"Dieci poveri francesi:

Uno tutto voleva controllare,

da dietro le quinte,

il burattinaio si divertì a fare,

poi le marionette si ribellarono,

il suo sfacelo rimasero a contemplare...

Nove poveri francesi:

Uno tutto voleva sapere,

nei suoi laboratori,

il suo istinto tentò di compiacere,

gli esperimenti non capì,

e pateticamente morì…

Otto poveri francesi:

Uno andò sotto il mare,

cercava le vestigia di un'antica civiltà,

una strana entità lo volle abbracciare,

e la sua barca colò a picco,

fra le pieghe di un orrenda realtà…

Sette poveri francesi:

Una andò a nord,

le stelle guardava contemplativa,

una cadde giù,

e nessuno la vide mai più…

Sei poveri francesi:

Una tanto studiò,

troppo apprese,

in manicomio andò,

e un corvo se la mangiò…

Cinque poveri francesi:

Una suonava e componeva,

una fuga dalla realtà aveva,

tante note strimpelò,

poi un comunista incontrò,

un colpo di pistola,

BAM!

e la musica cambiò…

Quattro poveri francesi:

Una le droge usava,

spinta da un male viscerale,

il proprio corpo devastò,

e alla fine annegò…

Tre poveri francesi:

Una leggeva,

figlia di un anarchico sognatore,

che dalla patria era scappato,

condannato a una vita di povertà,

in nome della più alta libertà…

Due poveri francesi:

Uno guardava un quadro,

di un amore ormai passato,

di un tempo ormai appassito,

di un io ormai disperato,

morì grottescamente nel suo studio,

rantolando al suolo così com’era vissuto,

passivo al mondo e al destino…

Una povera francese:

Un lume accende,

una torcia che arde e risplende,

che le tenebre allontana,

che la via rischiara,

che i mostri spaventa,

e cosa le successe,

e tutt’ora una domanda che vorrei qualcuno conoscesse"