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Autore: Light_darkness97    28/09/2017    1 recensioni
Quando passi il confine tra sogno e realtà, quando stai volando nel cielo e ti accorgi che è un sogno perché ti stai svegliando ma non vuoi, pian piano cominci a cadere fino a svegliarti del tutto e l'unica cosa rimasta di quel sogno è il senso di vuoto mentre cadi. Ecco il mio risveglio dal sogno che avrei voluto non finisse mai...
Genere: Introspettivo, Slice of life, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Questo è lo step nel mezzo tra i due scritti che ho pubblicato: "Light in the darkness" quando ero all'apice della mia felicità, quando la luce schiariva ogni mia incertezza e ogni mio dubbio e "Heart of ice" quando, svuotato da ogni emozione, la luce era stata oscurata.

Lo step intermedio è questo e lo si può semplificare parlando della sensazione di vuoto, quel vuoto che prima o poi tutti quanti proviamo... la sensazione di cadere come quando salti giù da un muro troppo alto o poggi il piede dove non c'è uno scalino a tenerti. È una sensazione spiacevole e genera tante altre emozioni e sensazioni come l'incertezza e la paura, la frustrazione e così via ma come avevo già scritto la luce dentro di noi non si spegne mai anche se a volte non riusciamo a vederla in mezzo a tutto quel buio che per un motivo o per un altro può assalirci e confonderci la mente. È una sensazione di transizione, una delle tanti fasi che si possono verificare quando ci succede qualcosa di brutto ed è una delle tante cause che possono portarci a fare scelte poco consigliabili, direzionando così la nostra vita verso un futuro ancora più incerto. Ci sono tanti modi in cui si può reagire e altrettanti in cui si può cadere, per alcuni può essere un attimo per altri un eternità...

Io sono tra queste ultime, la mia fiamma così luminosa e calda era diventata una fredda fiamma nera che ricopriva tutto di cenere, svuotato da ogni pensiero, da ogni voglia di fare qualcosa con solo un unico pensiero intatto che girava e girava, un unica parola "perché".

Perché avvengono certi cambiamenti e perché fanno così male? Tante volte mi sono chiesto cosa davvero contasse nella mia vita e poche volte sono riuscito a darmi risposta, un cuore avvolto da fiamme fredde alla fine si congela escludendo qualsivoglia emozione, sensazione o sentimento, mettendo un muro tra questi ultimi e lui. Il vento freddo non raggiungeva la freddezza nei suoi occhi nel momento in cui si prestava a premere la mano sul mio cuore o quella nei miei l'attimo dopo quando lasciai il controllo automatico al mio corpo privo di volontà, ancora ora penso che quello sia stato l'errore più grande che potessi fare in quel momento, la scelta peggiore.. ma con il senno di poi sono anche convinto che con una scelta diversa non sarebbe cambiato l'esito di quel giorno, le strade erano vuote perché già sera e il letto che prima mi dava un senso di sicurezza, di casa, era diventato solo un angolo dove nascondermi e sparire. Quello è stato il giorno in cui i miei occhi sono cambiati in modo permanente, quando o deciso di accogliere la solitudine per non ripetere più lo stesso sbaglio.

Ero confuso e arrabbiato, un misto di sentimenti ed emozioni vorticavano dentro di me senza controllo e prima tra tutte la paura, paura di perdere i frammenti che restavano della mia vita, paura della gente che poteva approfittare di quel mio stato di debolezza, paura di perdermi nel vuoto che vedevo nel mio riflesso allo specchio, quel vuoto che copriva ogni spiraglio di luce nei miei occhi, alla fine anche questo era un cambiamento, anche la mia scelta di isolamento portava a un cambiamento e per quanto questi cambiamenti possano far male, in quanto coinvolgono più aspetti della nostra vita e più aspetti del nostro essere che magari neanche sappiamo di avere, allo stesso modo possono portare a momenti di chiarimento in cui le nostre ombre tornano al loro posto lasciando la presa sul nostro animo. La luce crea ombre e come è naturale che sia questo equilibrio tra le cose si applica su tutti gli aspetti della vita anche se il più delle volte non ne prendiamo atto o non riusciamo a vederlo; le nostre scelte non possono essere classificate come giuste o sbagliate a priori perchè anche da una scelta giusta può nascere qualcosa di sbagliato e viceversa.

 

Questo scritto doveva avere un po' una funzione di ponte e allo stesso tempo voleva anche condividere questa parte della mia esperienza che più di tutte ha segnato la mia vita fino ad ora. Cosi come ho condiviso momenti della mia vita ed esperienze precedenti e successive a questa mi sembrava una buona idea scrivere questa usandola come collegamento tra un'esperienza e un altra.

Non so se può piacere come lettura ma lo spero, come al solito suggerimenti, opinioni o critiche sono sempre ben accette.

Grazie per il vostro tempo ;).

   
 
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