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Autore: dolcecarmensita    08/10/2017    2 recensioni
Serena ha ventotto anni. Vive tranquillamente con i genitori e il suo gatto Biagio. Si divide tra la gestione della sua libreria e quella molto più difficile delle sue amiche. Ma un giorno tutto potrebbe cambiare.
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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FORSE NON LO SAI
 
- Sono sei giorni e dico sei che Nico non mi chiama e non si fa vedere. Non iniziare a dire chiamalo tu perché ho provato e riprovato ogni giorno e non mi risponde.- sbuffo sconsolata.
Sono a casa di Emanuele insieme alla mia migliore amica. Il professorino ci ha fatto trovare la cena pronta e dopo aver finito di mangiare, dato che non rispondevo alle sue solite battutine, ha capito che non era aria e si è rifugiato nel suo studio. Noi siamo ancora in cucina per riordinare e lavare i piatti in attesa che in tv inizi “Un posto al sole”.
Dopo averle passato l’ultimo bicchiere, Martina risponde - Quel poverino ha ragione. Tutte le lamentele sul fatto che non volevi un uomo e tu ti fai trovare incollata a Tony! Come minimo sarà furioso e siccome è un gentiluomo, preferisce ignorarti piuttosto che insultarti!-
Mi passo la mano sulla faccia - Martina ma da che parte stai? Sei o no la mia migliore amica?-
I suoi occhi color nocciola mi fissano minacciosamente - Dalla sua perché tu sei una deficiente. Invece di piagnucolare, vai a casa sua e spiegagli quali sono i gusti del tuo amico.-
La osservo sospettosa - Non sarai anche tu gelosa di Tony?-
Alza gli occhi al cielo - Stupida, lo sai che gli voglio bene. Domani durante la pausa pranzo vai a casa sua e se non lo trovi rimani lì finché non torna dal lavoro.-
Spalanco gli occhi - Sai che potrei rimanere anche un giorno intero lì?-
- Sempre melodrammatica. Sei sprecata in libreria potresti fare l’attrice. Sai quello che devi fare, ora stai zitta fammi vedere Marina se torna da Ferri o resta con Matteo.- afferma poco dopo la fine della sigla della soap che a noi piace tanto.
Ho chiuso mezz’ora prima la libreria per andare da Nico. Sono in auto in mezzo al traffico, sta iniziando a salirmi l’agitazione e spero di trovarlo in casa. Ho una gran voglia di vederlo. Non avrei mai detto che potesse mancarmi sentire la sua voce, i suoi messaggi appena sveglia, i suoi baci, il suo profumo. Non so perché ma inizio a dubitare che sia sparito per la storia di Tony. Magari si è stufato di me, ha ottenuto quello che voleva e ora sta con Lisa. Con tutti questi pensieri nella testa sono arrivata sotto casa sua e stranamente trovo parcheggio non molto lontano.
Entro nell’androne del palazzo, mi avvicino alla guardiola del portiere e chiedo - Salve Vittorio, il dottor Carrano è in casa?-
Alza gli occhi dal suo cruciverba e risponde - Buongiorno signorina Serena. Si certo. Salga pure, è rientrato ieri sera e non è più uscito.-
- Grazie mille, è sempre gentilissimo.-
Arrivata davanti alla porta, faccio un respiro profondo e suono il campanello. Nonostante la temperatura sia abbastanza fresca, sto sudando mentre aspetto. Eccolo in tutta la sua bellezza, con quei jeans scuri che a me piacciono tanto, la sua maglia nera che non lascia niente all’immaginazione e quei capelli favolosi in cui immergerei le dita. Se non sapessi che per qualche motivo è furioso con me, gli salterei addosso immediatamente.
- Ciao Serena.- mi saluta molto freddamente.
- Ciao Nico.- rispondo quasi intimidita dal suo sguardo distaccato.
- Cosa ci fai qui?- chiede in tono acido.
