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Autore: Freeshane    25/09/2017    9 recensioni
Mondo Prigione, 1994.
Lui, vampiro che aveva scoperto cosa fosse la redenzione, grazie l'amore della sua vita, Elena Gilbert.
Lei, strega che aveva sempre combattuto per il bene, sacrificandosi per le persone che amava.
Così diversi, così simili.
Entrambi saranno rinchiusi all'interno del mondo prigione nel 1994, dove ritroveranno la speranza, la forza, il coraggio, innamorandosi l'uno dell'altra come quando ci si addormenta, piano piano e poi.. Profondamente. [Cit.] Dal testo:
Non c’era musica, ma non ne avevano bisogno. Cominciarono a ballare l’una stretta all’altro e si dimenticarono per un attimo di tutto ciò che gli fosse successo in quell’anno, godendosi la magia e l’intensità di quell’attimo. Mentre ondeggiavano a ritmo di un lento che non suonava realmente, si guardarono intensamente negli occhi e in questi ognuno di loro trovò conforto, speranza, forza, amore. Bonnie cercò di comprendere in quei brevi istanti quando fosse iniziata- qualsiasi cosa ci fosse- tra loro due, così cercò di ritornare all’inizio, dal giorno in cui erano arrivati nel 1994, e pensò che forse, in un altro universo parallelo sarebbero stati insieme.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bonnie Bennett, Damon Salvatore, Elena Gilbert, Un po' tutti | Coppie: Bonnie/Damon, Damon/Elena
Note: Lemon, Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Sky Full of Stars'
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1.


 
Bonnie aveva appena indossato l’abito color verde smeraldo che aveva preso dalla boutique di Mystic Falls quello stesso pomeriggio. Pensò a come Caroline sarebbe stata felicissima della sua scelta, considerando che non indossava molto spesso abiti di quel genere, e sorrise, le mancava molto l’euforica e perfezionista Caroline Forbes, chissà cosa stesse facendo in quel momento.

Scosse la testa e si diresse verso il suo comodino, dal quale prese una spilla dello stesso colore dell’abito e la utilizzò per raccogliere i capelli in un elegante chignon, facendo cadere qualche ciuffo sul suo volto. Si guardò allo specchio e sospirò, non aveva mai potuto credere che quel giorno l’avrebbe trascorso con Damon Salvatore.

Quando scese le scale notò come il salone fosse totalmente rivoluzionato: niente divano o mobili che ingombravano lo spazio, ma solo un tavolino molto intimo con attorno mille luci che illuminavano la sala, era tutto così perfetto, ma d’altronde Bonnie aveva imparato in tutto quel tempo come Damon Salvatore tenesse ai dettagli.

« Sorpresa, Bonnie Bennett! » Esclamò Damon sorridendo « Buon compleanno » Disse, poi, andando ad abbracciarla

Bonnie aveva sorriso dolcemente e non aveva potuto fare a meno di notare quanto Damon fosse elegante per la festa a sorpresa organizzata per il suo 21esimo compleanno. Era davvero molto bello. In quel momento scosse la testa, cercando di scacciare via quel maledetto pensiero e pensò ad Elena e a cosa avrebbe pensato se avesse saputo di quella festa e soprattutto di quei pensieri.

« Damon, grazie, è davvero tutto così fantastico » Gli disse Bonnie sorridendo commossa

« E’ il minimo, 21 anni  non si compiono tutti i giorni e anche se siamo bloccati qui bisogna festeggiare » Disse dolcemente Damon

« E non dici niente del mio vestito? Non hai fatto altro che ripetermi di essere elegante e di mettere un abito alla Caroline » Disse Bonnie divertita

Damon rise leggermente e abbassò il capo, leggermente divertito

« Sei davvero bellissima, BonBon, ma tu lo sei sempre, non hai bisogno di un abito elegante » Le disse sorridendo

Ma quel complimento fece imbarazzare la ragazza, che abbassò la testa per non mostrare il rossore sul suo viso, sapeva che l’avrebbe presa in giro per il resto della sua vita.

« Ho fame, allora ceniamo? » Chiese Bonnie velocemente, per cambiare discorso

« Certo, ma prima credo di meritare un ballo con la festeggiata » Disse proponendole la sua mano, così Bonnie sorrise e l’accettò

Non c’era musica, ma non ne avevano bisogno. Cominciarono a ballare l’una stretta all’altro e si dimenticarono per un attimo di tutto ciò che gli fosse successo in quell’anno, godendosi la magia e l’intensità di quell’attimo.

