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Autore: Uptrand    10/10/2017    23 recensioni
In questa raccolta di one shot si vedrà come la vita è proseguita e cambiata per Olivia Williams Shepard, ora al comando dei reggimenti I.D.G. dal II° al VII°, e per altre vecchie conoscenze della squadra della Normandy SR3. Per quanto sia seguita la pace alla guerra contro i grigi, vi è sempre qualcuno pronto ad approfittatore della debolezza momentanea in cui si trova la comunità galattica.
Sono presenti descrizioni prese dal codex del gioco.
Genere: Avventura, Azione, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Ashley Williams, Comandante Shepard Uomo, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Concordato di Noveria
 
Stipulato nel 2220, immediatamente a ridosso della vittoria militare contro i “grigi” o xalielt quando si seppe come si autodefinivano dallo studio dei loro resti, stabiliva la nuova posizione politica in cui si sarebbe trovato il pianeta Noveria, oltre a una serie di accordi di natura economica e militare.
 
Il pianeta rimaneva fuori dallo Spazio del Consiglio e indipendente, ma posto sotto la diretta protezione del Consiglio della Cittadella.
Per sopperire ai debiti che la Noveria Corps aveva contratto, propria a causa del nemico che l’aveva presa di mira distruggendo Caninea, suo QG e gigantesco impianto industriale di primaria importanza, venne stabilito il Concordato per evitare le conseguenze di una violenta crisi economica che avrebbe potuto seguire alla vittoria, se la Noveria Corps fosse dovuta fallire.
Il Consiglio della Cittadella faceva da garante per la Noveria Corps verso tutti i governi ed enti, questa iniezione di fiducia permise a tutte le parti coinvolte di rivedere i debiti e di studiare nuovi modi per il loro appianamento.
Il Consiglio entrava in possesso del 10% delle azioni della compagnia, divenendo la terza entità come importanza all'interno di essa dopo il presidente Dasha Weaver e il vice-presidente Isabella Noveria.
Dandogli diritto a una percentuale sui ricavati della compagnia, pur rimanendo fuori da ogni decisione amministrativa.
Il Consiglio si sarebbe limitato semplicemente a incassare, senza chiedere o decidere niente.
Ottenendo una parziale indipendenza economica dai propri governi che rappresentavano.
 
La Noveria Corps poteva usare il pianeta Noveria gratuitamente, avendo pagato fino a quel momento pesanti diritti per il suo monopolio.
Vedeva rinforzata la sua credibilità economica.
Essendo sia debitore che creditore, la nuova situazione creatasi con l’ingresso del Consiglio nella sua società permise alla Weaver un piano per il risanamento dei debiti inseguito accettato da tutte le parti coinvolte.
Forte della copertura fornita dal Consiglio, la compagnia mise in atto un piano di sviluppo caratterizzato dalla solita linea di condotta estremamente aggressiva.
Il Concordato stabiliva anche che la sede ufficiale dell’esercito comunitario del progetto Iniziativa di Difesa Galattica (I.D.G.), fosse Noveria.
Tra i vari motivi, oltre quello della posizione strategica, vi era anche la necessità di compensare la presenza di Divisione N, l’esercito privato della Noveria Corps e fino a quel momento unica forza militare presente.
L’esercito sarebbe stato composto da un reggimento di ciascuna delle razze che formavano il Consiglio della Cittadella.
Trentamila soldati divisi in sei reggimenti, numerati dal II° al VII°, da cinquemila uomini ciascuno.
Questi avrebbero risposto agli ordini di un ammiraglio.
A capo di essa venne nominata, nonostante la giovane età, Olivia Williams Shepard. Promossa ad ammiraglio, per i meriti conseguiti durante la guerra.
Ideatrice e sostenitrice di una forza militare ampiamente mobile e versatile, ottenne dal Consiglio una flotta di navi di medie e piccole dimensioni ma estremamente rapide.
La fregata Normandy SR3, già nave del Consiglio, ne divenne l’ammiraglia.
La sua nomina ad ammiraglio I.D.G. fu l’ultima decisione imputabile alla consigliera asari Tevos, prima delle sue dimissioni. Sono in molti a ritenere questo l’ultimo scherzo compiuto da lei ai danni della Weaver.
Si dice che lei abbia riso molto, mentre la Weaver non abbia ancora finito d’insultarla.
Avere Olivia come “vicina” di casa era l’ultima cosa che voleva. Era quel genere di persone oneste che non poteva corrompere.

