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Autore: Cocever    13/10/2017    1 recensioni
Ci sono un mucchietto dei personaggi della storia che ho creato alle elementari e che porto avanti da allora che parlano tra loro perché c'è un nuovo arrivato.
Genere: Introspettivo, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nessuno sembra ricordare il momento in cui viene al mondo, per Aspis non era così. Il momento prima non esisteva quello dopo BOOM eccolo li.  

Un ragazzo bassino con i capelli neri e gli occhi azzurri, li aveva presi dal nonno. Ma un momento, c’è qualcosa che non va. Aspis si tasta il corpo, è quello di un adulto, bhe magari un adolescente ma insomma bello cresciuto, non di uno con pochi attimi di vita.  

Si guarda intorno, si affollano una serie di altre persone che lo guardano, riconosce sua madre che lo fissa austera, suo padre e il caratteristico sorriso dolce, il suo fratellastro che lo saluta con la mano. “benvenuto Aspis, è bello conoscerti!” gli fa sua madre “sono un po’ confuso, sono nato ora lo so, ma mi ricordo un sacco di cose” Zabusa, suo padre, gli risponde con un sorriso ancora più grande “è normale, è la tua storia, sei un personaggio nuovo, vedrai tra poco ti sarai abituato” un personaggio! Ma certo ovvio! Ecco cosa c’è di strano in Aspis, lui non esiste! Almeno non al di fuori della mente dell’autrice  

“lei non fa mai leggere quello che scrive eh? Quindi è l'unica a conoscerci “nha figuriamoci ha troppa paura delle critiche, ma non lasciarti fregare figliolo, esisti, come esistiamo tutti noi, e sei anche un personaggio fortunato, la tua famiglia ti vuole bene, hai amici fedeli e una bella moglie, è proprio di buon umore in questo periodo”  

Ma Aspis è un tipo pragmatico e intelligente, mica è colpa sua, lo scrivono così “ma è affetto vero?” sua madre lo guarda alzando il sopracciglio dell’occhio buono “che intendi” “insomma i sentimenti che proviamo è roba vera? Voi due vi amate o è solo che Cocever ha deciso così?” il dubbio amletico viene accolto con una scrollata di spalle “è tutta roba vera, non ci amiamo perché è imposto, ci amiamo perché è la nostra storia, pensaci su, che sai di noi?” Aspis si fa scorrere le nozioni davanti come in un film (anche se la sua storia è fantasy medioevale non dovrebbe sapere cos’è un film)  

Sua madre e suo padre, Macabee Minuiel e Zabusa Della Pioggia, il generale dell’esercito e il capo delle guardie, lui ha sventato la congiura contro il re ordita da sua sorella perché non poteva sopportare che venisse fatto del male a Macabee, lui gliene ha parlato, tutti lo sanno, è innamorato da anni, da quando l’ha vista la prima volta. Lei era sposata con un altro, Stee, uno stronzo, il padre del suo fratellastro, la picchiava, voleva il suo posto a capo dell’esercito, era invidioso pure dei successi di suo figlio, non ha mai accettato che i successi degli altri, soprattutto quelli della moglie. Ma lei lo amava, lo ha lasciato solo dopo anni e dopo che lui le ha cavato l’occhio. Da quando sta con Zabusa ha scoperto che vuol dire essere amata, ha capito che bello che è essere ricambiati, hanno avuto un figlio, lui che è cresciuto in mezzo all'affetto, i giocattoli, le attenzioni e i libri. Sono felici.  

“si ho capito che intendi ma è pur sempre roba che ha scritto lei! Che ne sai che è vera?” qualcuno ridacchia, Zed il suo fratellastro gli allunga un foglio, sopra c’è scritto ‘a Leandra tu vuoi bene davvero?’. Leandra, Lee, la sua migliore amica, sono cresciuti insieme, si considerano come fratelli, a lei piacciono le donne, l’hanno scoperto insieme, quando andavano al bordello per il semplice gusto di disobbedire al divieto dei maestri. Lui la proteggerà ad ogni costo dalle sacerdotesse e dalla loro mentalità bigotta, nessuno lo verrà a sapere. Ora Lee è sua moglie, un matrimonio politico, erano promessi da prima ancora di nascere, per questo li hanno fatti crescere assieme. A lui va bene così, può tenerla d'occhio, starle accanto e lei può vedersi con le sue amanti. Non gli importa se anche lui si deve vedere con le sue ragazze di nascosto, che lo hanno soprannominato ‘la baronessa’ e che Lee sia più forte di lui con la spada. Leggono insieme, vanno a bere insieme e vivono nelle sale lussuose del castello. Lee è la cosa migliore del mondo, lui la adora e senza di lei il mondo è una noia grigia.  

Cazzo. Cazzo se è tutto autentico, pensa Aspis. Guarda il fratello sorridente, Zed si che lo conosce, ha come al solito individuato subito l'esempio adatto “ho capito ho capitoè tutto autentico perché in effetti chi siamo noi se non il frutto della nostra storia? Di quanto è accaduto? Quindi noi non abbiamo potere sui nostri destini, ma ci va bene così perché è quello che siamo” “dai che poi non ti devi lamentare, Cocever ci tratta bene, quando vede che la nostra vita è troppo drammatica ci da qualche gioia, cerca sempre di essere coerente” “bhe mica gli riesce sempre” interviene Zabusa “io dovevo morire, per fortuna era nel periodo tenero” Macabee lo guarda sorridente “eh infatti ci è andata bene, ha trovato un ragazzo nuovo e quindi era tutta feliciotta, niente morte per te, e un marito perfetto a me” poi guarda Aspis e gli fa l’occhiolino “e tu ci hai guadagnato l’esistenza” 

