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Autore: Lucrezia_95    10/10/2017    1 recensioni
Piccola missing moment del viaggio verso il lago Vesper. Ignis, stanco, lascia la guida a Noctis per riposarsi. In questo mio scenario ho immaginato che Gladio non avesse lasciato il gruppo a Capo Caem.
Dalla storia: "La prima volta che Ignis aveva incontrato Gladio era stata nella sala del trono. Gladio, allora undicenne, aveva seguito il padre a palazzo quel giorno per mostrare al re le sue capacità. Da lì a diventare il maestro di spada del principino il passo fu breve. Non fu un compito facile all’inizio, Noctis aveva solo otto anni e non era molto interessato ai passatempi educativi proposti da Gladio. Quel giorno Ignis osservò attentamente quel nuovo ragazzino che avrebbe svolto per Noctis lo stesso ruolo che Clarus svolgeva per Regis così come Ignis e suo padre. Era più alto e più robusto di lui nonostante avessero la stessa età e sembrava anche più grande."
Primo esperimento nel fandom di FFXV, con le introduzioni faccio pena ma spero di invogliare la lettura di qualcuno.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Gladiolus Amicitia, Ignis Stupeo Scientia
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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La fine del videogioco mi ha devastata. Fino all'ultimo ho sperato che i ragazzi fossero sopravvissuti ma poi li ho visti tutti quanti nella dimensione dei sogni e ho capito che mi sbagliavo. Ho voluto rendere omaggio con questa piccola storia a Gladio e Ignis, li trovo perfetti insieme dal momento che li vedo complementari tra di loro. Forse i caratteri sono leggermente OOC ma non ne sono molto sicura visto che questo lato dei ragazzi nel videogioco non viene trattato. Spero di aver scritto una bella storia, sarò ben felice di sapere cosa ne pensate e accetto le critiche, purchè costruttive.

E TU…

Accoccolati ad ascoltare il mare
Quanto tempo siamo stati
Senza fiatare...
-Claudio Baglioni, “E tu”-

La Regalia corre veloce sull’asfalto, sembra quasi volare eppure Ignis, nel dormiveglia, è certo di essere ancora sulla strada. Ha lasciato la guida a Noctis per un po’, sentiva il bisogno di riposarsi.
Sono in viaggio verso il lago Vesper, la strada è sicura. Ardyn li ha nuovamente aiutati e, sebbene ad Ignis il cancelliere di Niflheim non piaccia affatto, Prompto e Noctis sono felici di ciò. Gladio sembra non preoccuparsi troppo, o forse è solo l’impressione che vuole dare agli altri.
È proprio sul petto del guerriero che è sdraiato. Gladio si è addormentato poco dopo aver fatto sosta, con un braccio attorno alle spalle di Ignis. Nel sonno devono essere scivolati entrambi sui sedili posteriori dell’auto finendo sdraiati l’uno sull’altro.

-Quanto mancherà ancora al lago?-
-Da Lestallum sono quasi tre ore, dovremmo averne ancora una da fare…ma per quanto ne so potrei anche sbagliarmi, è Ignis quello più affidabile.-
-A proposito di Ignis, starà bene? Di solito non lascia mai il volante di punto in bianco.-
-Sarà solo stanco Prompto, ultimamente abbiamo viaggiato parecchio ed ha guidato anche per giornate intere.-
-Hai ragione. Sai, non credevo che quei due sarebbero mai usciti allo scoperto ufficialmente, forse non tutti i ricordi legati a questo viaggio saranno legati a morti e battaglie.-

Le voci di Prompto e Noctis si sovrappongono e il sonno prende nuovamente il sopravvento sulla mente di Ignis che, cullato dal respiro di Gladio fra i suoi capelli e dall’andamento ritmico del suo petto, si abbandona nuovamente al sonno.

