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Autore: Lan Shuihua    07/10/2017    1 recensioni
La babysitter viene convinta dai bronzini a partecipare a un programma tv e, per avere più fortuna, decide di portarseli dietro tutti quando va a fare il provino.
Come andrà il provino? Ci saranno degli sviluppi nella (per ora solo accennata) relazione con Ikki?
Genere: Commedia, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Andromeda Shun, Cygnus Hyoga, Dragon Shiryu, Nuovo Personaggio, Phoenix Ikki
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Vita con i Bronze'
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VERSO LA TV... E OLTRE!

Nella dépéndance di villa Kido il momento di ritrovo di tutti gli inquilini era la sera, perchè la scuola dei bronzini e a volte il bar Fenice erano chiusi. Si vedevano dunque tutti e sei a cena, che non era mai troppo elaborata viste le abilità culinarie piuttosto basilari della babysitter, e si gustavano insieme ad essa i quiz televisivi.
All'inizio i sei seguivano un quiz diverso ogni sera, per trovare quello che fosse meglio organizzato, più divertente o richiedesse conoscenze di un certo livello. Ultimamente, però, propendevano decisamente per un programma della TV italiana che richiedeva sia una conoscenza ampia, anche se non troppo specifica, che la velocità nel rispondere alle domande poste.
Lily sembrava quella più appassionata, tant'è che aveva il suo bel daffare a preparare la cena e contemporaneamente seguire le domande per non perderne neppure una.
"Lily, la pasta!!" la richiamò Hyoga, preoccupato nel vedere l'acqua che quasi debordava dalla pentola.
"Lo so, ci vedo, Hyoga" rispose lei sospirando. "Gioacchino Murat!" esclamò poi soddisfatta in risposta alla domanda del quiz.
"Caspita, ricordi il viceré del regno di Napoli scelto da Napoleone? Complimenti" si congratulò Shiryu.
"No, non lo ricordo... o meglio, è una di quelle cose che so ma non ricordo come faccio a sapere..." replicò la babysitter, leggermente imbarazzata a doverlo ammettere.
"Ma visto che sei così brava, perchè non-" cominciò Seiya con tono petulante, ma venne subito interrotto.
"Perchè non provi a partecipare?" le chiese Shun in tono più dolce intuendo che, se avesse lasciato formulare la domanda al compagno, la ragazza gli avrebbe ringhiato contro. "Potrebbe essere divertente!"
Lily, presa in contropiede, non seppe cosa dire. Si voltò verso Ikki, non solo perchè avrebbe potuto non gradire il fatto di togliere del tempo al suo lavoro, ma anche perchè sapeva di poter contare su un parere imparziale. Lui le sorrise lievemente, così leggermente che lei pensò di esserselo immaginato. Poi vide il riflesso di quel sorriso che ancora aveva nello sguardo e si decise. "Va bene, qual è il numero? Chiamerò domani."


Il giorno seguente la ragazza chiamò il numero verde lasciando i propri dati per partecipare al provino. Di lì a poco venne richiamata e, vedendo che il suo volto si faceva più inespressivo di quello di Camus, Shun capì che le stavano facendo un provino telefonico. Seduto sul divano accanto a lei, cercò di non distrarla.
Appena la babysitter chiuse la chiamata e rilassò i muscoli del volto, però, si preoccupò di saperne di più.
"Allora, com'è andata? Cosa ti hanno detto?" le chiese.
"Ho indovinato tutte e tre le risposte, però erano domande facili" spiegò lei, ancora emozionata. "Ad ogni modo, hanno detto che devo andare settimana prossima a fare il provino vero e proprio!" aggiunse con un gridolino di gioia, abbracciandolo.
"E dove lo fanno, il provino?" chiese Ikki, appena arrivato in salotto e pronto per andare al lavoro. Vedendo i due abbracciati ebbe un piccolo, piccolissimo moto di gelosia, che represse ricordando che Lily era solo la babysitter, per suo fratello.
"In un hotel nel nord Italia..." replicò lei, e prontamente aggiunse: "Basterà prendere l'aereo per la mia città, poi potremo andare con la mia auto. In una settimana riusciremo a organizzare il tutto, vero?"
"Ma certo, Lily" rispose lui, prima di uscire.


