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Autore: SognatriceCullen_182    19/06/2009    2 recensioni
Mentre uscimmo da scuola mi accorsi che avevo l'impellente bisogno di vederla sorridere.
E l'avrebbe fatto, lo sapevo.
Sarei riuscita a farla sorridere.
Pan è una bellissima ragazza che frequenta il penultimo anno del Minot Senior High School, e sogna di vivere altrove.
Seth è un ragazzo ricco, bello, pieno di amici. Ha tutto. E ha anche un sogno: riuscire a far sorridere Pan. Pan, quella che non sorride mai. Pan, quella che sembra vivere in un malinconico mondo tutto suo. Pan, quella che ha una personalità tutta da scoprire.
Un amore che cresce lento ma inesorabile, portandoli entrambi a non poter più fare uno a meno dell'altro.
E se una difficoltà dovesse mettersi tra di loro? E se qualcosa dovesse andare storto?
Buongiorno ragazze! Questa è un'altra ff che ho scritto con Erica, una mia compagna di scuola, che ha avuto l'idea e la trama.
Per chi dovesse spaventarsi nel vedere una nuova ff, sappiate che non ho intenzione di mollare "The Twilight Sister" e che anzi sto continuando alla grande!
Leggete e recensite, gente!! =D
SognatriceCullen_182 e Erica
Genere: Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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capitolo 3

Eyes of Ice

Capitolo 2

 

 

Mi sistemai ancora una volta il vestito bianco aderente che avevo addosso: quando mia mamma aveva saputo che sarei andata al ballo della scuola era uscita di testa.

Mi scostai un boccolo dalla spalla, e dissi ad Amy: -Sei pronta?-

-Sì!- disse eccitata. Prese un gran respiro, e poi si corresse: -No. Hai del lucidalabbra?-

Glielo passai con un gesto annoiato.

-Grazie!- diede una passata veloce e poi fece una leggera pressione tra le labbra.

Mi guardò con un sorriso timido, ma felice all’ennesima potenza: -Come sto?-

La guardai con tenerezza: era un vero e proprio incanto nel suo abitino nuovo, bianco aderente, che finiva in una gonna morbida a volant, sopra il ginocchio, esaltando il suo fisico esile e minuto.

La parte superiore del capelli era legata in un mini chignon, ma sotto i capelli scendevano slegati fino alla fine della schiena, puliti e morbidi.

Gli occhi azzurro chiaro erano truccati con raffinatezza, e le labbra erano rosee e scintillanti, grazie al lucidalabbra che aveva appena applicato.

Scossi leggermente la testa, quasi sorridendo: -Oh, Amy. Sei un incanto.-

Sorrise timida, segretamente entusiasta della risposta che le avevo dato.

Poi sembrò ripensarci: -Mai quanto te, però.- sbuffò.

Sospirai guardando altrove: -Oh, per favore, Amy. Non scherziamo. Lo sai che questo è solo il mio più grande difetto.-

Sorrise: -Lo so, scusa. E’ che…Sei così bella!!- terminò con voce quasi commossa.

Sbuffai, scuotendo la testa in segno di disapprovazione. Se anche Amy me lo diceva dovevo essere uno schianto.

Mi venne la nausea il solo pensarci: non avrei dovuto sottovalutare le capacità di mia mamma nell’abbigliarmi.

-Dai, entriamo.- proposi per metter fine a quella conversazione.

Amy sembrò ricevere una scarica da 10mila watt: spalancò gli occhi e si mordicchiò l’interno del labbro inferiore.

-Pan?- mi chiamò mentre scendevamo le scale verso la palestra.

Mi voltai verso di lei, inarcando le sopracciglia.

-Ho un po’ paura.-

L’abbraccia forte, la mia piccola biondina, che aveva la sua Prima Occasione con un ragazzo – di cui non sapeva nemmeno il nome.

-Andrà tutto bene.- le sussurrai nei capelli.

Sorrise rincuorata, ed entrammo in palestra.

 

La preside e la commissione studentesca si era data davvero da fare; la palestra era irriconoscibile: luci, festoni, tavoli con tovaglie colorate, bibite e addobbi dovunque. E, mi accorsi con un mugolio di disapprovazione, vischio.

Tanto, ma tanto vischio.

-Okay. Andiamo?- chiese Amy tocchicciandosi i capelli con fare nervoso.

-Sì, dai.-

Cominciammo a camminare con passo incerto verso il centro della pista da ballo. Più ci avvicinavamo, più Amy si guardava attorno, per cercare… cosa? Uno che avesse la faccia da anonimo? Mah. Comunque sia, si guardava attorno.

