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Autore: YomiCrazy    03/10/2017    0 recensioni
[Eldarya]
La guardiana fa un sogno.
Un sogno strano.
Un sogno dove l'uomo mascherato è il centro del suo interesse.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Dream



Non sai neanche come sei finita lì.
Eri nel tuo letto comoda, calda, con il famiglio che gironzolava da qualche parte fra le tue gambe sotto le coperte e ora ti trovi in una foresta, buia e silenziosa.
Da quando sei finita in quel mondo, sono successe molte cose: hai scoperto di non essere umana, che puoi trasformarti in una sirena, che i vampiri non sono brutti e cattivi – ma solo dei grandi conquistatori – che le fate esistono, che gli animali strani nelle storie che ti raccontava tuo padre sono vivi e vegeti…
Insomma, da quel benedetto giorno in cui la tua testa ti ha gentilmente suggerito di saltare in un cerchio di funghi, la tua vita è completamente cambiata.
Certo, hai incontrato molta gente simpatica – tranne Miiko – molta gente disponibile – tranne Miiko – molta gente gentile – tranne Miiko – ma c’è qualcosa che ti manca, qualcosa che proprio grazie alle persone che hai incontrato – tranne Miiko – hai scoperto mancasse da sempre.
Che cosa sei tu in realtà?
Non sei umana.
Non sei una sirena.
Non sei una fata.
Cosa sei?
Probabilmente, addormentandoti con tutte quelle domande, hai costretto il tuo cervello a fare quel sogno strano. Molto strano.
Intorno a te la foresta è fitta e la luna riesce a illuminarti con i suoi raggi un solo sentiero. Decidi, ovviamente, di seguire la luce.
Si dice che sia sempre quella la cosa migliore da fare, almeno se spunta qualche animale brutto e cattivo – tipo Miiko – che ti vuole mangiare, lo puoi vedere. Certo, non è detto che riesci a scappare, però puoi provarci.
Un leggero venticello gioca con i rami degli alberi che scopri essere Tigli selvatici. Le loro foglie verdi a forma di cuore sembrano rasserenarti da tutto quel buio che ti circonda e che sembra farti perdere il fiato come una morsa gelida intorno al tuo collo.
I tuo capelli seguono la scia del vento e ti copri nel giubottino che Miiko ti ha dato con il resto del vestito.
I cespugli più grandi si intrecciano ai lacci degli stivali e ti tirano le calze blu che fuoriescono da essi.
Non capisci cosa fare e dove andare.
Ti senti sperduta in quel bosco buio e tenebroso.
Forse è un sogno, pensi, Forse devo raggiungere la fine per svegliarmi.
Ma, ammattendo a te stessa che fosse vero, in quanti sogni hai avuto la capacità di decidere quel che fare?
Decidi comunque di andare avanti, quella foresta sicuramente avrà una fine da qualche parte.
Scavalchi una radice fuoriuscita dal terreno e ti togli i capelli da davanti gli occhi.
Eccolo lì.
Lo vedi in quell’istante.
L’uomo mascherato è apparso davanti i tuoi occhi, è fermo, immobile, dritto, con la sua grande maschera sul volto. Non dice una parola né sembra volerne dire ma ti sta guardando.
“Hey…” dici, allungando una mano verso di lui, cercando di raggiungerlo “Tu… Sei tu… Dove siamo?”
L’uomo mascherato non ti risponde, si gira e comincia a correre lungo il sentiero.
“Aspetta!” lo segui, fregandotene delle piante che ti strappano i pantaloncini e il giubbino, fregandotene dei rami che feriscono il tuo viso.
L’uomo mascherato corre senza sosta, non sembra stanco e non si ferma neanche quando cadi inciampando su un’altra radice fuori posto.
Ti alzi toccandoti il naso dolorante e ricominci a correre, fin quando non vedi il sentiero aprirsi in una radura.
Esci dal bosco e ti ritrovi davanti un’enorme collina con un grande e vecchio albero nel mezzo.
Lì, li vedi. I Pezzi del cristallo.
L’uomo mascherato ti abbraccia da dietro e tu ti giri spaventata.
Il cuore a mille, fissi la maschera e non sai cosa dire.
Ti ha seguita e ti ha portata nella radura dove sono contenuti i pezzi del cristallo mancanti. Forse sono tutti, forse ne manca qualcuno, ma di sicuro Miiko sarebbe contenta di riaverli.
L’uomo mascherato allunga una mano sul tuo viso e ti pulisce una piccola gocciolina di sangue dalla guancia.
“Mi hai portata qui… Per farmi vedere i cristalli?”
Lui annuisce ma non dice niente.
“Chi… Chi sei?” domandi, un po’ titubante.
L’uomo mascherato poggia le dita sulla maschera e il tuo cuore perde un battito. I tuoi occhi sono fissi sul suo movimento lento, non riesci a distogliere lo sguardo da quello che fa.
Il ragazzo solleva di poco la maschera e riesci a vedere il suo mento, le sue labbra.
Arrossisci, sentendo come ti spinge verso di lui con l’altro braccio e poggi le sue labbra su quelle sue, chiudendo gli occhi.
Senti la sua lingua sulla tua guancia e poi salire fino alla tua fronte e scendere poi, dritta sul tuo mento. Apri gli occhi infastidita e vedi il tuo famiglio leccarti la faccia senza ritegno con dietro Ykhar e Alajéa ridere di gusto.
“Stavi sognando il tuo ragazzo?” ti chiede la sirena, con gli occhi sbrilluccicanti.
“Alajéa non essere invadente!” ti difende Ykhar.
“Sicuramente stava sognando me” mormora Nevra fuori dalla tua stanza, con il suo solito sorriso seducente.
“Scommetto gli è piaciuto il bacio del famiglio” ridacchia Ezreal accanto a lui.
Valkyon ti osserva, dietro di loro, senza dire nulla.
Ykhar e Alajéa cominciano a difenderti, chiudendo i ragazzi fuori dalla porta ma tu pensi a una sola cosa: quella collina, quell’albero… esistono veramente? Era davvero solo un sogno?
Ti tocchi le labbra e arrossisci.
Mentre pensi a quel che ti è appena accaduto, non noti, fuori dalla finestra, una figura oscura che ti osserva. 


Note: Ciao! E' la prima volta che scrivo su Eldarya e spero che la mia Os senza troppe pretese ti sia piaciuta. Grazie per aver letto sino qui <3
  
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