Mentre ondeggiavano a ritmo di un lento che non suonava realmente, si guardarono intensamente negli occhi e in questi ognuno di loro trovò conforto, speranza, forza, amore. Bonnie si cercò di comprendere in quei brevi istanti quando fosse iniziata- qualsiasi cosa ci fosse- tra loro due, così cercò di ritornare all’inizio, dal giorno in cui erano arrivati nel 1994, e pensò che forse, in un altro universo parallelo sarebbero stati insieme





 
***




 
 
« Farà male? » Chiese Bonnie mentre guardava l’Altra Parte distruggersi

« Non lo so » Rispose Damon col viso corrucciato dalla preoccupazione

Entrambi avrebbero voluto qualsiasi altra persona al fianco in quel momento, eppure non poterono fare a meno di prendersi  per mano e affrontare quella situazione insieme. Non avrebbero mai immaginato che- da quel momento in poi- non si sarebbero più lasciati.
 
Quando la strega Bennett si ritrovò al centro dello spiazzale dinnanzi il liceo di Mystic Falls, che fungeva prevalentemente da parcheggio per le auto degli studenti, si voltò e vide Damon Salvatore, poggiato ad un pick up con aria piuttosto sollevata che la fissava.

« Finalmente ti sei svegliata, BonBon » Esordì il maggiore dei Salvatore con aria beffarda

« Non chiamarmi mai più così » Rispose infastidita mentre cercava di contenere quel grande malore che aveva alla testa « Ma dove diamine siamo? » Chiese, ancora

Damon sospirò e guizzò in piedi, sembrava essere pieno di energie.

« Siamo tornati a Mystic Falls » Rispose soddisfatto

« Cosa? No, è impossibile » Osservò Bonnie, alzandosi pian piano da terra

 « Ma stai ancora dormendo? Non vedi? Quello è il liceo in cui ti sei diplomata » Disse Damon indicando la struttura con l’indice, prendendola in giro.

Bonnie emise un urlo infastidito e portò gli occhi al cielo, in segno di esaurimento

« Bene, sto assieme a te da soli tre secondi e già ti odio più di prima »

« Davvero pensi che io sia felice di essere qui con te? Sono ancora qui solo perché sei l’amica della mia ragazza e perché quindi non posso tornare a casa senza di te, quindi sbrighiamoci a tornare! » Esclamò Damon infastidito

Bonnie sbuffò ed insieme cominciarono a dirigersi verso casa Salvatore ma più andavano avanti, più capivano che c’era qualcosa che non andava.

« Non credi che queste macchine..  » Cominciò a dire Bonnie stranita

« Siano datate, vecchie, terribili? » Affermò Damon ironicamente « Sembriamo ripiombati nell’orrore della moda degli anni ’90 » Osservò il maggiore dei fratelli Salvatore

Bonnie strizzò gli occhi quando le sembrò di scrutare qualcosa di assurdo: la casa di Elena, era lì, intatta, come se non fosse mai stata bruciata.

« Come è possibile? » Chiese Bonnie sconvolta, prendendo da terra il giornale del giorno

« Questo è davvero molto inquietante » Osservò Damon guardando la struttura perplesso

Bonnie fece svolazzare il giornale dinnanzi gli occhi del vampiro, che lo guardò con attenzione per poi prenderlo velocemente e leggerlo

« Guarda qui » Indicò Bonnie

« Giorno dell’eclissi solare, anno 1994 » Lesse Damon dal giornale

Bonnie e il vampiro si guardarono piuttosto confusi e preoccupati per poi assistere all’evento in diretta: il cielo si oscurò a causa dell’eclissi solare, avvenuta nell’anno del 1994, così entrambi decisero di proseguire il loro cammino verso casa Salvatore.

« Perché proprio nel 1994? » Chiese Damon cercando di trovare risposte

« Prima che l’Altra Parte si distruggesse, mia nonna mi ha presa per mano, probabilmente è stata lei a portarci qui per evitare di morire » Spiegò Bonnie, pensando di avere la risposta

« Beh, se siamo arrivati fin qui possiamo anche andarcene e ritornare ai giorni nostri » Disse Damon sorridendo

« Ci vorrebbe la magia » Gli disse Bonnie, guardandolo

« Guarda caso sei una strega Bennett » Rispose Damon divertito

« Peccato che io non abbia più magia! » Esclamò Bonnie

Damon sospirò ma un sorriso comparve sul suo volto quando vide finalmente casa sua, così vi entrò accompagnato da Bonnie; appena entrò, giunse velocemente nell’angolo bar e si versò del bourbon in un bicchiere mentre Bonnie lo guardava perplesso.

