Anime & Manga > Ranma
Ricorda la storia  |      
Autore: Stellina_chan    08/10/2017    6 recensioni
E dopo la carpa e il reggiseno... poteva mancare il bicchiere chiacchierino?
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Vita triste quella di un bicchiere di cristallo.
Vengo usato una volta all’anno. L’ultimo superstite di tutto il servizio, sempre da solo tra un piatto e l’altro, nella credenza. Non succede mai nulla di entusiasmante. A parte quando ti fanno cadere, allora sì che la situazione si fa esplosiva.
Che disgrazia. Sono arrivato pure a ste battutacce tra me e me.

Oggi però me lo posso anche permettere, tutto sommato: in fondo è il mio ultimo giorno, dato che Kasumi ha appena scartato un servizio tutto nuovo. Probabilmente mi butterà e ciao vita grama, non è stato un piacere.

Eccola. Avanza verso di me. Come è bella… se la morte ha il suo viso, ben venga, sono pronto a tutto per quel dolce sorriso.
Come è leggera e delicata la mano che mi solleva.
Mi posa sul tavolo e se ne va, borbottando un distratto “certo che era proprio elegante il vecchio servizio”.
Grazie cara, lo so.

Accarezzo con lo sguardo, per quella che so sarà l’ultima volta, le pareti della cucina.
Non so esattamente per quanto, ma decisamente pochi secondi, dato che compare la causa di tutti i miei problemi: Ranma Saotome in persona.

E’ lui il carnefice di tutti i miei fratelli, lui il genocida! Da quattro anni a questa parte ogni maledetto trentuno Dicembre ha collezionato bicchieri rotti come se fossimo figurine.

E ora si avvicina a me.

Mi prende con poca grazia e mi mette sotto al lavandino, poi fa scorrere l’acqua.
Beve da me, questo poco di buono, e la voglia di tagliarlo è immensa.
Mi riappoggia sul piano con assolutamente poca grazia, mentre viene distratto da una voce.

-Raaaanmaaaaaa!- trilla contenta per richiamare la sua attenzione, melodiosa e cristallina.
-Oh, ciao Akane. Che vuoi? -
Ma io dico. Ma che risposta. Questo è un idiota!
-Sempre carino, eh baka?- ecco. Appunto. –Volevo solo chiederti di accompagnarmi fuori cinque minuti… al campo davanti al parco. Ci sono dei fiori bellissimi, sembrano girasoli, ma non so se sono girasoli, cioè , non è importante, l'importante è che mi aiuti perché non ci arrivo e saltare non posso, sai, ci sono i rovi e….-
-No-
-…nessun appiglio, sono praticamente verticali. Allora mi aiuti?-

Persino io, senza occhi, mi accorgo che sono tutte scuse: basta la luce nel suo sguardo. E’ un’ottima artista marziale, riesce a saltare ben oltre una recinzione: è chiaro che vuole solo che lui sia lì con lei. Magari anche solo per la speranza di una piccola dimostrazione di romanticismo. Si sa, in mezzo ai fiori…

-No. Non mi scomodo per dei fiori e poi dai, persino una mammoletta come te riesce a saltare una recinzione senza problemi. Ce la farai benissimo.-
Sorride. Probabilmente credeva di farle un complimento, a modo suo. Sbagliato.

-Sei sempre il solito scemo! Mai una gentilezza!- Poi la vedo allontanarsi sbattendo i piedi con due occhi che potrebbero incendiare tutto.
Lui rimane dritto sul posto, simil stoccafisso, sicuramente senza aver capito niente come al solito. –Ma che le è preso?- lo sento dire, quasi sussurrando.

Le è preso che vive con un grandissimo insensibile per fidanzato, ecco cosa. Ranma, renditi conto, un bicchiere è più profondo di te.
Beve l’ultimo sorso d’acqua e scappa verso il cancello di casa Tendo. Per me, non lo rivedremo più.
                                                                                                                    ***
Kasumi alla fine non mi ha buttato: quell’anima candida mi ha visto usato e ha deciso comunque di lavarmi, prima di gettarmi via. Apprezzo il pensiero, sia chiaro, ma non ne vedo il senso, proprio no.

Ormai è sera. La cena è stata tranquilla, forse perché Ranma era assente: quel maleducato non si è nemmeno preso la briga di avvisare.
-Akane, hai idea di dove possa essere Ranma? Avete litigato?- chiede Soun.
-E io come faccio a saperlo? Mica sono la sa guardia del corpo.-
-Hai sorvolato su una domanda, sorellina.- le fa notare Nabiki.
Proprio mentre la minore accenna una risposta, ecco entrare il piccolo, grande vagabondo, che nasconde qualcosa dietro alla schiena.
-Oh, eccoti Ranma! Hai fame?-
-Kasumi, non dovresti preoccuparti di questo mio figlio degenere! Lasciare tutta la famiglia in ansia, specie la fidanzata!-
-Io, in ansia? Ma per favore!-
-Kasumi, non ho fame, credo che berrò un bicchiere d’acqua e mi ritirerò a dormire. Sempre carina, vero, maschiaccio?-

Quindi si toglie le scarpe, stando ben attento prima ad appoggiare quella cosa che ha nascosto fino ad adesso, senza farsi vedere. Poi viene a prendermi, mi riempie e sale le scale, permettendomi di vedere finalmente che cosa ha tenuto in disparte fino ad adesso.
Tutto sommato, credo che stavolta si farà perdonare sul serio.
                                                                                                                           ***
E’ stato davvero carino. Mi ha sistemato sulla scrivania di Akane e finalmente ha posato nella mia acqua un mazzo di quei fiori che diceva la sua fidanzata. Poi, se n’è andato in silenzio, per fermarsi sulla porta mentre guardava il mazzolino, dicendo solo un sospirato speriamo le piacciano.
Certo che le piaceranno, idiota.

Ora aspettiamo solo lei.
Non vedo l’ora di vedere la sua faccia felice, mentre si addormenterà guardandomi. 






Angolo autrice
Sono anni che non prendo in mano una storia...quindi perdonatemi, ma è venuta di getto e volevo solo condividerla, nella speranza che vi facessesolo sorridere. Insomma, una storia senza pretese. 
Un bacio!
  
Leggi le 6 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Ranma / Vai alla pagina dell'autore: Stellina_chan