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Autore: Unique_1D    03/10/2017    0 recensioni
Arimi, una ragazza con una doppi personalità, carina e gentile con gli amici, diavoletta e movimentata con suo cugino Lysandro e il suo migliore amico Nathaniel...Perché?
Scopre di essersi innamorata di Nathaniel e del migliore amico di suo cugino, Castiel.
Castiel è come lei nella sua vera personalità ma non le dispiace neanche Nathaniel che la ha accettata così come è a differenza di altri, i due si odiano ma lei va d' accordo con entrambi.
Molti dei suoi segreti vengono a galla e misteri e incertezze verranno risolti.
Al liceo le cose vanno avanti e Arimi riuscirà a fare chiarezza. Seguirà la mente o il cuore? Si arrenderà? O andrà avanti? Ma soprattutto come andrà a finire? Sta a voi saperlo...
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Castiel, Dolcetta, Lysandro, Nathaniel, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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WHAT DO I DO WITH A BOY  LIKE YOU?
 -Conflitti interiori-

-Capitolo 11-

Dopo quattro ore di prove consecutive,Lara ci lasciò tornare nel nostro appartamento. Mi fiondai in camera, le prove non erano andate per niente bene e inoltre trovato che la mia voce non si adattasse per niente alla canzone. Nathaniel era andato nella camera vuota per provare ancora, Pierre era riuscito a prendere una delle tante batterie in studio e a portarcela in modo che Nathaniel potesse fare pratica sui nuovi spartiti. Sapevo che stava dando il cento per cento nonostante sapesse di non essere un batterista perfetto; sentivo anche l’ amplificatore in camera di Castiel propagare per casa le note della canzone. Lysandro era in salone che continuava a provare il testo, le sue parti e quelle con me, evidenziate da Lara.
Dire che stessi sentendo un po’ di pressione addosso era poco… Mancavano ancora sei giorni e la live precedente era andata a gonfie vele ma nonostante tutto portasse a pensare positivo, mentalmente ci immaginavo già nelle sfide d’ eliminazione.
Mi stesi sul letto a guardare il soffitto ma sentire i ragazzi suonare non alleggeriva il mio stato d’ animo… Misi le cuffiette e una volta selezionata la mia playlist preferita, cercai di rilassarmi. Andai sulla nostra sezione online per rispondere a qualche commento, vedere le statistiche ma soprattutto per vedere cosa la gente pensava di noi.
“Ragazzi state andando alla grande! Spero di poter comprare un vostro CD in futuro!”
“spaceVStime, non deludete mai!”
“Nella prossima live, vi voglio primi nella top ten!”
Quante aspettative che avevano… Certo era bello leggere questi commenti ma purtroppo non c’erano solo quelli.
“Si può sapere perché finora Arimi abbai cantato poco e niente? Non dovrebbe essere lei la voce principale? Se non sai cantare lascia il testo a Lysandro”
“Secondo me il rosso si atteggia troppo”
“Con il batterista che va fuori tempo come hanno fatto ad arrivare dopo i DarkneSSSouls??? Loro sono molto meglio”
Colpita e affondata. Purtroppo i commenti negativi non erano solo per me… Dire addirittura che la
band di Debrah sia migliore di noi nella nostra sezione..Non ho mai capito le persone! Dietro ad uno schermo si atteggiano tutti. Se non ti piace una cosa non guardarla, almeno ho sempre pensato così…
Più scorrevo i commenti e più trovavo critiche. Non ce la facevo più, dovevo uscire e anche in fretta. Le pareti sembravano aver cominciato a restringersi e avevo troppa voglia di piangere, ma non lì… Lysandro fece appena in tempo a vedermi uscire, lasciai la porta di casa chiudersi da sola alle mie spalle e cominciai a dirigermi verso l’ appartamento di Rosalya.
