Passarono anni e anni prima che ciò che più bramavo accadesse,ero a casa Salvatore,il mio spirito si recava spesso lì per riaccendere e rivivere i ricordi.Sentii una presenza fuori e già conscio di chi fosse aprii la porta: era lì di fronte a me,mio fratello,il mio complice,il mio migliore nemico,il mio miglior amico,lottavamo come cani in vita,ma saremmo sempre morti l’uno per l’altro ed ora che tutto era finito,ora che anche lui poteva beneficiare della pace,potevamo finalmente stare insieme,come sarebbe dovuto accadere quella notte in cui salvammo Katherine,ma ci risvegliammo in transizione da vampiri.Io gli avevo tolto la facoltà di scegliere,lo avevo costretto all’eternità con me da vampiro solo per la paura di rimanere solo,avevo bisogno di mio fratello e lui era diventato un mostro,un egoista a causa mia.Ma grazie all’amore aveva nel corso del tempo,riacceso la sua parte più umana ed esternato i suoi sentimenti fino a voler morire per il bene di tutti,la notte in cui decisi che fosse diventato veramente un uomo migliore.Ed è per questo che decisi che era lui a dover vivere al posto mio,perché avevo bisogno di sdebitarmi,avevo bisogno che in qualche modo io mi sentissi a posto con me stesso.L’ho fatto per lui,l’ho fatto per me.Damon non sembrava essere invecchiato di un giorno e quasi mi chiedevo se fosse ancora un vampiro,mi guardava con i suoi occhi profondi e intensi,era serio ma tranquillo.Gli accennai un sorriso “Damon…” gli dissi,come se me lo aspettassi già…”Ciao fratellino” mi rispose finalmente lui e in quell’istante entrambi ci slanciammo verso l’altro in un lungo abbraccio,in cui si percepiva come entrambi ci fossimo mancati,chiusi gli occhi e lui fece lo stesso.Avevo trovato la pace molto prima del suo arrivo,ma con lui al mio fianco era giunta la vera pace,quella del sempre insieme,per sempre.