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Autore: unicorni_caramellosi    03/10/2017    0 recensioni
Althea non è la classica diciottenne che pensa solo a divertirsi e ad uscire. O meglio, vorrebbe ma non può.
Luke, invece, lo è. Non si è mai innamorato e non crede che potrà mai farlo. Anche se, due occhi color del ghiaccio potrebbero fargli cambiare idea.
Amelìe, pensa di essere forte ed estroversa, ma due occhi marroni la fanno sentire diversa.
Calum non ci crede, di essersi davvero innamorato. Anche se è davvero felice di tutto ciò.
Ashton è schifosamente caduto nel baratro dell'amore e non sa come uscirne. Anzi, proprio non vuole.
Michael è il re delle feste. E grazie ad una di esse, si sentirà un po' meglio con se stesso.
Genere: Commedia, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ashton Irwin, Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Clifford
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Peace"

La domenica è un giorno che sia Althea che Amelìe odiano. Perché non si possono vedere, perché non fanno nulla in tv e perché, sostanzialmente, non hanno nulla da fare entrambe.
Tranne Althea che, ovviamente, deve studiare. Ma i suoi, da questa domenica fino a martedì, sono fuori per un viaggio di lavoro e le due piccoline sono dai nonni. Perché, insomma, non potevano lasciarle da sole con Althea, che a malapena riesce a badare a sé stessa e che è impegnata con la scuola. 
Quindi invita Amelìe a casa sua, così almeno passano un po’ il tempo insieme.
-Allora, puoi raccontare alla tua migliore amica, che cosa è successo a casa di Lydia? So che tu e Luke avete litigato..- 
Althea non vorrebbe parlarne, ma ne ha anche bisogno, magari Amelìe può darle una mano.
-Non lo so. È venuto in bagno mentre c’ero io, e voleva parlarmi..solo che non ho capito di cosa. Ha detto che era confuso e che non sapeva come comportarsi perché non aveva mai avuto una relazione seria o cose simili. Mi ha dato della principessa a cui riesce tutto bene e mi ha mandata a quel paese, poi è uscito arrabbiato e non l’ho più sentito- al ricordo di tutto ciò Althea prova male al petto, perché si è fidata di lui e Luke l’ha trattata male.
Amelìe spalanca la bocca, nemmeno lei ci crede.
-MA ERA STRAFATTO DI ACIDI QUEL PEZZO DI DEFICIENTE?!- urla, arrabbiata
Althea le intima di abbassare la voce.
-No che non abbasso la voce, Althea. Quel cretino non può fare quello che vuole, ok? Non può giocare con i sentimenti delle persone se nemmeno lui sa quello che vuole!- continua ad urlare
Althea rimane zitta. Perché Amelìe ha ragione e non sa cosa dirle, anche perché, lei, è d’accordo con la sua amica.
Poi qualcuno bussa alla porta, e visto che Althea non ha voglia di andare ad aprire, manda Amelìe.
La mora scende le scale di fretta, cercando di non ammazzarsi data la velocità a cui sta andando. Il campanello continua a suonare insistentemente.
-Ho capito! Sto arrivando, porca troia!- urla, poi apre la porta. 
E si sarebbe aspettata di vedere anche Obama, ma non Luke Hemmings.
-C’è Althea?- le chiede, anche se la risposta già la sapesse in realtà.
-Che cazzo ci fai qui, Luke?! Althea non vuole vederti e probabilmente nemmeno parlarti, quindi va via- dice, prima di chiudere la porta
Porta che non si chiude, perché Luke la blocca con un piede. Ed Amelìe sbuffa, perché questo vuol dire che dovrà parlare ancora con lui e cacciarlo via in maniera meno delicata.
-Io devo parlarle, ok? Ho fatto una cazzata, un’enorme cazzata e..si, devo parlare con Althea- dice
-Luke, ascoltami. Ora te lo spiego in parole povere: tu la mandi a fanculo, a caso, lei è una ragazza molto fragile e lo sai, come pensi possa esserci rimasta? Poi, non ti fai sentire per..due o tre giorni. Quale droga hai preso, che ti faccia pensare che lei ti  voglia anche solo sputare in un occhio?- 
Amelìe è molto diretta, soprattutto con lui che sta facendo soffrire la sua migliore amica.
-Amelìe, spostati io devo assolutamente parlare con Althea- dice spostandola, quasi delicatamente, dalla porta e correndo su per le scale.
Che ok, non sa in che stanza deve entrare, ma non gli importa.
Finalmente trova la stanza di Althea, ma lei non c’è. Lei non è li dentro..e allora si chiede dove possa essere andata.
Rimane li a guardarsi intorno, finché poi non compare Althea sull’uscio della porta. Con dei pantaloncini e una felpa un po’ più grande di lei. Ha i capelli raccolti in una crocchia disordinata e porta gli occhiali.
Appena la bionda arriva davanti a camera sua, rimane ferma immobile, perché si, non vedeva l’ora di vedere di nuovo Luke, ma è anche vero che non è pronta a parlarci. Pensa ancora alla sua sfuriata di qualche giorno fa e non ne trova un senso.
-Althea..io..- la bionda lo blocca con un gesto della mano
-Tu non puoi assolutamente fare così. Lo sai?- 
-Si lo so..ma- Althea lo blocca di nuovo
-Ma un cavolo, Luke! Ok? Sai come sono stata in questi giorni? No, che non lo sai. Mi hai mandata a quel paese, senza darmi nessuna spiegazione e poi sei sparito. Non mi interessa se un relazione duratura ti fa paura, ok? Non mi interessa nulla, perché la prossima volta ci pensi sopra due volte, prima di fare le cose.-
Althea ha un tono così freddo e glaciale che a Luke si gela il sangue. Ha paura che dopo questa cagata Althea non lo voglia più. E lui non può accettare una cosa simile, perché la ama, anche se non lo accetta e perché Althea è sua da quando lui l’ha vista.
Si avvicina a lei, lentamente, perché in questo momento è come se lui fosse il cacciatore e Althea fosse un piccolo cervo indifeso e impaurito.
-Althea, lo so che ho sbagliato e non avrei dovuto farlo. Sono un coglione, è vero e hai tutto il diritto di essere arrabbiata con me, perché sono sparito e tutto il resto. Ho fatto una cazzata, enorme, davvero. Però ora sono qui a chiederti scusa, perché è difficile da ammettere, Althea, è difficile perché io non sono mai stato innamorato e ho paura. E sono una persona un po’ complicata, e ho i miei giorni no, come tutti, ma rimango comunque innamorato di te. E sono lo stesso un coglione, e spero tu possa sopportare questo..Althea ti prego perdonami. Mi dispiace di averti detto quelle cose, non ne pensavo nemmeno una. Credimi, per favore- 
Althea rimane a fissarlo negli occhi. Blu contro azzurro.
E poi non può fare a meno di perdonarlo, perché comunque pensa che ognuno ha i suoi momenti no, e ok lui ha sbagliato a sfogarsi su di lei, però può comunque perdonarlo, perché alla fine non ha ucciso nessuno. E nelle relazioni si litiga, è normale.
-Ok..ma non farlo mai più- dice, mentre va ad abbracciarlo. Ha bisogno di un po’ di contatto con lui.
Luke torna a respirare normalmente, ora sta decisamente meglio, e poi stringe Althea in un abbraccio. Perché anche a lui era mancata da morire, in questi giorni.
-Uhm..piccioncini, io vado da Calum..Althea ci sentiamo- dice Amelìe, e prima di andare via scocca un occhiolino a Luke che le sorride.
E ora si, ora sono tutti e due molto più felici.