*****

Olivia Williams Shepard, 34 anni compiuti, incantevoli occhi verdi e una chioma di capelli rosso fuoco naturali. Una caratteristica delle donne di famiglia.
Indossava la sua divisa d’ordinanza, essa era di colore bianco e vi erano cuciti sopra i gradi di ammiraglio. Perfino mettersi d’accordo sul colore dell’uniforme era stato uno dei problemi da superare per formare una forza comunitaria, alla fine si era scelto per un neutrale bianco.
Si trovava nel suo ufficio, nel QG delle forze I.D.G su Noveria. Esso era stato fondato dove prima sorgeva la capitale del pianeta: Port Hanshan.
Era decaduta con la costruzione di Caninea e dopo la guerra le persone si erano trasferite in massa a vivere vicino al gigantesco complesso industriale. Il posto non aveva ancora un nome ufficiale e per lo più veniva chiamato semplicemente Caninea, riferendosi però al centro industriale.
Aveva anche il nomignolo di “mille città”, alludendo al gran numero di cupole abitative che sorgevano e simili a piccoli paesi. Ma era un sopranome che usavano solo i locali.
Anche se la vecchia Port Hanshan non vi era più era rimasto il posto dove prima sorgeva. Se questo aveva contenuto una città di quattrocentomila persone, poteva contenere al suo interno una base militare di centomila individui, con relative navi senza problemi.
Port Hanshan sorgeva, come quasi ogni struttura su Noveria, quasi totalmente all'interno di spesse rocce per ottenere la miglior protezione dal freddo e dalle tempeste del pianeta. Era quindi rimasto un enorme spazio sotterraneo inutilizzato che ora ospitava Fort Hanshan.
La costruzione della base, supervisionata da Olivia, era stata affidata per intero alla Noveria Corps. A parte l’ovvietà che trovandosi su Noveria non vi era nessun altro a cui chiedere, questa compagnia commerciale riforniva per intero tutti i reggimenti I.D.G.
Dopotutto gli I.D.G. erano forze del Consiglio della Cittadella. La Noveria Corps apparteneva per il 10% al Consiglio e, quindi, ogni volta che questo ne pagava i rifornimenti, ne ricavava un guadagno.
La percentuale dei guadagni che otteneva erano sufficienti a mantenere questa forza militare, facendo anche avanzare qualcosa. A questi si aggiungevano i finanziamenti dei diversi governi rappresentati dal Consiglio. Dalla sua fondazione non era mai stato così ricco.
Forse qualcuno avrebbe potuto obiettare sulla legalità della cosa, ma visti gli interessi coinvolti nessuno faceva niente. Ogni tanto la stampa si ricordava della cosa, scoppiava nuovamente lo scandalo e finiva tutto lì.
Il sistema funzionava, la pace era garantita, tutti ci guadagnavano. A che pro metterci mano per una maggior onestà?
Fort Hanshan era quindi una base di buone dimensioni, difficilmente attaccabile data la sua posizione sotterranea che garantiva la sicurezza anche alle navi.
Pesantemente armata e difesa. Si era anche provveduto a fornire tutto il necessario per il benessere delle truppe. Pannelli illuminavo perfettamente l’ambiente, la cui luce aumentava e diminuiva seguendo il corso di una giornata di 24 h.
Noveria avevi giorni da 52 ore, cosa che obbligava tutti ad andare a dormire quando era ancora giorno. Anche per questo sul pianeta non esisteva un calendario locale, ma si usava esclusivamente quello galattico.
La temperatura era mantenuta costante, mentre il freddo era lasciato fuori da campi energetici. Non di rado all'esterno si raggiungevano i meno cinquanta gradi celsius, abbondavano inoltre violente tempeste di neve.
Una piccola cittadina era sorta accanto alla base, per lo più abitata da soldati vi si trovavano anche attività commerciali per la vita quotidiana.
Era anche presente una vasta area idroponica per la coltivazione, era stata voluta da Olivia che aveva dovuto faticare non poco per far accettare quell'idea, che rendeva la base autonoma dal punto di vista alimentare. Visto tutto lo spazio che aveva disposizione, era intenzionata a sfruttarlo al meglio.
Al centro della base, a ridosso degli uffici di comando sorgeva il carcere di massima sicurezza. Era una struttura cubica di metallo, senza finestre o aperture verso l’esterno,  nessun segno particolare tranne essere l’edificio più grande presente.
Al suo interno si trovavano gli individui macchiati di quel crimine che aveva portato Consiglio della Cittadella, Noveria Corps nelle vesti di Dasha Weaver e Oliva Williams Shepard ad allearsi per una causa in comune che fosse qualcosa di meno di una minaccia per tutta la galassia.
Di nascosto tutti erano interessati a sviluppare soldati biotici o armi a eezo 19, il raro isotopo del più comune eezo.
La biotica era la capacità per alcune forme di vita di usare l’energia oscura dell’universo utilizzando i noduli di elemento zero o eezo incorporati nei tessuti del corpo. Poteri acquisiti o aumentati tramite l’utilizzo di amplificatori biotici.