Aspis si guarda di nuovo intorno, non è uno abituato ad essere sorpreso, in genere mantiene il controllo e tutto il resto, ma è che lo hanno scritto cosi, cerca di concentrarsi “cosa sappiamo su Cocever?” di nuovo qualcuno ridacchia “sappiamo tutto di lei Aspis, siamo nella sua testa, nessuno la conosce come noi" "dopotutti quelli della mia generazione sono con lei dalle medie!" Precisa Zabusa "dalla passione per la birra alle sue fantasie incoffesabili, persino la sua fissazione di scegliere nomi aprendo libri a caso” Zabusa alza le spalle “io ho il nome preso da naruto ti rendi conto?” “quand’è che leggeva naruto, al ginnasio?” “si le piaceva quella ragazza fissata col Giappone” Aspis pensa al suo di nome, è stato chiamato cosi in memoria del fratello di sua madre, morto per difendere il re. ma il nome viene dal vecchio quaderno rosa di greco, quello delle versioni, vuol dire ‘scudo’ “dovevi esserci quando aprendo un libro è spuntato il SUO nome! Quello vero”  re Lancaster ride, con la sua voce cristallina “non sapeva proprio che fare, ma è troppo capocciona per rompere la tradizione, e mo si ritrova ad avere difficoltà ogni volta che quel personaggio fa qualcosa” “che tipa strana, infondo chi lo avrebbe mai saputo se cambiava il nome? E quindi questo periodo è contenta?” “ ma si, ha il fidanzato che è un tesoro, degli amici che la sopportano nonstante il suo caratteraccio, a quanto pare si laurea pure! Infatti come vedi ultimanete ci sono poche tragedie” “bha parla per te Macabee” interviene Manente lo straniero, il marito della defunta regina “oh andiamo Straniero, non ti puoi lamentare, siete stati insieme un sacco di tempo e siete stati felici!” “si ma l’ha uccisa solo perché altrimenti non poteva scrivere la scena della congiura, Selene era troppo sveglia l’avrebbe fiutata, e quindi l’ha seccata!” la regina Selene è  li accanto e gli poggia una mano sulla spalla “avanti tesoro mio, lo sai che sono sempre qui, a Cocever piace l’idea di te che ti struggi ma i nostri momenti belli sono ancora li, poche pagine prima!” lui la guarda con occhi adoranti, come ha potuto Aspis questionare la veridicità dell’amore delle persone accanto a lui? Solo perché sono personaggi inventati! Qualcuno dovrebbe riaggiustare il caratterino di quest’ ultimo arrivato. 

La regina e il suo re intanto stanno rievocando bei momenti “ti ricordi quando C. è andata alla mostra sulle spedizioni artiche e ha creato apposta il regno ghiacciato a Sud? Un’intera nuova area da conquistare” “sisi ci si allungò la parte della conquista di 3 capitoli! E poté inserire la scena deliziosa ti te che muori di gelosia quando io rimango bloccata con il governatore Noha” Aspis rivolge un pensiero affettuoso alla sua autrice, in effetti lui è nato da qualche minuto ma gli sono successe solo cose belle nella vita, certo qualche brutto quarto d’ora lo ha avuto, ma niente di irreparabile. Guarda Lee che sta seduta dietro di lui, come d'abitudine non si parlano se non con battute “hey bellezza, ci esci con me?” lei gli fa il dito medio come risposta “sempre delicata” “ e che ci posso fare, quella mi ha ideato a immagine e somiglianza di Hawke in dragon age 2!” “lo so lo so, e la cosa ti piace pure parecchio!” “dai non è male!” interviene Manente “io sono ispirato ad un personaggio di un libro che le ha fatto schifo!” “bhe anche io!” aggiunge zio Misoge “ma la conosci è  una criticona antipatica, non le piace mai niente ma cerca di cogliere del buono  in tutto quello che si legge o a cui gioca” “poteva andare peggio le potevano piacere le storie sui vampiri!” commenta dal fondo lady Carenne “dici così solo perché lei ha instillato in tutti noi l’odio verso i vampiri che ha lei, come quello per i quarian, o per i piedi” le risponde incrociando le braccia la duchessa Tisifone (punta nel vivo perché suo marito è un vampiro e infatti C. l’ha brutalmente abbandonato dopo l’avvento di twilight) 

Ad un tratto uno scossone, Aspis allarga le braccia per mantenere l’equilibrio che succede?” “ ha aperto word! Si vuole mettere a scrivere! Su ragazzi ognuno ai propri posti!” tutti scattano in piedi e si dileguano nello sfondo bianco “ma cosa vuole scrivere?” sua madre si gira prima di saltare nel bianco “te l’ho detto Aspis, nessuno conosce la vecchia Cocever come noi, lo sai bene che vuole scrivere” Aspis ci riflette, ma certo che lo sa! Questa storiella! La sua nascita, la loro conversazione sull’autrice stessa! Macabee ammicca con l’occhio buono “ma certo come pensi abbiamo fatto ad avere questo bell’intrallazzo in cui sparliamo di lei? Lo ha scritto lei! Noi mica facciamo le cose da soli, siamo personaggi inventati, liberamente ispirati, ma pur sempre inventati.” Poi esce di scena (o entra in scena? Chissà)  

Aspis ride tra se e se prima di lanciarsi, perché lui lo sa, lui la conosce Cocever, sa che infondo infondo lei questo dubbio su se sia lei a scrivere cosa fanno i personaggi o se siano i personaggi a dettarele cosa fanno, non se lo è mai tolto. Lui lo sa che quella sognatrice capocciona che è la sua Cocever a questa cosa che i suoi personaggi non esistono davvero, non ci ha mai del tutto creduto.  

   
 
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