Avevo bisogno di lei. Sapevo che il regolamento vietava di vedere persone durante il talent, ma in quel momento? Me ne fregavo completamente. Continuavo a sbattere contro le persone, a piangere e ormai le cuffiette balzavano da un lato all’ altro.
Una volta individuato il condominio dove abitava Rosa mi precipitai salendo rampe dopo rampe di scale  con il fiato corto. Cominciai a prendere a pugni la porta gridando il suo nome.
“Apri ti prego, fai che sia in casa”
Possibile? Stavo davvero fuggendo dal mio sogno? Stavo davvero abbandonando tutti?
Quando aprì la porta le caddi praticamente addosso in lacrime.
<< Arimi! Oh mio Dio Arimi! Che è successo? Perché sei qui? >>
Rosalya cercava di calmarmi, continuava a chiedere cosa fosse successo ma non volevo parlare, volevo rimanere abbracciata lei. Nel frattempo Light si era precipitato alla porta ma probabilmente Rosalya gli fece cenno di andarsene perché poco dopo istanti sparì guardandomi confuso.
<< Adesso vieni con me, ci sediamo sul divano e mi spieghi >> Disse accarezzandomi la testa.
Entrati in salone,  mi fece sedere sul divano e mi lasciò lì per qualche istante per poi tornare subito dopo con un bicchiere d’acqua tra le mani.
<< Tieni, bevi un po’ d’ acqua e raccontami tutto >> Disse per poi sedersi accanto a me.
Cominciai a raccontarle quello che era successo in sala prove, della nuova canzone, della decisione di Lara, di tutti i  commenti che avevo letto…
<< Ho provato il testo con Lysandro, è stato un disastro! La mia voce non è per niente adatta alla canzone! I ragazzi si stanno impegnando così tanto …Non voglio deluderli ma questa volta so che è chiedere troppo Rosa… >> Spiegai.
<< Ne hai parlato con questa Lara? Perché vuole te come prima voce? >> Insistette.
<< Leggendo i commenti c’è gente che ritiene che io canti poco o niente… Presumo che lei voglia darmi un’opportunità per cambiare il parere delle persone ma, ha scelto la canzone sbagliata >>
<< Forse dovresti solo lasciarti andare… Sai è vero, fino ad ora è stato Lysandro a cantare la maggior parte dei testi ma… Arimi, questo è il tuo sogno! E’ partito tutto da te! Prendi la situazione in mano. Prova a cantarla da sola in camera, chiuditi dentro piuttosto ma lasciati andare, secondo me ce la puoi fare! >> Sorrise incoraggiandomi.
<< In fondo sei tu che Pierre ha cercato, o sbaglio? >> Aggiunse alzando un sopracciglio.
<< E’ vero… >> Sussurrai più a me stessa che a lei.
<< Che ne dici di non pensarci per un po’ e andarci a mangiare una bella pizza? C’è una pizzeria con un pizzaiolo italiano che la fa da Dio! >> Propose con il suo solito sorriso.
Sempre a mangiare stava ed era magra come un chiodo.
<< Ma sì.. Perché no >>
Due secondi dopo, senza neanche farlo apposta, il mio stomaco cominciò a brontolare rumorosamente e scoppiammo a ridere. Era da prima delle prove che non mettevo niente tra i denti.
Prendemmo l’ autobus dall’altra parte della strada e dopo tre fermate eccoci al fatidico ristorante.
<< Benvenute ragazze, un tavolo per due? >> Un ragazzo dai brillanti occhi blu venne ad accoglierci, dovevo ammettere che era un ragazzo davvero affascinante.
Rosalya rispose al mio posto e una volta fatte accomodare, come se mi avesse letto nel pensiero si mise a sussurrare.
<< Hai visto che carino il cameriere? Se non fossi già fidanzata ci avrei fatto un pensierino >>
<< Rosa! >> Esclamai ridendo.
Il ragazzo tornò per prendere le ordinazioni e dopo aver ordinato due belle margherite tonde sparì lasciandoci alle nostre chiacchere.