- Bè non mi hai più chiamato e non hai neanche risposto alle mie telefonate e mi sono preoccupata.-
- Dai entra.- gli passo accanto e la fragranza del suo profumo misto a quello della sua pelle mi stordisce. Mi fissa con un’espressione nuova per me: distaccata e fredda. Mi siedo sul divano e lui fa lo stesso rimanendo distante da me.
- Ho avuto semplicemente da fare a lavoro. Tu come mai sei qui e non con Tony?-
Finalmente mi conferma il motivo del suo comportamento dei giorni scorsi.
- Perché dovrei essere con Tony? Non è possibile che tu non abbia avuto un momento per scrivermi un messaggio-
Scocciato e infastidito replica - L’ultima volta se non sbaglio, eravate molto vicini. Per la precisione vi stavate baciando. Vi ho visti.-
Scoppio a ridere, ho quasi le lacrime agli occhi per l’assurdità.
Nico visibilmente irritato quasi abbaia - Non capisco cosa ci trovi di così divertente.-
- Scusami ora mi calmo. Allora sei geloso. Guarda che non ho mai baciato Tony e mai lo farò. Forse non lo sai che è totalmente e irreversibilmente gay. Ha anche un compagno da tempo.-
I suoi magnifici occhi blu sono glaciali - Serena non prendermi in giro. Non ci credo neanche un po’ a questa storia. Ti ripeto che vi ho visti.-
- Non nego che ero abbracciata a lui. Ti sei accorto che stava ridendo come un pazzo? Ero inciampata e mi ha aiutato a non cadere.- prendo il mio smartphone, apro la conversazione whatsapp con il mio amico e mi avvicino per mostrargli una foto - Guarda me l’ha mandata ieri. Sono lui e Gianni il suo compagno.-
I lineamenti del suo viso iniziano a distendersi - Perché non me l’hai detto prima?-
- Hai ragione scusami. Credevo ti fossi accorto di tutte le attenzioni che ti rivolge. Decisamente non gli piaccio io ma tu. Tu sei il protagonista dei suoi pensieri peccaminosi. Dovrei essere gelosa di questa cosa.-
- Tu sei gelosa?- chiede con tono soddisfatto.
- Non sai quanto. Ora che sai come stanno le cose, perché non ti avvicini? Non ti mordo.-
- Perché dovrei avvicinarmi? Hai già Tony sempre affianco a te o per caso hai sentito la mia mancanza?-
- Quanto sei spiritoso! Hai ascoltato quello che ti ho detto poco fa? Comunque non ho sentito per niente la tua mancanza ma se non mi baci tu, lo farò io!-
Mi guarda con un ghigno malizioso - Sto aspettando, avvicinati tu.-
E in un attimo salgo sulle sue gambe a cavalcioni e mi prendo le sue labbra. Infilo le dita tra i suoi capelli mentre le nostre lingue si sfiorano e si intrecciano. Le sue mani mi accarezzano la pelle della schiena provocandomi mille brividi. Mi stacco dalle sue labbra per baciargli il collo mentre con le mani scendo sui suoi addominali. Mi sfila il maglioncino lanciandolo sul divano e accarezza i miei seni coperti ancora dall’intimo in pizzo. Torno di nuovo sulla sua bocca e riprendo a baciarlo con più impeto mentre mi sgancia il reggiseno. Anche questo vola via e Nico inizia a baciarmi il seno. Ribalta le posizioni e ora sono sotto di lui sul divano. Afferro i bordi della sua maglia e la tolgo facendola cadere sul pavimento. Si alza per togliermi i jeans e gli slip. Fissa il mio corpo nudo con sguardo carico di eccitazione. Mi avvicino sbottonandogli i jeans che mi aiuta a far scivolare. Mi stende sul divano accarezzandomi le cosce facendole aprire e si avvicina al centro con la sua bocca. Quest’uomo mi farà davvero impazzire. Ma prima che possa raggiungere l’orgasmo, Nico si alza per togliere i boxer e recuperare la bustina argentata. Ritorna sulla mia bocca per esplorarla con la sua lingua calda e mi sussurra all’orecchio - Sei bellissima. Non resisto più, mi sei mancata tanto.- con un movimento deciso entra dentro di me facendomi sussultare di piacere. Senza mai smettere di baciarmi e accarezzarmi si muove prima lentamente e poi inizia ad aumentare il ritmo finché non arrivo all’orgasmo. Inverto le posizioni sedendomi sulle sue gambe. Mi penetra nuovamente tenendomi le mani sui fianchi per accompagnare i miei movimenti. Aumento la velocità del mio ondeggiare e sono travolta ancora una volta dall’orgasmo seguita poco dopo da Nico. Restiamo abbracciati ancora un po’ fino a quando i nostri respiri affannati si calmano. Mi bacia il mento, la guancia, le labbra e mi guarda negli occhi dicendomi - Con te è sempre stupendo.-
Gli prendo il viso tra le mani e lo bacio dolcemente.