Preso l'aereo e atterrato nella cittadina di Lily, il gruppo seguì la babysitter fino alla sua macchina. Già lungo la strada lei aveva avvisato che purtroppo c'erano solo cinque posti, pertanto il pony alato venne piazzato poco gentilmente nel bagagliaio. Salvo poi, date le numerose lamentele dell'interessato, farlo sdraiare sul tetto dell'auto. Non era mica alato per niente, il cavallino. Gli altri cinque trovarono invece posto all'interno della macchina: Shiryu al volante, perchè era meglio non far guidare la ragazza, che era chiaramente un po' tesa; accanto a lui Hyoga dato che Lily, seduta al centro della fila posteriore, necessitava delle coccole di Shun (alla sua sinistra) e per qualche motivo anche della rassicurante presenza di Ikki (alla sua destra).
Dopo circa un'ora di viaggio, il gruppo arrivò nella città in cui nessuno voleva mai andare * ed entrò nell'hotel dove si sarebbe svolto il provino. La hall era già piena di candidati, ma Lily spiccava nettamente per gli abiti che aveva scelto, o almeno così sembrava alla Fenice. Vestita di nero da capo a piedi gli ricordava Pandora, e forse era proprio quella l'intenzione di lei: liberando parzialmente l'anima della sacerdotessa che aveva in sé, sarebbe stata più controllata che tesa.
Al momento della distribuzione dei numeri ai candidati, la babysitter aspettò un po' troppo a mettersi in coda e ricevette il 9. Non era il suo numero preferito, ma la tradizione cinese (a cui era interessata) lo considerava di buon auspicio e lei si fidò.
Un'organizzatrice avvisò quindi i candidati di seguirla per la prima parte della prova e tutti sparirono su per le scale.


Meno di mezz'ora dopo fecero ritorno. Lily sembrava affaticata ma soddisfatta.
"Ci hanno dato un quarto d'ora per compilare sessanta domande come quelle del gioco, scritte tipo cruciverba" raccontò, rivolta a tutti ma guardando Ikki, forse perchè lo considerava il capo della combriccola.
"E com'è andata? Quante ne hai fatte?" le chiese l'(inconsapevole) interpellato.
"Le ho fatte quasi tutte subito, ma sono stata almeno cinque minuti buoni a rimuginare sulle tre che mi mancavano. Dite che 57 risposte giuste sono un buon punteggio?" chiese Lily, senza accorgersi di aver stupito uno degli organizzatori che si era girato a guardarla.
"Ma certo!" le rispose Shun abbracciandola, ma con attenzione in modo da non sgualcirle i vestiti.
Di lì a poco ritornò l'organizzatrice di prima e annucniò che ci sarebbe stato un colloquio orale davanti a una telecamera, uno per uno, in modo da verificare la telegenicità e il grado di stress da telecamera di ognuno di loro.
"Cominciamo dal numero... 9" disse e Lily si alzò, seguita da altre due persone che sarebbero andate dopo di lei.
Ikki, che aveva impercettibilmente messo una mano sulla sua, gliela strinse e aspettò qualche secondo prima di lasciarla: era il suo modo di augurarle buona fortuna e di farle capire che l'avrebbe sostenuta in ogni caso. Gli altri quattro invece si comportarono come gli esseri umani che erano, ovvero le fecero gli auguri a voce.


Di lì a poco la babysitter ritornò, un po' rossa in viso ma visibilmente soddisfatta.
"Cosa ti hanno fatto fare stavolta?" chiese Shun, leggermente sorpreso dal rossore che lei aveva sul volto.
"Mi hanno fatto delle domande personali, risponder ad altre domande come nel gioco, niente di che" lo rassicurò la ragazza. "Ma sai bene che parlare con estranei non è cosa per me" sorrise un po' imbarazzata, indicandosi le guance arrossate.
"Ho parlato con l'organizzatore, possiamo andare visto che hai finito" si intromise Hyoga, anche lui poco felice in mezzo alla gente.
"Sì, hanno detto che se sono stata presa mi richiameranno loro" confermò la babysitter.
Ripresero dunque l'auto, poi il primo aereo disponibile e tornarono a villa Kido.


Due settimane più tardi, all'ora di cena, Lily diede la notizia bomba: era stata scelta per partecipare al programma!
I ragazzi la abbracciarono, le fecero i complimenti e cercavano di capire se avrebbero potuto assistere come pubblico. Ikki no, si era limitato a darle una pacca sulla spalla e a sorriderle, evidentemente imbarazzato. La babysitter si accontentò, del resto era inutile sperare in qualcosa di più.
Eppure quella notte la Fenice si avvicinò al suo letto e, credendo che lei dormisse, le diede un lieve bacio sulla guancia e le sorrise, prima di tornarsene nella propria stanza. Ma Lily non dormiva e sorrise senza farsi vedere: quello era l'augurio migliore di tutti.




Milano, perchè mi-là-no


ANGOLO ORCHIDEA
Anzitutto scusate se sembravo sparita, ma ahimè gli esami non mi davano tregua >.<
Questa storia è basata su ciò che è successo a me durante le selezioni per un programma televisivo, infatti molti dettagli sono ripresi da lì (no, la scena finale da film strappalacrime purtroppo no u.u)
Qui sotto vi lascio il disegno esplicativo dei posti occupati nella macchina. Bello, neh? Ah, sì, la cosa in basso dovrebbe essere un bagagliaio, ma visto che mi è venuto male ho fatto spostare l'equino sul tetto XD



Per non annoiarvi oltre, dato che già la storia è stata lunga come di solito non mi capita mai, aggiungo solo che nel prossimo aggiornamento vedremo i Goldini alle prese con la loro gita fuori porta... aiuto!
Alla prossima!
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