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Autore: Tati Saetre    29/09/2017    4 recensioni
Bella ha diciassette anni, vive a Forks e conserva un segreto di cui nessuno dovrà venire a conoscenza.
Edward ha - apparentemente - diciassette anni, una bellezza eterea e si è appena trasferito nella città più piovosa di Washington.
Cosa li accomunerà?
I segreti di Bella verranno a galla, prima o poi?
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan | Coppie: Bella/Edward
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più libri/film
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“Ho parlato con Carlisle” esordisce Charlie, mentre sto cenando

NOTE A FINE CAPITOLO!

 

 

Ottavo capitolo - Bella

 

 

“Ho parlato con Carlisle” esordisce Charlie, mentre sto cenando. E’ una delle rare sere in cui non sono da sola. E’ venerdì, e i Cullen sono a caccia. Charlie invece ci va tutti i giorni, quando torna dall’Alaska. Fresco dal suo spuntino pomeridiano, stasera è voluto restare a casa con me.

“E?” Chiedo, masticando l’ultimo boccone della lasagna riscaldata al microonde.

“Mi ha detto cos’è successo con Edward.” La sua voce è calma, mentre prende posto davanti a me.

Ho deciso di non dire niente a Charlie di quello che è successo per non farlo preoccupare, ma non avevo pensato che poteva farlo il suo vecchio amico.

“Cosa ne pensi?”

“Di cosa?” i suoi occhi dorati mi fissano “della relazione che hai cercato di nascondermi con Edward o che è riuscito a leggere la tua mente?”

Sapevo che prima o poi questo momento sarebbe arrivato.

“Entrambe.” Fingo nonchalance, ma invece ho lo stomaco attorcigliato.

Me lo sono chiesta molte volte, in questo ultimo mese.

Come potrebbe prenderla Charlie? Bene o male? E mai – mai -, ho trovato le risposte alle mie domande.

“Partiamo dalla cosa meno grave.”

“Allora, la relazione con Edw-

“La cosa meno grave, Bella. Edward che è riuscito a leggere i tuoi pensieri. Mi blocca, schioccandomi un’occhiataccia.

Partiamo benissimo, se questa per Charlie è la cosa meno grave.

“Perché c’è riuscito?”

“Io e Carlisle ci stiamo lavorando sopra. Ha fatto anche un po’ di domande al Clan di Denali, ma per ora non ha trovato risposte. Spiega mio padre, assorto nei suoi pensieri.

Allora Carlisle sta facendo davvero quello che mi aveva promesso: trovare delle risposte.

Cosa ha letto nella tua mente, Bella?”

Dovrei dirglielo? Sì.

Lo faccio? No.

“Nulla di interessante. Soltanto parolacce per un’equazione di matematica che non riuscivo a risolvere. La sorpresa, è stata leggere i miei pensieri.

“Immagino che per Edward non sia stato facile.”

“No.” Scuoto la testa. “Non credo.”

“E tu cosa ne pensi?”

“Papà!” Sbuffo, posando la forchetta sul piatto un po’ troppo forte. “Non so perché Edward è riuscito a leggere la mia mente. Non lo sa nessuno. Ma è successo soltanto una volta. Magari non dipende da me, ma da lui.”

“Anche questo è probabile. Con Carlisle stiamo cercando tutte le possibilità.

Prima o poi ne verremo a capo.” Dico, prendendo un sorso d’acqua.

“Ora, parliamo delle cose più serie. Che succede?”

Ora, dovrei dirgli la verità.

Lo faccio? Sì.

“Sono la sua cantante.” Charlie sgrana gli occhi, sorpreso.

“Sei sicura?”

“E’ quello che dice lui, papà. Il primo giorno di scuola… era così strano perché voleva uccidermi. Dice che il suo sangue canta per me. Ne ha parlato con Carlisle ed Esme, ed anche loro non hanno dubbi. Sono la sua cantante.”

“Sai cosa significa?”

Che non mi trasformerà mai.

“Che non vorrà lasciarmi mai.”

“Mai.” Enfatizza Charlie, e credo che capisca appieno quello che sta provando Edward.

“Hai mai trovato la tua cantante?” Scuote la testa, forse troppo velocemente.

Non so se mi sta mentendo, ma nemmeno voglio saperlo. Se Charlie ha trovato la sua cantante ed ora è qui con me, le cose non devono essere andate poi così bene.

“E tu? Cosa ne pensi?”

Che vorrei passare l’eternità con lui.

“Mi piace.” Dico, evitando illo amo’. “Sto bene con lui, papà. Sto bene con tutti i Cullen. Sto soltanto cercando di capire cosa provo per Edward, in questo momento. Lui annuisce, ma sembra pensarci su più del previsto.

“Non cambierai idea, vero?” Sapevo che saremmo andati a parare lì.

“Per il momento, no. Ma… se succedesse?” E’ una semplice domanda.

“Questa è la tua vita, Bells. Quello che voglio per te, è molto di più di questo” con un gesto della mano indica la casa intorno a noi. “Ma questa vita… non ti piacerà. Potresti trovarla allettante all’inizio, ma dopo la trasformazione… sarà tutto diverso. Non vedrai più Edward come lo vedi ora. Né me. Cercherai soltanto sangue.” Spiega, proprio come ha fatto Edward giorni prima.

Una condanna.

