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Autore: Athelye    06/10/2017    1 recensioni
“Mia zia mi ha regalato di nuovo un maglione orrendo per Natale.”
“Dai, non può essere così terribile..”
“Fidati, lo è. Oggi ci vediamo? Ecco, allora potrai giudicare tu stesso.”
“D’accordo.. Allora a oggi, Macca.”
“A più tardi, John.”
E quando Paul gli aprì la porta, John dovette mordersi l’interno della guancia per non scoppiare a ridergli in faccia.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: John Lennon, Paul McCartney
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Mia zia mi ha regalato di nuovo un maglione orrendo per Natale.”
“Dai, non può essere così terribile..”
“Fidati, lo è. Oggi ci vediamo? Ecco, allora potrai giudicare tu stesso.”
“D’accordo.. Allora a oggi, Macca.”
“A più tardi, John.”
 
Quando Paul gli aprì la porta, John dovette mordersi l’interno della guancia per non scoppiare a ridergli in faccia.
Paul stava indossando un gigantesco maglione color melanzana, al centro del quale spiccava una grossa ‘P’ arancione che riprendeva l’arancione del colletto, dell’orlo e dei polsi dell’indumento. Inoltre, a guardarlo bene, sembrava quasi lana viola brillantinata.
Il minore inarcò un sopracciglio, mentre la bocca di John, nonostante il suo impegno, si stava comunque contorcendo in una smorfia divertita. Sollevò gli occhi al cielo sbuffando, poi entrò avviandosi in cucina mentre l’altro lo seguiva, richiudendo la porta dietro di sé.
“Stavo per farmi un the, ne vuoi?” Gli chiese, mettendo in automatico più acqua sul fuoco, conoscendo già la risposta anche senza sentirla.
“Sì, grazie. Sei solo in casa?”
Siamo soli in casa. Comunque sì, mio padre è uscito con i miei zii, per questo ho questa cosa informe addosso.”
“Dai.. Non è così terribile..” Si guardò un po’ intorno. “Mike?”
“Da un suo amico.”
John osservò l’altro mentre si muoveva per la cucina. Si avvicinò a lui, circondandogli i fianchi con le braccia e appoggiando il mento sulla sua spalla.
Se ti piace così poco però..” Sussurrò, mentre cominciava a giocare con l’orlo del maglione. “Puoi sempre toglierlo..
Paul fece un sorrisetto, mentre John cominciava a lasciargli qualche bacio sul collo.
Non è molto astuto stare senza maglia intorno ai fornelli..
Allora allontaniamoci..
John strofinò dolcemente il naso dietro il suo orecchio, lasciando un bacio sui capelli del minore. Sciolse l’abbraccio e fece qualche passo indietro dondolando un pochino.
Paul si girò verso di lui sorridendo. “E il the?”
“Lo berremo dopo, non credo se ne avrà a male.” Rispose, facendo ridere il minore.
Il minore sistemò i fornelli in modo che la casa non prendesse fuoco, sebbene l’altro gli avesse detto di spengere tutto. Voleva qualcosa di caldo da bere subito, dopo le loro attività.
Saltellò nella sua direzione e gli prese la mano, portandolo in salotto per dargli un bacio sotto al vischio appeso sulla porta.
 