La prima volta che Ignis aveva incontrato Gladio era stata nella sala del trono. Quel giorno Gladio, allora undicenne, aveva seguito il padre a palazzo per mostrare al re le sue capacità. Da lì a diventare il maestro di spada del principino il passo fu breve. Non fu un compito facile all’inizio, Noctis aveva solo otto anni e non era molto interessato ai passatempi educativi proposti da Gladio.
Quel giorno Ignis osservò attentamente quel nuovo ragazzino che avrebbe svolto per Noctis lo stesso ruolo che Clarus svolgeva per Regis così come Ignis e suo padre. Era più alto e più robusto di lui nonostante avessero la stessa età e sembrava anche più grande.
Si parlarono la prima volta solamente qualche mese dopo, quando Ignis trovò Gladio alle prese con un Noctis che non ne voleva sapere di scendere ad allenarsi, e si accorsero che insieme gestire il principe era un po’ più semplice. Quel giorno i tre scoprirono che potevano essere amici, prima di essere un principe e i suoi dipendenti e divennero inseparabili.
A sedici anni Ignis si rese conto di provare qualcosa di più di una semplice amicizia nei confronti di Gladio. Sempre più spesso si sorprendeva ad osservarlo e a pensare a lui. Pensava che la sua fosse una situazione a senso unico, finchè non si accorse che Gladio aveva preso l’abitudine di arrivare prima in palestra e passava il tempo ad osservando mentre si allenava.
Andarono avanti con quel gioco di sguardi e presenze per quasi un anno finchè un giorno, per colpa del ritardo di Noctis e del suo nuovo amico Prompto, si ritrovarono a parlare seduti al tavolo della cucina del principe.
-Sono in ritardo.-
-Dovresti saperlo ormai che quei due insieme sono un caso perso.-
-Già.-
-Senti una cosa Gladio.- lo sguardo del guerriero, dapprima rivolto al fumetto tra le sue mani, si spostò su Ignis  - Che ne dici di organizzare qualcosa nel fine settimana?-
Il biondo si accorse di aver formulato una frase ambigua nel momento stesso in cui smise di parlare. Gladio perse la presa sul fumetto, che rovinò sul pavimento, e fissò l’altro con gli occhi sbarrati.
-Organizzare qualcosa? Noi?-
-Noi due, Noct e Prompto. I ragazzi non hanno lezioni e potremmo andare a visitare qualcosa. Ne ho accennato al re e sarebbe d’accordo.-
-Ah, ok.-
La voce di Gladio suonò delusa alle orecchie di Ignis e il ragazzo si affrettò a rimediare.
-Però, se ti va potremmo…potremmo…si bè ecco…-  si bloccò, passandosi una mano tra i capelli. Accidenti si era andato ad incartare con le sue stesse mani.
-Per ma va bene. Facciamo stasera?-
Ignis fermò la mano e dal calore che sentiva salirgli al volto era certo di star divento rosso come un pomodoro.
-Non sei da solo in questa storia Iggy.-
-Quando te ne sei accorto?-
Teneva lo sguardo basso Ignis, timoroso di alzarlo e leggere qualcosa di spiacevole nell’espressione di Gladio sebbene le sue parole rivelassero altro.
-Da un po’. Dalla festa organizzata a Tanabata a dir la verità. Quando sono arrivato con Cleo hai cambiato atteggiamento e sei sparito. Quando sono andato ad appendere il mio desiderio ho riconosciuto il tuo dalla scrittura. Il contenuto del mio non era poi tanto diverso.-
-Cosa chiedevi?-
Gladio non rispose subito. Ignis, ancora con gli occhi puntati sulla superficie del tavolo sentì la sedia spostarsi e il ragazzo avvicinarglisi. Una mano andò a scompigliargli i capelli, l’altra gli sollevò il volto.
Fu un semplice sfiorarsi di labbra, un rincorrersi di emozioni nei cuori di entrambi, ma bastò a fare chiarezza e far spuntare un sorriso sulle labbra di Ignis una volta separati.
-Questo. Riuscire a renderti felice. Lo vedevo da anni che qualcosa non andava, pensavo fosse dovuto alla morte di tua madre. Ora capisco che era per me. Credevo che la mia fosse solo una forte amicizia e credevo anche di amare Cleo, mi sbagliavo. Perdonami per averci messo tanto, sono solo un guerriero, mi trovo meglio con le armi che con le manifestazioni di sentimenti.-
Quella volta fu il turno di Ignis di sporgersi verso Gladio.
-Non importa. Va bene così.- disse appoggiandosi al ragazzo davanti a sé.
Le braccia dell’altro corsero subito ad abbracciarlo e rimasero in quella posizione per un po’, senza parlare, non ne sentivano il bisogno. Ignis chiuse gli occhi, felice dopo tanto tempo. Si separarono quando sentirono le voci di Noctis e Prompto sul pianerottolo, si concessero un bacio veloce poi Ignis si avvicinò al forno per riaccenderlo e scaldare la cena.

Si risveglia che la Regalia è ferma e corre a cercare con la propria mano quella di Gladio, appoggiata sul suo addome.
-Buongiorno.-
Mormora il guerriero prima di rotolare su un fianco e ritrovarsi faccia a faccia con il cuoco. I sedili della Regalia non sono spaziosissimi ma in qualche modo riescono a starci.
-Dove siamo?-
-Una stazione di servizio. Noct e Prompto hanno lasciato un biglietto dicendo che andavano a comprare qualcosa da mangiare e a sgranchirsi un po’ le gambe. Mi sono svegliato che già erano usciti. Vuoi uscire anche tu?-
-Mh? No, restiamo così ancora un po’, poi quando tornano mi rimetto alla guida io.-
Gladio sembra soddisfatto dalla proposta di Ignis e lo attira contro di sé per lasciargli un bacio sulle labbra. Semisdraiato in quel modo sul corpo del guerriero Ignis non può notare, man  mano che la situazione si fa più calda, delle reazioni piacevoli, e anche in linea con le sue, da parte di Gladio.
-Stasera.- sussurra con voce roca Gladio -Quando Noct e Prompto si sono addormentati.-
Il verso di assenso di Ignis gli arriva sulle labbra accompagnato da un urto di corpi. Nello stesso momento sentono le voci allegre di Noctis e Prompto avvicinarsi alla macchina e si separano.
I due si ricompongono e, scendendo dall’auto, Ignis propone a Gladio di sedersi davanti al posto solitamente occupato da Prompto.
La parte restante del viaggio prosegue tranquilla. Prompto e Noctis sui sedili posteriori si sfidano ai videogiochi sul cellulare mentre davanti, ogni tanto, Gladio appoggia una mano sulla gamba di Ignis.

   
 
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