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Autore: LUNA5    27/09/2017    1 recensioni
Questa è la storia di Noemi Clark una bambina a cui il destino aveva tolto tutto tranne la voglia di vivere e lottare per le persone che amava.
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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POV JENNA 
Ero letteralmente fuggita dall’aula di teatro finita la lezione, ma Noemi mi aveva raggiunta e mi aveva decantato tutto ciò che non volevo sentirmi dire. Non dopo quello che ci eravamo urlate, perché sapevo che era vero, mi mancava l’avevo cercata io e l’avevo trovata volevo sapere perché si era dimenticata di me. Ma adesso che sapevo che anche lei come me aveva provato a mantenere i contatti mi faceva sentire in colpa per averla odiata, trattata male quando non se lo meritava. Ma la ciliegina sulla torta era stato quando mi aveva mostrato il suo tatuaggio molto simile al mio bello stesso identico punto solo che io avevo una scritta “Tu sei la luce che accetta la mia oscurità ” con il segno dello Yin e dello Yang usato come delle virgolette. Mi faceva troppo male aver perso tutti quei giorni a farle la guerra a non volerla ascoltare e aver visto il tipo di vita che conduceva mi aveva fatto pensare che era diventata una ricca superficiale che però voleva essere carina a tutti i costi e non avere nemici. Inoltre non riuscivo a dimenticare il passato ma adesso che conoscevo la verità e sapevo che la colpa non era nostra c’era rimasta una sola cosa da fare. Perciò mi diressi nel l’unico posto dove avevo giurato di non tornare non dopo quello che avevo scoperto e che purtroppo era vero ero uscita di lì sola e stravolta dalle nuove rivelazioni per questo non volevo tornarci ma non avevo scelta aveva ancora qualcosa che mi apparteneva.
POV NOEMI
Erano passati giorni e di Jenna non avevo più notizie aveva anche smesso di venire a scuola, nonostante Ethan e Peter avevano provato a distrarmi io non riuscivo a stare bene ero sempre triste e pensierosa anche a casa dopo le lezioni passavo il mio tempo a letto a guardare il soffitto.
-Stasera io e te andiamo a divertirci sono stanco di vederti così. Rivoglio la vecchia Noemi.- Mi disse Ethan aspettandomi all’uscita della palestra 
-Non ne ho voglia sono stanca.- Risposi atonica 
-Lo vedi?? È proprio di questo che sto parlando  sei sempre stanca, distaccata non ti riconosco più non ti ho mai visto così spenta. Devi reagire, per una sera non pensare a lei pensa a te. E se non vuoi farlo per te stessa allora fallo per me.- 
-Ethan io…-
-Ti prego ho bisogno di sapere che da una parte nel profondo dentro di te ci sia ancora la Noemi che conosco la mia migliore amica.- Mi disse affranto e mi faceva male vedere Ethan  preoccuparsi così tanto per me ero stata presa così tanto dalla storia di Jenna senza rendermi conto che anch’io a mia volta stavo facendo soffrire le persone che amavo.
-Va bene ci vengo. Lo faccio per te.- 
-Noemi per fav… aspetta hai detto di si?? Ci verrai sul serio?? Anche se la festa è di Julie Cooper? E…-
-Ethan vuoi che venga o no perché se continui cambio idea.- Risposi scherzando accennando un lieve sorriso
-Certo, sto in silenzio.- Disse abbracciandomi 
~~~~~~~~~~~~~~
-Ti stai annoiando?- Mi chiese Peter porgendomi una birra
-Un po’ ma a quanto pare c'è qualcuno che si diverte.- Rispondo indicando Ethan che sta ballando 
-Già anche se a vederlo e lui che fa divertire, poverino è proprio negato per ballare. Che dici andiamo a salvarlo?- Purtroppo per Ethan, Peter aveva ragione il suo modo di ballare era imbarazzante ma ne a lui ne a noi interessava ci piaceva così 
-Che belli vederti sorridere. Sapevo che ti saresti divertita.- Affermò Ethan appena lo raggiunsi in pista 
-Veramente amico mio se volevi solo farla sorridere dovevi cimentarti in quello che stavo facendo fino a due secondi fa insomma il merito è tutto tuo dobbiamo riconoscerlo balli proprio male.- Lo prese in giro Peter ridendo di gusto e io lo seguì a ruota 
- Ma che.. io sono un ballerino nato. Noemi!! Bella amica che sei si io cerco di farti stare bene e tu mi prendi in giro ingrata!- Rispose scrollando il capo per poi rimettersi a ballare. 
