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Autore: Gloria Bennet    25/09/2017    3 recensioni
Io non so come fare. C'è così tanta tempesta dentro di me. É come se piovesse incessantemente e tutto si sgretolasse sotto il peso travolgente dell'acqua. Resto in balia della pioggia e non posso andare da nessuna parte per proteggermi da essa. Non ci riesco perché ogni fibra del mio corpo me lo impedisce. E non importa se la mia testa provi a persuadermi a seguire un'altra direzione. Correre verso un rifugio, un riparo. Prima che la tempesta si abbatta del tutto su di me. Non serve a niente. Continuo a restare ferma.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Bonnie Bennett, Damon Salvatore | Coppie: Bonnie/Damon
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La tempesta tace

 

Io non so come fare. C'è così tanta tempesta dentro di me.
É come se piovesse incessantemente e tutto si sgretolasse sotto il peso travolgente dell'acqua.
Resto in balia della pioggia e non posso andare da nessuna parte per proteggermi da essa.
Non ci riesco perché ogni fibra del mio corpo me lo impedisce.
E non importa se la mia testa provi a persuadermi a seguire un'altra direzione.
Correre verso un rifugio, un riparo. Prima che la tempesta si abbatta del tutto su di me.
Non serve a niente. Continuo a restare ferma. E niente e nessuno può portarmi in salvo.
Sapevo che prima o poi sarebbe successo perché, quando si celano i propri sentimenti, anche a se stessi, alla fine essi si scatenano più forti che mai ed esplodono dentro di noi.
Ho sempre saputo che c'era qualcosa di più tra noi.
Qualcosa che entrambi sentivamo, ma temevamo di svelare a voce alta.
Perché, poi?
Perché lui è impegnato con una delle mie amiche più care. Perché presto si sposeranno e io sarò la loro testimone.
Dovrei essere felice per loro, ma la verità è che, ogni volta che mi trovo con Damon, vorrei che lui stesse con me.
Non posso fare a meno di sentirlo. E sento e so che per lui è lo stesso perché glielo si legge negli occhi.
Ma il confine delle parole non è mai valicato. Coi gesti, quante volte lo abbiamo superato?
Eppure, è come se fossero solo le parole a rendere ufficiale un legame.
Non siamo mai andati oltre gli abbracci, ma ci siamo salvati innumerevoli volte e, nonostante gli ostacoli, ci siamo sempre riuniti un po' più consapevoli e un po' più forti di prima.
Ora mi sembra inutile questa consapevolezza perché, comunque, non ci porterà da nessuna parte diversa da questa.
Vorrei avere il coraggio di esprimermi a parole con lui, di urlargli addosso tutto ciò che sento.
Di riversare su di lui un po' del peso opprimente di questa tempesta che infuria dentro di me.
Resto ferma e immobile.
Non mi è mai mancato il coraggio in situazioni di vita e di morte, ma in quelle di cuore, Dio solo sa quanto.
Amo la mia relazione con Damon, amo che le nostre anime siano sospese tra quello che ci potrebbe essere e quello che non ci sarà mai, ma so che basterebbero due parole per mutare gli equilibri.
Non vorrei essere io a pronunciarle e, forse, proprio per questo, la situazione tra noi continuerà a essere sospesa.
Perché nessuno le dirà a voce alta, resteranno ancorate ai nostri occhi, ai nostri gesti.
Ecco perché mi sento così. Non sono disperata perché non c'è mai stato niente più di questo tra noi, ma non sono nemmeno felice perché ogni volta che la pioggia cade addosso a me, mi domando come potrebbe essere.
Cosa accadrebbe, se fossimo in due sotto la tempesta.
Se i suoi occhi vedessero nei miei quello che hanno sempre visto, ma suggellato dalla promessa di una voce confortante e amorevole che sa di mantenere fede a quella promessa.
Forse non accadrà mai, forse resteremo sempre sospesi, ma questo non significa che io non senta tutto.
E che non mi faccia male vederli insieme, vederli avvinghiati l'uno tra le braccia dell'altro.
Forse sarò io a rompere il silenzio, incapace di resistere alla disgustosa visione di loro due insieme, davanti ai miei occhi.
Forse lui mi rifiuterà e io inizierò a odiarlo a tal punto da domandarmi come abbia fatto a innamorarmi così tanto di lui.
Ma, per ora, tutto tace e io assecondo il silenzio circostante.
Se è vero che la tempesta infuria dentro di me, è altrettanto vero che nessuno si rende conto dei tuoni, dei lampi, dei fulmini e delle saette.
Tutto tace e le urla del mio cuore si perdono e si disperdono nel silenzio di chi acconsente a lasciare le cose così come stanno, per paura che si distruggano sotto il peso di parole che le farebbero mutare per sempre.
Perché è così facile dimostrare coi gesti di amarsi, ma è molto più difficile farlo a parole tra noi.
Chi le sente le urla del mio cuore ora? Chi sente l'assordante rumore del mio desiderio?
Desiderio alimentato dal fuoco di una passione che non ci consumerà mai?
L'eco risponde in silenzio. Io guardo Damon e sorrido.

La tempesta tace.



a/n

Cari lettori,
torno su EFP dopo più di due anni, ormai. TVD è finito 6 mesi fa, ma io amerò sempre questi due e tornerò a scrivere di loro, quando me la sento. C'è così tanto potenziale nei legami non esplorati fino in fondo, ma che hanno sempre avuto delle basi così salde come il Bamon. Dei sentimenti così forti a tenere uniti i personaggi. Spero che questo tuffo nei sentimenti di Bonnie sia stato di vostro gradimento. Naturalmente, la storia è ambientata in un tempo indefinito, dopo la 8x16.
Grazie a chi mi ha letta fin qui!

Gloria
   
 
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