I biotici potevano colpire i nemici sulla distanza, sollevarli in aria, generare vortici gravitazionali e molto altro. Per questo sono fortemente ricercati da tutti gli eserciti. L’unica razza di biotici naturali conosciuta è quella delle asari.
I nuclei di eezo si formavano durante la gravidanza, se il feto veniva a contatto con questo elemento ma l’esposizione non era priva di rischi e poteva portare a mutazioni o morte. In età adulta, l’uso di impianti era causa di violenti mal di testa violenti mal di testa.
I primi bambini biotici umani fecero la loro comparsa dopo una serie di incidenti di navi spaziali che dispersero l’elemento zero su zone popolate. Secondo alcune teorie di cospirazioni, quegli incidenti furono voluti e programmati.
L'isotopo 19 permetteva tutto questo e di più, un biotico normale perderà sempre contro uno col 19 se si affida solo ai propri poteri. Tuttavia la pericolosità di questo isotopo era molto più elevata, per tutta l’energia e radiazioni che generava.
Non che questo bastasse e fermare eventuali esperimenti su di esso.
Questi erano continuati, alcuni finanziati in segreto da governi, altri da fazioni mosse da strane ideologie di supremazia o dal semplice potere.
Se qualcuno fosse riuscito a creare in massa questi nuovi soldati o armi, l’equilibrio di potere su cui si manteneva la pace sarebbe potuto andare in frantumi.
Chi avesse potuto avere quelle armi, avrebbe potuto sviluppare l’intenzione di attaccare convinto di vincere o chi ne era privo avrebbe potuto farlo per paura. I modi in cui poteva scoppiare una guerra di certo non mancavano. Questo aveva spinto il Consiglio a intervenire.
Dasha Weaver era coinvolta per motivi personali, l’unico vero biotico a eezo 19 esistente era Isabella. La donna che aveva sposato. Entrambe cavie di una fazione che aveva fatto esperimenti al riguardo su di loro, il destino aveva fatto attraversare a queste due ragazze in fuga, poi criminali e infine presidente e vice-presidente della Noveria Corps numerose difficoltà.
Raccogliendo attorno a loro, Alexya, Diana e Trish tre cloni di Isabella create da un asari che voleva usare l’eezo 19 per potenziare se stessa e i suoi simili. Altra prova di come esso fosse troppo pericoloso per cadere nelle mani sbagliate. Isabella prese la ragazze con se, Dasha le adottò come sue figlie. Per questo chiunque fosse interessato al 19 doveva esserlo per forza  anche a loro.
Quelle persone o gruppi erano quindi una diretta minaccia a quella che era la sua famiglia.
Al confronto il fatto che la Noveria Corps fosse l’unica ad avere legalmente il permesso di studiare l’eezo 19, subendo una perdita da questi studi criminali era trascurabile.
Dasha Weaver si era fatta strada riempiendo di cadaveri il ghiaccio di Noveria, era pronta a continuare.
Olivia Williams Shepard, lei aveva dato inizio a tutto. Dalla vittoria contro i grigi, la comunità galattica era come frastornata per le immense perdite subite. Era come un pugile che nonostante avesse vinto l’incontro, non riuscisse ad alzasi dal ring dopo la fine.
Lei ricevette dal defunto ammiraglio Hannah Shepard, sua nonna, dei documenti che le diedero la forza di reagire dallo stato di depressione in cui si trovava per aver subito un aborto.
Prove inconfutabili che dimostravano come l’Alleanza avesse portato avanti esperimenti sul 19 da oltre un decennio, affidando questo compito a gruppi criminali da cui facilmente poteva prendere la distanza. Ma vi erano anche le prove dei collegamenti e contatti su questo argomento, tra governi diversi e molte altre fazioni in gioco.
Così mentre ufficialmente venne istituito il I° reggimento, comandato da suo fratello Steve, dotato di poteri speciali e a cui era stato dato il compito di risolvere il problema della pirateria in notevole aumento dato lo stato attuale di debolezza dei governi, attirando su di se molta attenzione.
Lei si mosse nell'ombra, attaccando e arrestando chiunque facesse ricerche sul 19, spesso collegati a test su individui usati come cavie contro la loro volontà.
Nel frattempo le forze al suo comando erano aumentate, non limitandosi più solo alla Normandy SR3. Sebbene niente di questo fosse ufficializzato.
Durante una missione trovò e liberò un bambino umano, il primo portare maschio di eezo 19 conosciuto, in seguito si sarebbe chiamato Dante non avendo un nome e lei lo avrebbe adottato. Aveva avuto quel nome dopo che Kelly, era stato affidato alla fondazione Lawson temporaneamente, lo aveva scoperto ad ascoltare di nascosto un audio-libro sulla Divina Commedia. Era un bambino dall'aspetto insolito: pelle color caramello, capelli bianchi e occhi con un iride rossa.
Si dovette poi affrontare il problema di dove mettere gli individui catturati, fare evadere quegli scienziati da una prigione sarebbe stato troppo facile.
La consigliera asari, adesso ex, Tevos ebbe l’idea del carcere su Noveria, il posto era perfetto.