~~~~~~~~~~~
-Grazie, ho passato una bella serata.- Dissi a Ethan una volta a letto
-Di nulla principessa.- 
-Invece fai tanto per me e anche se non te lo dico l’apprezzo molto, sei importante per me è sono felice di averti nella mia vita.- Gli dissi guardandolo negli occhi a pochi centimetri dal suo viso 
-Anche tu sei molto importante per me Noemi.- Rispose avvicinandomi a se ed un piccolo brivido mi scorse lungo la schiena. Improvvisamente sentivo l’impulso di non staccarmi da lui anzi volevo qualcosa di più era come se mi aspettassi che da un momento all’altro mi baciasse e fu così lo fece ma non come mi aspettavo e questo mi deluse, non so perché mi aspettassi altro forse ero stanca o forse ero solo ubriaca anche se non avevo bevuto moltissimo. 
POV ETHAN 
Guardavo Noemi dormire tra le mie braccia e non potevo fare a meno di ripensare alle parole di Peter 
💫💫💫  INIZIO FLASHBACK   💫💫💫
-Amico cos’hai? Giochi da fare schifo, non sei concentrato.-
-No ho nulla! Ero solo un po distratto fai continuamo.- 
-Sei sicuro che non sia nulla? O centra Noemi?- 
- Ma che stai dicendo?- Rispondo infastidita 
-Dico quello che vedo, il tuo umore cambia in base al suo. Non so tutta la storia ma credo di aver capito che di mezzo ci sia la nuova ragazza e che Noemi la conosce molto bene. Amico è chiaro che te sei innamorato di lei ma questo non vuol dire che se lei è triste lo devi essere anche tu.-
-Non sono innamorato di Noemi, pensavo che avessimo già chiarito questa storia-
-Va bene allora se non è per lei dimmi cosa c’è che non va?!.- Insistè Peter 
-Te l’ho detto non ho nulla!- 
-Come vuoi, perciò non avrai problemi a venire stasera alla festa di Julie Cooper i suoi non ci sono.- 
-Certo che vengo è un ottima idea Noemi si potrebbe distrarre.- Risposi pensando ad alta voce
-Ah, Ah!! Lo vedi?? Pensi sempre a lei e ti è tornato pure il sorriso, amico mio sei perso. Devi dichiararti!!- 
💫💫💫   FINE FLASHBACK    💫💫💫
Per poco non l’avevo fatto, sentirmi dire da Noemi che ero importante per lei mi aveva fatto scattare qualcosa, la stavo per baciare ci ero andato davvero vicino ma poi ho pensato a tutta la situazione è non sarebbe stato giusto magari era solo un momento o peggio ancora mi ero immaginato qualcosa che non era. Per questo all’ultimo secondo le ho baciato la fronte augurandole la buona notte. Ha ragione Peter sono innamorato di Noemi, ma so anche che lei mi considera solo un amico. Il suo migliore amico. Anche se tutto questo mi fa male per ora mi basta passare il mio tempo con lei senza chiedere nulla di più mi bastano i nostri momenti come questo, qui adesso con lei tra le mie braccia. 
POV NOEMI 
Un altro giorno era cominciato e di Jenna ancora non avevo notizie, non sapevo più che fare, non potevo nemmeno andarla a trovare dato che non sapevo nulla di lei.
