Ringrazio
anche solo chi legge.
Scritta
sentendo: https://www.youtube.com/watch?v=IEsS6NNt3Bo.
★ Iniziativa:
Questa storia partecipa
alla challenge “Prosthetic Kink Contest!” a cura di
Fanwriter.it!
★ Fandom:
KHR.
★ Numero
Parole: 593.
★ Prompt
brevi: 1. Protesi rubata.
Squalo
VS Zakuro
Zakuro
premette la mano contro il collo di Squalo. Il
Capitano dei Varia sentì il fiato mancare, la vista gli si
oscurò. La sua pelle
pallida si ricoprì di ustioni e boccheggiò.
Intorno
ai piedi di Zakuro si creò della lava
ribollente, del fumo uscì dalle sue labbra andando a creare
delle nuvolette nel
corridoio.
Squalo
gemette, le gambe gli tremavano.
<
I bambini sono riusciti a mettersi in salvo >
pensò.
Zakuro
piegò di lato il capo e ruggì, i suoi capelli
vermigli ondeggiarono e il suo corpo si ricoprì di scaglie
vermiglie.
Le
fiamme della pioggia di Squalo si spensero e il
bagliore azzurro intorno al suo corpo ondeggiò e scomparve.
“Questo
mondo appartiene a Byakuran-sama.
Non c’è posto per dei perdenti”
sibilò.
Squalo
digrignò i denti e si dimenò, cercando di
liberarsi. La lama spezzata della sua spada giaceva a terra, venne
ricoperta
dalla lava e si sciolse.
“VOOOOIH! Rimangiatelo,
feccia!” sbraitò.
Zakuro
fece una risata gelida e i suoi occhi rosso
sangue brillarono di riflessi color rubino.
“Io
sono come la box arma del mio boss. Non posso
perdere contro una ‘spada spuntata’. Fatevi da
parte Varia, il vostro tempo di
assassini è finito”. Socchiuse gli occhi e gli
staccò la protesi.
Squalo
sgranò gli occhi, vedendo il suo braccio
metallico venirgli staccato dalla spalla.
“Parli
tanto, ma sei solo un ladro. Finiscimi, se
proprio pensi di essere tanto meglio!” sbraitò.
Zakuro
strinse il pugno, le unghie gli si erano
allungate e i muscoli nerboruti del suo corpo si erano ingrossati.
<
Come pensa uno ‘squalo’ di poter rivaleggiare con
un t-rex? > pensò.
Gli
occhi di Squalo divennero bianchi, mentre il suo
arto andava in frantumi per la stretta del suo nemico. I vapori che si
alzavano
dal pavimento che ribollivano gli mozzarono il fiato, già
bloccato dalla
stretta contro il suo collo. La teta gli ricadde in avanti, stava
perdendo i
sensi.
“In
fondo il tuo boss non è riuscito a sconfiggere
nemmeno Sawada, che il mio boss è riuscito a uccidere con un
solo proiettile.
Un debole” disse Zakuro con voce canzonatoria.
Le
iridi color perla di Squalo ripresero lucidità.
“Cos’hai
detto del mio boss?” chiese, stringendo il
pugno rimasto.
“DE-BO-LE…”
cantilenò Zakuro.
Squalo
ululò e raggiunse l’avversario con un pugno al
viso, facendolo indietreggiare.
Zakuro
si massaggiò il viso, la mascella gli si era
spezzata.
“N-non
è possibile… niente può superare la
mia…
barriera…” farfugliò.
Squalo
alzò il capo, un bagliore iniziò a emanarsi dal
suo corpo e Zakuro, abbagliato, indietreggiò. Si protesse
gli occhi con il
braccio.
Un
arto di ghiaccio comparve a Superbi al posto della
protesi frantumata.
“Il
mio boss è il più forte dei Vongola,
feccia”
sibilò Squalo.
Le
sue fiamme della pioggia si riattivarono e
iniziarono a piovere sul magma, che iniziò a solidificarsi.
“N-non
può essere… così
fredda…” biascicò.
“La
morte è più fredda del ghiaccio. Assaggerai la
lama della pioggia del requiem del boss dei Varia!”
sbraitò Squalo. Una lama di
ghiaccio, dai riflessi arcobaleni, crebbe sulla sua nuova mano.
Scattò e
raggiunse Zakuro con un fendente al petto. Sangue schizzò
tutt’intorno e la
corona funeraria crollò a terra incosciente.
“Riferisci
a Byakuran che nessuno è più forte del
‘vero’
erede al trono dei Vongola” disse gelido Squalo. Si
voltò e i suoi lunghi
capelli argentei ondeggiarono dietro le sue spalle.
<
Come poteva un t-rex pensare di poter battere un
‘megalodonte’,
signore dei mari indiscusso? Io mi evolvo e sopravvivo, lucertola
> pensò.
Si
allontanò con passo cadenzato, scandito dal rumore
dei tacchi dei suoi stivali neri.