29/09/2017
6 recensioniNel cielo più buio
Scagli la prima maledizione che lei ha già abbattuto due tuoi compagni.
Dorcas è la tua sfida iridescente che danza nell'ombra – eppure è l'incantesimo d'un altro che ti sibila sotto l'avambraccio. I capillari della sua gamba esplodono, lei s'accascia s'un lago di sangue.
«Solo così riuscite a vincere, voi Mangiamorte» ringhia, l'avvertimento di una bestia dilaniata; tu schianti la tua furia contro colui che ha osato ferirla al tuo posto.
Lei rimane senza fiato.
«Sono protetta dalla mia buona stella, questa notte» ride piano, mentre assorto la scruti.
«Non contare troppo nelle stelle, Meadowes» l'avverti, beffardo, prima di Smaterializzarti. «Rischi di non arrivare a domani».
Dorcas è la tua sfida iridescente che danza nell'ombra – eppure è l'incantesimo d'un altro che ti sibila sotto l'avambraccio. I capillari della sua gamba esplodono, lei s'accascia s'un lago di sangue.
«Solo così riuscite a vincere, voi Mangiamorte» ringhia, l'avvertimento di una bestia dilaniata; tu schianti la tua furia contro colui che ha osato ferirla al tuo posto.
Lei rimane senza fiato.
«Sono protetta dalla mia buona stella, questa notte» ride piano, mentre assorto la scruti.
«Non contare troppo nelle stelle, Meadowes» l'avverti, beffardo, prima di Smaterializzarti. «Rischi di non arrivare a domani».
Steso s'un fianco, mastichi ingiurie: Prewett t'ha lasciato col volto che arde, la bacchetta lontana.
Socchiudi le palpebre, sogghigni davanti a capelli d'amaranto, imbevuti d'argento nella luce dell'aurora – «Meadowes».
«Se stai per uccidermi, concedimi almeno un bacio» t'arrischi a deriderla.
Lei s'inginocchia silenziosa, tu agisci d'istinto: le ghermisci i fianchi, la reclami in una morsa d'acciaio – il respiro spezzato contro il tuo, la bacchetta che s'accosta alla tua tempia.
T'aspetti dolore, eppure arriva sollievo.
«Il nostro debito è saldato» sentenzia sulla tua bocca, l'orgoglio immutato. «Sono la tua buona stella».
Incredulo, l'osservi Smaterializzarsi, un ammonimento attardato sulle labbra – le stelle più brillanti muoiono senza accorgersene.
Socchiudi le palpebre, sogghigni davanti a capelli d'amaranto, imbevuti d'argento nella luce dell'aurora – «Meadowes».
«Se stai per uccidermi, concedimi almeno un bacio» t'arrischi a deriderla.
Lei s'inginocchia silenziosa, tu agisci d'istinto: le ghermisci i fianchi, la reclami in una morsa d'acciaio – il respiro spezzato contro il tuo, la bacchetta che s'accosta alla tua tempia.
T'aspetti dolore, eppure arriva sollievo.
«Il nostro debito è saldato» sentenzia sulla tua bocca, l'orgoglio immutato. «Sono la tua buona stella».
Incredulo, l'osservi Smaterializzarsi, un ammonimento attardato sulle labbra – le stelle più brillanti muoiono senza accorgersene.
La trovi che cammina sola, quando il suo nome bacia labbra sbagliate – un debito t'ha condotto da lei.
La sua bacchetta è immediatamente alla tua gola. «Visita di cortesia, Evan?».
«M'hai curato» le rammenti. «Io non t'ho uccisa».
«La sostanza non cambia».
Sorridi, affilato. «Davvero?».
T'impadronisci della sua mano, costringi l'ebano nella tua carne: Dorcas sussulta, non s'oppone.
«Uccidimi, la prossima volta» le intimi. «Nessuna misericordia, nessuna buona stella».
Lei t'accarezza malinconica una gota, s'allontana sorridendo appena, limpida quanto un astro in declino, remota come qualcuno ch'è già morto.
E forse è un caso, probabilmente mera suggestione – ma la stella più luminosa, questa sera, è stata sbranata dall'oscurità.
Angolino della Vì:
Allora, è stato un lavoraccio condensare tutto in tre drabble xD
Il mio prompt era il titolo Quando una stella muore, di Giorgia; la coppia Evan Rosier/Dorcas Meadowes. Tutte le drabble sono ambientate durante la Prima Guerra Magica, l'ultima la notte della morte di Dorcas.
Quanto a Evan, l'ho caratterizzato con un distorto “senso dell'onore”: all'inizio lui non vuole salvare Dorcas, ma è la sua nemica, vuole essere lui a sconfiggerla. Alla fine si reca da Dorcas sempre per questo motivo, e perché verso di lei sente di avere un debito: lei l'ha curato poiché in qualche modo lui le aveva salvato la vita, ma in questa maniera agli occhi di Evan lei ha fatto più di quanto non abbia fatto lui risparmiandola e semplicemente andandosene. Per questo cerca di avvertirla che Voldemort la vuole morta, e glielo fa capire a suo modo, non sapendo che proprio quella sera lei sarebbe stata uccisa.
“Le stelle più brillanti muoiono senza accorgersene”: questa frase è riferita al fenomeno scientifico per cui noi continuiamo a vedere la luce di una stella persino quando questa è morta (es: supernove).
Grazie a chi ha letto e a chi lascerà un parere!
Vì
Allora, è stato un lavoraccio condensare tutto in tre drabble xD
Il mio prompt era il titolo Quando una stella muore, di Giorgia; la coppia Evan Rosier/Dorcas Meadowes. Tutte le drabble sono ambientate durante la Prima Guerra Magica, l'ultima la notte della morte di Dorcas.
Quanto a Evan, l'ho caratterizzato con un distorto “senso dell'onore”: all'inizio lui non vuole salvare Dorcas, ma è la sua nemica, vuole essere lui a sconfiggerla. Alla fine si reca da Dorcas sempre per questo motivo, e perché verso di lei sente di avere un debito: lei l'ha curato poiché in qualche modo lui le aveva salvato la vita, ma in questa maniera agli occhi di Evan lei ha fatto più di quanto non abbia fatto lui risparmiandola e semplicemente andandosene. Per questo cerca di avvertirla che Voldemort la vuole morta, e glielo fa capire a suo modo, non sapendo che proprio quella sera lei sarebbe stata uccisa.
“Le stelle più brillanti muoiono senza accorgersene”: questa frase è riferita al fenomeno scientifico per cui noi continuiamo a vedere la luce di una stella persino quando questa è morta (es: supernove).
Grazie a chi ha letto e a chi lascerà un parere!
Vì