Il clima inospitale del pianeta era già un ostacolo a qualsiasi fuga, in più un evaso non avrebbe avuto un posto dove trovare riparo. Dasha Weaver avrebbe dato ordine di uccidere qualunque di quei individui su cui i soldati di Divisione N, il suo esercito privato, avrebbero potuto metterci le mani. Si andava ad aumentare l’influenza del Consiglio in loco, sebbene il pianeta rimasse al di fuori delle sue leggi.
A gestire il carcere sarebbe stata Olivia, la sua carriera nell'Alleanza poteva dirsi finita per i documenti che aveva divulgato. Sebbene avesse fatto la cosa giusta, i “piani alti” non potevano più fidarsi di lei. Alcuni mormorarono la parola “ traditore”.
Per molti anni era stata uno s.p.e.t.t.r.o. del Consiglio, quindi anche se soldato dell’Alleanza prendeva ordini da loro. Il suo trasferimento alle forze I.D.G. divenne semplicemente permanente, i suoi superiori non potevano scacciarla così la allontanavano.
Tuttavia l’atto conclusivo, quello che nessuno si aspettava, fu la sua nomina ad ammiraglio e il comando dei reggimenti dal II° al VII°.
Facendo diventare Fort Hanshan la base principale di questa forza militare e non solo un suo distaccamento.
Dovette però rinunciare al suo ruolo di s.p.e.t.t.r.o. e al comando diretto della Normandy SR3. Ruoli poco adatti al suo comando, ne fu dispiaciuta solo in parte. Adesso aveva una famiglia.
Era sposata con Arturus Vakarian, un turian, figlio del miglior amico di suo padre, secondi le tradizione del suo popolo aveva tatuato in viso un tatuaggio riferente alla sua colonia di nascita. Questa era una linea blu verticale sopra l’occhio sinistro. La sua specie aveva una cultura militarista e disciplinata, che faceva del popolo turian dei soldati nati.
Generalmente più alti di un metro e ottanta, con una pelle della consistenza del cuoio e con una serie di mandibole attorno a una bocca con denti che ricordavano quelli di un coccodrillo.
Lo spesso carapace, contenente tracce di tullio, era stato sviluppato come difesa contro gli alti livelli di radiazioni solari del loro mondo d'origine. I maschi erano dotati di una cresta di corni sulla nuca che andava all'indietro.
Possedevano tre dita per mano, due lunghe dita proporzionalmente spesse e un pollice opponibile. Ogni dito possedeva degli artigli all'estremità.
Avevano lineamenti aviari. Ad un essere umano, sembravano il punto d'incontro evolutivo tra uccelli e dinosauri.
A causa della incompatibilità delle due specie non potevano avere figli, oltre a non poter consumare gli stessi alimenti, per questo avevano adottato due bambini: Dante appunto e Decunia, una bambina turian di dodici anni che aveva perso entrambi i genitori nella recente guerra. In volto aveva dipinto una spessa linea rossa che le attraverso il viso di traverso.
Vivevano con loro a Fort Hanshan e andavano a una scuola presente nella base, frequentata da tutti i figli dei soldati presenti.
Nel frattempo le forze I.D.G. al suo comando avevano avuto modo di mostrare la loro utilità. Come prima missione, la Forza di Iniziativa di Difesa Galattica era stata impegnata sul pianeta Asteria, pianeta agricolo con fiorenti colonie umane e asari, dove aveva assunto il compito di mantenere la pace in seguito allo scoppio di numerosi disordini per la depressione economica che seguì la vittoria contro i grigi.
L’operazione durò per tre mesi, durante i quali si disse che l’ammiraglio Olivia non smise mai di trattare con le parti coinvolte per trovare una soluzione.
Non si stava confrontando con criminali ma con persone arrabbiate per lo stato di povertà in cui stava sprofondando il pianeta.
La crisi rientrò quando il Consiglio approvò una serie di legge sull'agricoltura. Questa prima missione si completò splendidamente, lasciando negli abitanti locali una forte riconoscenza.
La seconda missione che vide gli I.D.G. impegnati fu un disastro naturale su Tuchanka, un terremoto era avvenuto in una zona in cui vivevano diversi clan.
Secondo le vecchie usanze krogan e nuove leggi, le lotte tra clan continuavano  e il terremoto venne considerata una buona occasione per risolvere vecchi rancori. Si diede la precedenza alla lotta che ad aiutare i feriti. Questo richiamò altri clan, violando le leggi stabilite e parve che la situazione fosse sul punto di sfuggire a ogni controllo. Truppe inviate da parte dell’assemblea dei Clan sarebbero state viste solo come un altro nemico d’affrontare.
Il governo centrale richiese l’intervento degli I.D.G. , il loro lavoro consisté nel tenere separati i diversi clan.
La presenza di Olivia in quella situazione fu fondamentale, era la figlia del grande guerriero umano e krogan onorario e lei stessa aveva dimostrato di essere una guerriera, i krogan non reputarono ci fosse disonore ad ascoltare le sue parole e gli scontri caotici ebbero fine.
 