<< Allora come procedono le cose a scuola? >> Chiesi sperando non mi rispondesse accennando alle materie che avrei dovuto recuperare.
<< Giusto! Non sai la novità! >> Disse Rosalya urlando.
Alcuni clienti si girarono verso il nostro tavolo, ma non importava. Qual’ era questa novità?
<< Indovina? >>
<< Dai Rosa dimmelo! >> La incitai notando che anche lei non stava più nella pelle.
<< Lety e Kentin si sono messi insieme! Me lo ha detto Alexy stamattina >>
<< Stai scherzando? >> Quasi sputai la mia coca-cola.
Avrei immaginato Kentin con chiunque ma mai con Lety! Che si siano cominciati a frequentare durante la nostra assenza? Strano che Lety non mi abbia detto nulla.
<< No! Giuro! Devo ammettere che però ce li vedo, lei è molto spigliata mentre Kentin è timido ed è bello vederli insieme, Lety lo rende un po’ meno… apatico >> Rise
<< Wow… Vorrei vederli anche io >>
<< Iris invece non fa che lamentarsi, dice che gli manca Lysandro ad ogni ora di lezione… Quanto la capisco, io se non vedo Light dopo due giorni mi sento morire >>
Come al solito mi sentii costretta a roteare gli occhi e lei mi colpì sul braccio ridendo.
<< Non prendermi in giro! Non dirmi che con Castiel non è la stessa cosa! >>
<< Si, non posso biasimarti >> Ammisi sorridendo.
Improvvisamente mi ricordai di Castiel in camera che stava provando con la chitarra ma subito Rosa mi riportò alla realtà.
<< Melody non fa che controllare la vostra sezione online, sta sempre lì a sclerare per ogni fan che scrive qualcosa su Nathaniel e ovviamente l’ ha votato come suo membro preferito >>
<< Posso immaginare… Ma io invece posso dirti chi piace a Nathaniel e chi lo ricambia >>  Sogghignai consapevole di averla in pugno.
<< Cosa? Che aspetti a dirmelo? Non fare la preziosa! >> Mi incitò sbattendo una mano sul tavolo.
<< Ok, ok! >> Risi della sua impazienza.
<< Prya >>
<< Cosa?! Prya? Sul serio? E a lei piace lui? >> Chiese incredula.
<< Si è già confessata ma poi Nathaniel le ha chiesto del tempo per pensarci solo che ora ha dovuto lasciare la scuola per venire a partecipare al talente e non si sono più sentiti >>
Più andavo avanti e più Rosalya aveva gli occhi fuori dalle orbite. Per una volta, mi piaceva essere quella che sapeva le cose.
<< Non ci posso credere! Ora che mi ci fai pensare, sta sempre a dire a Melody di non essere così morbosa nei confronti di Nathaniel, che sia gelosa? >> Rispose prima con espressione pensierosa e poi con un’ espressione di stupore.
<< Sicuramente >>
Mentre Rosalya continuava a guardarmi incredula, il ragazzo arrivò con le due pizze e quando fece per andarsene, si rigirò a farmi l’ occhiolino.
<< Qualcuno ha fatto colpo >> Canticchiò Rosalya  cominciando a tagliare la pizza a spicchi.
Mi limita a ridere dopo essere diventata un peperone. Era la prima volta che mi succedeva. Beh probabilmente sarei tornata in quella pizzeria, se solo non fossi stata fidanzata. Non avrei mai lasciato Castiel.. Vale più di mille occhi blu.
Continuammo a parlare di altre cose mentre ci affrettavamo a finire le nostre pizze. Dovevo tornare in appartamento, era già tanto essere arrivata a casa di Rosa.
Rosalya mi offrì la pizza e dopo un lungo abbraccio ci salutammo.
Tornata a casa ritrovai i ragazzi sparsi per casa. Castiel era in balcone a fumare una sigaretta, Lysandro stava sul divano a messaggiare con Iris mentre Nathaniel, avevo constatato essere nella camera destinata alle prove.
