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Autore: DD_Diddi    12/10/2017    1 recensioni
Come sarebbe la storia se Fred avesse avuto una ragazza? Una ragazza che era legata ad entrambi i gemelli e che, come e con George, non si da pace per la morte di Fred? Una ragazza che non riesce a dimenticarlo ed è pronta a tutto per far sorridere di nuovo George e sé stessa?
Troverà una soluzione a quella perdita che sembra ogni giorno più incolmabile, anche dopo 5 anni?
Genere: Drammatico, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fred Weasley, George Weasley, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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E' cupa, buia, desolata. Non la ricordavo così, era magica quando ero qui con il mio Fred; era un posto fuori dal mondo, nostro. Lo sarà di nuovo, dico a me stessa per poi avvicinare la pozione alle mie labbra. Esito per un attimo, ho aumentato alcune dosi per essere più vicina alla morte ed ho paura di ritrovarmi fin troppo vicina. Penso al mio amore perduto e la bevo, è amara e brucia nella gola e nello stomaco. Vedo tutto nero e sento molto freddo. Mi guardo in giro fino a vedere del grigio intorno a me, mi alzo dal mio corpo che rimane a terra. Cerco qualcosa intorno a me: nulla. Allora sento una folata gelida dietro di me e la vedo: alta, nera, imponente e spaventosa. E' questo quello che hai visto, Fred?

"Tu sei la morte, vero?" domando con un filo di voce. Lei non risponde.

"Sono morta?" ancora nulla

"Perchè non mi prendi con te?" riprovo

"Voi umani con le vostre solite stupide domande.." commenta cupa e profonda

"Rispondimi, per favore"

"Non sei morta, mi stai facendo perdere tempo"

"Non era mia intenzione trattenerla, mi scuso. Io avrei bisogno di una cosa. Vorrei una persona indietro, è possibile?"

"Sciocca umana!" tuona Lei "Io trascendo tempo e spazio, solo perché tu mi veda non significa che non sia anche da altre persone. Hai idea di quanta gente muoia nello stesso momento?"

"Chiedo scusa" rispondo tremando "Che mi dice sulla mia domanda?"

"Può darsi. Mi vedete come un ingiusto mostro che toglie, io mantengo solo l'equilibrio."

"Fred Weasley, morì nel 2 maggio 1998. Cosa devo darti per farlo tornare?" domando mentre sento le lacrime farsi strada in me

"Equilibrio" risponde secca

"Che significa? Che deve morire qualcun' altro al suo posto?" mi rendo conto di avere più paura di quanto pensassi

"Stupida, parli come fosse una sciocchezza. Pensi sia facile mantenerlo? Provaci, ti va?"

"Che cosa significa?" chiedo confusa

"Vuoi provarci?"

Mi mette alle strette e io sto perdendo tempo, non so per quanto resterò addormentata. Sembrerebbe uno scambio di vite, ma se mi sbagliassi? Se mi stesse facendo credere questo per raggirarmi? E soprattutto, vale la pena rischiare? Sì. Per me, per George, per la sua famiglia vale la pena.

"Voglio provarci, che devo fare?"

Non risponde, ma sento l'eco di una risata profonda e capisco che forse mi ha fregata. Vedo di nuovo nero, poi mi accorgo di essere in piedi e sento il frastuono di quella battaglia. I colori diventano nitidi e poi divengono forme: eccomi fra i due gemelli rossi a combattere l'esercito di Voldemort. Ricordo ogni attimo di questo orribile giorno, tante le volte che l'ho rivissuto negli incubi che sono seguiti.

Reprimo l'istinto di abbracciare Fred per tenere d'occhio Rookwood. Non tarda ad arrivare l' esplosione che porterebbe via una parte di me, quindi gioco d' anticipo e spingo via Fred con un incantesimo. Il muro crolla, ma non su di lui questa volta, almeno non mi sembra. Preoccupata mi precipito verso di lui

"Stai bene?" gli chiedo porgendogli la mano per rialzarsi

"Sì, non sapevo che la mia ragazza fosse un occhio di falco! Sei grande!" Mi sorride e io per un attimo rimango incantata alla sua vista, al suo sorriso, alla sua pelle. Non ho il tempo di baciarlo, poichè vedo la sua espressione diventare terrore mentre guarda dietro di me: George è a terra. Sì è distratto per vedere se il fratello fosse stato colpito e lo è stato lui. Corriamo verso di lui, ma non c'è battito. Sento Fred scoppiare a piangere e il mio cuore si spezza di nuovo mentre lo stringo a me. Non doveva andare così. Tutto si ferma, nessun rumore e Lei è davanti a me

"Prendo lui o ci riprovi?" mi chiede, non vedo il suo volto ma sono quasi sicura stia ghignando

"Ci riprovo" replico decisa e testarda

 

Ritorno allo stesso punto di prima, ora credo di sapere cosa fare.

"Fred, George, venite qui, ora!" urlo, devo portarli via

"Che c'è?" chiedono all' uninsono una volta raggiunta

"E' troppo pericoloso qui, cambiamo postazione" suggerisco e loro sono d'accordo

"Forse so dove andare" Fred ci prende entrambi e ci materializza in un altro punto del castello, è più al riparo ma abbiamo comunque abbastanza visuale per combattere.

