Storie originali > Avventura
Segui la storia  |      
Autore: Brdx    11/10/2017    0 recensioni
"Sapete quante cose si possono scoprire di notte nella vostra città?”
Questa era la frase che ossessionava Madison dal giorno del suo diciassettesimo compleanno, quando suo padre le regalò un libro, o meglio: Il Libro.
Ogni notte, da quel giorno in poi, scappava per scoprire qualcosa di nuovo della sua città. Molto spesso tornava a casa delusa, ma una notte qualcosa cambiò.
Un nuovo mondo si aprì davanti ai suoi occhi.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Prologo - I bambini di Claving Lands
 

- E tu? - s'nformò Lobosch. - Tu, Krabat, non hai paura?

- Più di quanto tu creda - disse Krabat - E non solo per me.

Otfried Preussler, Il mulino dei 12 corvi.

 

C'erano tanti motivi per cui Madison aveva aspettato l'estate tanto a lungo, ma al momento dell' arrivo delle vacanze li aveva dimenticati tutti. Tutto ciò che faceva ogni giorno era svegliarsi, mangiare, dormire. Il ciclo non cambiava mai... o almeno fin quando Madison non ebbe la brillante idea di scappare di casa ogni notte, questo subito dopo aver letto un libro.

“Sapete quante cose si possono scoprire di notte nella vostra città?” Era questa la domanda che Madison lesse nel libro, o meglio: Il Libro. Era così che si chiamava, ed era in assoluto il suo preferito. Il padre di Madison lo aveva trovato sulla scrivania del suo ufficio, e dopo aver cercato invano il suo proprietario, decise di regalarlo a Madison per il suo diciassettesimo compleanno. In una sola ora Madison riuscì a finire tutto il libro e ne rimase completamente affascinata. Raccontava la storia di un ragazzo, Matt, in cerca di uno scopo nella vita. Il ragazzo amava tanto leggere e in ogni libro che leggeva sottolineava una frase, una soltanto, nel quale si immedesimava davvero. Dopo aver sottolineato le frasi andava poi a riscriverle in un taccuino, e ogni sera le rileggeva. Una delle tante sere però Matt lesse un libro,“Holan”, nel quale non riuscì a trovare nessuna frase da sottolineare. Questo non perché non aveva trovato nessuna frase in cui potesse immedesimarsi, ma perché al contrario riusciva a immedesimarsi in ogni singola parola del libro. Per settimane non aprì nessun altro libro. Ogni sera lo rileggeva per cercare quella maledetta frase, e un giorno finalmente trovò qualcosa. Non una frase, ma una frase nella frase. Si trattava infatti di una specie di enigma, e Matt se ne accorse soltanto dopo due mesi.

La frase era appunto “Sapete quante cose si possono scoprire di notte nella vostra città?”. Appena la lesse decise di fatto di scappare. E fu esattamente ciò che fece anche Madison. Ogni notte scappava per scoprire nuove cose della sua città, ma ogni notte ritornava a casa delusa. Questo almeno finché una notte non si accorse che la biblioteca della sua città era rimasta aperta.

L'edificio era completamente buio, ma il grande portone dell'entrata invece era spalancato. Così incuriosita, Madison si avvicinò a una delle tante finestre che si trovavano ai lati, ma il buio ovviamente le impediva di capire cosa stesse succedendo all'interno. Poi all'improvviso una luce le abbagliò la vista.

Per minuti interi non riuscì a vedere assolutamente nulla, il buio si era impossessato di lei e tutto ciò che provava era paura. Iniziò a sentire delle voci, “sembrano dei bambini” pensò.

Poi finalmente le ritornò la vista. Una bambina dai biondi capelli raccolti in una lunga treccia era proprio davanti a lei. Non sapeva se era causato dal fatto che fino a qualche minuto fa non vedeva assolutamente nulla, ma poteva giurare di vedere una sorta di luce intorno alla figura della bambina. Una sorta di aura.

«Cos'è successo?» chiese confusa. La bambina le spostò una ciocca dei suoi capelli rossi dal viso e poi le porse la mano. Madison la prese riluttante e seguì la bambina fin dentro la grande biblioteca. Non poté fare a meno di notare quanto fosse piccola quella mano, e infatti la bambina le sembrava non avere più di 6 anni. Quello che appunto si chiedeva Madison era: cosa ci faceva una bambina in biblioteca a quest'ora? E perché la biblioteca era aperta?

Era ancora tutto buio quando entrarono, ma la luce che vedeva intorno alla bambina riusciva a far in modo che non andasse a sbattere contro i tanti scaffali. Dopo essere arrivata al quarto scaffale Madison notò la presenza di altri due bambini, un bambino e una bambina dai capelli scuri e gli occhi grigi.

«Dobbiamo tornare a casa» disse il bambino. La voce era bassa e roca, e assolutamente non come quella di un bambino di quell'età.

«Avete qualche numero di cellulare che posso chiamare?» chiese Madison. Il bambino assunse un espressione confusa e poi guardò le alte due bambine, che erano ormai dietro di lui.

«Dobbiamo tornare a casa» ripeté il bambino. Questa volta però Madison notò che una delle bambine le stava porgendo un libro.

Madison lo prese e il bambino ripeté ancora la stessa frase.

«Claving Lands» sussurrò la bambina bionda di prima. Madison, completamente confusa, lesse il titolo del libro.


