Film > Star Wars
Segui la storia  |       
Autore: Sylvia Naberrie    08/10/2017    1 recensioni
Soraya Keto, ex Padawan del maestro Sifo-Dyas, è tornata al Tempio Jedi, stavolta da Cavaliere.
È venuta ad assistere alle Prove degli Iniziati e solo uno di loro sarà il suo futuro allievo.
Ma non tutto sarà rose e fiori. Il Consiglio manderà Soraya ad indagare nel sistema Hutt sulla scomparsa di una famiglia di mercanti, in una disperata caccia al tesoro in pianeti dove la criminalità è all'ordine del giorno.
Riusciranno Soraya e la sua Padawan a portare a termine la missione?
Genere: Angst, Science-fiction, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Dreams and Revenge'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

CAPITOLO 27
"DHA KYR'AM"


"E ora inginocchiatevi"
La voce di Torius era un misto di follia, rabbia ed eccitazione. Soraya lo fissava concentrata, aspettando il momento adatto per riprendersi la spada. L'uomo non distoglieva lo sguardo da lei.
"Ora!", gridò lui.
Soraya fece come ordinato e lentamente si inginocchiò, tenendo le mani alzate, pronte per riprendersi la sua spada.
"Anche la ragazzina"
"Padawan, fai come ci ha ordinato", disse Soraya.
Nihall sbuffò. Non era tipa da arrendersi e lasciarsi piegare così facilmente. Ma se la sua maestra faceva così voleva dire che aveva in mente qualcosa. In fondo l'aveva protetta e salvata dal proiettile che quell'uomo stava per spararle in fronte. Con la Forza era riuscita a incastrarlo dentro la canna. Si fidava ciecamente di lei, nonostante tutti quegli uomini avessero delle pistole puntate su loro due ed erano pronti a far fuoco e a spegnere per sempre le loro vite, sapeva che la sua maestra avrebbe escogitato qualche piano geniale per sfuggire loro.
Soraya dal canto suo, attendeva il momento adatto per muoversi. Tra lei e Torius si stava consumando l'ennesima gara di sguardi. Ma la Forza era dalla sua e nella sua mente si profilò un piano per uscire da lì, riprendersi le spade e salvare Exun.
Il ragazzo aveva smesso di divincolarsi, sicuramente aveva ormai convenuto che da solo non sarebbe riuscito a slegarsi dalla presa di Torius e uscire indenne da quella situazione.
Soraya osservò il ragazzo con la coda dell'occhio.
La guardava supplice e impaurito. Era incredibile la somiglianza con Noal. Entrambi avevano la stessa luce negli occhi. Anche lui finalmente si fidava di lei e riponeva in lei le sue speranze di uscirne vivo.
Torius osservò soddisfatto e ghignante la maestra Jedi e la Padawan inginocchiate ai suoi piedi.
"Legate loro mani, piedi e bocca. Voglio proprio divertirmi", ordinò ai suoi uomini, distogliendo finalmente lo sguardo dalla maestra Jedi.
Soraya sentì una pressione dalla Forza.
Era il momento.
Mentre Torius era momentaneamente distratto e vulnerabile, riuscì a sfilargli la spada laser dalla mano con la Forza.
Torius, confuso e con un velo di paura, tentò di riacchiappare l'arma che stava volando lontano dalla sua portata mentre Soraya velocemente si rialzava.
Il tipico sibilo della lama attivata risuonò nell'aria. Nihall rotolò a terra, nascondendosi sotto il tavolino che stava alla sua sinistra mentre la sua maestra si difendeva dagli uomini che avevano iniziato a far fuoco.
Con la spada laser tagliò loro le armi e in alcuni casi anche le mani. Grida, spari e sangue si spargevano nella sala.
Ma più di tutti risuonavano le urla furiose di Torius che intimava loro di attaccare.
Nihall vide che l'uomo, con un braccio intendo a stringere il collo di Exun, che tentava di nuovo di divincolarsi, cercava febbrilmente con una mano sola di prendere le altre due spade laser che erano rimaste, ma per l'ansia, la paura, la fretta o a causa di Exun, ne fece cadere una, che Soraya prese con la Forza per far fronte agli uomini che stavano accorrendo, sentendo tutta quella confusione.
Exun ne approfittò per fuggire riuscendo finalmente a liberarsi.
Aveva sentito che Torius si era distratto per via della spada laser che accidentalmente aveva fatto cadere, perciò gli assestò una gomitata nello stomaco e successivamente in faccia.
L'uomo barcollò all'indietro, cadendo, e Nihall ne approfittò per riprendersi con la Forza la sua spada laser. Ma Torius doveva aver intuito le sue intenzioni, infatti, nonostante si trovasse disteso a terra, riuscì a prendere la spada che stava volando in direzione della Padawan e la trattenne con entrambe le mani. Il suo corpo si spostava lentamente a causa della Forza esercitata dalla Padawan, che strenuamente cercava di richiamare a sé l'arma.
Notando la difficoltà della ragazza, intervenne Exun.
Tornò da Torius, il quale non lo vide, intento com'era a non lasciarsi sfuggire l'arma della Jedi, e gli assestò un calcio nello stomaco. Nonostante ciò, l'uomo non lasciò completamente la presa, solo una mano scivolò via. Lanciò uno sguardo assassino verso Exun.
Il ragazzo riprese l'attacco ma la mano libera di Torius riuscì ad afferrare il suo piede e ad attirarlo a sé. Exun perse l'equilibrio e cadde vicino il boss.
Nel frattempo Nihall era riuscita a riprendersi la spada e si stava rialzando ad aiutare il ragazzo, mentre Soraya fronteggiava da sola tutti gli uomini di quell'organizzazione.