-Noemi?? Ti prego fammi un sorriso avevamo detto niente più tristezza.-
-Ethan non sono triste ma solo preoccupata, devo trovare un modo per avere informazioni su Jenna in qualche modo devo avere la sua cartella scolastica li ci deve essere scritto qualcosa.- Risposi aprendo il mio armadietto da dove cadde una busta
-Cos'è questa??- Chiese Ethan raccattandola 
-Non lo so! Non è mia, non l'ho messa io qua dentro-
- Ma c’è sopra il tuo nome, tieni guarda.- 
-Non ci credo!! Ma questo… questo è il suo fascicolo con tutte le informazioni che cercavo, guarda qui c'è il suo indirizzo.-
-Cosa? Ma sei sicura? Ma dai è impossibile e poi scusa chi avrebbe fatto una cosa del genere?-
-Che importa Ethan. Adesso posso andare da lei. E tu devi coprirmi.- 
-Noemi per quanto ne sappiamo potrebbe essere uno scherzo e questo forse non è nemmeno la sua vera scheda insomma come mai è finito nel tuo armadietto? Ascolta è meglio se aspettiamo la fine delle lezioni così posso accompagnarti.- Propose contrariato alla mia idea 
- Tu non capisci, io non posso aspettare non voglio forse è stata proprio lei a lasciarmi questa busta magari a bisogno di me. Devo sapere come sta. Adesso!!!-
-Uff! Daccordo andiamo non ti lascio sola. Chiederò a Peter di coprirci.- Rispose sbuffando ancora non convinto
-Grazie sapevo che avresti capito.- Dissi baciandolo sulla guancia.
Adesso che ero difronte alla sua porta non ero più sicura di quello che stessi facendo, ma poi mi bastò guardare Ethan per rassicurarmi, con il suo semplice sorriso. Perciò mi feci coraggio e bussai. 
-Jenna!- Esclamai sorridendo appena mi aprì ma vedendola meglio il sorriso svani e la preoccupazione prese il suo posto 
- Ma cosa ti è successo?- Le domandai allungando una mano sulla sua guancia proprio dove aveva un livido e non era il solo
-Che ci fai qui? Cosa sei venuta a fare, come mi hai trovato?- Disse ritraendosi dal mio tocco
-Vattene non voglio vederti.- Mi rispose meno convinta di quello che voleva essere c’era qualcosa che non andava glielo leggevo nei suoi occhi e poi bastava vederla come era conciata
-Noemi andiamo, l’hai sentita non vuole vederti.- 
-No non me ne vado! Non prima di sapere cosa è successo.- Dissi divincolandomi dalla presa di Ethan 
-Sono solamente caduta! Adesso che lo sai puoi anche andartene.-
- Ma..-
-Bastaaa, Proprio non ci arrivi vero? Ho smesso di venire a scuola perché ero stanca di vederti, non voglio avere niente a che fare con te, e adesso vattene!- Mi urlò contro ma i suoi occhi mi gridavano con altrettanta forza di restare di non lasciarla. Stavo per risponderle quando qualcuno mi blocco.
-Jennaaaa la mia birra dov'è?? La voglio subito.- Gridò l’uomo da dentro l’abitazione facendo girare per un attimo Jenna
-Ti prego vattene. È non tornare.- Il suo tono non era più arrabbiato e freddo ma supplichevole, disperato. Ora più che mai non volevo lasciarla sola ma avevo l’impressione che se non avessi fatto come aveva chiesto avrei peggiorato la situazione. Non sapevo che fare
-Noemi, andiamo lasciamola stare.- Decretò Ethan trascinandomi via e Jenna rapidamente si voltò e chiuse la porta alle sue spalle. 
-Perché l’hai fatto? Non hai visto che aveva bisogno di aiuto?? Sono sicura che quei lividi glieli abbia fatti lui e non una semplice caduta.
-Anche se fosse?? Tu non puoi farci nulla se lei non vuole Noemi basta preoccuparti per lei, non ti vuole lasciala stare.- 
- Tu lo faresti? Intendo dire se io ti chiedessi di lasciarmi stare tu non lotteresti per me?- Chiesi esasperata 
-È diverso.-
-No, non lo è. Non per me, Ethan lei è una parte di me e so che c'è qualcosa che non va, anche se non me lo dice.-
-Facciamo così adesso ci riproviamo, ma se non funziona, fa come ti dice lasciala in pace ok?- 
-Va b…-
-Aaaaah!! Lasciamiiii.-
-È Jenna!! Jenna aprimi cosa succede?- Dico sentendola urlare dall’altra parte della porta 
-Noemi, Vattene via Ahaaa!!- Continuava a gridare 
-Noemi allontanati provo a sfondare la porta- Disse Ethan è con una spallata butto giù la porta della roulotte dove abitava Jenna.