<< Stai ancora provando? Non esagerare >> Dissi accennando ad entrare.
La sua stanza era inondata di spartiti e testi… Mentre ero con Rosa avevano di sicuro provato…Non potevo non sentirmi in colpa.
<< Scusa, ma non è facile da suonare e… Secondo i commenti vado fuori tempo… Non voglio sembrare un novellino >>
<< Anche tu hai letto i commenti? >>  Sospirai.
<< Dove sei stata? Lysandro ha detto di averti vista uscire >>
Prima di tornare all’ appartamento mi ero affrettata a prendere delle cose al supermercato, non volevo dare spiegazioni.
<< Sono andata a fare un giro e ne ho approfittato per comprare quel che mancava >> Mentii buttandomi sul suo letto.
<< Bugia >> Sospirò.
<< Non sai mentire rassegnati >> Disse poi posando le bacchette e venendo a sdraiarsi vicino a me.
<< Ho paura Nathaniel…Non credo di essere all’ altezza per questa canzone >>
Nathaniel cominciò ad accarezzarmi i capelli e subito dopo mi trascinò tra le sue braccia.
<< Neanche io sono all’ altezza di tutto questo… Ma guardami, sono qui lo stesso >>
Ripensai a tutto quello che stava facendo per me, nonostante tutto quello che aveva passato, se non mollava lui…Chi ero io per farlo?
<< La prossima volta non scappare, vieni da me piuttosto >>
<< Lo farò >>
Andandomene avevo abbandonato tutti, anche lui…E non se lo meritava.
Se non fosse per Rosa magari, starei ancora correndo da qualche parte, in qualche vicolo buio a piangermi addosso…
<< Grazie Nathaniel… Posso chiederti di lasciarmi la stanza libera? Vorrei provare la canzone >>
Forse aveva ragione Rosalya… Probabilmente dovevo solo lasciarmi andare.
Corsi a prendere la mia amata chitarra e mi chiusi dentro la camera destinata alle prove. Mi sedei sul letto senza lenzuola che avevamo ormai attaccato al muro e di fronte a me, posizionai il leggio con i spartiti e il testo. Cominciai a fare delle prove con la chitarra e dovevo ammettere che non era niente male.
<< Ora proviamola con il testo >> Dissi tra me  e me.
Provai un pezzo della canzone con il testo e nulla… Niente da fare. La mia voce era del tutto piatta.
Per quella sera rinunciai. Andai a preparare la cena ma io non avevo per niente l’ umore per mangiare con i ragazzi, così me ne andai in camera a leggere un libro.
Stavo leggendo il libro per il corso di scrittura a scuola, chissà che non abbiano già scelto un altro libro… Avrei dovuto chiedere a qualcuno, ma ormai mi aveva presa.
Ero arrivata in un punto molto interessante della storia ma come al solito sul più bello, venni interrotta.
Solo Castiel si sarebbe permesso di entrare così in camera mia, senza bussare, senza chiedere…Fa sempre tutto di testa sua. Eppure dopo una giornata del genere non mi pesava mettere il libro da parte.
<< Tutto ok? >> Chiese mentre richiudeva la porta alle sue spalle.
<< Perché tutti mi chiedete se va tutto ok? Sono solo andata a fare la spesa! >> Risposi seccata cercando di essere credibile.
<< Si, certo…Credi che ti lascerei parlare con il biondino senza tenerti sott’occhio? >>
Che intendeva?
<< Vi ho sentiti mentre eravate nella camera delle prove… Se non ti senti in grado di cantare una canzone potevi venire a dirlo a me invece di andare da lui >> Ribattè.
Abbassai lo sguardo anche se non mi andava per niente a genio il fatto che io non potessi  stare con Nathaniel senza la sua sorveglianza! Non sono una bambina e poi Nathaniel è il mio migliore amico!
