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Autore: Light_darkness97    09/10/2017    1 recensioni
Il ragazzo fissava il foglio mentre pensava a cosa scriver, una chiamata improvvisa e una giornata inaspettata, l'incontro con l'amica che sconvolge la mente del ragazzo in un turbinio di emozioni e le scelte che deve prendere per il suo futuro..
Genere: Generale, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ispirazione, dal dizionario "Impulso riconducibile a fattori, per lo più irrazionali, diretti sia verso una scelta pratica che verso la formazione di un messaggio o di un prodotto artistico... " questo mancava al ragazzo seduto dietro una scrivania intento a fissare un foglio con scritto un titolo "Confine" e nulla più. Era sera e una leggera pioggia stava battendo sui vetri della sua finestra, pensieri su pensieri affollavano la sua mente mentre cercava tra questi quella parola, quella scintilla che gli serviva per iniziare a scrivere quando improvvisamente, nel silenzio della casa, il telfono prese a suonare. Il ragazzo quasi non lo sentì immerso nel suo mondo fantastico, si alzò e andò a rispondere, "pronto" disse ma nessuna risposta allora alzò di poco il tono: "Pronto!" e una voce gli rispose: "Giù! Come va?", un' attimo di silenzio per riprendersi e riconoscere la voce un po' sorpreso: "Ele!? Sei tu? Io sto bene, è da una vita che non ci sentiamo...è successo forse qualcosa?" e lei gli rispose che andava tutto bene e aggiunse: "Si, è da una vita che non ci si sente... soppratutto perché QUALCUNO non si fa vedere più vedere in giro e resta sempre chiuso in casa!".

Il ragazzo abbozzò un sorriso e pensandoci convenne che aveva ragione la sua amica, negli ultimi tempi si era chiuso in casa a pensare e a scrivere anche se senza nessun risultato, si era allontanato da tutti e non aveva più cercato nessuno: "Hai ragione, scusami ma non sono stato molto bene negli ultimi tempi e sono successe un po' di cose a scuola per le quali ho voluto staccare un po' " le disse per scusarsi e dopo una breve esitazione aggiunse scherzando: "Se ti va possiamo vederci uno di questi giorni e uscire un po'", attese una risposta e dopo qualche istante la ragazza rispose: " Ma si mi farebbe piacere e così potrai farti perdonare per non aver chiamato neanche una volta inoltre ho delle novità da raccontarti, domani pomeriggio ti va bene? ", la sua risposta lasciò spiazzato Giuseppe che non si sarebbe aspettato che lei avrebbe accettato ma confermò ugualmente l'uscita senza pensarci troppo e scambiato qualche pettegolezzo e fatti gli ultimi saluti riattaccò tornando alla quiete di casa sua.

Panico, non sapeva cosa fare e cominciò a camminare per casa riflettendo ad alta voce sul da farsi, teneva molto alla sua amica...anche troppo, ma non aveva mai trovato il coraggio di diglielo ne avrebbe mai pensato che lei potesse accettare di uscire con lui, anche solo per un giro, senza nessun'altro, cercò di calmarsi e si disse che in fondo era una cosa normale per due amici uscire insieme di tanto in tanto tuttavia non riusciva a smettere di pensare che sarebbe andato tutto male. Non potendo fare niente si arrese e si rimise alla scrivania, guardò il foglio e finalmente capì cosa poteva scrivere, cominciò con una breve presentazione e poi iniziò a scrivere tutto quello che gli venne in mente, da come si potesse rappresentare un confine e da ciò che questo termine potesse indicare nelle sue varie sfumature arrivando fino a quello che per lui era il suo confine che non riusciva a raggiungere o a superare. La serata passò così e il ragazzo si dimenticò di tutto il resto, c'erano solo lui, il foglio e i suoi pensieri; le parole gli venivano in mente una dietro l'altra senza fermarsi fino a quando non giunse alla fine della sua storia che descriveva in parte il viaggio interiore che lui stesso aveva fatto alla ricerca dei propri limiti e alla ricerca di risposte alle molte domande che ogni giorno si faceva su ciò che sentiva o provava nella quotidianità, non mancando ovviamente di descrivere anche le sue paure... quando posò la penna si rese conto che si era fatto molto tardi e decise che per quanto riguardava il pomeriggio dopo avrebbe dovuto rischiare e parlare alla sua amica di ciò che sentiva e che tanto lo turbava, glielo avrebbe detto perché a lei lo doveva, nei suoi momenti più difficili era corsa ad aiutarlo e a sostenerlo e continuare a nasconderglielo avrebbe fatto solo più danni in futuro, con questo pensiero si preparò e andò a dormire.

