capitolo 3 la gilda

 

una volta conclusa l'unione di silus alla gilda briynjolf gli donò una nuova uniforme e un pugnale, solo per evenienza nei casi "particolari".

remixto portò il figlio alla taverna della gilda dove incontrò delvin mallory che decise di poter insegnare a silus come far passare: armi armature e skooma illegalmente da una città a un'altra. questo sistema viene comunemente chiamato traffico illegale ma a delvin piaceva chiamarlo, recupero di merci smarrite, una frase semplice per una cosa tanto pericolosa quanto redditizia.

per prima cosa silus imparò a modificare i pugnali per farli passare inosservati sotto agli occhi delle guardie, e per farlo dovette imparare a incastonare due linee diagonali sotto il manico del pugnale

così che le guardie, opportunamente corrotte, riuscissero a capire quali pugnali dovevano andare a windhelm e quali a solitude.

è già la gilda non era coinvolta con la guerra civile, infatti, riforniva di armi chiunque avesse i soldi per pagare i loro servigi.

una volta fatto ciò delvin passò a cose più complesse ovvero il trasporto in casse "speciali" con una simbologia interessante, ovvero mettere armi e armature dentro casse rettangolari e contrassegnarle con un cerchio sulla base così da distinguerle dalle altre. 

ovviamente silus dovette imparare anche il trasporto di skooma che non solo era il più macchinoso e difficile ma cosa più importante era il reato per il quale si ottenevano più anni nelle segrete del castello dello jarl, per la precisione venti se si trasporta una cassa, ma gli anni potevano variare in base all'importanza della persona, per quanto riguarda silus gli avrebbero dato solo 1 anno dato che a rapporti con la gilda dei ladri.

in questo caso delvin decise di affidare un carro intero al'allievo da trasportare fino a solitude dove era presente un'argoniano molto abile nella contraffazione e nel commercio via mare che tutti conoscevano con il nome di jaree ra.

delvin prima di lasciarlo partire gli disse silus annuì prese la sua roba e partì, ma appena fuori riften, poco dopo la segheria, incontrò un bandito che decise di prendersi il suo carico di skooma, egli non era stupido così decise di fingere di lasciare il carro al bandito e appena egli abbassò la guardia per controllare il carico silus afferrò il pugnale dalla sua giacca e lo conficco nella sua spalla destra gli prese la spada e lo infilzo nello stomaco dopodichè decise di scavare una buca profonda un metro e di nasconderci il cadavere del bandito.

ovviamente silus nascose il corpo solo dopo aver trovato venti septim sul cadavere.

dopo aver concluso la prima parte del viaggio pensò tra se e se  

una volta ripreso il viaggio egli non incontrò ladri o banditi fino a ponte del drago, e fino a qui nulla di brutto era capitato, l'unico problema è che a ponte del drago era presente il penitus oculatus ed'essi non erano stati corrotti dalla gilda, o almeno non tutti.

quindi silus dovette aumentare la velocità e cambiare abiti per non farsi riconoscere, ma il comandante moro dovette fermarlo dato che era la procedura standard per ogni carro più lungo di tre metri.

egli gridò silus lo guardò e disse a quel punto il comandate sbiadì e penso tra se e se dopochiè disse silus fece un piccolissimo sorriso, quasi impercettibile e tirò fuori dal mantello un foglio color giallo deserto allungò la mano al comandante per passargli il documento, egli lo guardò per un'attimo intento a scovare ogni errore che potesse condurre silus in carcere, ma così non fu, moro riconsegnò il foglio a silus che riprese la sua marcia, ma prima di partire gli disse una cosa silus annuì e ripartì.

una volta arrivato al cancello le guardie lo fermarono e una di esse gli disse essa si avvicinò a silus e bisbigliando gli disse a quel punto la guardia fece finta di controllare il carico e una volta finito disse agli altri  

dopo che il cancello si aprì silus si fece avanti e la prima cosa che vide fù l'impiccagione di roggbir e un'uomo muscoloso in mezzo alla folla con un'elmo a forma di corna di drago intento a osservare lo spettacolo, per un'attimo il loro sguardo si incrociò ed'era come se loro due si fossero già visti in passato, ed'è proprio li che silus capì che quel'uomo l'aveva già visto alla caraffa logora intento a parlare con vex riguardo un lavoro di scassinamento, ricordò tutto, e silus capì che quella non sarebbe stata l'ultima volta che avrebbe visto l'uomo con l'elmo di corna di drago.