<< Dovresti smetterla di controllare tutto quello che faccio! Parlo con Nathaniel quando e quanto mi pare! >> Protestai alzando il tono.
<< Non ti ho detto di non parlarci… Ma lo sai che non riesco a stare tranquillo quando sei sola con lui >> Ammise distogliendo il suo sguardo dal mio.
<< Io non sono Debrah, Castiel. Forse non ce l’ hai ancora bene in chiaro! >> Esclamai  alzandomi e aprendo la porta.
<< Potresti andartene per favore? Pensavo di poter passare almeno un buon momento con te ma a quanto pare oggi, è chiedere troppo >>
<< Non me ne vado >> Disse incrociando le braccia, come per far sembrare la sua figura più decisa.
<< Castiel! O te ne vai tu o me ne vado io >>  Risposi decisa.
Castiel non si mosse, così me ne andai diretta a passo svelto verso la camera destinata alle prove.
<< Aspetta! >>
Castiel mi raggiunse e mi bloccò tirandomi il braccio.
<< Scusami… >> Sussurrò. A malapena era udibile.
<< Ti prego rientra >>
Innervosita, rientrai controvoglia e subito mi raggiunse anche lui.
Non appena richiusa la porta, mi attirò a sè passandomi un braccio intorno alla vita mentre dietro di noi sentii scattare la serratura.
<< So che odi ammettere quando non ti riesce qualcosa… Ma non sopporto sapere che non sono il primo da cui vai quando hai un problema >> Soffiò sul mio collo.
<< Arimi…Mi ami ancora vero? >>
Ma lo stava chiedendo veramente? Perché già ero arrabbiata, se ci si metteva anche con queste domande, lo avrei preso a schiaffi seduta stante.
<< Secondo te? >> Risposi acida.
<<  Con questo tono, non migliori la situazione… >> Sbuffò lasciando la presa sui miei fianchi.
E’ vero che forse lo stavo trascurando un pochino ultimamente…
<< Scusami >> Dissi girandomi verso di lui.
<< Certo che ti amo >>
Neanche il tempo di guardarci negli occhi che Castiel già si era tuffato sulle mie labbra.
<< Dovresti dirlo più spesso >> 
<< Anche tu dovresti >> Ribattei imbronciata.
<< Ma lo sai già che ti amo alla follia, non faccio l’ acido io >>
Roteai gli occhi per poi baciarlo di nuovo. Castiel mi sollevò e mi mise a testa in giù.
<< Dai Castiel! Fammi scendere! >> Gridavo, mentre ridendo gli davo dei pugni sulla schiena.
Mi buttò sul letto con una delicatezza di un bisonte e nonostante tutto si buttò su di me lanciandosi di peso.
<< Ahia! Scemo mi fai male! >> Gridavo e ridevo mentre rotolava sopra di me.
Dopo aver preso fiato per un po’ mi avvicinai a lui per fargli un po’ di coccole. So che sembra strano ma a Castiel serve molto affetto e dire che passerebbe ore a farsi fare i grattini era poco… Ovviamente mi avrebbe uccisa se lo avessi detto e poi a me piaceva.
Di rimando cominciò a darmi piccoli baci sul collo, lasciandomi un calda scia fino allo scollo della maglietta. Mise le mani sui miei fianchi e subito dopo avermi dato un  altro bacio me la sfilò, facendola volare in qualche angolo della stanza.
Ricominciò con una scia di baci ripartendo dal collo per poi soffermarsi su una clavicola. Con le mani contornava a poco a poco le mie spalle per poi arrivare ai fianchi. In poco tempo riuscii a sfilare anche la sua maglietta, poi la cinta,i pantaloni e il resto… Quella sera dormii stupendamente. La mia testa era nell’ incavo del suo collo e le braccia di castiel mi avvolgevano completamente. Amavo addormentarmi accanto a lui, con il suo profumo, con il suo calore….Mi sentivo al sicuro.