Torius stava cavalcioni su Exun e lo stava strangolando, in preda a una furia omicida.
Nihall, terrorizzata, senza attivare la spada, lo colpì alla testa con l'elsa della spada laser. Questo bastò per distrarre l'uomo, poi Exun gli diede il colpo di grazia.
Con le mani tastò il terreno e trovò una bottiglia di vetro tra gli oggetti che in mezzo a quella ressa erano caduti a terra. La impugnò per il collo e la sbatté violentemente sulla nuca di Torius.
L'uomo cadde violentemente su di lui, e il ragazzo lo spinse via con disgusto e infine si mise seduto a guardarlo, i pugni chiusi vicino al viso, il respiro veloce, affaticato e impaurito.
Nihall percepiva una strana sensazione provenire dal ragazzo, oltre alla paura.
Era odio. Un odio profondo, viscerale.
Lo vide rialzarsi e andare dal corpo esanime di Torius. Nihall ingenuamente pensò volesse controllare che fosse ancora vivo.
Exun fissò Torius, disteso a terra con gli occhi chiusi, con uno sguardo di puro odio e rabbia. E improvvisamente, cominciò a dargli pugni in viso e sul petto. Nihall corse da Exun, allontanandolo dall'uomo disteso a terra.
"Smettila! Non lo vedi che è già stato tramortito? Smettila ho detto!", gridò Nihall spaventata.
Improvvisamente si sentì più debole, la presa sulla spalla del ragazzo si allentò e la zabrak si accasciò a terra.
"Padawan!", gridò Soraya che l'aveva sentita cadere a terra.
Exun si girò e andò verso di lei, dimenticandosi di Torius.
"Ma sei ferita!", esclamò il ragazzo, vedendo la ferita che la zabrak aveva sulla spalla, quella che si era fatta affrontando l'uomo nel vicolo cieco di quel palazzo-labirinto.
"So io come curarti", affermò il ragazzo.
Nihall si sentì sollevare e prendere in braccio.
"Exun, dove stai andando?", gridò Soraya, tamortendo gli ultimi uomini.
"Vado a medicarle la ferita!", gridò Exun, sparendo dalla vista della maestra.
Nihall posò il viso sul petto del ragazzo. Era caldo. Anche la sua spalla era calda, le bruciava sempre di più e sentiva il sangue colarle sui vestiti e a terra.
Notò che i muri unti e scrostati dall'umidità lasciavano posto a delle mattonelle di un bianco sporco.
Exun la posò dolcemente a terra.
"Torno subito", le disse, lasciandola davanti una porticina che aprì e dove vi sparì.
Exun era tornato nel laboratorio degli orrori di quel dannato palazzo. Aveva visto una cassetta del pronto soccorso la prima volta che era venuto in quel posto. Il ragazzo realizzò stupito che si trattava di quel pomeriggio. Sembrava fossero trascorsi giorni da allora e invece erano passate poche ore.
Trovato ciò che stava cercando, tornò dalla zabrak, che non appena lo vide, sorrise debolmente.
Exun aprì la cassetta. Non aveva mai medicato nessuno prima di allora, solitamente quando lui e i suoi fratelli si facevano male ci pensava sua madre Yiram o al massimo sua sorella Leah. Exun strinse le labbra ripensando alla sua famiglia adottiva. Non li avrebbe mai perdonati per tutte le bugie che avevano loro raccontato.
"Lo sento", mormorò Nihall. Exun alzò la testa stupito.
"Cosa?", chiese confuso.
"Quello che pensi"
Exun la guardò senza capire per un altro secondo, poi distolse lo sguardo.
"È impossibile", commentò.
"No. Sento la rabbia e la delusione che provi. Sono certa tu stessi pensando alla tua famiglia"
"Non sono la mia famiglia", replicò stizzito Exun, procedendo a medicarle la ferita.
"Ti sbagli... Sai, io non ho mai conosciuto i miei veri genitori. Non conosco la mia gente, anche se non ti nascondo che vorrei conoscerli. Sono stata cresciuta al Tempio Jedi. Con maestri e maestre Jedi. Con altri ragazzi, ragazze e alieni come me. Sono cresciuta con loro. Hanno visto loro i miei primi passi, hanno sentito loro le mie prime parole e mi hanno visto crescere nella Forza. Loro c'erano quando ne avevo bisogno, mi hanno consolato quando ero triste e quando mi facevo male. Quando ero ammalata mi stavano vicino. Quando ero felice gioivano con me. Ho condiviso con loro il mio cibo. È questo ciò che fa una famiglia, giusto? Penso l'abbia fatto anche tu con loro. Perciò sono la tua famiglia"
Exun ascoltò senza proferire parola. Le parole della Jedi erano vere. Ma si sentiva lo stesso ingannato. Le persone che l'avevano cresciuto avevano nascosto loro una verità troppo pesante e terribile per essere taciuta.
"So che ciò che hanno fatto in passato è terribile. Ma credo siano cambiati, altrimenti non avrebbero chiesto il nostro aiuto. Loro vi vogliono bene"
Passarono qualche minuto senza proferire parola. Nihall guardando le mani incredibilmente abili di Exun che la medicavano e il ragazzo concentrato nel fare un buon lavoro.
"Ho finito. Ti ho medicato la ferita e te l'ho fasciata", spiegò il ragazzo.
Nihall osservò interessata il lavoro di Exun.
"Non è perfetto, non sono esperto di queste cose, solitamente se ne occupano mia madre o mia sorella Leah, io non-..."
"È perfetto", lo interruppe Nihall. Poi sollevò sorpresa lo sguardo.
"Li hai chiamati 'mia madre' e 'mia sorella'...", commentò sorridendo.
Exun strinse le labbra.
"È l'abitudine. Ora andiamo da quella donna"
"È la mia maestra. Si chiama Soraya, io sono Nihall", si presentò la zabrak.
"Io Exun, ma penso tu lo sappia già", sorrise Exun. Nihall sorrise di rimando e insieme si alzarono per raggiungere la maestra Jedi.

