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Autore: Ventodivino87    26/09/2017    1 recensioni
Con l'intento di insegnare qualcosa sia ai più piccoli che ai più grandi, Pinkie organizza una sorta di teatro. Ovviamente sappiamo tutti come può andare a finire una Stand Up Comedy... a maggior ragione se la narratrice è Pinkie.
Comunque sia il rating non fatelo giallo, fatelo una via di mezzo fra giallo e verde.
Genere: Comico, Generale, Satirico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Pinkie Pie
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ATTENZIONE

Questa serie nasce ispirandosi agli episodi de "Il Folletto Burbero", potrebbe quindi non essere adatta ad un pubblico molto giovane ma anche ad un pubblico adulto.
Non è assolutamente mia intenzione copiare il signor Burberi, pertanto vi sarei grato se non faceste partire Flame.
Vi prego di capire l'ironia e di farvi due risate, non stiamo a litigarci su cose dalla dubbia utilità per motivi dalla dubbia importanza.






 
Il Teatrino di Pinkie
[Episodio 1 (che poi in realtà sarebbe 0 essendo l'episodio pilota ma noi facciamo come diamine ci pare)]
 
"My Little Pony"
 
 
Il siparietto si apre, mostrando un pony rosa seduto a terra con dietro di sé uno scenario di cartone rappresentante quello che... si presume essere una pasticceria; attorno a lei vi sono palloncini di vari colori.
-Salve puledrini e puledrine, e benvenuti nella prima puntata de "Il teatrino di Pinkie". Io sono Pinkie, Pinkie Pie, ma se siete di Ponyville dovreste sapere perfettamente chi sono... o magari siete solo degli insulsi umani che si stanno divertendo a perdere il loro tempo leggendo una fanfiction con un pony festaiolo protagonista. Ma comunque sia!
Pinkie batté gli zoccoli anteriori continuando a guardare in avanti.
-Cosa è questo posto? E perché la protagonista sono io? Quale è lo scopo di questa serie? Beh... portate pazienza e vi sarà rivelato tutto.
Pinkie afferrò un palloncino blu vicino a lei.
-Io mi sono presentata, adesso toccherebbe a voi, ma sinceramente non me ne importa assolutamente nulla.
La folta chioma rosa di Pinkie si fece liscia e le sue pupille si restrinsero nel momento in cui fece esplodere il palloncino fra le sue zampe per poi tornare come prima.
-Dicevamo: l'argomento di questo episodio pilota sarà un argomento che diciamo... ci riguarda un po' tutti. Riguarda un magico mondo incantato, pieno di animali parlanti, amicizia, grandi morali e...
...
Sinceramente, lo avete letto nel titolo, non fatemici arrivare davvero, potrei iniziare a pensare che vi manchi veramente qualche rotella.
Pinkie scosse la testa.
-Parleremo di My Little Pony, il cartone che trasuda poesia e ammore da tutti i pori.
Pinkie si alzò in zampe sorridendo.
-Come voi già saprete, My Little Pony vede come protagoniste sei cavalline dalle corde vocali umane che restano legate insieme per puro caso-
-Pinkie veramente ci sarebbero di mezzo gli elementi dell'armonia.                Disse una voce maschile fuori campo.
Pinkie sembrò stressata.
-No, il fatto che ci siamo ritrovate appiccicate insieme è stato un puro caso, è stata poi la simpatica Princess Molestia Celestia a tirare in ballo quella divertentissima profezia delle mie tortine.
-Uououououoh, parla piano, se Celestia fosse nei dintorni-
-Non mi importa niente, la gente là fuori deve sapere come stanno le cose. Adesso stai zitto e fammi continuare.
Pinkie si avvicinò ad uno dei tavoli vuoti e ci posò la zampa destra sopra.
-Stavamo dicendo, legate insieme per puro caso. Da lì in poi le nostre maggiche avventure sono state suddivise in varie categorie: gli episodi in cui viviamo normalmente la nostra vita facendoci gli affari nostri e gli episodi in cui combattiamo il cattivone di turno. C'è solo un problema in tutto questo, un piccolissimissimissimo problemino...
Pinkie ribaltò il tavolo nel preciso momento in cui la sua criniera divenne liscia e scura, cominciando a respirare pesantemente e rispondendo a denti stretti.
-AL PUBBLICO NON IMPORTA ASSOLUTAMENTE NULLA DELLE STORIE DI VITA QUOTIDIANA! EPPURE SONO QUELLE DA CUI DOVREBBE IMPARARE PIÙ COSE! SONO LE STORIE CHE PIÙ AVREBBERO LO SCOPO DI IMMEDESIMARE LO SPETTATORE NELLA SITUAZIONE E FARGLI TROVARE DELLE SIMILITUDINI NELLA SUA VITA DI TUTTI I GIORNI MA NO! I FAN SONO PIÙ CONTENTI A VEDERE LA PRINCIPESSINA SPARKLE LANCIARE ONDE ENERGETICHE CONTRO UN MINOTAURO USCITO DAI MEANDRI DELL'INFERNO CHE HA SOLO L'INTENZIONE DI DOMINARE EQUESTRIA UCCIDENDOCI TUTTI! NON È COSÌ?!
Nel teatrino regnò il silenzio per qualche secondo, rendendo udibile solo l'ansimare dell'earth pony.
-Non... non c'era stato del quo... quotidiano anche in quell'episodio?
-Quale delle due parti ha più visual su YouTube?
-Ok va bene ma... la Hasbro non permetterebbe mai di far accadere cose così in un cartone per bambi-
-Shhhhh... di quello parleremo in un altro momento...           Disse Pinkie con occhi di ghiaccio prima di rimettersi in sesto con un piccolo scossone.
-Vedete puledrini e puledrine dove sta il problema? Non siamo noi il problema, ma chi ci guarda. Non tutti ovviamente, sia chiaro, ma questo teatrino è una piccola valvola di sfogo personale e quindi posso prendermela con chi mi pare e piace. Quindi... potrei prendermela anche con l'autore della storia perché si, tanto so per certo che non avrà nulla da ridire.
...
-Chi ha creato My Little Pony? Il 90% delle persone dice Lauren Faust, il 9% sono semplici bambine che guardano il cartone e basta e… tristemente... l'unica parte di gente acculturata, e probabilmente sessantenne settantenne, la quale compone un misero 1% della fetta di torta sa rispondere Bonnie Zacherle...
...
Quanta amarezza... sono sicura che quasi nessuno sa di chi sto parlando. MA! Io sono qui proprio per colmare queste vostre lacune abissali! Per questo adesso vi racconterò, tramite una piccola serie di disegni, un po' come libro per puledrini, come si è evoluta la storia di Mio Piccolo Pony.
Pinkie portò le proprie zampe sopra la sua testa e le abbassò come a creare una sorta di arcobaleno, solo che dovette usare una porzione della coda di Rainbow a causa della mancanza di Budget.
Dopo questo passo, Pinkie sembrò farsi dare da un pony fuori scena una piccola cesta di cartone con dentro qualche foglio di carta.
-Cioè guardatemi... questa serie è iniziata con così poco preavviso che nemmeno avevamo pianificato di tenere la scatola sul palco. Terrò a mente per la prossima volta, possiamo sbagliare tutti.
Pinkie prese i fogli ed iniziò a raccontare.

