sui fianchi.
-Ah, che carina. Mi hai comprato la mia iniziale fatta in legno.- concluse lui guardando l’oggetto sotto una luce diversa, non aveva mai ricevuto un regalo da una ragazza.
-No, l’ho fatta a mano.- spiegò la ragazza con una leggera nota d’orgoglio che a Scott risultò un po’ infantile, ma carina tutto sommato. Forse anche quella ragazza poteva essere vista sotto una luce diversa, non l’avrebbe mai considerata capace di fare regali a mano. E nemmeno di mostrarsi tanto orgogliosa di un lavoretto in legno come una bambina...
-Beh, non ti sei certo sprecata.- si lasciò sfuggire divertito, poi incontrò lo sguardo imbestialito della ragazza. -Ma… per una principiante va benissimo!- si corresse sorridendole.
-Devi considerare che il pezzo di legno che ho utilizzato aveva già la forma di un teschio.- si giustificò lei.
-Un teschio… era quello che ti ha regalato Duncan? Hai distrutto un regalo importante… per me?- domandò stupito.
-Importante? Di quella relazione mi è rimasto solo un ricordo più che amaro… e poi non mentivo quando ho detto a Gwen che quello non mi è mancato per niente.- si giustificò mettendo le mani avanti e gesticolando un po’.
-Oppure non dai alcuna importanza ai regali fatti a mano... o si tratta di un modo simbolico per dirmi che vuoi metterti con me solo in base al caro vecchio principio del chiodo che scaccia chiodo.- ragionò a voce alta il ragazzo lanciandole un’occhiataccia.
-Che?! Non puoi semplicemente pensare a questo regalo come alla dimostrazione che mi sto lasciando alle spalle il passato o cose così?- sbuffò la ragazza. -Allora, ci riproviamo o no?- il ragazzo si grattò la nuca confuso...
-Io davvero non capisco... Perchè dovremmo farlo? ...E perchè ci tieni tanto? Non mi sembra di essere esattamente il tuo tipo ideale... e non abbiamo nemmeno caratteri così così compatibili... Beh, in realtà il tuo temperamento mi piace parecchio, ma non mi risulta che la cosa sia reciproca...- spiegò il ragazzo a braccia conserte.
-Non è affatto vero...- mormorò Courtney a voce bassa. Il ragazzo sembrava un po' stupito, non capiva se aveva sentito male o no, ma era anche sorpreso dall'atteggiamento della ragazza. Lei sospirò. -Non corrisponderai certo al mio tipo ideale... sei rozzo, puzzi... a volte sembri spaventosamente ingenuo e altre molto subdolo... Pensavo fossi un poco di buono, ma sembri totalmente inesperto con le ragazze e non me lo sarei mai immaginata... ma non è che soffri di personalità multiple anche tu?- domandò la ragazza un po' sospettosa.
-M-mi sembri andata leggermente fuori tema!- le fece notare Scott che proprio a quelle accuse non sapeva come rispondere...
-Il punto è che indipendentemente dai tuoi difetti... i tuoi tantissimi difetti...-
-Emh... guarda che tu non sei da meno, bellezza!- la interruppe Scott.
-Mi trovo davvero a mio agio con te, sei dolce... in un certo senso... e paziente... e... ammetto di aver bisogno di stare accanto a una persona così...- gli risultava davvero difficile far uscire fuori quelle parole...
-W-wow...- Scott non sapeva proprio cosa dire... ma era contento che Courtney sembrasse non aver sentito il commento sui suoi difetti...
-Nonostante il tuo commento sui miei molti difetti...- Quello sguardo tagliente fece sentire Scott un uomo morto per un istante... -Ma cercherò di passarci sopra... mi sa che devo imparare anche io ad essere più paziente... con questo reality la cosa mi è veramente sfuggita di mano, se continuo a coltivare la mia tendenza all'ira finirò per essere denunciata per aggressione!- si sfogò -Per un aspirante avvocato sarebbe davvero il colmo...- sospirò nervosa.
-Già.- si lasciò sfuggire divertito Scott, lei inizialmente lo incenerì con lo sguardo, poi sospirò, la sua espressione finì per ammorbidirsi e sorrise. -Beh, non ti assicuro nulla.- annunciò il ragazzo cercando di darsi un tono superiore. -Ma alla fine… beh, perché no. Riproviamoci.- attirò a se la ragazza e d’impulso la baciò.
-Allora, quand’è che usciamo?- le domandò dopo.
-Quando ti sarai fatto un bagno.- scherzò la ragazza dopo un  primo momento di confusione. -No… guarda che dico sul serio... Lavati!- ordinò irremovibile.
-Mi piace il tuo modo di dare ordini, ma magari se volessi farti il bagno con me…- la ragazza gli pestò con forza il piede con tutte le zeppe. Dopo un’imprecazione di dolore il ragazzo rientrò in casa.
-Ok, aspettami qui…- disse il ragazzo.
Courtney si chiese se i suoi gusti si erano fatti più rozzi… Dopo tutto non aveva mai pensato di cambiare Scott nonostante lui fosse così… Scott… Poi ripensando alle relazioni passate si rese conto di non aver mai avuto gusti raffinati in quanto a ragazzi, l’unico a corrispondere a certi standard era Alejandro… solo che ora era disposta ad ammetterlo e almeno un po’ sperava che non tentando di cambiare il carattere di un ragazzo questa volta sarebbe andata meglio…

Angolo dell'autrice:
Volevo provare a scrivere qualcosa su Scott e Courtney, anche se non impazzisco per nessuno dei due, potrebbero potenzialmente piacermi come coppia o comunque più di Duncan e Courtney che potrà sembrare strano, ma non mi sono mai piaciuti... ansi... però in All stars la cosa è risultata parecchio frettolosa e Scott in particolare... emh... è risultato piuttosto OOC.Ma in realtà tutta la stagione non mi è sembrata gestita proprio benissimo… Fatto sta che questa è la seconda oneshot che scrivo che in qualche modo ha a che fare con All stars… credo che a volte sia proprio ciò che non è fatto bene ad ispirarmi  a scriverci qualcosa a riguardo, che poi il risultato sia buono o meno sono un altro paio di maniche, purtroppo. Spero non sia venuto qualcosa di troppo indecente. I pareri sono sempre ben accetti e se avete il tempo di lasciarmene uno mi fa piacere.
  
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