Ringrazio anche
solo chi legge.
Scritta
sentendo: https://www.youtube.com/watch?v=n499M4pgc5o.
★ Iniziativa:
Questa storia partecipa alla challenge “Prosthetic Kink
Contest!” a cura di
Fanwriter.it!
★ Fandom:
KHR.
★ Numero
Parole: 589.
★ Prompt
brevi: 5. Riabilitazione.
La
riabilitazione di Xanxus
Squalo
afferrò il braccio metallico e
lo lanciò a terra con un urlo, le lacrime gli rigavano il
viso. Si appoggiò
alla parete singhiozzando rumorosamente.
"VOOOI!"
ululò a pieni
polmoni.
Si diede una
serie di testate contro
la parete e cadde in ginocchio, con una serie di gemiti di dolore.
Piegò in
avanti la testa e i capelli argentei gli coprirono il viso.
Ansimò e strinse
gli occhi, si diede la spinta e si rialzò in piedi. Si
deterse le lacrime con
il braccio e cercò di regolare il respiro.
Raggiunse il
braccio di metallo e lo
inserì nuovamente alla spalla, strinse le labbra fino a
farle sbiancare.
Si
legò i capelli in una coda di
cavallo alta, aprì la porta e uscì dalla stanza.
Camminò con passi cadenzati
fino al bagno e aprì il mobiletto, prendendo gli
antidolorifici. Prese un
vassoio d’argento abbandonato sulla lavatrice e vi
appoggiò lo scatolino di
plastica arancione con il tappo bianco. Vi mise anche delle garze,
delle pomate
e una forbice. Lasciò il bagno e raggiunse la cucina,
riempì un bicchiere di
plastica con l’acqua del frigorifero per metà e la
mischiò con l’acqua sulla
tavola, rendendola tiepida.
Abbandonò
la cucina e fece il
percorso al contrario, salì le scale e si diresse verso la
camera del suo Boss.
Le urla di
dolore e i tonfi
risuonavano sempre più forti man mano che si avvicinava.
Tenne il vassoio con
una mano e con quella umana, coperta da un guanto di pelle nera,
abbassò la
maniglia.
Entrò.
Xanxus era steso
nel letto, il viso
madido di sudore. Il corpo totalmente ricoperto da cicatrici, indossava
solo dei
boxer. Urlava di dolore, scalciava e dava testate contro il muro.
Levi, in
ginocchio ai piedi del
talamo, singhiozzava rumorosamente. Teneva le mani congiunte sulla
testa e
pregava piano, in latino.
Lussuria
cercava, con le mani coperte
da dei guanti, di bloccare Xanxus. Ogni volta che lo sfiorava per
bloccarlo, il
Boss dei Varia ululava di dolore.
< Sta
così da quando lo abbiamo
tirato fuori dal ghiaccio. Soffre terribilmente >
pensò Squalo. Prese la
pomata e l’aprì.
“Tienilo
fermo, gliela spalmo” ordinò
a Lussuria.
Si mise in
ginocchio sul letto ed
iniziò a massaggiare il corpo muscoloso e abbronzato di
Xanxus. Ogni urlo che
il suo boss lanciava gli risuonava nelle orecchie, rimbombando.
Lussuria lo
guardò in viso e
rabbrividì vedendo la sua espressione atona.
Xanxus si sporse
di scatto, gli occhi
sgranati e bianchi. Ruggì e lo afferrò per la
gola, stringendo.
“Ora
diminuisce boss. Aspetta” disse
gentilmente Squalo.
Levi
pregò più rumorosamente e
Lussuria indietreggiò, andando a sbattere contro il muro.
Xanxus perse la
presa e ricrollò
pesantemente sul letto.
Squalo
finì di spalmare la pomata ed
iniziò a fasciarlo, Xanxus si contraeva. Gli fece cadere in
bocca un paio di
pillole di antidolorifico e utilizzò l’acqua per
aiutarlo a deglutire.
Xanxus
tossì rumorosamente, ansimò ed
i suoi muscoli si contrassero. Il suo corpo si abbandono, rilassandosi
e perse
i sensi.
“Dobbiamo
resistere fino alla fine
della sua riabilitazione. Gli innesti di pelle che gli hai fatto devono
attecchire. È stato ibernato in quel ghiaccio per otto anni,
questo è il
minimo” disse gelido Squalo. Il segno della presa risaltava
sul suo collo.
Lussuria cadde
in ginocchio.
Squalo
fasciò anche il viso di Xanxus
e si rialzò dal letto, riprendendo il vassoio.
“VOOOI!
Rialzati. I Varia non saranno
deboli perché il loro boss non lo è mai
stato” ringhiò.
Lussuria
scattò nuovamente in piedi,
Levi smise di pregare e guardò Squalo uscire dalla stanza.