Soraya si liberò degli ultimi uomini, disarmandoli e tramortendoli. Con lo sguardo cercò il boss di quella banda.
Lo vide disteso a terra, dove si trovavano qualche minuto prima Nihall ed Exun. Lo raggiunse e gli si inginocchiò accanto.
Dalla sua testa scorreva un piccolo rivolo di sangue e la sua faccia sembrava fosse stata pestata.
Soraya poggiò due dita sul lato del collo dell'uomo, per controllare i battiti cardiaci. Erano deboli e lenti, ma dimostravano che l'uomo era ancora vivo e svenuto.
Con la Forza si concentrò su di lui per curarlo superficialmente e permettergli di svegliarlo.
Gli occhi di Torius si aprirono debolmente e saettarono sul suo viso non appena notò la sua presenza. Lo vide agitarsi e Soraya gli pose una mano sul petto.
"Stai fermo. Se ti agiti peggiorerai la tua situazione. Non ti resta molto da vivere, so che lo sai. Perciò, per non rendere vana la tua morte, vorrei chiederti chi è a capo di tutto ciò. Se me lo riferirai farò giustizia su te e i tuoi uomini"
"Non voglio la tua giustizia", replicò Torius con un filo di voce.
"So cosa vuoi. Ma io non vendicherò te e la tua banda. La vendetta non è la strada da seguire, nemmeno per te, mandaloriano"
L'uomo sbarrò gli occhi.
"Come fai..."
"Lo so e basta. Non conoscerò la vostra lingua ma riconosco il vostro modo di fare. E sono sicura che su Mandalore avrai una famiglia, una moglie e dei figli che ti aspettano. Non vuoi essere riportato da loro?"
Gli occhi di Torius si velarono di tristezza e dolore.
"I miei figli sono stati uccisi e mia moglie violentata e rapita. È per questo che sono qui"
"A Da Soocha V?"
L'uomo scosse il capo debolmente.
"In questa setta. Nella Dha Kyr'am"
"Cosa vuol dire?"
"Veleno Oscuro"
"E il vostro saluto? 'Mhi'cuy kad be te gra'tua talyc aru'e. Mhi'cuy Dha Kyr'am'?"
"Complimenti maestra Jedi, noto che è molto informata. Vuol dire 'Noi siamo la lama della vendetta macchiata del sangue nemico. Noi siamo il Veleno Oscuro'. Siamo la setta che aiuta i propri fratelli a perpetrare le loro vendette, a saziare il mostro dentro di noi che desidera la morte di chi ha fatto soffrire noi e i nostri cari!"
Dei colpi di tosse interruppero il discorso infervorato di Torius.
"Sei tu a capo di tutto ciò?"
"Oh, no. Io sono uno dei numerosi proseliti di questa setta. Sono uno dei maggiori esponenti ma non sono a capo della Dha Kyr'am"
"Chi è allora a gestire tutto? Chi ha portato qui Exun?"
Torius tossì nuovamente, stavolta più forte. La sua voce si fece più fievole e rauca.
"È una persona pericolosa. Credo sia la persona più vicina alle cerchie più alte di questa organizzazione. Si chiama Wray Ghenahi, ed è il... Il f-..."
I battiti di Torius stavano rallentando e il suo respiro stava diventando sempre più lento e breve.
"Chi è questo Wray? E dov'è adesso?", gridò Soraya. Non poteva finire in quel modo, doveva scoprire l'ultimo tassello di quell'intricato puzzle.
"Y-yl... Yle-... A..."
Gli occhi di Torius si spensero per sempre.
























































