-Siamo agli inizi degli anni ’80, dove ogni cosa è utile per il commercio, sapete, il periodo migliore in cui vivere la propria vita da Teenager: film sempre nuovi, generi musicali a gogo, e tanta altra bella roba. Ma quello su cui ci concentriamo sono i piccoli cavallini parlanti.

-Praticamente, la nostra adorata Bonnie ebbe la brillante idea di creare un commercio di giocattoli per bambine basato su degli animali possibili da cavalcare comunemente definiti “Cavalli”, tuttavia i cavalli sono roba da uomini adulti e vaccinati, quindi optò per i pony. Come potete vedere venivamo comprati insieme a simpatici gadget per la nostra acconciatura ed aspetto…

…eravamo diventati così OP che addirittura avevamo superato il numero di vendite della nostra acerrima nemica Barbie, la quale probabilmente in quel momento avrà avuto bisogno di tantissimi appuntamenti con Ken… ma purtroppo essendo due bambole sono sprovvisti di-
-Pinkie!
-Insomma la smetti di interrompermi? Devo iniziare a diventare ostile?
-Certo che no, ma vedi di mantenere un certo linguaggio, ci sono anche bambini che stanno guardando.
-Devono imparare, se non glielo dico io tanto glielo dirà qualcun altro nella vita.
-Lasciamo stare e continua.
-E va bene, dicevamo…

-Seconda generazione, 1997: sebbene non vi fossero enormi differenze il nostro aspetto mutò, diventando più snello e con le zampe più lunghe. Mentre agli americani noi facevamo nettamente ribrezzo, piacemmo veramente un botto agli europei, i quali ci acquistarono fino al 2002, ovviamente aggiungendo altro Merchandise a quello che già c’era.
Pinkie posò il foglio a terra.
-Ora… stiamo arrivando ad un punto piuttosto critico… è difficile parlarne senza provare paura…
Le luci nel teatrino si abbassarono, sembrò iniziare a tirare un vento freddo… e probabilmente un pony con un telo nero strappato passò nello sfondo a mo' di dissennatore.
Pinkie allungò tremante una zampa verso la cesta e prese un altro foglio, mostrandolo al pubblico.
-2003… Te… terza g… generazione…                      Sembrò spaventata.
   
 
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