-O mio Dio!- Sussurrai spaventata dalla scena che avevo davanti agli occhi 
-Jennaaaa! Levagli le mani di dosso così l’ammazzi! Non respira.- 
 POV JENNA 
Ero letteralmente fuggita dall’aula di teatro finita la lezione, ma Noemi mi aveva raggiunta e mi aveva decantato tutto ciò che non volevo sentirmi dire. Non dopo quello che ci eravamo urlate, perché sapevo che era vero, mi mancava l’avevo cercata io e l’avevo trovata volevo sapere perché si era dimenticata di me. Ma adesso che sapevo che anche lei come me aveva provato a mantenere i contatti mi faceva sentire in colpa per averla odiata, trattata male quando non se lo meritava. Ma la ciliegina sulla torta era stato quando mi aveva mostrato il suo tatuaggio molto simile al mio bello stesso identico punto solo che io avevo una scritta “Tu sei la luce che accetta la mia oscurità ” con il segno dello Yin e dello Yang usato come delle virgolette. Mi faceva troppo male aver perso tutti quei giorni a farle la guerra a non volerla ascoltare e aver visto il tipo di vita che conduceva mi aveva fatto pensare che era diventata una ricca superficiale che però voleva essere carina a tutti i costi e non avere nemici. Inoltre non riuscivo a dimenticare il passato ma adesso che conoscevo la verità e sapevo che la colpa non era nostra c’era rimasta una sola cosa da fare. Perciò mi diressi nel l’unico posto dove avevo giurato di non tornare non dopo quello che avevo scoperto e che purtroppo era vero ero uscita di lì sola e stravolta dalle nuove rivelazioni per questo non volevo tornarci ma non avevo scelta aveva ancora qualcosa che mi apparteneva.
POV NOEMI
Erano passati giorni e di Jenna non avevo più notizie aveva anche smesso di venire a scuola, nonostante Ethan e Peter avevano provato a distrarmi io non riuscivo a stare bene ero sempre triste e pensierosa anche a casa dopo le lezioni passavo il mio tempo a letto a guardare il soffitto.
-Stasera io e te andiamo a divertirci sono stanco di vederti così. Rivoglio la vecchia Noemi.- Mi disse Ethan aspettandomi all’uscita della palestra 
-Non ne ho voglia sono stanca.- Risposi atonica 
-Lo vedi?? È proprio di questo che sto parlando  sei sempre stanca, distaccata non ti riconosco più non ti ho mai visto così spenta. Devi reagire, per una sera non pensare a lei pensa a te. E se non vuoi farlo per te stessa allora fallo per me.- 
-Ethan io…-
-Ti prego ho bisogno di sapere che da una parte nel profondo dentro di te ci sia ancora la Noemi che conosco la mia migliore amica.- Mi disse affranto e mi faceva male vedere Ethan  preoccuparsi così tanto per me ero stata presa così tanto dalla storia di Jenna senza rendermi conto che anch’io a mia volta stavo facendo soffrire le persone che amavo.
-Va bene ci vengo. Lo faccio per te.- 
-Noemi per fav… aspetta hai detto di si?? Ci verrai sul serio?? Anche se la festa è di Julie Cooper? E…-
-Ethan vuoi che venga o no perché se continui cambio idea.- Risposi scherzando accennando un lieve sorriso
-Certo, sto in silenzio.- Disse abbracciandomi 
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-Ti stai annoiando?- Mi chiese Peter porgendomi una birra
-Un po’ ma a quanto pare c'è qualcuno che si diverte.- Rispondo indicando Ethan che sta ballando 
-Già anche se a vederlo e lui che fa divertire, poverino è proprio negato per ballare. Che dici andiamo a salvarlo?- Purtroppo per Ethan, Peter aveva ragione il suo modo di ballare era imbarazzante ma ne a lui ne a noi interessava ci piaceva così 
-Che belli vederti sorridere. Sapevo che ti saresti divertita.- Affermò Ethan appena lo raggiunsi in pista 
-Veramente amico mio se volevi solo farla sorridere dovevi cimentarti in quello che stavo facendo fino a due secondi fa insomma il merito è tutto tuo dobbiamo riconoscerlo balli proprio male.- Lo prese in giro Peter ridendo di gusto e io lo seguì a ruota 
- Ma che.. io sono un ballerino nato. Noemi!! Bella amica che sei si io cerco di farti stare bene e tu mi prendi in giro ingrata!- Rispose scrollando il capo per poi rimettersi a ballare. 