Qualcuno bussò alla porta dell’ufficio, entrandovi quando questa si aprì. Pars val Lippi, una quarian che aveva fatto parte della squadra della Normandy SR3 al comando di Olivia entrò salutando il suo comandante. Indossava anche lei la medesima divisa.
Come tutti i quarian aveva un corpo slanciato e la pelle tendente al viola e occhi molto chiari, di colore lilla e senza iridi. Erano più simili agli umani di tante altre razze avendo anche loro dei capelli, in genere scuri. Avevano tre dita per mano, come la maggior parte delle specie. Solo umani e asari ne avevano cinque.
« Spero che la SR3 stia bene? » Domandò Olivia, chiedendo della sua vecchia nave
« Benissimo. » Rispose la quarian che mai si sarebbe aspettata di ricevere da lei la proposta di sostituirla al comando.
 
Lei ne era rimasta allibita, era l’ultima arrivata. Olivia era sempre stata circondata da elementi validi, chiunque altro sarebbe stata una scelta migliore secondo lei.
Ma alle sue proteste:
« Arturus? »
« È il marito del comandante, non sai quanto rompono le leggi contro il nepotismo e simili. Inoltre abbiamo altri piani, vogliamo stare vicino ai bambini. Gli affiderò il comando del carcere. »
« Asiria? »
« È figlia di un capo di stato e presunto Dio, troppi problemi e poi non gli interessa. »
« Mordin? »
« Sempre figlio di capo di stato, poi di navi non sa niente e gli piace troppo combattere in prima persona. »
« Areno? »
« Figlio di capo di stato e…certo che ne avevo di gente importante sulla mia nave… in più i batarian non fanno parte dello spazio del Consiglio, ulteriori problemi. »
« Non posso essere io! Sono un ingegnere? »
« Si, sei un soldato specializzato in ingegneria, capisci di navi molto meglio di tutti noi. Ti sei dimostrata più volte un soldato coraggioso e dalla mentre fredda. La tua specie fa parte del Consiglio. Dimmi dove, tra queste cose, vedi un problema? »
Così lei dovette finire per accettare, Pars va Lippi subentrava ad Olivia Williams Shepard al comando della Normandy SR3. Ottenendo anche la qualifica di s.p.e.t.t.r.o., altra cosa che non di aspettava.
La sua prima decisione fu la nomina a Mordin come suo secondo in comando, il krogan accettò con entusiasmo.
 
La quarian allungò verso il suo ufficiale un datapad dicendo « Abbiamo trovato alcune cose strane, ispezionando delle navi. Strumenti medici per le analisi del sangue, altri per analizzare l’eezo nei biotici, di per se niente di illegale. La merce risultava essere acquistata da una società chiamata Amalgama Groups. Comperata da essa e trasportata per suo conto, dalle testimonianze che ho raccolto nessuno ha mai visto o avuto contatti diretti con qualcuno che lavoro per questa società. Nella mia indagine non ho trovato niente, solo degli indirizzi falsi. Tuttavia la destinazione della merce risultava essere il pianeta Sarait. »
« Sarait, ma non c’è niente su di esso! È in pratica una grossa pietra roccioso che rientra negli standard dei cosiddetti "pianeti-serra". Ha un’atmosfera con elevate concentrazioni di metano e ossigeno, per non parlare di una temperatura media sui cento gradi e un atmosfera cinque volte superiore a quella della Terra. Durante la guerra contro i Razziatori, le stazioni scientifiche attorno ad esso sono state distrutte e il pianeta è stato in pratica dimenticato. »
« Vero, ma c’è un altro. Ho scoperto che almeno una nave fa avanti e indietro dal pianeta una volta al mese. »
« Interessante. Sappiamo a chi appartiene? »
« Seguire la traccia energetica della nave mi ha condotto a Parnack. »
A quelle parole Olivia sgranò gli occhi. Parnack era il pianeta d’origine degli Yahg, avevano la tecnologia per raggiungere lo spazio già da tempo ma solo da poco alcune delle loro navi erano state rilevate. Per ora erano sempre rimasti in disparte, rifiutandosi di prendere contatto con altre specie. In più erano una specie pericolosa da non sottovalutare.
 