Al centro stavano ripetendo la stessa sua operazione due ragazzi.

Mi bloccai.

Eh, no, ehh!! E’ una persecuzione, questa!

-TU?!- chiesi con tono accusatorio quando li raggiungemmo.

-TU?!- chiese contemporaneamente lui.

-No, - si aggiunse il ragazzo accanto a lui, -Io.- Poi guardò verso Amy, e aggiunse: -e lei.-

Incenerii con lo sguardo il Ragazzo dell’Armadietto, e passai a guardare il ragazzo che aveva parlato. Aveva una faccia simpatica, da tipo a posto.

Per capirci, lui non mi avrebbe mai detto certe cose che mi sentivo ripetere ogni giorno.

Mi voltai quindi verso Amy, con sguardo compiaciuto: -Buon ballo, Cenerentola.-

Sorrise felice.- Grazie.-

Mentre mi allontanavo, sentii alle mie spalle la sua voce un po’ roca presentarsi: -Ciao, Amy. Io sono Freddie.-

-Ciao, Freddie.-

-Balliamo?-

La immaginai annuire con quel suo sorriso timido: -Assolutamente sì.-

Mi sarebbe venuto da sorridere, se non fosse che vidi spuntare davanti a me lui.

Lo ignorai, indurendo il mio sguardo, e mi diressi al tavolo con le bibite, evitando accuratamente il ponch, dove era tradizione versare alcolici mentre la Preside non guardava, e afferrai un bicchiere.

Un paio di ragazzi attorno a me mi guardarono, facendo poi scendere pericolosamente lo sguardo in basso, verso la mia scollatura. Eppure non era profonda!! Mi voltai dando loro le spalle, e cominciai a sorseggiare un’aranciata, riflettendo sul fatto che magari era il caso, ora che la mia Amy era sistemata, di andarmene a casa.

Un ragazzo che di sobrio non aveva niente si avvicinò pericolante al tavolo, costringendomi a fare un passo indietro: non l’avessi mai fatto!

-Uh, ma guarda un po’ dove siamo capitati.- osservò una voce alle mie spalle. Alzai lo sguardo e gemetti sconfortata: vischio.

Mi voltai. Lui. Ma non aveva altre ragazzine da importunare? Ce n’erano sicuramente di più provocanti (ma soprattutto più disposte a cedere al suo semi corteggiamento) nella sala. Questo, stavo per dirgli, quando qualcuno dietro di me mi spinse verso di lui, tanto da poter sentire il suo profumo.

Tentai di fare un passo indietro, ma altri ragazzi che non avevano sicuramente nulla di meglio da fare fecero da barriera umana, chiudendoci in un piccolo cerchio.

-No, eh..- attaccai, ma mi posò un dito sulla bocca.

Le mie sopracciglia schizzarono così in alto che probabilmente si erano confuse con l’attaccatura dei capelli, ma non replicai.

-Ba-cio, ba-cio!!- sillabavano quelli dietro di noi.

Imbronciai il labbro in un’espressione scocciata.

No..! Non lui!! Furono le ultime cose che pensai prima che le sue labbra sfiorassero le mie.

 

 

Cavolo. Non ci potevo credere. Lei qui.

Credevo che avrebbe evitato quel posto peggio della peste.

Ma probabilmente l’aveva fatto solo per l’amica…

Ridacchiai al ripensare alla galante presentazione che ci eravamo fatti a inizio serata. Lei nemmeno sapeva come mi chiamavo, ma mi aveva subito riconosciuto.

Fico!

Buttai giù del ponch, facendo schioccare la lingua sulle labbra. Mi girai distrattamente per dare un’occhiata alla sala – si erano dati davvero da fare per abbellirla – ma il mio sguardo si fermò su di lei.

Ora che non mi stava guardando, mi sentivo tranquillo nell’ osservarla più liberamente.

I lunghi e folti capelli ondulati scendevano sciolti sulla schiena, ma non furono – al contrario delle altre volte – quelli a catturare la mia attenzione: il vestito che indossava, infatti, era la cosa più spettacolare che avessi mai visto. O meglio. Il vestito.. addosso a lei.

La vita stretta, che i giorni scorsi non avevo avuto l’occasione di notare, scendeva linearmente verso i fianchi morbidi in una curva invitante. Cavolo, era.. strepitosa!

Notai che proprio a un passo da lei c'era del vischio. Se solo avesse fatto un passettino indietro..

La fortuna girò dalla mia parte: un ragazzo dal passo barcollante caracollò sul bancone delle bibite dove lei stava, costringendola ad arretrare. Colsi al volo l'occasione: -Uh... Ma guarda un pò dove siamo capitati!- dissi sorridendo.