~~~~~~~~~~~
-Grazie, ho passato una bella serata.- Dissi a Ethan una volta a letto
-Di nulla principessa.- 
-Invece fai tanto per me e anche se non te lo dico l’apprezzo molto, sei importante per me è sono felice di averti nella mia vita.- Gli dissi guardandolo negli occhi a pochi centimetri dal suo viso 
-Anche tu sei molto importante per me Noemi.- Rispose avvicinandomi a se ed un piccolo brivido mi scorse lungo la schiena. Improvvisamente sentivo l’impulso di non staccarmi da lui anzi volevo qualcosa di più era come se mi aspettassi che da un momento all’altro mi baciasse e fu così lo fece ma non come mi aspettavo e questo mi deluse, non so perché mi aspettassi altro forse ero stanca o forse ero solo ubriaca anche se non avevo bevuto moltissimo. 
POV ETHAN 
Guardavo Noemi dormire tra le mie braccia e non potevo fare a meno di ripensare alle parole di Peter 
💫💫💫  INIZIO FLASHBACK   💫💫💫
-Amico cos’hai? Giochi da fare schifo, non sei concentrato.-
-No ho nulla! Ero solo un po distratto fai continuamo.- 
-Sei sicuro che non sia nulla? O centra Noemi?- 
- Ma che stai dicendo?- Rispondo infastidita 
-Dico quello che vedo, il tuo umore cambia in base al suo. Non so tutta la storia ma credo di aver capito che di mezzo ci sia la nuova ragazza e che Noemi la conosce molto bene. Amico è chiaro che te sei innamorato di lei ma questo non vuol dire che se lei è triste lo devi essere anche tu.-
-Non sono innamorato di Noemi, pensavo che avessimo già chiarito questa storia-
-Va bene allora se non è per lei dimmi cosa c’è che non va?!.- Insistè Peter 
-Te l’ho detto non ho nulla!- 
-Come vuoi, perciò non avrai problemi a venire stasera alla festa di Julie Cooper i suoi non ci sono.- 
-Certo che vengo è un ottima idea Noemi si potrebbe distrarre.- Risposi pensando ad alta voce
-Ah, Ah!! Lo vedi?? Pensi sempre a lei e ti è tornato pure il sorriso, amico mio sei perso. Devi dichiararti!!- 
💫💫💫   FINE FLASHBACK    💫💫💫
Per poco non l’avevo fatto, sentirmi dire da Noemi che ero importante per lei mi aveva fatto scattare qualcosa, la stavo per baciare ci ero andato davvero vicino ma poi ho pensato a tutta la situazione è non sarebbe stato giusto magari era solo un momento o peggio ancora mi ero immaginato qualcosa che non era. Per questo all’ultimo secondo le ho baciato la fronte augurandole la buona notte. Ha ragione Peter sono innamorato di Noemi, ma so anche che lei mi considera solo un amico. Il suo migliore amico. Anche se tutto questo mi fa male per ora mi basta passare il mio tempo con lei senza chiedere nulla di più mi bastano i nostri momenti come questo, qui adesso con lei tra le mie braccia. 
POV NOEMI 
Un altro giorno era cominciato e di Jenna ancora non avevo notizie, non sapevo più che fare, non potevo nemmeno andarla a trovare dato che non sapevo nulla di lei.