Gli Yahg si erano evoluti dal predatore dominante del pianeta Parnack, erano mossi dall'ideale della supremazia Yahg su ogni altra razza.
Pesanti fino a 200 Kg, con un‘altezza che sfiorava quasi i tre metri, con quattro occhi per parte, un corpo enorme e una grossa bocca triangolare. Erano una razza dotata di un enorme spirito combattivo. L’estrema sensibilità alla luce e ai movimenti permetteva agli Yahg di leggere perfettamente il linguaggio del corpo, indipendentemente dalla specie.
Socialmente gli yahg avevano una forte sensibilità verso la gerarchia, una volta stabilito il capo  tramite dinamiche sociali o l’uso della forza bruta ubbidiranno fedelmente a qualsiasi suoi ordine.
Contattati per la prima volta nel 2125, gli ambasciatori furono massacrati.
Tramite le loro abilità compreso dall'atteggiamento dei delegati che questi si consideravano superiori, sfidando quindi l’autorità dei capi Yahg.
Questo provocò l’attacco, la conseguenza fu la rottura di ogni rapporto e l’isolamento del pianeta su ordine del Consiglio.
Nel 2125 la tecnologia degli Yahg era paragonabile a quella del xx secolo sulla Terra, tuttavia nel 2186 erano sul punto di completare la loro prima nave spaziale.
Questo salto tecnologico, la motivazione era celata al pubblico, fu che uno Yahg catturato dall'Ombra, il grande e misterioso venditore d’informazione, ne prese il posto.
Fedele al suo ruolo nella società Yahg fornì al suo popolo avanzate notizie scientifiche, informandoli sulle varie specie che popolavano la galassia.
Presso di loro il concetto di famiglia non esisteva. Le femmine vivevano ghettizzate, protette e onorate per il loro ruolo di partorire yahg forti e sani.
Gli accoppiamenti avvenivano tramite un’accurata selezione, anche medica, in modo da far accoppiare tra loro i maschi e le femmine migliori.
I cuccioli appena nati erano affidati a una rigida disciplina che poteva causarne la morte, ricordando in modo simile l’addestramento spartano nell'antica Grecia.
Socialmente gli Yahg erano divisi in caste in base al merito.
Nella loro società non esisteva il concetto di civile o militare, ogni yahg si allenava a combattere in incontri organizzati che coinvolgono l’intera popolazione.
Però la loro tecnologia era arretrata rispetto alle altre razze che ormai da decenni o millenni solcavano lo spazio. Nei settori in cui era più avanzata era indietro di almeno un ventennio.
 
« Questo è preoccupante. » commentò Oliva.
« Cosa pensi di fare? » chiese la quarian.
« Sairat è nei Sistemi Terminus, fuori dalla giurisprudenza della I.D.G. Inoltre il pianeta è a dir poco ostile e se gli Yahg sono coinvolti, anche solo mandare una piccola squadra vorrebbe dire mettere in pericolo la vita dei miei soldati più del dovuto. »
« Alternative? »
« Farò delle telefonate. » disse sorridente.

*****

La nave attraccò a Fort Hanshan a metà del giorno seguente, da essa scese un ufficiale con i gradi di Comandante Capo e la scritta I° reggimento sulla divisa che era grigia invece che bianca.
Su di essa era disegnato un logo rappresentante un teschio che rideva, con una clessidra che aveva esaurito la sabbia in mezzo alla bocca.
Salutato dai soldati, venne subito condotto agli uffici principali.
 
