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Autore: mermaid tale    03/10/2017    1 recensioni
Canali che scorrono tra le strade. Una cattedrale imponente circondata di fiori. Una torre, alta, buia. La sensazione di non vedere nulla, eppure aver visto fin troppo.
E una risata. Una risata che rimbomba nella mia mente, trionfante, come se avesse vinto un premio da lungo tempo atteso.
Genere: Mistero, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Quanto tempo è passato. La mia mente vaga, persa tra passato e presente, ancora una volta. Vede ancora il Dreisam, che tante volte ci ha cullato nella sua corsa verso il Reno, con le sue rive che fiorivano di gigli e orchidee, e mi chiedo se ci saranno ancora.
Non ci sono più tornato. Non potrei sopportare la vista di quei luoghi che hai tanto amato, che tante volte ci hanno visto assieme, ormai sicuramente distrutti.
L’uomo non cambia. Non smette di distruggere, violentare, uccidere tutto ciò che è puro e dolce. Ciò che è diverso. Ciò che non comprende.
Non smette di ucciderti, Sofia. Di calpestare, incurante, la purezza che portavi in quegli occhi di fuoco e d’acqua, che non riesco ad allontanare dalla mia mente, che vedevano troppo e guarderebbero con disprezzo quello che sono diventato.
Quanto tempo è passato, Sofia, e non smetto di maledirmi ogni giorno per non averti protetta. Continuo a vederti, Sofia. Continuo a perderti. So che solo i tuoi occhi potrebbero salvarmi.
Ma tu non ci sei più…

 
~ ~ ~

Canali che scorrono tra le strade. Una cattedrale imponente circondata di fiori. Una torre, alta, buia. La sensazione di non vedere nulla, eppure aver visto fin troppo.
E una risata. Una risata che rimbomba nella mia mente, trionfante, come se avesse vinto un premio da lungo tempo atteso.

 
~ ~ ~
 
Ti svegli di scatto, tremante, sudata. Il buio nella tua camera, che ti ha sempre rassicurata, ti sembra adesso soffocante, minaccioso. La sensazione di non vedere nulla ti opprime. Piccola Sofia persa nel buio, tra i suoi sogni troppo reali.
Mi ritraggo, prima che la tua mano raggiunga l’interruttore, anche se non potresti vedermi ugualmente.
Ti sento, Sofia. Ti vedo. Ti ho sempre vista, anche mentre giocavi nella foresta delle anime antiche.
Mi hai visto anche tu, anche se non lo ricordi.
Peccato, Sofia, peccato. Avrebbe reso le cose molto più divertenti.
Perché io ti conosco, e sappiamo entrambi come finirà la storia.
Tu sei qui per nutrire la bestia.


NOTA DELL'AUTRICE: Salve a tutti! Avevo già iniziato a pubblicare qui questa storia, dal mio account precedente (che ho dovuto eliminare per mie ragioni personali), ma avevo già deciso di riscriverla a causa delle migliaia di modifiche che mi erano venute in mente nel frattempo - a partire dall'ambientazione della trama, fino alla caratterizzazione dei personaggi.

Non so con che frequenza riuscirò ad aggiornare: la storia è già completa nella mia testa, ma spesso diventa molto difficile metterla per iscritto (anche a causa di una buona componente personale che c'è nel racconto).
Spero comunque che, anche con una frequenza discontinua, possa piacervi ^^

Ps, come avrete notato, il testo è scritto usando tre colori diversi, che corrispondono ognuno ad un narratore. Scopriremo più avanti chi sono!

Pss, è la prima volta che provo ad inserire delle note in un mio racconto... Spero di non avervi annoiato!

 
   
 
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