Sento la paura dentro di me che scava e si contrasta all' adrenalina che scorre nelle vene. Non so per quanto difendiamo la scuola e i nostri compagni, sembrano secoli. Cerco di difenderli, non posso perderli. Poi tutto finisce, la voce di Voldemort si fa spazio fra le macerie, i morti e i vivi; dice che vuole solo Harry, quindi è il momento di andare nella Sala Grande a controllare le vittime. Prima di andare però Fred mi tira a sè e mi bacia, per poi stringermi poggiando la testa sulla mia e in breve si aggiunge George.

"State tutti bene?" chiede quest' ultimo

"Sì, Georgie, tu?" risponde il fratello

"Tutto apposto, Vì?" mi domanda, mentre mi godo quel profumo, quella stretta, quell' amore che Fred solo mi trasmette

"Tutto bene, è solo il timore represso che vuole uscire" li rassicuro

"Allora andiamo"

Tengo la mano del mio ragazzo, dopo anni che non lo vedo mentre lui non lo immagina nemmeno. Una volta all' interno della Sala Grande vediamo i Weasley in cerchio intorno a qualcuno, non può essere. Guardo chi manca e mi dico che non è giusto. I gemelli corrono incontro alla famiglia, piangono tutti. Incredula guardo a terra quei lunghi capelli rossi e il bel viso freddo e vuoto di Ginny. Di nuovo tutto si ferma e Lei è di fronte a me

"Vuoi riprovarci?"

Sono testarda, non stupida quindi rispondo di no e ci ritroviamo davanti al mio corpo, in mezzo al grigio.

"Se salvo una vita ne prendi un'altra, è questa la logica?" chiedo disgustata

"Più o meno. Puoi darmi la tua e la morte del ragazzo non avverrà, come quella di nessun altro eccetto quella che mi offri, ovviamente"

"Perché non quella di un Mangiamorte, per esempio?"

"Perché faccio io le regole e tu mi hai disturbato per i tuoi comodi. Non sono uno strumento per umani"

"Hai detto che non sei ingiusta"

"Ogni scelta ha le sue conseguenze, sciocca. Giocare con me ha il costo della vita"

Mi sento completamente vuota e stupida: ho agito di impulso e ora mi ritrovo a non poter avere mai un futuro con Fred. O vivo io o vive lui, entrambe a mio svantaggio.

"Dammi solo mezz' ora e poi prendi me, se trascendi il tempo per te non è un problema, no?" piango, so cosa fare: voglio che viva con la sua famiglia, felici. Potrei essere io al suo posto, ma non lo sento giusto.

"Se mi inganni, prenderò 3 vite" conclude mentre io riprendo possesso del mio corpo.

 

 

Mi alzo, fa freddo qui ma meno di prima. Asciugo le mie lacrime mentre mi materializzo nel negozio e appena arrivo sento i fratelli trafficare su un nuovo oggetto.

"Fred?" lo chiamo avvicinandomi

"Vì!" esclama lui girandosi verso di me "Cominciavo a credere fossi scappata con uno più bello di me!"

"Ne avrebbe già trovati meglio di te, Freddie" lo canzona George

Per tutta risposta lo bacio stringendomi a lui, assaporo quel bacio. Dal sapore delle sue labbra, al suo respiro, le sue mani che mi trattengono dolcemente a lui.

"Volete che vi lasci soli?" chiede il fratello, ricordando che è proprio di fianco a noi.

"No, Georgie. Devo uscire un attimo, mi sono dimenticata di prendere una cosa" rispondo ridendo

"Puoi prenderla più tardi" replica Fred, baciando l' incavo del collo, io passo la mano fra i suoi morbidi capelli.

Se solo sapesse, penso. Se solo avessi abbastanza tempo; ma per ogni secondo in più che passo con lui, uno meno vorrei andarmene.

"Fa il bravo e ci vediamo dopo, ok?" gli mento con un sorriso e lui mi bacia di nuovo. Odio dovermi staccare da lui, ma lo faccio per poi dare un bacio sulla guancia a George.

Torno nella cascina, mentre rivolgo un pensiero di addio alle persone più care che ho.

Mi guardo nel piccolo specchio, ciò che sto per fare è un incantesimo non brevettato. Posso solo augurarmi con tutta me stessa che funzioni.

Osservo il mio riflesso e sussurro "Oblivion maximum". Per quanto abbia studiato ed ideato, dovrei scomparire dalla mente di ogni persona che mi abbia conosciuta o vista, sparirò dalle foto e dagli scritti. E' più potente del normale incantesimo di memoria, per tanto più difficile.

"Sono pronta" affermo. Mentre la Morte viene a prendermi io sparisco dalla foto dell'ultimo giorno di scuola con George e Fred, quella in cui siamo al matrimonio di Bill e Fleur, dalla vita della persona che amo. Preferisco viva senza conoscermi, senza che io esista. Lui merita la vita con suo fratello e i suoi familiari, non io. O meglio, lui la merita più di me.

Spero solo di essere completamente sparita dall' esistenza di tutto e tutti.

  
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