Accoccolati sul divano con addosso il plaid con la faccia di Elsa stampata al centro chiedo al mio dottorino -Mi piace molto l’arredamento della tua casa, chi ti aiutato a scegliere tutto?-
- Me ne sono occupato personalmente, anche se ammetto che ho chiesto aiuto a mia sorella. Questo appartamento era dei miei nonni, non lo utilizzava più nessuno e così quando ho deciso di andare a vivere da solo mi sono trasferito qui. Per un periodo ci ha vissuto anche la mia ex ma quando è andata via, ha portato con se tutto quello che aveva scelto lei.-
- Devo dire che tu e tua sorella avete fatto un buon lavoro.-
Mi bacia la guancia - Dalla pagina facebook della libreria ho visto che domani ci saranno i due scrittori.-
- Sei sparito ma non hai smesso di seguirmi. Se mi avessi risposto nei giorni scorsi, avresti saputo che ho dovuto anticipare l’evento perché c’è stato un imprevisto per la prossima settimana. Tu ci sarai o devi lavorare?-
- Certo che ci sarò. Anche se avendo il turno di notte, temo di non poterti aiutare ad organizzare la sala.-
- Stai tranquillo, oggi pomeriggio mio padre mi darà una mano e domani mattina ci sarà Tony.-
- Tra quanto tempo finisce la tua pausa pranzo?-
- Mezz’ora, perché?-
Con occhi languidi risponde - Perché aprirai più tardi la libreria.-
Edoardo e Rita Morelli saranno tra poco in libreria per la loro presentazione. Questa mattina ho dovuto fare tutto da sola per organizzare il locale. Per fortuna ieri mio padre non mi ha abbandonato. Il mio carissimo amico Tony ha finto un mal di schiena fortissimo che gli è passato appena Gianni è venuto a prenderlo.
Il primo ad arrivare è Nico. - Ciao streghetta.- mi saluta dopo avermi baciato. Gli avvolgo le braccia al collo - Ciao Superman. Hai riposato stamattina?-
- Certo e non vedo l’ora di toglierti questo vestito viola stasera quando saremo a casa.-
Lo bacio di nuovo e gli mordicchio il labbro inferiore - Anche io ho voglia di stare con te stasera. Vuoi un caffè? Lo ha portato Carlo poco fa.-
- Ehi voi due, andate nel retro a sbaciucchiarvi.- ci prende in giro Gandy.