Un Inferno.

“Non voglio pensarci, ora.” Dico, alzandomi di scatto.

“Bella, promettimi che non farai idiozie.”

“Promesso.” Metto i piatti nel lavello, gli passo accanto e gli schiocco un lieve bacio sulla guancia fredda.

“Buonanotte papà. Ti voglio bene.”

“Ti voglio bene anch’io, Bells.”

 

 

“Charlie sembra averti convinto più di me.” Alzo la testa dalla copia di Cime Tempestose che ho fra le mani, trovandomi davanti il viso angelico di Edward.

“Potevi entrare.” Dico, posando il libro sul comodino.

“Volevo lasciarvi qualche minuto. E’ molto che non state insieme.”

Ed è vero. Da quando i Cullen sono arrivati in città, la nostra vita è cambiata completamente. Dal giorno alla notte.

“Charlie non mi ha convinta.”

“Lo so.” Sbuffa Edward, sedendosi sul letto accanto a me. “Ma cambierai idea.”

“Per ora… no.” Sussurro, prima di avvicinare le mie labbra alle sue. Il bacio è lento, mentre Edward posa possessivamente le sua mani su i miei capelli. Non siamo mai andati oltre, non ho mai chiesto niente. Nemmeno lui. A piccoli passi, cerco di accettare tutto.

Hey.” Dice, mentre si stacca e mi accarezza una guancia. “Non devi più pensarci, mia Bella. Non ora.”

“Non ora.” Ripeto.

Ed è quello che mi ripeto da una settimana.

E da una settimana, è l’unica cosa che ho nella mia testa.

Non devi pensarci, ed ecco che spunta di nuovo nella mia testa la Bella vampira.

Non devi pensarci, ed ecco che mi vedo insieme a Edward per sempre.

Non devi pensarci.

La fa facile, lui.

“Charlie è a casa tua?” Edward annuisce appena, iniziando ad accarezzarmi i capelli. Una tenera tortura che adora.

“Sì.”

Bella dorme, e finalmente lui ha qualcuno dove andare.

“Sono felice per lui. Avete cambiato la sua vita… ritrovare Carlisle… ritrovare te… ha cambiato tutto.

“Soltanto per lui?” Alzo gli occhi al cielo, giusto in tempo per vedere il sorriso sarcastico spuntare sulle sue labbra.

“No. Anche la mia.”

“E la mia.” Il suo tono di voce è caldo, ma deciso. Mi fa accapponare la pelle.

Come puoi lasciarmi immortale?

“Ti amo, Edward Cullen.” Ripeto, e non so quante volte l’ho detto negli ultimi giorni. Forse troppe. Ma non mi stanco mai di dirglielo, e lui di farselo sentir dire.

Anche io, Isabella Sw-” ma il suono di un cellulare che squilla ci interrompe. Aggrotto le sopracciglia, scrutandolo.

“Da quando i vampiri hanno un telefono?” Borbotto, mentre lo tira fuori dalla tasca dei suoi jeans e risponde. Dopo pochi secondi, riattacca.

“Che succede?”

“Dobbiamo andare a casa mia.”

 

 

Edward ha aspettato silenziosamente che mi vestissi, e con la Volvo ci siamo diretti a casa Cullen. Una volta entrati, è stato come rivivere un déjà-vu.

Esme è seduta su una poltrona, con Carlisle in piedi dietro di lei.

Emmett e Rose invece su uno dei due divani. Alice è in piedi, e non fa altro che camminare e muoversi per tutto il salone. All’appello, mancano Jasper e Charlie.

“Stai scherzando?” Sbotta Edward, puntando un dito contro Alice. Ma lei non parla, e l’unico che riesce a tener discorso con lei è proprio suo fratello.

Un discorso silenzioso, fatto di respiri.

“Che succede?” E’ la seconda volta che lo chiedo, eppure nessuno mi degna di una risposta. “Charlie dov’è?” Esme si alza, avvicinandosi lentamente.

“Tesoro, Charlie è con Jasper.”

“Sta bene?”

“Si sono allontanati. Sta cercando di calmarlo.” La mia espressione dubbiosa deve far capire a Esme che sono molto lontana dalla verità.

“Cosa?”

Tesoro… Bella, siediti.”

“No. Non mi siedo.” Ora, sono arrabbiata. “Che succede?”

“Alice ha avuto una visione.” Dice Edward, e il suo tono è tagliente. “Ha visto Renée.” Mi si ferma un attimo il respiro, ma non riesco a preoccuparmi poi così tanto. Renée se ne è andata anni fa, ma è viva. Credo sia normale che Alice l’abbia vista.

“E?”

“Sta venendo qui.” Continua Edward.

“A Forks?” Annuisce impercettibilmente.

“E non è da sola.”

“Cosa?”

“Sta venendo con i Volturi.” Sussurra appena Alice, con i suoi grandi occhi neri sgranati.

 

 

NOTE:

Ho letto le vostre teorie, sia nelle recensioni qui che su Wattpad. Ma posso dirvi che non vi siete avvicinati alla realtà *risata malefica*

Insomma, Renée sta tornando a Forks. In dolce compagnia. Ora, non vedo davvero l’ora di sapere cosa ne pensate.

Due capitoli alla fine di False Bugie, ragazzi. Tenetevi forte!

Grazie per aver letto!

   
 
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