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Autore: Fenio394Sparrow    13/10/2017    1 recensioni
[ RACCOLTA - 12 CLAN ]
Octavia kom Skaikru - Chi è la persona che si trascina per le vie della città senza meta, i pegni del proprio valore stretti nella mano?
Se Octavia Blake è morta, chi è la guerriera che incede a testa alta a Polis?
Echo kom Azgeda - Ha segnato il proprio esilio nell’esatto istante in cui ha abbandonato le vesti da terrestre ed è entrata nella tuta spaziale.
Un capitolo per Clan, personaggi della serie o originali, per conoscere la cultura Grounder nell'attesa della Quinta Stagione.
Genere: Angst, Generale, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Octavia Blake
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Echo; Azgeda
Banau


 
Echo è bandita.
Bandita da Azgeda, bandita dalla Terra.
Bandita da Bellamy.

Echo kom Azgeda non esiste più. Echo kom Skaikru non esisterà mai. Come potrebbe? Ha ucciso numerosissime persone del loro clan senza rimorso alcuno, tutto per ordine della sua Regina.
Ma Roan, il Re che ha amato, le ha portato via quel privilegio che era motivo di vanto per lei: appartenere a qualcosa e combattere per essa. Forse in lei c’era troppo della Regina per permettere a Roan di accoglierla.

Eko kom Azgeda temeva di essere morta proprio in quell’istante – non quando Bellamy le ha stretto le mani al collo – ma quando Roan l’ha bandita per aver tentato di uccidere Octavia.
E invece è stata proprio Octavia ad ucciderla, impedendole di entrare nel bunker, Skairipa che è diventata Heda nonostante il sangue rosso. In quel momento – il momento in cui ha chiuso le porte per lei – è fuggita come una codarda.
E come una codarda ha ucciso ancora e ha invocato la pietà di coloro che ha provato a sterminare, le lacrime agli occhi e le labbra tremanti. E mentre frignava e teneva lo sguardo basso e sceglieva la via dei codardi, ancora, Clarke si sacrificava per loro e la Terra reclamava il suo potere.
Solo il Praimfaya può uccidere il Comandante della Morte. Allora perché Echo si sente così male al pensiero di essere sopravvissuti senza di lei?

Non vuole saperlo.

Fa male vivere senza vento fra i capelli, senza pioggia sulla pelle, senza neve sulle labbra, senza arco da tendere, senza laghi in cui nuotare, senza nulla a cui aspirare.
L’alba, il tramonto, l’aurora. Un esercito da guidare.
Ha segnato il proprio esilio nell’esatto istante in cui ha abbandonato le vesti da terrestre ed è entrata nella tuta spaziale.
Rifugiata nell’anello nel cielo poggia la mano sul vetro gelido, per accarezzare quella che ormai non è più casa sua.

«I morti vanno onorati» mormora al ragazzo accanto a sé.
Bellamy fissa la Terra.
Echo non capisce perché gli Skaikru si ostinino a tacere sui propri caduti. Probabilmente perché il dolore è tale da spezzare il fiato. Bellamy non la nomina nemmeno Clarke.
Monty non fa un minimo accenno al suo amico Jasper.
Sa che Clarke ha ucciso il ragazzo di Raven e che lei l’ha perdonata, ma di Finn nemmeno un sussurro.
Echo non sopporta quel silenzio, non lo sopporta non lo sopporta non lo sopporta. Quell’assenza di suono così diverso dalla quiete della neve la divora da dentro e le ricorda che la neve è proprio come lei: bandita dal Praimfaya.

Lo sguardo cade su Bellamy, affranto.
E’ anche dal suo cuore che Echo è bandita.
Averlo aiutato ad uccidere l’uomo della Montagna non conta già da un pezzo. Lei stessa ha condotto lì il sicario che l’ha fatta saltare in aria e ha ucciso non solo la sua ragazza, ma ben quarantanove dei loro. Sotto il controllo di ALIE ha compiuto azioni indicibili, le uniche di cui si pente. Ha tentato di uccidere Octavia. Due volte.

Eppure quella parte di lei nemmeno tanto piccola ha sempre, sempre, cercato la sua approvazione.
Dalla Montagna ai giorni prima del Praimfaya,  perfino mentre Octavia cadeva dalla rupe e annunciava la sua morte al fratello – è stata una buona morte – perfino allora mentre sapeva di aver perso ogni speranza con lui ha sempre sperato che potesse capire, che comprendesse. Se fosse stato Azgeda … sarebbe stato tutto diverso.

Ora fissa la Terra ed entrambe le metà del suo cuore, ora vuoto, sono sepolte lì. Sotto polveri e fiamme e macerie.
Echo gli stringe la mano per fargli capire di essere lì per confortarlo, che non è solo, che ora tutta la sua fedeltà è per lui, mai più la sua lealtà sarà dubbia.
Ma Bellamy non ricambia la stretta, ed Echo sente il gelo nel cuore.









NdA:
Salve bella gente! Perdonate il ritardo - ho perso il block notes e ritrovarlo è stata una fatica - e ammetto che l'assenza di feedback mi ha demoralizzata molto. Ma continuiamo, spero davvero di catturare il vostro interesse, prima o poi.
Partiamo col titolo del capitolo: "Banau" che significa - come spero abbiate intuito - bandita. Allora, che dire. Echo. Io la shippavo con Bellamy in tempi non sospetti dalla seconda stagione (all'epoca non ero Bellarke, sorry) e adoro la dinamica fra lei e Bellamy. Non nego che sia stronza e che per la durata della quarta stagione avrei voluto prenderla a schiaffi due a due finchè non diventavano dispari, ma è mia figlia, la amo lo stesso. Poi Tasya è un'amore e mi ha pure risposto su Twitter quindi non c'è altro da dire. Ad ogni modo, il rapporto che c'è fra questi ragazzi mi intriga così tanto, ed è così che immagino i Becho: molto one sided, Echo innamorata e Bellamy che ormai si è rassegnato alla morte di Clarke che sta con lei. Le vuole bene, certo, imparerà a farlo col tempo, ma non la ama come ama Clarke. E a me sta bene così u.u
Le note sono più lunghe del testo LOL
Perdonate eventuali errori, Sensie anche questa è per te <3
Feniah
   
 
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