<< Ma che diamine… >> Senti Castiel imprecare.
<< Possibile che deve sempre venire a rompere le- >>
<< Nathaniel, grazie siamo svegli >> Lo avvisai.
Nathaniel si era di nuovo messo a bussare insistentemente alla mia porta per svegliarci e diciamo che Castiel non adorava proprio il fatto di sentire la sua voce di prima mattina.
<< Il mio odio per lui non fa che crescere >>
<<  Buongiorno amore >> Lo baciai ridendo del suo commento.
<< Buongiorno >> Disse richiudendo gli occhi.
<< Ah! Ah! Sveglia, non puoi rimetterti a dormire, dobbiamo andare in studio >> Lo ripresi.
<< Non vedo l’ ora di andarmene in Italia con te >> Sbuffò guardando il soffitto.
<< Ci andremo, vedrai >>
Mi diede un ultimo bacio prima di rimettersi i boxer e sparire in corridoio, lasciando ovviamente la porta aperta. Grazie Castiel. Mi avvolsi il lenzuolo attorno,in tempo per l’ arrivo di Nathaniel che stupito,si era messo a guardare con sguardo indignato Castiel tutto soddisfatto in corridoio.
<< Non oso immaginare cosa abbiate fatto stanotte- >> 
Nathaniel aveva cominciato a parlare ma ovviamente Castiel lo interruppe anche dal corridoio.
<< Tutta invidia! >> Gridò.
Nathaniel diventò tutto rosso mentre io cercavo di trattenere una risatina.
<< Stavo dicendo… Non oso immaginare cosa abbiate fatto stanotte ma di sicuro lo faranno gli altri vedendo quelli >> Riprese Nathanie, invitandomi ad avvicinarmi allo specchio per farmi notare dei succhiotti giganti sul collo e sulle clavicole.
<< Oh mio Dio! E ora come li copro?! >>
<< Castiel sei un cretino! >> Gridai, ma di sicuro si era andato a fare una doccia.
Nathaniel se ne andò come se già si fosse aspettato le mie urla.
Mi andai a fare una doccia e ancora in panico cercai una maglietta con uno scollo a U in modo da coprire almeno i succhiotti sulle clavicole. Per il resto cercai di coprire tutto con del fondo tinta e un foulard… Speravo vivamente che non li vedesse nessuno.
Dopo aver baccagliato con Castiel sulla questione durante il tragitto in studio, ci recammo di nuovo in sala prove.
Tutti riprendemmo da dove avevamo lasciato, Nathaniel ripassò i spartiti e con lui anche Castiel. Io invece mi concentrai più sul testo con Lysandro. Dovevo ammettere che la situazione sembrava essere migliorata. Anche se non la reputavo perfetta, oggi la mia voce non era piatta come il giorno prima e magari, se mi fossi lasciata andare la canzone sarebbe potuta essere almeno accettabile per la prossima live.
Chissà cosa avremo combinato…

ANGOLO SCRITTRICE:
Ciao a tutte! Innanzitutto ho un notizia importantissima. Vorrei ringraziarvi tutte per il sostegno che mi state dando! Non solo la storia è arrivata a 3K ma…E’ ANCHE ENTRATA IN CLASSIFICA nella sezione narrativa generale! Sono davvero contenta e spero di essere in grado di mantenerla lì dove è! Ogni giorno la classifica ma non perché è entrata, mi limiterò a scrivere capitoli tanto per farla rimanere lì dov’é.  Entrare in classifica era uno dei miei sogni qui su wattpad e sono contenta di averlo realizzato. Ovviamente devo essere in grado di mantenerla e confido in voi. Spero che mi aiutiate perché da sola non ce la posso fare. Cercherò di aggiornare più spesso ma non sarà facile anche perché a breve inizierà la scuola. Grazie di tutto ragazze! Mi impegnerò al massimo! Spero che il capitolo vi sia piaciuto! Un bacione a tutte!!!

 
   
 
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