Spalancò gli occhi blu, stupefatta subito e, in un secondo tempo, disgustata.

Provò a fare un passo indietro, ma qualcuno alle sue spallela spinse ancora più vicino a me potevo sentire il suo profumo fresco di pulito entrare nelle mie narici e stordirmi, inebriato.

-Eh, no...- attaccò, ma la interruppi posandole un dito sulle labbra. Sembrò sconvolta, ma non insistette.

-Ba-cio, ba-cio!!- sillabavano sempre più esaltate le persone che si erano radunate attorno a noi. Cominciavo a divertirmi.

La folla si era radunata attorno a noi, a bloccarci, tutti lì per vedere se Eyes of Ice mi avrebbe davvero baciata. Ahah. Chissà... Sorrisi malizioso, nel vedere la sua espressione corrucciata.

-Ba-cio! Ba-cio!!-  scandivano sempre più a voce alta.

Era splendida in quell'espressione confusa e disgustata..  Mi avvicinai a lei, e chiudendo appena gli occhi posai le mie labbra sulle sue, reggendole la testa con una mano. Resto rigida, ma tra le ciglia vidi che anche lei chiudeva gli occhi.

Una scarica di adrenaline mi percorse tutto il corpo, facendomi sorridere sulle sue labbra. Era.. wow! Sentii un flash abbagliarci.

Baciai un ultima volta le sue labbra di piuma e mi staccai da lei.

-Ciao.- sussurrai prima di andarmene, lasciandola interdetta.

Andai da Ryan, ricordandomi che Freddie non era disponibile - stava ancora ondeggiando in mezzo alla pista con la sua biondina.

-L'ho baciata!!-

Alzò un sopracciglio. -Che?-

-La Wood, cazzo! Ryan, ho baciato Pan!!-

Mi prese per le spalle e mi scosse forte: -Svegliati, Seth! Cosa stai dicendo?- poi mi guardò strano. -Hai bevuto, vero?-

-No, no!- negai gesticolando. Credo che sarei potuto metermi a saltellare per la palestra.

-Il vischio, Ryan! Il vischio!!-

Capì, finalmente, e strabuzzò gli occhi:-Giura! No, che culo!-

Annuii sorridendo maliziosamente.

- E bravo il nostro Seth!- si complimetò abbattendo pesantemente la sua grande mano sulla mia spalla. -Così si fa!-

-Lingua?- si informò.

-Ma va! Era rigida come uno stoccafisso, e teneva i denti ben serrati. Ti pare?-

Fece una smorfia: -Già, hai ragione. Ehi, sai mica dov'è Meggie?-

-Bho.- rispondo, -Se è riuscita a farsi invitare sarà in pista. E se non si è fatta invitare... sarà in pista comunque.- terminai ridendo.

-Mhf. Giusto.- si guardò attorno per cercarla.

-Senti, devo rifarlo.- ripresi.

Continuò a far scorrere le sguardo per la sala, e mormorò distrattamente: -Sì. Giusto.-

-Quindi ho bisogno che tu mi aiuti!- continuai.

-Ma certo.- rispose, occupandosi del lato sinistro della sala.

-Grande! Allora:  ci avviciniamo a lei, io mi posiziono sotto il vischio, tu la urti facendola cadere, ma io la prenderò al volo e... bhè, il resto lo sai.- conclusi sorridendo malizioso.

Finalmente Ryan si voltò verso di me, con espressione perplessa: -Eh? Chi... chi, scusa?-

Sbuffai spazientito: -Pan Wood! Il vischio!-

-Ah, certo scusa.- fece una piccola pausa. -Lo vuoi rifare?-

Gli tirai un pugno. -Oh, ma ce la puoi fare!  Sì, voglio finire sotto il vischio di nuovo con lei. E tu mi aiuterai.-

-E come?-

-Mi fai cadere le palle, Ryan!- sbuffai, e ripetei il piano.

-Okay, ci sto! Ora?-

-No, pensavo domani verso le cinque, cinque e mezzo.- risposi sarcastico. -Andiamo, va!-

-Quella ragazza ti rende nerv oso...- borbottò Ryan, ma mi seguì.

-Eccola!-

Era seduta in mezzo a tante altre ragazze che non avevano trovato un cavaliere che le accompagnasse al ballo, ma erano venute nella speranza di trovare qualcuno che le scegliesse. Stonava, in mezzo a quelle ragazze un pò sovrappeso, con problemi di acne, spessi occhiali e sguardo insicuro.