- Tony smettila con queste battutine.-
- Ciao Nico non ti sei ancora stancato di questa antipatica? Ricordati che per te sono sempre disponibile.-
Nico sorride divertito e stringendogli la mano risponde - Ciao Tony, mi ha fatto uno dei suoi malocchi e non riesco a starle lontano.-
Fa una smorfia e replica - Un vero peccato. Comunque vi vedo piuttosto bene. Mi farebbe piacere se domani veniste a pranzo a casa mia e di Gianni.-
- Verrei molto volentieri ma devo rifiutare. Domani lavorerò tutto il giorno. Possiamo rimandare alla prossima domenica.-
- Nico ci conto. Mi raccomando non farle fare tardi. La domenica questa qui è capace di dormire fino a mezzogiorno.-
Lancio un’occhiataccia al mio amico e rispondo - Tesoro non starlo a sentire. Dice sempre una miriade di sciocchezze. Alcune volte sa essere peggio di Martina e Irene messe insieme.-
- Dove sono? Non le vedo da tanto mi avrebbe fatto piacere salutarle.-
- Dovrebbero essere qui a momenti. Guarda sono arrivati Edoardo e Rita.- affermo mentre Rita si dirige verso di me.
Mi abbraccia e mi saluta - Ciao Serena. Finalmente ti conosco! Leggo spesso il tuo blog e mi piace molto come scrivi.-
- Ciao Rita, è un piacere per me avervi qui. Non sapevo seguissi il mio blog.- affermo sorpresa.
- Sai anche a me piacciono tanto i romance, seguo molto i blog delle appassionate come te e ho trovato per caso il tuo sito. Mi hai colpito subito perché hai dato dei giudizi negativi ad alcuni romanzi molto amati.-
- Anche se è contro i miei interessi, trovo inutile parlare positivamente di un libro solo perché piace a tutti. Ho la mia opinione e non c’è motivo per non esporla.-
- Un po’ ti invidio sai? Sei riuscita a fare in modo  che la tua passione diventasse anche il tuo lavoro.-
Sorrido - Io invece invidio te. Avrei tanto voluto un fidanzato scrittore.- Qualcuno affianco a me si schiarisce la voce - Ma invece mi è capitato  un medico e ne sono felicissima.-
- Pur amando tantissimo mio marito, non sai quante volte vorrei rompergli il computer in testa. Sta sempre lì davanti a quello schermo e ora che scrive romanzi, è ancora peggio. Ci sono stati alcuni giorni in cui non mi guardava neppure. Poi però quando per caso ho cominciato a leggere la bozza del suo romanzo, mi sono resa conto che il suo personaggio femminile era ispirato a me e che quindi non ero così trasparente come credevo.-
- Tu invece come hai cominciato a scrivere?- chiedo curiosa.
- Mi ha convinto Edoardo. I suoi lettori volevano un seguito del romanzo. Io avevo tante idee su cui lavorare e così mi ha incoraggiato a mettere nero su bianco.-
- Allora ha fatto proprio bene a convincerti.-
- Si è vero e poi questa esperienza ci ha uniti ancora di più. Non ti nego che non è stato facile e che ho avuto molti momenti di sconforto ma Edoardo è stato sempre presente.-
- Avevo letto qualche vostra intervista ma sentirtelo raccontare è tutta un’altra storia.-
- Serena devo proprio dirti una cosa. Tu hai uno stile che come ti ho detto prima mi piace tanto. Perché non provi a scrivere qualcosa? Magari proprio un romance dato che ne hai letti tantissimi?-
- Non saprei neanche da dove iniziare.- rispondo spaesata.
- Tu prova a metterti seduta, concentrati e vedrai che qualcosa verrà fuori. Sono sicura che ci riuscirai e anche molto bene.-
- Bè ci proverò ma non ti assicuro niente.-
Entusiasta risponde - Voglio essere la prima a leggere mi raccomando.-
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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Buonasera a tutti! Nico scompare per sei giorni e Martina consiglia alla sua migliore amica di andare a casa sua per farsi spiegare il motivo del suo comportamento. Tutti i malintesi vengono a galla e i due protagonisti chiariscono alla grande! Per chi stesse pensando che Nico e Serena abbiano profanato qualcosa di sacro come il plaid di Maddie, voglio rassicurarvi dicendovi che l’hanno usato solo per coprirsi. Tony è sempre il solito e non perde occasione di mostrare la sua personalità. Che ne pensate di Serena futura scrittrice?
Come sempre ringrazio chi mi legge e mi segue. Un bacio alla prossima!
  
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