Cosa strana i sentimenti, sono sensazioni bellissime se ricambiate, provocano paura e incertezza se tenuti per se diventando pian piano più pesanti e danno dolore se una volta liberati non vengono accolti..

La mattina dopo uscì di casa per cambiare un po' aria, andò un po' in giro e passeggiò lungo il molo della sua città cercando di prendere ogni particolare di quella giornata, dal cielo azzurro alla leggera brezza che soffiava di tanto in tanto, quando arrivò l'ora si diresse all'appuntamento che si era dato con Ele, arrivò nel luogo d'incontro e la vide, lei aspettava in piedi i capelli che svolazzavano ogni tanto mentre guardava la strada con i suoi occhi grandi e chiarissimi.. si avvicinò e la salutò, lei fece un gran sorriso e cominciarono a camminare senza una meta precisa. Lei raccontò di quello che aveva fatto in quegli ultimi mesi e delle persone che aveva conosciuto e lui ascoltava facendo di tanto in tanto qualche domanda, alla fine rimase un attimo in silenzio incerta e lui inizialmente non capì cosa fosse successo così si affrettò a cambiare discorso e le parlò della sua nuova storia e dei progetti che aveva. La giornata passò tra una chiacchera e un altra, si erano presi un gelato e avevano girato parecchio fermandosi in un paio di parchi fino a che non arrivò la sera e la fine dell'uscita si avvicinava, un po' incerto il ragazzo decise che era arrivato il momento di esternare ciò che più lo premeva ma la ragazza lo anticipò e lo guardò fisso negli occhi mentre gli confessava che durante quel periodo in cui non si erano sentiti aveva incontrato un ragazzo che gli piaceva molto e a cui a sua volta piaceva lei, gli sarebbe piaciuto sapere cosa ne pensasse, lei gli disse che aveva molto a cuore la sua opinione e che non glielo aveva detto subito perchè un po' si vergognava... In quel momento si ruppe qualcosa dentro il ragazzo che rimandò giù le cose che avrebbe voluto dirle e cercando di essere il più credibile possibile fece un sorriso dicendogli che era felicissimo che lei avesse trovato una persona con cui condividere emozioni e sentimenti e che gli augurava andasse tutto bene.

Quanta felicità può esserci in un sorriso? Quando senti qualcosa spegnersi dentro di te e andarsene lasciando quel vuoto amaro che contamina ogni altra cosa intorno rendendo anche il ricordo più bello una fredda sporgenza a cui reggersi. Ciò che sentiamo dentro e che nascondiamo dietro quel sorriso senza gioia è spesso ciò che più ci tormenta e ci assale la notte andiamo a dormire...

Sentendo ciò lei rimase dubbiosa per un attimo ma poi ricambiò dicendogli che anche per lei era stata una splendida giornata e che si era divertita molto e una volta arrivati davanti a casa sua si salutarono e il ragazzo cominciò a dirigersi di nuovo verso casa, lentamente senza accorgersi che si era appena formata una lacrima che gli stava scendendo lungo il viso, arrivò a casa e si buttò sopra il letto e stretto il cuscino cominciò ad urlare per buttare fuori tutto ciò che aveva dentro, fino a quando non si addormentò... La mattina dopo si svegliò e si sentiva meglio tutto sommato anche se ancora profondamente abbattuto ma in fondo era colpa sua che aveva aspettato troppo, decise quindi che sarebbe andato avanti cercando di conservare l'amicizia che c'era tra lui e lei fino a quando quei sentimenti non avrebbero deciso di abbandonarlo o di dirigersi verso qualcun altro anche se ciò avrebbe richiesto parecchio tempo e molta forza di volontà da parte sua e si concentrò anima e corpo ad approfondire la sua passione per la scrittura aspettando di vedere dove il corso degli eventi lo avrebbe condotto.

 

Rieccomi, era da un pochino che non scrivevo e avevo promesso a un amica questa storia che le dedico, non è una storia allegra ma neanche triste e ho cercato di unire anche un pochino il lato introspettivo ma lascio a te che leggi il giudizio finale su questa storia, spero piaccia e grazie per il tempo che hai dedicato a questa non brevissima lettura xD.

   
 
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