La fiamma del caminetto acceso creava dei riflessi dorati e rossicci sui capelli mogano del ragazzo, che teneva la testa appoggiata sul torace dell’altro, mentre quello gli accarezzava delicatamente i capelli guardandolo con dolcezza.
Erano sul divano, avvolti in una coperta calda, in un silenzio rilassato, con il solo scoppiettare del fuoco a tenergli compagnia, come un quadretto dall’atmosfera sospesa e tranquilla.
John si perdeva con i pensieri a guardare il minore, osservando i suoi occhi chiusi e la sua bocca chiusa in un sorriso appena visibile, sfiorando la sua pelle candida con lo sguardo.
Si svegliarono lentamente da quel piacevole torpore, uscendo con calma da quella bolla in cui il tempo sembrava essersi fermato.
Con qualche risolino, si allungavano per prendere i vestiti, facendosi dei dispetti e ostacolandosi a vicenda, rivestendosi senza fretta e scherzando.
Si azzuffarono dolcemente, finendo per terra ridacchiando, davanti al modesto albero di Natale che decorava un angolo del salotto.
John si era ritrovato sdraiato sotto al minore, seduto a cavalcioni su di lui per impedirgli di muoversi dopo che quello l’aveva attaccato facendogli il solletico.
Con ancora qualche residua risata, Paul si chinò su di lui per baciarlo dolcemente.
Sei sleale..” Commentò a bassa voce il maggiore, con la voce ancora roca.
Mh.. Perché?” Chiese l’altro, sollevandosi quanto bastava per guardarlo negli occhi mentre parlava.
Perché mi stai bloccando le braccia e non posso stringerti così..” Mormorò in risposta.
“Non mi fido.” Disse, sorridendo e tornando a baciarlo sulle labbra, facendo ridacchiare il maggiore.
Restarono così per un po’, a baciarsi sdraiati sul tappeto, perdendo completamente la concezione del tempo.
E anche del suono, non sentendo scattare la serratura della porta d’ingresso.
Fu per caso che i due smisero di baciarsi, appena in tempo per vedere Mike affacciarsi in salotto, controllando che ci fosse qualcuno in casa, con un’espressione perplessa nel vedere i due ragazzi così.
Paul avvampò alla vista del fratello, scattando a sedere, ma senza spostarsi da sopra l’altro, e diventando bordeaux.
“Che cazzo ci fai tu qui?!”
“Io.. Sono tornato, ecco, perché abbiamo finito di..”
“E perché non mi hai detto a che ora saresti tornato, cretino!”
In tutto questo, a John stava venendo da ridere nell’assistere alla scena, soprattutto per il tono di voce di un poco più acuto rispetto al normale di Paul.
“E tu si può sapere che cazzo hai da ridere, idiota?!”
Si beccò un occhiataccia e un altro paio di insulti, mentre Mike, aveva colto al volo l’occasione e si era allontanato salendo velocemente le scale.
A quel punto Paul si era alzato, correndo sulla soglia del salotto, affacciandosi sulle scale per assicurarsi che il fratello fosse salito. Aveva ancora le guance rosse e le sopracciglia aggrottate in una sottile ‘v’. Sobbalzò quando il maggiore gli sfiorò la mano.
Girandosi, vide John che gli faceva la linguaccia e ridacchiò, lasciando sciogliere un po’ la tensione.
Il maggiore fece schioccare la lingua. “Ma.. Questo the allora?”
Paul sgranò gli occhi e corse in cucina, ricordandosi che aveva lasciato le cose sul fuoco.
L’acqua era evaporata quasi del tutto, quella che non era fuoriuscita lasciando degli aloni sul fornello, e il manico del pentolino si era annerito parecchio come la scatolina con il the che aveva lasciato lì accanto, ma oltre a quello non c’era niente di andato a fuoco o terribilmente irrecuperabile.
“Io te l’avevo detto..” Disse John, appoggiato allo stipite della porta alle sue spalle.
“Oh taci, se non vuoi che te lo tiri in fronte.”
John rise, andandogli vicino.
“Vieni, ti aiuto prima che torni tuo padre.”
Paul sorrise, guardando il profilo del maggiore mentre prendeva alcune cose per aiutarlo.









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Note dell'Autrice
Buon venerdì a tutti!
Dunque, ho modificato le note della storia di venerdì scorso, perché riconosco che nella fretta mi ero dimenticata un botto di cose importanti, che comunque dirò anche qua u.u
Ho deciso (con intenzione suicida probabilmente) di scrivere ben 30 storie, da pubblicare una a settimana, usando i temi (non so se chiamarli esattamente così, forse è meglio dire "situazioni"?) della famosa "30 Days OTP Challenge", quindi in realtà sarà una week challenge, una sfida settimanale per chi non mastica volentieri l'inglese. Quindi passiamo alle informazioni sulla storia di oggi!
Con il tema (/situazione) del secondo giorno Cuddling Somewhere e i prompt "albero di Natale" e "maglione", forniti dalla mia ragazza praticamente un anno fa (che vede finalmente pubblicata questa storia ahahah), quando ancora non stavamo insieme.
C'è inoltre un piccolo riferimento a una mia storia già pubblicata, chi lo trova vince un'anticipazione alla storia numero 5, quindi quella che pubblicherò fra tre settimane u.u
Sì, so che non ve ne frega un cavolo di sti riferimenti nascosti, di queste Easter eggs, ma a me piace piazzarli lo stesso :D
Anyway, mi sono dilungata fin troppo, quindi qua metto il link alla lista dei giorni (click click!) e niente, vi saluto ^^
Un ringraziamento d'obbligo alla mia cara beta che mi sopporta ogni giorno pure all'università (la perseguiterò vita natural durante :D) e a voi un bacio, ci si legge venerdì prossimo!

Athelyè ~ ♥


EDIT: per problemi tecnici la prossima storia non riuscirò a pubblicarla venerdì, e spero di riuscire comunque nel week end, nel caso ne leggete due settimana prossima!
Un bacio!
   
 
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