Torino,ottobre 2017

Caro M.,
               Oggi sono andata a ritirare il tuo regalo. Ogni regalo ha bisogno della sua lettera e anche se questa probabilmente è solo una scusa, eccomi qua a scrivertela.  Volevo dirti che il regalo è una cavolata che l' ho trovato in giro, in realtà mi è costato un occhio della testa ed è una cosa fuori produzione e fuori catalogo, quando l'anno messa in vendita la prima volta tu non eri neanche nato. Non sono neanche sicura di volertela la regalare...Diciamo che puoi tenerla per due settimane e poi me la restituisci,  anche se io non posso usarla, perché non ho materialmente  gli strumenti per usarla. La verità è che ho paura di dartela perché ho paura dell'uso che ne farai, perderai ciò che ti sto lasciando? La romperai? Neanche la userai mai?  Lo so che in teoria quando si danno i regali dovrebbe importati poco di ciò che  ne verrà fatto,ma lascio le cose più preziose solo a persone che so che rimarranno nella mia vita o meglio che spero rimarranno nella mia vita. Non penso tu sia una di queste, abbiamo giusto litigato oggi e probabilmente mi dirai che non c'è più spazio per me nella tua vita e che è tutto troppo complicato, come se a me la cosa importasse... Sarei pronta a fare qualsiasi tipo di sforzo per te, lo so che in questa vita non è possibile, ma io sto vivendo questa e quasi sicuramemte ho solo questa, cosa devo fare? Lasciarti andare solo perchè tu hai paura? Non ti lascerò mai andare, anche se non siamo fidanzati , perché so cosa perderei e io ti voglio nella mia vita. Se lo facessi sarebbe la decisione più stupida e sbagliata della mia vita e non ho idea del motivo per cui tu sia stato lasciato e ho provato a farmene una ragione, ma è inutile non c'è ragione per lasciarti andare.  Non capisco cosa vuoi da me, non capisco perché proprio io dopo tutto questo tempo, non ho neanche la più vaga idea del motivo per cui tu mi abbia invitato a cena quella sera e neanche so bene cosa ci sia successo quella sera. Ma la sensazione che ho quando sono con te è meravigliosa. Mi ero dimenticata di questa emozione così bella ma anche così crudele , che mi fa piangere e ridere nello stesso momento.  Io non ti ho scelto , non è che ho scelto io questa situazione, un giorno mi sono svegliata ed era così. So già che ricomincierai a dirmi che sei incasinato e che tanto è inutile, ma la verità è che a me non interessa, non ti rende una persona migliore dirmi che non possiamo stare insieme, ti renderebbe una persona migliore dirmi cosa possiamo fare per rendere migliore questa nostra la storia. Tu sei l'uomo degli stradali , come facciamo a fare in modo che questa storia non sia come andarsi a schiantare a 200 km orari contro a un muro? Non sono finite così le nostre ultime storie?  Dove alla fine non hai più nulla e ti restano solo macerie da aggiustare e pezzi da rimettere insieme. Non ne voglio uscire distrutta, perché non voglio uscirne proprio. 
Ti ho scritto ieri che la vita è una lotta continua per ottonere quello che vuoi, la verità è che l'unica cosa per cui avrei la forza di lottare sei tu, perché non ti voglio lasciare andare, perché ne vale davvero la pena questa volta  e nessuno ha mai lottato per restarti vicino, se no sarebbe rimasto e tu ora non saresti solo.  
A me non interessa niente, non mi interessa dell'età, della distanza, del tempo, di chi lo sa e di chi non lo sa, se noi siamo felici cosa importa? Vorrei rimettere un po' d'ordine in questa tu vita incasinata o almeno nel tuo cuore. Il buongiorno la mattina e la buonanotte la sera. Due parole, un bacio, un sorriso da stupido, uno sguardo che ti dice tutto ciò che vuoi sapere. 
Ama senza misura, perché l'amore che ha misura vale poco. 
Un bacio
                                                Beatrice


Nda: se volete leggere il resto poesiebea.blogspot.it