-Seth, io ti aiuto, ma finché quella sta seduta io posso farci poco.-

-Cavolo!- imprecai. Quella ragazza doiveva finire sotto il vischio, con me.

Guardò verso l'amica che rideva e scherzava, assolutamente rapita da Freddie; sorrisi: e chi lo sapeva di questa sua infatuazione? Nessuno - o meglio, io no di certo. E poi, zitto zitto...

Spostai nuovamente lo sguardo sulla sedia, e sbarrai gli occhi: era vuota!!

Ma dov'era andata?

Mi voltai e feci scorrere le sguardo per la sala.

-Di là!- indicai, - Se ne sta andando!-

Cominciammo a farci largo, correndo. -Scusate.. permesso.. Oh, ma levati!!-

-Ahah!- urlò Ryan, -Fa molto film poliziesco! Acchiappala, sergente Cohen!- 

-Chiudi la bocca, mascotte!-

-Oh, mascotte per un cazzo!- si offese Ryan.

-Mhmm! Corri, piuttosto!!-

Ryan fece uno scatto, la superò e, mentre lei afferrava il coprispalle dall'appendiabiti, la urtò facendola cadere.

-Mr. Delicatezza...- borbottai.

-Ahia!- si lamentò lei, -Sta attento, stupido orso!-

Ryan mi strizzò l'occhiolino e si fece inghiottire dalla folla; era Il mio Momento.

-Scusalo, è peggio di un grizzly appena butta giù del ponch- esordii, prendendole la mano.

-Cosa vuoi?- sibilò inferocita.

Le sorrisi: -Ti sto solo aiutando.-

-Ce la faccio da sola.- disse sfilando la sua mano dalla mia, -Grazie.-

Senza che se ne fosse accorta, l'avevo portata dove  volevo io. Alzai lo sguardo con un sorriso furbo: il vischio.

-Oh, no, eh!- disse scuotendo la testa.

Sogghignai: - Dai, Pan. E' la tradizione!-

-Per questa volta non si seguirà la tradizione.- disse seria, -Davvero.-

-Scommettiamo?-

-Non so nemmeno come ti chiami...- protestò debolmente, mentre mi avvicinavo al suo viso.

Mi baciò.

Non come la prima volta, in un bacio infantile. Ma tenendomi la testa, muovendo dolcemente le sue labbra sulle mie in una danza lenta e nuova. 

Chiusi gli occhi, sbalordita.

Si staccò dalla mia bocca, e mi diede un bacio sull'angolo della mascella.

-Mi chiamo Seth.- mi sussurrò all'orecchio, facendomi socchiudere appena gli occhi.

Sorrise per l'ultima volta e si allontanò. Presi un grande respiro. Dovevo schiarirmi le idee.

No.

Dovevo andare a casa.

Quel ballo era durato anche troppo.

Angolo dell'autrice:

Buongiorno!!  Eccoci con il secondo capitolo della storia! Spero che vi sia piaciuto quanto è piaciuto a me e a Erica immaginarlo, trovare i vestiti e all'occorrenza disegnarli!! xD

Spero che non vi siate demoralizzate  a vedere che non aggiornavamo ma ho avuto dei problemi a pubblicare - lo pubblicavo ma nessuno vedeva l'0aggiornamento!! o.O^

Comunque alla fine siamo tutti qua, curiosissime di sapere che ne pensate!! Ma intanto, ringrazio chi già ci ha tenuto a farcelo sapere *-*

Grazie!!

Ashleys (Ale): Sono così felice che ti piaccia!!  ^________^   Adori Amy? Ne sono così felice, secondo me è adorabile!! *-* E poi per gli amici di Seth oggi abbiamo potuto conoscerli un pò meglio - almeno Ryan!  Grazie anche da parte di Erica, che ha ufficialmente deciso che ti adora U____U  Scusa se ci ho messo tanto ad aggiornare ç.ç Ma ogni tanto sto stupido PC mi gioca brutti scherzi... -.-°  Spero che recensirai anche questo!! Ciaooo!! Ci vediamo su messenger ;)

Emily Doyle:  Grazie!! Figurati, è stato un piacere avvisarti!! ^^ A presto! 

BlackIceCrystal: Uha, questa storia ti ispira!! Grande!! xD Grazie da entrambe, te ne siamo molto grate.. E scusa se ci ho messo così tanto ad aggiornare ç____ç A presto - mi auguro!!  ^^

Bè, io qui ho finito. Un grazie enorme da parte anche di Erica!! Speriamo di vedervi aumentate per il prossimo capitolo ;)

Baci, e a prestoo!!

Marta & Erica*

  
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