« Che c’è? Non mi facevo mancare nulla nemmeno nel lontano 1994 » Affermò ironico

Bonnie sospirò e si gettò sul divano stanca e senza forze, così Damon si avvicinò e si sedette proprio accanto a lei, guardandola intensamente negli occhi.

« Senti, so che questa è una situazione di merda, oltretutto vissuta con me come compagno non deve essere motivo di allegria per te ma in questa occasione dobbiamo essere una squadra, dobbiamo trovare un modo per andarcene via da qui e tornare dalle persone che amiamo » Disse determinato Damon

Bonnie lo guardò altrettanto negli occhi e sospirò

« Sono stanca, è stata una giornata così impegnativa, domani è un altro giorno » Rispose avvilita, andando di sopra in cerca di un letto

Il giorno dopo, alle prime luci dell’alba, la strega scese al piano di sotto, in particolare si diresse in cucina, sperando che nel 1994 i Salvatore avessero qualcosa da mangiare, ma rimase sorpresa quando vide un Damon sveglio e pimpante ai fornelli, mentre preparava dei pancake

« Cosa stai facendo? » Chiese perplessa

« La colazione, BonBon » Rispose Damon divertito mentre si destreggiava tra i fornelli

« Tu sai cucinare? » Chiese ridendo leggermente « E poi ti ho già detto che non devi chiamarmi BonBon » Disse sbuffando

« Senti, streghetta, noi non ci siamo simpatici ma dobbiamo rimanere qui per non so quanto tempo quindi dobbiamo cercare di tollerarci, quanto meno  »

Bonnie sospirò e la sua attenzione venne attirata da un cruciverba, così si sedette sulla sedia in attesa della sua colazione, quando la stanza cominciò ad oscurarsi improvvisamente, i due si avvicinarono velocemente alla finestra e videro la stessa eclissi avvenuta il giorno prima; Bonnie guardò il cruciverba che aveva in mano e fece vedere a Damon che era datato lo stesso giorno di ieri. Così, il vampiro rimase a guardare quella data stampata più pallido del solito, Bonnie avvertì quanto fosse preoccupato, era solo troppo orgoglioso per ammetterlo.

« Nei miei pancake voglio molto cioccolato » Disse Bonnie sorridendogli in una maniera che lo confortò, come per dirgli siamo una squadra.

La strega si risedette e cominciò a risolvere il cruciverba

« Allora doppio cioccolato per te, BonBon » Disse Damon sorridendo

Bonnie non gli rispose e continuò il cruciverba, non lo volle dare a vedere ma dopo che l’aveva chiamata con quel nomignolo così strano- BonBon- aveva preso a sorridere.







Spazio Autrice:

Salve a tutti, carissimi, rieccomi proprio come avevo promesso (: 
Benvenuti nella mia nuova creazione, che si presenta in maniera differente rispetto tutte le altre mie storie: ci troviamo, infatti, nel mondo prigione del 1994 dove Bonnie e Damon sono rinchiusi. 

La storia inizia con Bonnie pronta per festeggiare il suo 21esimo compleanno (negli USA è una tappa molto importante perchè implica il raggiungimento della maggiore età) assieme Damon che le prepara una bella festa; mentre trascorre la serata assieme al vampiro che- per inciso- aveva sempre detestato, Bonnie si comincia a chiedere in che momento avesse cominciato a sentire qualcosa- qualunque cosa sia- per Damon Salvatore.

Così andiamo indietro nel tempo, a quando Damon e Bonnie sono piombati nel mondo prigione. Qui assistiamo alla nascita del famoso nomignolo BonBon e della nascita della loro complicità, diretta esclusivamente al ritorno a casa dalle persone che entrambi amano- Elena & Jeremy- ma che poi, involontariamente, si trasformerà in qualcosa di più.

La storia sarà caratterizzata da momenti che vanno avanti e indietro nel tempo, quando accadrà ve lo comunicherò così da evitare confusioni. Ancora, i cambiamenti di sfondo vengono segnalati dai tre asterischi posti al centro della pagina. 

Beh, che dire per concludere? Mi sono sempre cimentata in storie Delena ,quindi per me scrivere di una storia su una coppia che in effetti nemmeno esiste è davvero entusiasmante, spero di suscitare in voi mille emozioni e soprattutto spero che la storia vi piaccia! 

Spero di ricevere qualche vostra recensione per sapere cosa ne pensate. <3

Un grande abbraccio, Free :*


 
   
 
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