« Ciao Sorell-ina! » Disse Steve entrando senza bussare nell'ufficio della sorella. Più giovane di un anno, la superava in altezza di ben dieci cm oltre a essere più grande fisicamente, non dotato della stessa capigliatura della sorella aveva normalissimi capelli che portava al limite del taglio militare, una barbetta leggermente incolta e occhi castani
Aveva una carnagione lievemente più scura rispetto a lei e un aspetto taciturno che però mostrava solo con gli estranei. Con sorella e amici era più allegro di quanto la gente pensasse normalmente.
« Dannazione, sono un tuo superiore! Un “ signore” potresti anche elargirmelo ogni tanto. Poi sono io la maggiore! Fratell-ino! » Sbuffò lei « Fatto buon viaggio? Ilary e Alexandra?»
« Comodo. Ilary sta bene e anche mia figlia. Allora, perché mi hai voluto qui? Cosa c’è che non potevi dirmi usando i normali canali di comunicazione? »
Gli fece il resoconto di quello che gli aveva comunicato Pars, lui si fece serio
«Yahg, questo è un problema. Esattamente cosa vorresti fare?»
« Utilizzare il I° reggimento. »
Lui la guardò indeciso « Ehi, frena! Il I° viene schierato solo se viene dichiarata una guerra, lo sai, per me ti aiuterei ma serve l’ordine del Consiglio. »
« Non sto parlando di tutto il I°, ma uno schieramento modesto non superiore ai cento uomini. Nessuno potrebbe parlare di guerra. I normali reggimenti I.D.G. non possono operare fuori dallo spazio del Consiglio, se non viene dichiarata una crisi. Ma il I° in virtù della sua caratteristica può farlo visto che il suo comandate, tu, è uno s.p.e.t.t.r.o. Nel momento in cui il Consiglio decide di schierarvi potete infrangere qualsiasi regola. »
« Quindi vorresti che chiedessi la mobilitazione per solo cento uomini, per andare a controllare su Sairat. Non nego che con le nostre NC-13 del clima locale possiamo fregarcene, quindi avremmo meno problemi di voi. » - sospirò - « Ci posso anche stare, ma pensi di riuscire a convincere il Consiglio? » Chiese lui.
« Ecco i tuoi ordini! » Disse lei porgendogli un datapad.
Lui, dubbioso, lo prese « Ah… pensavo scherzassi ma lo sono veramente, se li avevi perché tutte queste domande? »
« Preferivo convincere mio fratello e averlo dalla mia parte, piuttosto che averlo arrabbiato perché avevo fatto tutto mentre lui era in viaggio. »
« Va bene. » - rispose lui - « Chiederò a Derica di occuparsene. » Sbuffò lui. « Tutto qui? »
« Lo fosse, non ti avrei fatto venire. Penso sia meglio cominciare a discutere di una possibilità futura: la guerra con gli Yahg.»
« Seriamente, stai scherzando? »
« No, di questa Amalgama Groups non sappiamo niente ma fa affari con gli Yahg. Se è tutto come sembra e loro sono entrati in possesso di tecnologie superiori, a quelle che possiedono attualmente potremmo avere non pochi problemi. Se i presupposti sono giusti, non mi stupirei se cominciassimo a sentire parlare di colonie Yahg o invasione di qualche ammasso dei Sistemi Terminus. Al momento non sono una minaccia per chi vive sotto la spazio del Consiglio, ma per i Sistemi Teminus? Nessun vero esercito o almeno niente degno di questo nome. Se gli Yahg decidessero di dare in corso a un invasione potrebbero ottenere non pochi successi. Altro problema è che Rannoch fa parte del Consiglio, ma il pianeta dei quarian è nei Sistemi Terminus. Non mi stupirei se questo suo isolamento dal resto delle altre cinque potenze non ne facesse il gesto con cui iniziare una guerra con il Consiglio magari fra cinquant'anni o prima. »
« In pratica un po’ come durante la seconda guerra mondiale. Con la Germania che prima invade la Polonia e poi il resto dell’Europa. » Lui fece scocchiare la lingua « Non mi piace, ma hai ragione. Non è uno scenario impossibile quello che hai descritto, però la cosa positiva è che non succederà presto. I Sistemi Terminus sono metà dello spazio conosciuto, conquistarlo richiede tempo. In ogni caso come vorresti procedere, dovesse succedere? »
« Invadendo noi Parnack. »
Suo fratello la guardò stupito « Sul pianeta vivono miliardi di Yahg, saremo in leggero svantaggio numerico. »
« Ho un piano, ma preferivo prima discuterne con te in privato»