 

I bambini di Claving Lands”.


 

«Non capisco, mi dispiace. Claving Lands è la vostra casa?» Madison si avvicinò alla bambina bionda, e man mano che lo faceva la luce diventava sempre più forte. La bambina annuì e poi le diede una collana. Aveva un ciondolo a forma di mezza luna e un altro con la forma di una chiave. La bambina la mise al collo di Madison, e proprio subito dopo notò la presenza di una porta rossa, che prima poteva giurare di non aver visto. I tre bambini la indicarono contemporaneamente, volevano che Madison la aprisse, e anche lei lo voleva, ma la paura la frenava.

Dopo qualche minuto prese un lungo respiro e poi si posizionò davanti alla porta. Poggiò lentamente la mano sul manico in legno della maniglia e dopo qualche secondo, dopo aver preso tutto il coraggio che aveva, la abbassò. La aprì lentamente, cercando di intravedere cosa ci fosse all'interno, ma il bambino la precedette. Subito corse all'interno, e soltanto quando la porta fu completamente spalancata Madison si accorse del corpo di un ragazzo disteso a terra. Corse immediatamente a vedere se fosse ancora vivo, e quando si rese conto che lo era tirò un sospiro di sollievo.

La bambina bionda gli si avvicinò, e dopo avergli poggiato le piccole mani ai lati della tempia il ragazzo cominciò a muoversi.

Madison si allontanò spaventata.

Non capiva se stesse sognando oppure se avesse sbattuto la testa contro qualcosa, ma di certo quello a cui stava assistendo quella sera non poteva essere reale, o almeno non poteva esserlo per il suo mondo.

Il ragazzo, che sembrava essere più o meno della stessa età di Madison, aprì gli occhi.

La luce che emanavano i tre bambini illuminavano perfettamente gli occhi blu e i lineamenti dolci di quel viso, che appena notò la presenza di Madison accennò un sorriso.

«Siamo nel mondo reale?» chiese il ragazzo, alzandosi dal freddo pavimento su cui si trovava fino a qualche secondo fa. 

«Non ne sono più così tanto sicura.» La voce di Madison si abbassò man mano che pronunciò quella frase, poi d'un tratto svenne.


 

 

 

*** ******************* ***


 

«Si è svegliata.»

«Spostatevi bambini, me ne occupo io.»

Madison aprì lentamente gli occhi, e con grande confusione si accorse che ciò che era accaduto qualche ora prima non era affatto un sogno.

«Ci dispiace di averti spaventata, non era affatto nostra intenzione.»

Madison ascoltò le parole del ragazzo, ma continuava a non capire. Era decisamente troppo agitata e spaventata.

«Tu eri svenuto, e-

«Leslie mi ha svegliato, è in grado di guarire tutti i mali. Per questo l'ho portata con me.»

«Portata con te? Da dove? Che vuol dire che guarisce tutti i mali? »

Madison iniziò a fare una serie di domande a raffica, e appena si fermò il ragazzo scoppiò a ridere. 

«Immaginavo avessi qualche domanda, ma non così tante» ammise continuando a ridere.

Madison accennò un sorriso, e non poté fare a meno di notare quanto fosse contagiosa la risata del ragazzo, mentre spostava poi lo sguardo verso i tre bambini, che nel frattempo si erano posizionati poco più dietro del ragazzo.

«Veniamo da Claving Lands» disse il ragazzo, indicando il libro che era poggiato su un piccolo tavolino in legno proprio alla destra di Madison. Quest'ultima lo prese e iniziò a sfogliare le varie pagine.

«Voi venite da un libro?» chiese ancora. Il ragazzo annuì.

«Lì dentro i bambini vengono maltrattati, e mi è stata affidata la missione di trovare un luogo più sicuro per loro. Ma ovviamente per riuscirci avevo bisogno di aiuto, e per questo ho portato Leslie, che come ho detto prima è in grado di guarire ogni male, Charles, che riesce a vedere il futuro di ogni persona, e la piccola Stacey, l'unica bambina in grado di entrare e uscire dal libro a suo piacimento.»

Madison cercò di assimilare ogni parola detta dal ragazzo, ma continuava a credere sempre di più di essere vittima di uno scherzo. Ovviamente per lei e il suo mondo tuttio ciò non era affatto comprensibile.

«Okey, e quindi magari tu sei John, il giovane che si batte per difendere i poveri bambini indifesi per poi ricevere in premio la mano della principessa di Claving Lands.» disse Madison, in tono ironico.

«No, in realtà io sono Kane, un giovane stregone che vuole salvare sua sorella, e che per farlo è dovuto venire qui.» 

Madison abbassò lo sguardo, non riusciva a crederci.

«Per salvarla però devo trovare lo scrittore del libro, e per questo Leslie è venuta da te. Le dispiace molto di averti accecata momentaneamente, ma succede spesso quando qualcuno li vede per la prima volta» continuò il ragazzo, terminando la frase con una leggera risata amara.

«Tranquilla Leslie» disse Madison dolcemente.

La bambina, che si nascondeva dietro Kane spaventata, le accennò un sorriso e poi andò accanto agli altri due bambini.

«Come si chiama lo scrittore del libro?» chiese Madison.

«Julian Speings.»


 


 


 

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Avventura / Vai alla pagina dell'autore: Brdx