Nick autore sul forum e su EFP: fra_eater
Pacchetto scelto: 9
Titolo/i: La Donna della Morte (Non sono una signora, Lei è un mostro, La signora della morte)
Genere/i: Angst, introspettivo
Avvertimento/i: 
Nota/e: 
Contesto/i: Prima guerra magica
Rating:  Giallo
Introduzione: La donna che per anni è stata al fianco di Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato. Chi mai potrebbe definirla una donna dopo la scia di sangue che si è lasciata dietro? Come ha reagito alla scomparsa del suo signore e cosa ha causato in lei tale notizia?
Note d’Autore: (campo facoltativo) : Ho sempre amato il personaggio di Bellatrix, così brillante e al tempo stesso così malvagia, con questa storia ho voluto mostrare la sua caparbietà nel seguire la via del male, la sua cieca ammirazione verso Voldemort e la sua fiducia in lui che non è mai vacillata neanche quando è stata condannata per i suoi crimini.
 
 
Non sono una signora
Erano giorni che una giovane strega vagava alla ricerca di Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato, curiosa e ammaliata dal terrore che un solo nome era in grado di incutere nella gente.
Vani erano stati i tentativi di dissuaderla da parte della sua famiglia e dei domestici; il disprezzo verso chi faceva appello al suo rango per farla ragionare era palese.
Ma tutti dovevano ricordarsi che lei non era affatto una stupida.
Era talmente brillante che riuscì a fare quel che tanti Auror non erano stati in grado.
Si presentò a lui fiera del suo operato.
“Cosa sei venuta a cercare, signorina?” la schernì l’uomo.
“Non sono una signora” rispose Bellatrix.
 
Lei è un mostro
I lunghi capelli neri fluttuavano nella notte scura, illuminati solo dal lampo della maledizione che usciva dalla sua bacchetta.
Pura follia brillava nei suoi occhi allegri che saettavano veloci dalle sue vittime agonizzanti al suo Signore, in cerca di un’approvazione tacita che solo lui poteva darle per il suo operato.
La bacchetta brillava nel cielo nero.
I suoi piedi trotterellavano allegri vicino a lui, l’unica che era stata ritenuta degna tra tanti sostenitori.
Lei che si era sempre ritenuta una strega superiore a tutti era disposta a diventare un nulla se lui glielo avesse chiesto.
Lei, che per lui si era trasformata in un mostro.
 
La signora della morte
 “Bellatrix Lenstrange è condannata ad Azkaban per aver torturato i coniugi Paciock”
Il capo chino mentre le veniva dettato il suo destino.
Gli occhi bassi a fissare l'orlo della veste carceraria.
Le manette ai polsi esili.
La donna più temuta al mondo sembrava una marionetta vuota.
“A qualcosa da dichiarare ai giornali riguardo la caduta di Voi-sapete-chi, signora Lenstrange?”
Con estrema calma, le sue palpebre pesanti si sollevarono su un punto della folla.
“Lui tornerà!” urlò.
“Lui tornerà a prendermi e quando accadrà io tornerò come la signora della morte!”
La trascinarono via nella sua nuova dimora.
la risata che echeggiava tra le mura faceva capire che era ancora viva.