Angolo dell'autrice

Eccomi qui!
So che l'aggiornamento è in ritardo di una settimana, ma sono stata assorbita dalle nuove lezioni, tante cose che alla fine si sono rivelate inutili (😒) e dalla visione di Death Note che, me tapina, non avevo mai visto. Sì, lo so, "Disonore su di me, disonore sulla mia famiglia, disonore sulla mia mucca" [semicit.] ^^"
Per aggiornarvi sulla mia vita, vi farà piacere sapere (?) che ho superato anche l'ultima materia! Certo, l'esame è andato una schifezza, ma almeno l'ho superato ^^"
Inoltre ho partecipato al mio primo Comicon in cosplay *-* è stato stupendo, mi sono divertita tantissimo e ho fatto un sacco di foto con altri cosplayer e con la gente che mi fermava *^* il prossimo anno ci tornerò! Sempre al Comicon della mia città, al momento sono al verde, perciò per le fiere più importanti dovrò aspettare ^^" non potete capire che brutto, nella mia testa ho un sacco di cosplay che vorrei fare/portare! Ma devo aspettare che le mie finanze si rimpinguano.
Bene! Dopo questo squarcio della mia vita che sicuramente non vi interessava, passiamo al commento!
Penso che questo sia uno dei capitoli che mi piace di più! Mi piace soprattutto il momento in cui Nihall ed Exun affrontano Torius ^^
E niente, un altro motivo per cui ho ritardato la pubblicazione (oltre ad essermelo dimenticato ^^" sorry) è anche il fatto che il capitolo che sto scrivendo al momento mi sta dando un po' di problemi, diciamo che sono inciampata. Perciò il prossimo aggiornamento slitterà di un altra settimana finché non avrò rimediato al problema. Scusatemi 😔
Perciò il prossimo aggiornamento è previsto per il 29 Ottobre!
Come sempre ringrazio Aven90, RagazzaOmbra e famousdrago.
E infine vi lascio qualche link utile, in caso vogliate seguirmi. Se volete vedere il mio cosplay chiedetemi l'amicizia ;)

A presto!
Vostra

Sylvia Naberrie
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Star Wars / Vai alla pagina dell'autore: Sylvia Naberrie