-Noemi?? Ti prego fammi un sorriso avevamo detto niente più tristezza.-
-Ethan non sono triste ma solo preoccupata, devo trovare un modo per avere informazioni su Jenna in qualche modo devo avere la sua cartella scolastica li ci deve essere scritto qualcosa.- Risposi aprendo il mio armadietto da dove cadde una busta
-Cos'è questa??- Chiese Ethan raccattandola 
-Non lo so! Non è mia, non l'ho messa io qua dentro-
- Ma c’è sopra il tuo nome, tieni guarda.- 
-Non ci credo!! Ma questo… questo è il suo fascicolo con tutte le informazioni che cercavo, guarda qui c'è il suo indirizzo.-
-Cosa? Ma sei sicura? Ma dai è impossibile e poi scusa chi avrebbe fatto una cosa del genere?-
-Che importa Ethan. Adesso posso andare da lei. E tu devi coprirmi.- 
-Noemi per quanto ne sappiamo potrebbe essere uno scherzo e questo forse non è nemmeno la sua vera scheda insomma come mai è finito nel tuo armadietto? Ascolta è meglio se aspettiamo la fine delle lezioni così posso accompagnarti.- Propose contrariato alla mia idea 
- Tu non capisci, io non posso aspettare non voglio forse è stata proprio lei a lasciarmi questa busta magari a bisogno di me. Devo sapere come sta. Adesso!!!-
-Uff! Daccordo andiamo non ti lascio sola. Chiederò a Peter di coprirci.- Rispose sbuffando ancora non convinto
-Grazie sapevo che avresti capito.- Dissi baciandolo sulla guancia.
Adesso che ero difronte alla sua porta non ero più sicura di quello che stessi facendo, ma poi mi bastò guardare Ethan per rassicurarmi, con il suo semplice sorriso. Perciò mi feci coraggio e bussai. 
-Jenna!- Esclamai sorridendo appena mi aprì ma vedendola meglio il sorriso svani e la preoccupazione prese il suo posto 
- Ma cosa ti è successo?- Le domandai allungando una mano sulla sua guancia proprio dove aveva un livido e non era il solo
-Che ci fai qui? Cosa sei venuta a fare, come mi hai trovato?- Disse ritraendosi dal mio tocco
-Vattene non voglio vederti.- Mi rispose meno convinta di quello che voleva essere c’era qualcosa che non andava glielo leggevo nei suoi occhi e poi bastava vederla come era conciata
-Noemi andiamo, l’hai sentita non vuole vederti.- 
-No non me ne vado! Non prima di sapere cosa è successo.- Dissi divincolandomi dalla presa di Ethan 
-Sono solamente caduta! Adesso che lo sai puoi anche andartene.-
- Ma..-
-Bastaaa, Proprio non ci arrivi vero? Ho smesso di venire a scuola perché ero stanca di vederti, non voglio avere niente a che fare con te, e adesso vattene!- Mi urlò contro ma i suoi occhi mi gridavano con altrettanta forza di restare di non lasciarla. Stavo per risponderle quando qualcuno mi blocco.
-Jennaaaa la mia birra dov'è?? La voglio subito.- Gridò l’uomo da dentro l’abitazione facendo girare per un attimo Jenna
-Ti prego vattene. È non tornare.- Il suo tono non era più arrabbiato e freddo ma supplichevole, disperato. Ora più che mai non volevo lasciarla sola ma avevo l’impressione che se non avessi fatto come aveva chiesto avrei peggiorato la situazione. Non sapevo che fare
-Noemi, andiamo lasciamola stare.- Decretò Ethan trascinandomi via e Jenna rapidamente si voltò e chiuse la porta alle sue spalle. 
-Perché l’hai fatto? Non hai visto che aveva bisogno di aiuto?? Sono sicura che quei lividi glieli abbia fatti lui e non una semplice caduta.
-Anche se fosse?? Tu non puoi farci nulla se lei non vuole Noemi basta preoccuparti per lei, non ti vuole lasciala stare.- 
- Tu lo faresti? Intendo dire se io ti chiedessi di lasciarmi stare tu non lotteresti per me?- Chiesi esasperata 
-È diverso.-
-No, non lo è. Non per me, Ethan lei è una parte di me e so che c'è qualcosa che non va, anche se non me lo dice.-
-Facciamo così adesso ci riproviamo, ma se non funziona, fa come ti dice lasciala in pace ok?- 
-Va b…-
-Aaaaah!! Lasciamiiii.-
-È Jenna!! Jenna aprimi cosa succede?- Dico sentendola urlare dall’altra parte della porta 
-Noemi, Vattene via Ahaaa!!- Continuava a gridare 
-Noemi allontanati provo a sfondare la porta- Disse Ethan è con una spallata butto giù la porta della roulotte dove abitava Jenna.
-O mio Dio!- Sussurrai spaventata dalla scena che avevo davanti agli occhi 
-Jennaaaa! Levagli le mani di dosso così l’ammazzi! Non respira.- 
 
   
 
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