Amelìe sta andando a casa di Calum. 
In fondo sperava che Althea e Luke facessero pace, perché di vedere la sua migliore amica soffrire proprio non ne ha voglia. Ma in una relazione, complicata come la loro, è normale avere qualche battibecco. Soprattutto se il tuo ragazzo è Luke Hemmings, cioè il ragazzo più complicato della Terra. Nonché il più voluto dalle ragazze della scuola.
Ormai è già un mese e mezzo che lei e Calum stanno insieme, e non le sembra nemmeno sia passato così tanto. Perché effettivamente, per loro due, un mese di relazione è un buon traguardo, soprattutto per Calum che di relazioni non ne ha mai avuta una.
Arriva da Calum, leggermente in ritardo, perché comunque è dovuta andare fino da lui a piedi e non abita esattamente vicino ad Althea.
Quando bussa, Calum va ad aprirle che ha solo un asciugamano legato alla vita e si friziona i capelli con un altro asciugamano.
-Ehi- le sorride e la invita ad entrare
Amelìe arrossisce e sente caldo. Ovviamente Calum in quelle condizioni non le è del tutto indifferente.
Si toglie, la felpa e rimane con la canottiera. 
-Se ci avessi messo di meno ad arrivare fin qui non mi avresti aperto, scusa?- ridacchia Amelìe
Calum la guarda confuso
-Nel senso che saresti stato ancora sotto la doccia..- sbuffa
-In realtà speravo di farla con te la doccia..ma sei arrivata troppo tardi- sussurra Calum, sulle spalle di Amelìe. Che arrossisce ancora di più.
-Uhm..io..ero a casa di Althea..sai, Luke è andato da lei e hanno risolto..- dice la mora quasi balbettando, sentendo i brividi salirle su per la schiena e sulle braccia.
-Bene, sono felice per loro- abbraccia Amelìe da dietro, iniziando a darle dei piccoli baci sul collo e sulle spalle.
-Ehm..p-perché mi hai fatta venire fino qui?- chiede la mora, con poca voce.
-Non posso voler vedere la mai ragazza?- 
Amelìe quasi si scioglie, sono così belle quelle parole.
-Oh, Calum Hood, non mi freghi. Ti conosco abbastanza da sapere che non è quello che vuoi- la mora ridacchia
E Calum sbuffa.
-Sei troppo scettica- sorride sulla pelle della ragazza.
Ora le sta baciando le clavicole e Amelìe ci manca poco che svenga.
Insomma, anche lei è una ragazza e ha comunque diciotto anni e voglia di spingersi oltre al bacio. 
-Vieni, ti faccio vedere una cosa- le dice, afferrandole la mano e portandola via dall'entrata.
Percorrono il corridoio, che sembra infinitamente lungo ad Amelìe, dopodiché Calum apre una porta. Esattamente la porta di camera sua.
La mora rimane ferma sulla porta, mentre Calum inizia a girovagare per la sua camera, abbastanza grande. 
Non è nulla di che, ci sono un sacco di poster di band famose attaccati ai muri, un letto matrimoniale al centro della stanza, dei quadri con delle foto, probabilmente del ragazzo da piccolo e della sua famiglia, un armadio molto grande si estende sulla parte alla sinistra della ragazza e affianco ad esso c'è un basso, posizionato in modo delicato.
Amelìe sa che Calum suona con la sua band, formata da lui, Ashton, Luke e Michael.
E le viene in mente che quel sabato loro suoneranno all'Euphoria, e pensa proprio che non le dispiacerebbe andarci insieme ad Althea.
Calum le si avvicina e mette le mani sui suoi fianchi, mentre inizia a baciarle la mandibola e poi va in giù, tracciando una scia di baci.
Amelìe sta lentamente perdendo la ragione, Calum le fa quell'effetto e non ci può fare nulla.
Quindi si lascia andare, senza pensare troppo. Perché è quello che vuole, essere parte di lui.


