Teatro e Musical > Romeo e Giuletta - Ama e cambia il mondo
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Autore: Alexis Laufeyson    14/10/2017    1 recensioni
[Versione francese "Roméo et Juliette- Les enfants de Verone"]
Dicono che, se vai a Verona, c'è una zingarella che il futuro te lo legge nelle carte e che, se glielo chiedi con gentilezza, della Tragedia ti sa raccontare ogni dettaglio -perché lei se l'è vista scorrere sotto agli occhi, e con i Re del Mondo ci ha vissuto per davvero.
Se le dai una moneta, poi, può persino cantarti una canzone.
Tuttavia c'è qualcosa che non dice mai, perché le fa troppo male ricordare: non dice che la Bianca, in quell'anno del Signore 1303, s'era presa anche il suo, di amore, e che lei ora dorme sulle scalinate del Duomo perché vorrebbe ancora sentire il suo profumo.
Nessuno sa il suo nome, forse neanche ce l'ha, eppure lei Mercuzio Dalla Scala lo ha amato lo stesso e sa che, se chiude gli occhi, sulla labbra può sentire ancora il suo sapore.
__________
Tutti voi, chi più chi meno, sarete sempre comparse. Per i sentimenti degli altri non c'è mai spazio nelle grandi storie.
Genere: Angst, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Mercuzio Della Scala, Sorpresa
Note: Missing Moments, Otherverse | Avvertimenti: nessuno
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La Morte 1
 
 
"Je meurs pour que tu vives
Mais tu ne vivras pas 
Je passe sur l'autre rive

Je t'attendrai là-bas" 2
 

 
Mercuzio rideva.
Mercuzio rideva e non una lacrima brillava nei suoi occhi, non un segno di rimorso, non rabbia, non disperazione.
Non c'era nulla che potesse ferirlo, d'altra parte.
Mercuzio rideva e tu non potevi fare altro che assistere, impotente, al suo addio, udire le sue parole, le ultime, la sua bellissima voce ogni attimo sempre più flebile.
Era la fine ed era tutto così assurdo…
Non biasimava Romeo, no, non biasimava Tebaldo, tendeva solamente le braccia alla Bianca e aspettava che lo afferrasse. Moriva in piedi e moriva senza un lamento, come un Re, il Re del Mondo, il Re che aveva scambiato il lupo per un cane, ed era caduto nella sua stessa trappola.
Il tuo Re.
Il tuo tutto.
Moriva e non ti guardava.
"Quando me andrò, non voglio che tu mi veda. Sei troppo buona per tanto male."
Perché, solo ora, ricordavi quelle parole? Perché non esaudire il suo desiderio e conservare il ricordo di una giacca calda invece di un corpo gelido? Perché voltarsi era così impossibile?
"Sto morendo tra le tue braccia" diceva a Romeo, ne carezzava il volto senza malizia, occhi negli occhi forse per paura, ma la sua voce era calma e le sue labbra un sorriso bellissimo: "Cosa farai senza di me?"
Nulla.
Non c'è nulla senza te.
Non lasciarmi sola.
"Muoio perché tu viva, ma tu non vivrai." La sua mano sembrava voler toccare il sole di Verona, i suoi raggi tra le dita… poteva sentirne il calore?
"Ti aspetterò."
Né Romeo, né Benvolio si muovevano. Tutta piazza Bra sembrava ferma nel tempo… o eri tu a non vedere abbastanza? Faceva troppo male, d'altro canto, la consapevolezza di non poter fare nulla, di non avere potere su niente; non volevi crederci e allora fingevi di star vivendo un incubo.
Ti saresti svegliata e la sua giacca avrebbe asciugato le lacrime.
"Muoio come un Re" gridava, e rideva, e si lasciava dietro una scia scarlatta che sembrava non notare: "E vi maledico, maledico tutti voi".
Mercuzio rideva e poi più nulla.
Poi era stato solo silenzio.
Sai di esserti mossa solamente perché ricordi la sensazione di tenerlo tra le braccia, incapace di piangere perché non ce n'era motivo, perché lui stava solo dormendo.
Ne avevi accarezzato il volto serena e i ricci corvini, stretta a lui come ogni notte, mentre dietro di voi la campana del Duomo suonava il dodicesimo rintocco, fissando nel tempo il bacio casto che avevi posato sulle sue labbra fredde.
Era solamente un incubo.
Un inutile, stupido incubo.
 
 
"La folie, elle me tient,
Dans ses mains,
Et je suis... bien"3
 



1Nei tarocchi, la Morte predice la chiusura di un ciclo e il conseguente rinnovamento. Rovesciata, è portatrice di sventure."
2"Io muoio perché tu viva/ ma tu non vivrai/ io passo sull'altra riva/ io ti aspetterò là"
3"La follia, lei mi tiene/ Nelle sue mani/Ed io mi sento…bene"… a buon intenditor, poche parole ;)
 
*Angolo autrice* Per quanto sia venuto naturale scrivere questo capitolo, non sono pienamente contenta di come sia riuscito. Credetemi, anche se non sembra è una fanfiction complicata da scrivere, e non intendo che ci vogliano ore o giorni per buttare giù qualcosa, perché non ci ho messo neanche un'ora per questo, tra stesura, ricerca delle citazioni e visione di video per una miglior descrizione, intendo dire che è troppo difficile 'parlare' ai matti. La stessa Mab ce l'ha detto, no?
Sadicamente spero che la disperazione della nostra piccola zingarella abbia raggiunto anche voi come ha raggiunto me… non me ne vogliate, ma l'obiettivo è proprio quello.
Vi mando un bacione enorme,
 
-Alexis


 
   
 
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