*****

Uscirono dall'ufficio che si era fatta sera « Salutami Dante, Decunia e Arturus. » Disse lui pronto per andare via e lasciare il pianeta. Nel frattempo aveva anche informato Derica della questione di Sairat, riguardo a  quella non rimaneva che attendere.
« Dove pensi di andare? Figurati se ti lascio andare via a quest’ora. Dai, vieni a casa mia. Incontri i ragazzi e parliamo di qualcosa che non sia il lavoro. Ilary e tua figlia staranno benone, anche se tardi una notte. »
«Accetto. » Disse, dopo aver avvisato la moglie che sarebbe rientrato sempre domani, ma più tardi del previsto.
Fu una cena divertente, chiacchierata e animata. Arturus e Steve si scambiarono i propri pareri sui loro nuovi lavori, per poi mettersi a giocare ai videogiochi dopo cena. Decunia si unì a loro, mentre Olivia ascoltava Dante leggere un libro.
Il ragazzo amava la lettura, ed era un buon modo per allenarlo a leggere.
A un tratto Decunia smise si giocare e avvicinandosi ad Olivia la prese per un braccio, facendole un cenno con la testa. Lei comprese è andarono insieme in bagno.
La ragazza soffriva sulla schiena di una dermatite atopica tipica dei turian in quell'età, sarebbe passato col tempo. Nel frattempo si curava il forte prurito che dava con una forte crema idratante e raspando le scaglie morte che si staccavano dal carapace turian.
Decunia si era vergognata tantissimo, quando il medico che l’aveva visitata e spiegato a lei e ad Olivia cosa fare. Come avrebbe fatto a chiederle di lavarle la schiena? Le scaglie turian, anche se morenti, non si staccavano facilmente.
Lei gliela grattò senza bisogno che glielo chiedesse, la prima volta che fece un bagno. In un occasione Arturus chiese se poteva aiutare, visto che la moglie aveva avuto una giornata pesante, ma la ragazza intimidita si strinse ancora di più ad Olivia che rimproverò il marito «È una ragazza! Vuoi farla vergognare? »
Decunia ascoltava con piacere il rumore della spazzola che sfregava contro il proprio carapace, era una sensazione molto piacevole.
« Olivia, queste macchie di dermatite si vedono tanto sulla schiena? »
« Non direi, sono tutte verso il centro e in basso. »
« C’è un ragazzo…ecco… non vorrei fargli schifo, se le vedesse. »
Olivia inarcò le sopracciglia a quella rivelazione “Siamo già in quella fase? Le prime cotte.” Pensò
« Tranquilla, sono sicura che non le può vedere. » Rispose, cercando di essere rassicurante per Decunia ma pensando “ Non le vedrà, a meno che non ti veda nuda dalla vita in su.” Quella possibilità la preoccupò non poco.
Decise di osare, facendo una domanda pericolosa « Hai mai avuto occasione di parlare, con tua madre, di maschi? »
La vide farsi rigida, come se fosse stata punta da uno spillo « Qualche volta. »
Olivia annuì « Ti ha dato qualche consiglio? »
« Qualcuno. »
« Ti posso solo dire di seguirli, se però te ne servissero altro chiedimi pure.» Disse lei, la turian annuì decisa. Finì di pulire Decunia dalle scaglie morte e uscirono dal bagno.
La ragazza salutò tutti e decise di andare a dormire. Dopo una mezz'ora Olivia mandò a letto anche Dante e infine lei. Nel frattempo Steve e Arturus non si erano mai staccati dal gioco che stavano facendo.
« Voi due, avete intenzione di far tardi? » Domandò Olivia quando ormai si era fatta notte.
« Tranquilla tesoro, ho un rapporto molto intimo con il mio superiore. Condividiamo lo stesso letto. » Rispose il marito ammiccante verso di lei, ma maledicendo di essersi distratto perché Steve stava per superarlo ai punti.
« Io non ho neanche un superiore! » Esclamò divertito il fratello.
Lei sbuffò andandosene a dormire, borbottò fra se che la sicurezza della galassia era affidata a dei ragazzini cresciuti.

****

Il mattino seguente si salutarono mentre il fratello tornava ai propri doveri, su Bekenstein.
A breve Olivia avrebbe avuto una riunione con l’ufficiale del II° reggimento, era il responsabile dei servizi segreti degli I.D.G.
Il I° reggimento non andava bene per questo tipo di lavori. Adesso sarebbe toccato a loro, lei, mettere insieme le prove e cercare indizi.
Aveva già qualcosa su cui lavorare Yahg e Amalgama Groups.
Ora doveva trovare chi stava dietro a questo gruppo industriale sconosciuto e mettere un po’ sotto pressione gli Yahg. Presto il III° e il V° reggimento sarebbero decollati a tale scopo.


Angolo dell’autore: Se volete sapere della missione su Sairat ecco l’indirizzo: https://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3738430&i=1
 
   
 
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