Storie originali > Romantico
Segui la storia  |      
Autore: pureshivers    09/10/2017    0 recensioni
Introduzione in fase di preparazione.
Vi invito comunque a dare uno sguardo nel frattempo.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 

(Il vero header sarà pronto il prima possibile. Almeno così si spera.)



 
 
Fastidioso, insistente e stupido. Da quando quel giorno era uscita da scuola, Aubrey non aveva fatto altro che ripetere quelle parole nella sua testa. Camminava a un passo più veloce rispetto ai suoi gusti e questo perché un ragazzo continuava a seguirla e richiamarla a gran voce per rifarle sempre la stessa domanda. Domanda a cui lei avrebbe risposto no, di nuovo.
Svoltò l’angolo e si affrettò ad arrivare alle strisce pedonali per riuscire ad attraversare in tempo, ma ad un paio di passi dalla fine del marciapiede la luce rossa illuminò il semaforo al lato opposto della strada.
«Merda.» sbuffò irritata, alzando gli occhi al cielo.
«Aubrey!» la richiamò il ragazzo, avvicinandosi a lei.
Perfetto.” pensò Aubrey, stringendo i denti per il fastidio. Prese il cellulare dalla borsa e iniziò a scorrere i messaggi in rubrica, cercando di ignorarlo. 
«Hey, Aubrey.» riprovò a chiamarla il ragazzo arrivato al suo fianco, posandole una mano sulla spalla.
«Che cosa vuoi, Dave?» sbuffò Aubrey, voltandosi verso il ragazzo.
«Prima, mentre camminavi, ti ho chiamato un paio di volte, ma penso tu non mi abbia sentito.» rispose il ragazzo sorridendole. La bellezza di quella ragazza lo spiazzava ogni volta, ma per fortuna aveva superato il periodo in cui balbettava.
«Ti ho sentito, invece.»
«Ah.»
Aubrey guardò l’espressione di Dave e sentì un lieve moto di vittoria crescerle nel petto. “Ore te ne vai?”
«Ti volevo chiedere una cosa.» riprese Dave, riacquistando il sorriso.
Speranze vane.
«Dave, ti ostini a farmi sempre la stessa domanda. Non ti annoi di ricevere sempre la stessa risposta?»
«Ma io ti chiedo solo di uscire con me per una volta. Una sera sola.»
«Ma io non voglio.»
«Perché no?» domandò Dave, scoraggiato. Quella ragazza lo faceva impazzire, completamente. Ogni volta che si trovava davanti quegli occhi azzurri, il cuore iniziava a battergli forte ed un calore incontrollato gli riempiva il petto espandendosi velocemente verso il volto. Un po’ come quando si bevono alcolici, anche se in realtà non aveva la minima idea di come ci si sentisse in quei casi.
«Perché ho da fare.» rispose secca. Quel ragazzo la faceva innervosire come nessun altro, fatta eccezione per i suoi fratelli, ma lui era sicuramente al secondo posto nella scala dei rompipalle. Però, Aubrey si bloccava ogni qualvolta era sul punto di dirgli qualcosa che avrebbe potuto ferirlo perché sapeva che Dave non era come i ragazzi con cui era abituata circondarsi.
Dave era sensibile e in un qualche modo puro, oltre ad essere imbranato e testone.
«Ti prego, solo una volta.» insistette il ragazzo, infatti.
Aubrey soppesò le parole da dirgli, indecisa fra il rispondergli nuovamente no, oppure dirgli di e non andare all’appuntamento all’ultimo momento. In quel caso avrebbe inventato una scusa, ma poi pensò subito che Dave si sarebbe sicuramente aspettato di avere un’altra occasione per uscire. Quindi eliminò la seconda ipotesi.
«Ti prego…» ripeté Dave, intrecciando le mani sotto al viso.
«Mhh...no. E ora devo andare.» fu la risposta di Aubrey. Rimise velocemente il cellulare nella tasca laterale della sua borsa e si voltò scocciata, attraversando le strisce pedonali.
«Ok…» sospirò Dave, affranto. Mise le mani nelle tasche dei jeans e restò a guardare la figura di Aubrey allontanarsi velocemente, quando una luce rossa catturò la sua attenzione. «Oh, no.»
La luce del semaforo era ancora accesa sul rosso e il clacson di un camion in corsa si stava avvicinando sempre più ad Aubrey, che però continuava a camminare inconsapevolmente.
Dave scaraventò lo zaino sul marciapiede e iniziò a correre verso di lei, urlando il più forte possibile. «Aubrey!»
La ragazza sbuffò sommessamente e lo ignorò, continuando a camminare dritto davanti a sè.
Ma è davvero così duro di comprendonio?”
«Aubrey!» la richiamò Dave, correndo il più veloce che poteva. «Spostati!»
Ma perché ora sta urlando?”
«Basta.» sospirò a bassa voce, voltandosi di scatto.
Accadde tutto velocemente.
Dave che le correva incontro con un'espressione terrorizzata sul volto.
Le braccia del ragazzo che le circondavano le spalle e la stringevano forte contro il suo petto.
Poi un boato.
I loro corpi che venivano scaraventati in aria. 
La sensazione del cemento freddo che grattava contro i vestiti e la pelle.
Dolore.
Le braccia di Dave ancora strette intorno a lei.
Dolore dappertutto.
Merda.”
Il silenzio più assoluto.
E poi, una luce.


 










 
S A L V E

Finalmente sono qui su EFP.
Dopo anni da affiatata lettrice e sporadica scrittrice insicura, sono riuscita a pubblicare la mia prima fanfiction.
(Almeno per te che sei qui ora: questa fanfiction è la mia quarta 'prima volta'. Ed ultima.)
Ho deciso un paio di ore fa out of the blue di riprendere la bozza di questa fanfiction e ammetto di aver già pensato
a come potrebbe essere il seguito, quindi dovrei riuscire ad aggiornare ogni settimana. Probabilmente di domenica.
Per ora non ti svelerò nulla di nulla. Un pò perchè voglio che il lettore scopra la storia e i personaggi da sè,
senza ulteriori informazione esterne alla trama, e un pò perchè sono ancora indecisa su alcuni punti.
Tuttavia, in questo breve prologo, ho cercato di definire leggermente il profilo dei due protagonisti.
Spero di vederti ancora al prossimo capitolo e, mi raccomando,
per qualsiasi delucidazione, incomprensione o altro non farti problemi a scrivermi.
Sarò felice di rispondere ad ogni tua domanda.
 

Bye, chicas/o 
 
 
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: pureshivers