#AVE O MARIA# ---> mi scuso già per la seguente pappardella/sbrodolata di parole che potrebbero anche non avere un senso :))
Allora, partiamo subito dal fatto che sono una ritardata che peggio di me non ce ne sono, perchè avevo appena aggiornato qui su EFP quando mi sono accorta di aver inserito il capitolo ERRATO quindi evviva così!
Ma ero stata furba e avevo deciso di copiare e incollare lo spazio autrice che avevo scritto (obv ehh) PROBELMA: MI SONO ACCORTA DEL CAPITOLO SBAGLIATO, QUINDI SONO TORNATA SU WORD E HO FATTO CMD+C SUL NUOVO TESTO CANCELLANDO COSI' LO SPAZIO AUTRICE DI PRIMA E IO MI AMMAZZO RAGA LO GIURO.
Ok, mi calmo. Non è il modo migliore per ricomnciare..no?
Comunuqe,
SONO TORNATAAAA TADANNN! *applausi*
Il momento di pausa per il mio cervello sembra essere finito, finalmente, e quindi ora sono nuovamete pronta per tornare a scrivere questa storia e a metterci le manine sante sopra! 
Spero che ancora qualucno mi si caghi, e se non è così..boh, pace e amen! Io ci sto provando lol.
In ogni caso, io non sono rimasta ferma del tutto e ho continuato a pubblicare storie (
tre, tra cui una OS e due che devo ancora finire di pubblicare LOL) su un altro sito (Wattpad e spero sia legale poterlo scrivere qui altrimenti..vabbè). Quindi..se vi va potete cercarmi anche li, mi chiamo unicorni_caramellosi as always e COMUNQUE le storie che sto pubblicando li le trasferirò ovviamente anche qui, appena avrò un po' di tempo.
Che è già tanto che io sia riuscita a pubblicare nuovamente qui, data la scarsa quantità di tempo che mi ritrovo, lol e.e
E nulla, mi auguro che voi stiate bene e che la vostra vita stia procedendo a gonfie vele (non come la mia che pare solo che andare a rotoloni regina, quelli che non finisco più [erano i rotoloni regina almeno? Boh, vabbè]).

E QUINDI I'M BACK BITCHES <3 
Un bacino e scusatemi se ci sono errori, vedrò di correggerli appena mi sarà possibile. Come sempre se il capitolo vi è piaciuto (anche se un po' mi sento in colpa ad essermi ripresentata dopo praticamente un anno con questa cacchetta [i promise that il prossimo capitolo sarà more bello <3]) lasciatemi una recensione in cui mi dite se è stato di vostro gradimento o meno, o se volete potete anche insultarmi per essere stata così assente LEL e.e
Un davvero mega bacino e ci "vediamo" al prossimo capitolo :*
  
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