Hogwarts!
Ogni ragazzo o ragazza con poteri magici vuole frequentare quella scuola.
Essa è la scuola di magia più famosa al mondo oltre ad essere quella più antica.
All’esterno sembra tutto perfetto e giusto.
Ma è davvero così?
A me è sembrato tutto ingiusto solo per la mia casata di appartenenza.
 
Comunque mi presento.
Io sono Oh Sehun e sono stato smistato in Serpeverde.
 

***

 
Il primo anno a Hogwarts non si scorda mai, soprattutto se sei smistato in Serpeverde.
Appena raggiunta la nostra sala comune e dopo averci spiegato le cose più importanti e da ricordare del ritrovo dei Serpeverdi ci hanno dato un consiglio abbastanza agghiacciante: “Qualsiasi cosa succeda, non andate MAI in giro da soli!”.
All’inizio abbiamo tutti sottovalutato l’avvertimento, ma abbiamo saputo di un nostro compagno che è stato picchiato da qualcuno delle altre casate, lo abbiamo seguito alla lettera.
Appena vedevamo un Serpeverde che si alzava per andare in bagno, in aula, nella Sala Grande, in qualsiasi altro posto, indipendentemente se lo si conosceva o no, un gruppo di minimo di cinque persone si alza e lo seguiva.
Così il primo anno lo abbiamo passato nella paura.
 
Il secondo anno è passato in modo simile al primo, nella paura di essere bullizzati. C’è stato solo un evento diverso rispetto all’anno precedente: un giorno, nonostante fossimo in sette diretti verso l’aula di pozioni, gli altri sono riusciti a ricoprirci di non so cosa (e non lo voglio sapere) e a picchiarci quanta basta per farci arrivare in ritardo alla lezione facendo perdere molti punti in classifica.
 
Un avvenimento molto rilevante per me è successo al terzo anno.
Ho sperimentato l’ebrezza della prima cotta!
Ho osservato l’oggetto del mio desiderio. Lui è un ragazzo della mia età, bellissimo secondo il mio parere.
Lui ha la pelle leggermente scura che lo fa sembrare perennemente abbronzato, degli occhi color notte, così profondi e un sorriso che fa sciogliere anche il cuore più freddo.
Però ci sono due problemi: il primo è che sfortunatamente sono l’unico ad aver notato la sua bellezza e il secondo è che lui è un Grifondoro.
Almeno la scoperta di questa cotta mi ha fatto sopportare più facilmente i vari e leggeri atti di bullismo nei miei confronti.
 
Il quarto anno è passato tranquillo se non fosse che pian piano la mia cotta è diventata amore vero e proprio, con l’ “a” maiuscola.
Mi sono ritrovato a fissarlo ovunque, per i corridoi, durante le poche lezioni in comune, nella Sala Grande, in biblioteca mentre avrei dovuto studiare, ogni tanto mentre rientrava nella sua sala comune e anche quando andava a rifugiarsi nella Stanza delle Necessità per rimanere un poco da solo.
La cosa più triste è che lui abbia avuto un sacco di ragazze e/o ragazzi come fidanzate/i, tutti della casata Grifondoro.
In oltre i miei compagni di stanza mi hanno fatto notare che anch’io sono cambiato parecchio, hanno detto che molte ragazze Serpeverdi, ovviamente, mi vengo dietro sia in modo discreto sia in modo indiscreto. Si sono domandati come abbia fatto a non vederlo … forse perché ho occhi solo per lui.
 
L’anno più importante è stato di sicuro il quinto. Abbiamo dovuto scegliere in modo più serio cosa fare nel nostro futuro e quindi negli ultimi due anni di scuola. Ho scelto di diventare un Auror e con mia immensa gioia anche lui ha scelto la stessa cosa.
Inoltre ho scoperto il suo nome: Jongin.
Si chiama Jongin, un nome bellissimo, e mi sto innamorando sempre di più di lui.
Andando una volta ad una partita di Quidditch, ho visto Jongin con la divisa del Grifondoro giocare come cercatore e ho capito che è il miglior cercato degli ultimi anni. Se lo avessi saputo prima, non mi sarei perso una partita nella quale avrebbe giocato, ma dopo quella volta ero sempre in prima fila ad osservarlo con gli occhi sognanti.
 
Alla fine sono convinto che l’anno peggiore sia stato il sesto. Con la scoperta che Jongin scopava chiunque gli capitasse a tiro dei Grifondori nella Stanza delle Necessità.
Questo fatto mi ha fatto molto male, però me lo aspettavo. Insomma avrei avuto poche speranze, io un ragazzo Serpeverde, lui un ragazzo Grifondoro … non avrebbe funzionato per lui, io farei fatto in modo di riuscire a farlo funzionare.
Per concludere quell’anno, non so come ma uno degli ultimi giorni la scuola è stata tappezzata di foto mie mentre mi masturbavo, con relativo audio, nelle quali gemevo il nome di Jongin e il fatto che lo amavo. Quel giorno ovunque andassi c’erano persone mi ridevano dietro e mi spingevano facendomi quasi cadere ogni volta.
Il colpo di grazia me l’ha dato Jongin quando ci siamo incontrati per caso in corridoio, mi ha guardato un modo impassibile come se non gli importasse e con sufficienza. A rincarare la dose, i suoi amici hanno infierito verbalmente dicendomi che non ero alla sua altezza, che ero solo uno sfigato Serpeverde e che dovevo stargli alla larga. Dopo di ciò sono scappato via piangendo e ho fatto in modo di non farmi vedere da nessuno.
 
In viaggio verso la scuola ho riletto il mio diario e ho sospirato.
L’unico vantaggio di quest’anno è che è l’ultimo.
Se pensavo che si fossero dimenticati di cosa era successo l’anno prima, mi sono sbagliato alla grande.
Tutti continuano a ridere di me ovunque vado, però se contiamo un aspetto positivo Jongin mi ha notato e il suo sguardo non era lo stesso … ora aveva un accenno di curiosità, ma forse è una mia impressione.
Questa situazione è durata quasi fino alla fine dell’anno, ma un giorno andai a mangiare in Sala Grande e immediatamente iniziarono le risate e le prese in giro … cos’è successo di diverso dal solito?
Questa volta Jongin si è alzato sbattendo le mani sul tavolo con fare arrabbiato e ha guardato male tutta la scuola, più precisamente tutta la scuola che si prendeva gioco di me.
Subito dopo lui si avvicinato a me, mi a preso per mano e insieme siamo andati via da lì.
Ho avuto un terrore di stare sognando, ma fortunatamente risultato infondato.
Jongin si è scusato con me per il comportamento dei suoi amici, ma soprattutto per il suo di comportamento.
Mi ha detto che durante quest’anno mi ha osservato con attenzione e che … si … è … innamorato … di … me …
Una parte di me avrebbe voluto tirargli un pugno, ma l’altra, quella che ha vinto per sua fortuna, voleva baciarlo e così ho fatto. L’ha ricambiato. Sono cosi felice. Siamo andati oltre la divisione delle case.
 

***

 
Vieni additato come cattivo dalle altre case per i sette anni più importanti della tua vita.
Nessuno vuole sedersi con te in bibblioteca.
Se per caso giri da solo nei corridoi puoi essere facilmente perso di mira dagli altri.
Poi dicono che siamo noi Serpeverde ad essere cattivi.