IMPERFECTION






"La perfezione si ottiene, non quando non c’è più nulla da aggiungere, ma quando non c’è più niente da togliere" diceva Antoine de Saint-Exupéry, e Stiles non poteva essere più d'accordo con lui. Per anni nella sua imperfetta vita aveva inseguito e cercato disperatamente un'idea di perfezione che solo alla fine aveva capito che non esistesse.
Si era iscritto in palestra per migliorare il suo fisico troppo magro ed imperfetto, ma aveva finito soltanto con il ritrovarsi allettato per una settimana intera a causa dei dolori muscolari; aveva fatto vari lavoretti che gli avevano tolto sonno e tempo per poter comprare una macchina che fosse meno imperfetta della sua vecchia e malandata jeep solo per poi decidere che non si sarebbe mai separato da quella macchina; e aveva cercato in tutti i modi di togliersi dalla testa e dal cuore un certo ragazzo dai capelli neri, gli occhi di un verde particolare e le labbra costantemente piegate in un broncio uscendo con ragazzi meno perfetti e pieni di difetti, ragazzi più simili a se stesso.

E alla fine, strano ma vero, era stata proprio la perfezione– comunemente conosciuta come Derek Hale – a recarsi da lui e a dirgli in tono serio e quasi scocciato "Io e te. Stasera alle otto. Appuntamento." e a cambiargli totalmente la vita. Non era stato un cambiamento repentino, Stiles non era stato sicuro delle reali intenzioni di Derek nemmeno dopo svariati appuntamenti con lui e dopo numerosi baci dolci, perché semplicemente per lui era impossibile credere che un ragazzo così perfetto si fosse innamorato di un tale disastro come lui, eppure Derek si era sempre accigliato offeso quando Stiles aveva provato a chiedergli se fosse sicuro di voler stare proprio con lui, e quando quella volta gli aveva ringhiato di essere fottutamente sicuro e di amarlo, Stiles aveva smesso di avere dubbi.

Essere fidanzato con Derek Hale era...particolare, e non perché Derek facesse chissà cosa, anzi, si comportava in modo assolutamente normale e tranquillo per la maggior parte del tempo, prendendolo per mano e abbracciandolo da dietro come se fosse la cosa più naturale del mondo, e Stiles di sentiva morire e rinascere ogni volta. Non parlava molto, quella parte taciturna del suo carattere non era cambiata nemmeno dopo il loro fidanzamento, ma ascoltava ogni cosa che Stiles avesse da dire, anche le cose più stupide, e anche se roteava gli occhi dinnanzi alle sue battute, certe volte non riusciva a nascondere un sorrisino divertito.



Ed essere trovato divertente da Derek Hale per Stiles era molto più importante di essere trovato divertente da una platea di persone.



Derek come fidanzato era caldo ma non soffocante, era quel tipo di calore confortante che gli invadeva il petto anche quando camminavano sotto ai fiocchi di neve e Derek si premurava di aggiustargli i para orecchie mentre gli baciava la punta del naso arrossata, era quel calore sensuale che gli infiammava il petto e le membra quando facevano l'amore e Derek gli faceva dimenticare persino il suo nome con semplici movimenti dolci e sinuosi, mai bruschi o violenti come tutti si aspetterebbero da un omaccione come lui, era quel calore fiero che Stiles sentiva quando Derek gli regalava una rosa davanti a tutti, non vergognandosi di mostrare al mondo che stessero insieme.

Ma Derek non era solo caldo, era anche morbido....era morbido quando lo abbracciava sotto alle lenzuola, era morbido quando si accoccolava a lui durante la notte come un cucciolo in cerca di protezione (perché si, era Derek il cucchiaio piccolo nella coppia, anche se non lo avrebbe ammesso mai), ed era morbido quando si metteva a sedere al mattino e rimaneva per un pó immobile a fissare il vuoto con i capelli appiattiti dal cuscino, cercando di svegliarsi, ignaro di essere guardato.





Non era tutto rose e fiori tra loro, litigavano ancora per ogni cosa, facendo esaurire i loro amici e suo padre che la maggior parte delle volte dava ragione a Derek, finendo inevitabilmente di far arrabbiare Stiles il doppio, ma Stiles trovava perfette anche le loro discussioni, le vedeva quasi essenziali per la loro relazione, perché non voleva stare con qualcuno che non avesse il coraggio di dire la propria opinione per quanto questa potesse essere scomoda. Derek diceva sempre ciò che pensava, e spesso gli remava contro, e Stiles lo apprezzava molto per questo anche se non glielo aveva mai detto ad alta voce.


Ogni litigio fortunatamente poi finiva sempre con loro che facevano l'amore come se non si vedessero da anni, e quindi tutto era perfetto.



Però ecco, se Stiles avesse proprio dovuto scegliere qualcosa di imperfetto nella loro vita di copia, avrebbe scelto le notti. La notte era l'incubo di Stiles per svariati motivi, e uno di questi era il rumoroso russare di Derek. 




Esatto, Derek Hale- la perfezione su due gambe(o quattro zampe, quando si trasformava)- russava quando dormiva.



La prima volta che avevano dormito insieme erano appena fidanzati, non avevano ancora fatto l'amore, e Derek si era addormentato con la testa sulle sue gambe mentre lui studiava. All'inizio era stato solo un respirare più pesantemente, tanto che Stiles aveva sorriso in modo intenerito e gli aveva accarezzato le labbra semiaperte, ma poi tutt'un tratto Derek aveva preso a  russare sempre più rumorosamente, facendogli spalancare gli occhi. Era stato scioccante per lui attribuire il verbo russare a Derek Hale, eppure era così ed in fondo non era nemmeno chissà quanto assurdo visto che Derek poteva anche essere un licantropo, ma rimaneva comunque per metà un essere umano.


All'inizio della loro relazione era stato più facile per lui sopportarlo, perchè dormivano insieme soltanto ogni tanto e Stiles era così nel pieno degli ormoni e dell'amore che gli avrebbe perdonato qualsiasi cosa...